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Martedì 23 Luglio 2019 - Santa Brigida di Svezia, Religiosa, fondatrice
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Il tempo... ieri - L’anticiclone ha portato il bel tempo e con esso il gran caldo del solleone, detto così perché il Sole si trova nel segno zodiacale del Leone. Temperature in ulteriore rialzo: mass. 29,9°C; min. 16,1°C; attuale 19,7° (ore 23,30).
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premio scanno
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IL “PREMIO SCANNO - RICCARDO TANTURRI”
TORNERA’ IL 14 SETTEMBRE
CON LA XLV edizione
SCANNO - Torna quest’anno il “Premio Scanno”, dopo la sosta dell’anno scorso, dovuta alla morte della Principessa Alessandra Schoenburg Tanturri,
che per vent’anni dalla morte prematura del marito, lo ha tenuto in vita insieme al figlio
Manfredi. La XLV edizione si terrà il 14 settembre prossimo.
Il prof. Paolo De Nardis, referente culturale del Premio, ci ha riferito che
rispecchierà in linea di massima le edizioni precedenti e vedrà un vincitore per ognuna delle sezioni di cui si compone: Diritto, Economia,
Ecologia, Musica, Medicina, Antropologia, Letteratura, Alimentazione, Valori,
Sociologia, più il Premio Opera Prima. Come consuetudine è previsto un interessante programma di incontri letterari prima della cerimonia
pomeridiana di premiazione.
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mostra fotografica
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“RES NATURAE”
DI STORIE SELVATICHE
MAGIE E BENESSERE
Mostra personale di Daniela Di Bartolo dal 27 luglio al 04 agosto 2019 presso il Museo
archeologico nazionale "La Civitella" a Chieti.
Daniela Di Bartolo, donna delle erbe, autoproduttrice, naturalista e artista di
vita che racchiude in sé questo profondo amore e rapporto con Madre Terra. Gira l’Italia da anni diffondendo le sue conoscenze e il suo stile di vita. Dopo un
decennio in Cilento arriva quattro anni fa nella
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Terra Peligna, che -con quella Subequana- rappresenta le sue origini
paterne.Quest’anno le immagini fotografiche sono il risultato di una visione ancora più intima con la Terra, che l’artista ha catturato andando per erbe. Quarantuno sono le immagini che
arricchiscono come rari gioielli l‘area espositiva e che si fondono con i profumi delle erbe,con i colori. Le
tavole, di vari legni antichi e riciclati, che propone dal 2007, accolgono
cocci di antiche ceramiche campane trovate lavorando la terra in Cilento. Un
altro viaggio in uno dei fantastici mondi di Daniela. Ogni sua attivitá nasce da sogni, che la guidano tra la Natura e le permettono di vedere ciò che è sconosciuto agli altri.
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frattura
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“Rolando Martorella”, con il supporto del “Comitato Feste Frattura” e in collaborazione con la missione antropologica “Fluturnum, Archeologia e Antropologia nell’Alta Valle del Sagittario”. Si ringraziano le case editrici: Tabula Fati, Arkadia Editore, Urban Apnea Edizioni, l’orchestra di percussioni “Bandao” e il FAI Sulmona - Tre Valli.
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xterra
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castelbasso
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“ECCOMI QUI!” E “INTRECCIAMO LE STORIE”
CASTELBASSO DIVENTA IL REGNO DEI BAMBINI
Gioco, creatività e apprendimento si intrecciano all’interno dei due percorsi didattici ispirati al tema degli arazzi, esposti nelle
mostre di Castelbasso. Due gli appuntamenti con i laboratori didattici per i
bambini, a cura di Giulia Vallese, da sempre fiore all’occhiello delle iniziative della Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le
Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz. Se Stefano Arienti è un artista che ama giocare con l’arte tagliando, cancellando, piegando poster, giornali, locandine, come lui i
piccoli partecipanti a Eccomi qui! (tutti i mercoledì dal 24 luglio al 28 agosto, dalle 18 alle 19,30), si divertiranno a dare nuova
forma all’identità dell’immagine per scoprire un po’ di più del mondo che abbiamo dentro e di quello che ci circonda. Con Intrecciamo le
storie, invece, i partecipanti al laboratorio (tutti i giovedì dal 25 luglio al 29 agosto, dalle 18 alle 19,30), avranno l’opportunità di fare un viaggio tra fili, trame e colori, per comprendere le storie delle
opere e tesserne di nuove. A questi si aggiungono le visite guidate per adulti
(attività gratuita con il biglietto d’ingresso), dal titolo Trame: il tema dell’identità sarà il filo conduttore all’interno dei due percorsi espositivi. Grazie alle opere d’arte, considerate come specchi della società e della persona, i visitatori rifletteranno sul concetto d’identità: personale, sociale e culturale.
Le attività per bambini (dai 5 agli 11 anni) sono su prenotazione. La presenza di un
accompagnatore è facoltativa. Ingresso 5 € (all’eventuale accompagnatore è richiesto il biglietto d’ingresso).
La mostra a palazzo De Sanctis (dal martedì alla domenica dalle 19 a mezzanotte) offre una riflessione sulle possibilità contemporanee dell’arazzo, partendo da un’esperienza d’eccellenza legata al territorio. L’esposizione presenta un’importante selezione di opere prodotte dalla manifattura dell’Arazzeria Pennese. Nell’ambito della mostra è presentata per la prima volta al pubblico italiano la nuova opera Retina di
Stefano Arienti composta da tre arazzi realizzati nel contesto di una residenza
dell’artista nei laboratori dell’Arazzeria Pennese di Penne tra il 2018 e il 2019.
Palazzo Clemente (nello stesso periodo e con gli stessi orari), a cura di Simone
Ciglia, ospita Sarà presente l’artista #1 Stefano Arienti. Con questo progetto la Fondazione Malvina Menegaz
invita un artista a conoscere, per poi riallestire, la propria Collezione
permanente. Per la seconda edizione, Stefano Arienti
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ha deciso di incentrare il proprio intervento sul tema dell’identità attraverso la figura, scegliendo un ampio nucleo della Collezione Fondazione
Menegaz, con opere che spaziano dalla pittura fino alla fotografia, realizzate
sia da maestri già storicizzati che da artisti di nuova generazione, presentate in dialogo con i
propri lavori.
Con il patrocinio e il contributo di Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni B.i.m., Camera di commercio di
Teramo, Fondazione Tercas. Sponsor Falone Costruzioni Banca Intesa.
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villalago
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Il parroco di Villalago don Alain
festeggiato per il 50° compleanno
Villalago - Ieri 22 luglio don Alain ha compiuto 50 anni. Con il parroco di Scanno ha
concelebrato alle ore 17,30 la santa messa di ringraziamento, per il dono della
vita e della fede, associando all’età che avanza il valore della saggezza. Originario del Madagascar e da 20 anni
guida pastorale di Villalago, si è rivolto ai suoi fedeli dicendo: “ Per me che sono lontano da mia madre e dai miei famigliari siete voi la mia
famiglia”. Don Carmelo ha voluto sottolineare il dono del sacerdozio con la lettura di
una preghiera del Card. Angelo Comastri di ringraziamento
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al Signore “per il sacerdote che ci ha battezzato, che ci ha dato il primo perdono e che ci
darà l’ultimo perdono nell’ultimo giorno della nostra vita”. Angela Zacco ha espresso parole di riflessione sul ministero che da 20 anni
egli svolge in mezzo alla sua comunità e di riconoscenza per quanto egli riesce a fare per i suoi fedeli. Un semplice
grazie può a volte gratificare e incoraggiare un sacerdote che opera in un Paese che non è il suo. Don Alain ha ringraziato tutte le persone intervenute, coloro che per
questa occasione hanno pensato ad un rinfresco condiviso nella sala dell’hotel Stella Alpina, ma soprattutto don Carmelo, da lui considerato come un
padre e Milvio a cui molte volte si rivolge per avere consigli.
A don Alain gli auguri più fervidi da tutta la redazione di questo giornale.
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wilderness
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M49 in Abruzzo?
Pura follia animalista!
E' noto come l'orso M49 sia un orso importato dalla Slovenia e non un orso italiano (il parlamento
sloveno ha autorizzato l'abbattimento di 200 suoi "fratelli", perché troppi e dannosi e/o pericolosi). E' noto come il recinto di Villavallelonga
non sia di "20 ettari", ma solo di 2 ettari e con chiusura di rete semplice e
non più alta di 2,50 metri. E' noto che se un orso è riuscito ad evadere solo un giorno dopo da un recinto forse più grande e certamente meglio attrezzato per ospitarlo quale è quello di Casteller, da quello di Villavallelonga uscirebbe non il giorno dopo,
ma dieci minuti dopo la sua ipotetica immissione. E' noto che l'Abruzzo è pieno di orsi "problematici" che circolano per i paesi e che, pertanto, non ha
certo bisogno che ve se ne aggiunga un altro, peraltro di carattere aggressivo ben superiore a quello del mite marsicano. Orso che sarà certamente anche più arrabbiato dopo un'ennesima cattura, prigionia e trasporto! Eppure in Italia
pur di far parlare di sé e di non provvedere ad uccidere un animale selvatico si è disposti a tutto. Lo stesso Sindaco di Villavallelonga, ovvio che pensi
piuttosto al turismo che non a salvare
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l'orso: dovrebbe però sapere che gli orsi che già stanno nella fossa di Campoli Appennino hanno da tempo smesso di destare
curiosità (e a Campoli attirano più i tartufi e le sue montagne che non quei poveri orsi albanesi!), e potrebbe
restare un problema, anche finanziario per il Comune qualora dovesse poi
provvedere al mantenimento e gestione del recinto. Orsi che saranno anche un
grosso problema biologico qualora si dovessero riprodurre (o la tanto decantata
biodiversità ci piace pur che sia, e ancorché spuria?). Purtroppo, questa è l'Italia animalista e, al solito, con scarso senso pratico e ragionevolezza.
Non è stato ancora risolto il problema degli orsi problematici abruzzesi, e già si pensa a creare un altro problema qualora (e succederà!) M49 dovesse poi evadere anche da Villavallelonga. Auguri ai potenti che
dovranno decidere! Con la speranza che ai "geni" della grande pensata non venga
loro in mente di scrivere al Governo sloveno offrendogli di prenderci anche i
200 "fratelli" morituri di M49! Quindi M49 lo si lasci pure stare in Trentino,
qualora decidesse di smetterla di terrorizzare la gente; e il Presidente della
Provincia di Trento agisca come meglio crede, forte del consenso della Corte
Costituzionale, che, per quanto ci consta, dovrebbe valere più del desiderata di un Ministro.
(Franco Zunino, Segretario Generale AIW)
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estemporanea di pittura
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