Lunedì 10 Giugno 2019 - San Bogumilo di Gnesno, Vescovo eremita

Il tempo... ieri - L’ESTATE è ORMAI PRESENTE con le belle giornate e con gli elevati gradi di calore. Ieri soffiava un vento africano che ha portato i valori al di sopra della media. Temperature: mass. 30,1°C; min. 16,7°C; attuale 18,3° (ore 23,30).
 
    libri
FRANCESCO DI VITTO EDITORE
Dino Zambra
il ragazzo di Chieti

E' disponibile su www.amazon.it un nuovo e-book di Francesco Di Vitto Editore: DINO ZAMBRA, il ragazzo di Chieti. Era il 12 marzo del 1922 quando nasceva a Chieti Dino, l'unico figlio di una nobile e ricca famiglia, gli Zambra, proprietari dell'Abbazia di S. Maria Arabona. Morirà ventidue anni dopo, il 3 gennaio del1944, in un ospedale di Lecce, per una meningite, durante il servizio militare di guerra nessuno sapeva chi fosse, nessun famigliare potè essere avvertito perchè il fronte tagliava in
due l’Italia: ma un suora, quando si accorse che la fine era vicina, chiamò altri ad assistere al trapasso di un giovane “che aveva il Paradiso negli occhi”. Solo dopo molti giorni la famiglia riuscirà a riportare il corpo di Dino a S. Maria Arabona, in mezzo ad una folla commossa e numerosa, già certa della santità del giovane. Eppure, nessuno era in grado di raccontare un solo episodio che attestasse fatti eccezionali, veri o presunti miracoli, anche se si disse che le campane si erano messe a suonare da sole, durante il rito funebre.
La commovente storia di Dino viene raccontato a fumetti a colori nel libro di Francesco Di Vitto Editore di Scanno, uscito come e-book in questi giorni.
 
    teatro
in cui gli attori hanno offerto con le loro storie punti di riflessione sul disagio mentale. Il “pozzo” è la metafora dell’abisso in cui si cade, quando le situazioni familiari e ambientali ti danno la spinta per finirci dentro, nel momento in cui ti trovi a camminare sui bordi. Non è un pozzo verticale da cui difficilmente si può risalire, ma è orizzontale, buio come il primo, con la possibilità di uscirne, e trasparente per osservare l’esterno. Al di là di tutte i significati allegorici e di tutte le metafore, non facile da percepire e decifrare, lo spettacolo è stato di grande effetto e ben recitato da tutti gli ospiti della Comunità “Il Castello”, compresi gli ospiti infermieri e dottori. E’ stato seguito da un numeroso pubblico, che ha applaudito a scena aperta. Nella commedia, pur nell’assurdità dei fatti, si è avvertito la sofferenza umana e sociale di chi si trova in situazioni di disagio. Un plauso sincero a tutti, compresi coloro che hanno lavorato dietro le quinte.
IL POZZO 19 - FUORI DI ME
Della compagnia di teatro in-stabile
della Comunità il Castello

ANVERSA - Non è facile recensire l’opera teatrale “Il Pozzo 19 - Fuori di me” andato in scena sabato 8 giugno negli spazi della Comunità il Castello. E’ stata un commedia che ci ha lasciato perplessi fino a non capirci più nulla, vuoi per lo stravolgimento terapeutico rivolto ai  “meschini” (così chiamati sulla scena i pazienti della Comunità), vuoi per le note di saggezza, propanate dai filosofi attori. In due atti si è svolta tutta la storia “matta” dei personaggi, curati cervelloticamente da due altrettanti “matti” dottori. Lo svelamento è avvenuto nella postfazione,    
 
    parliamo di cose concrete
LITI NEL GOVERNO: RISCHIAMO LA PROCEDURA D’INFRAZIONE EUROPEA.
LA REGIONE DOPO L’INSEDIAMENTO SEMBRA ANCORA BLOCCATA

 di Andrea Iannamorelli 

Un veloce commento ai risultati delle elezioni europee. (L’avevo promesso).  La Lega ha mostrato di essere un raggruppamento politico in fortissima ascesa, in Italia, ma in Europa non ha certamente i numeri per poter garantire (agli Italiani che hanno votato) quel cambiamento delle regole che ha promesso. I 5 Stelle hanno confermato la tendenza a decrescere; e questo certamente pesa sulla stabilità ...
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Grazie ai Villalaghesi!

Quando si leggono alcune note postate nell'account “Comune di Villalago” nel social Facebook, non si può che essere scanzonati, avere, cioè, un sorridente distacco, una tenue ironia, verso ciò che viene dato trionfalmente come notizia.
Mi riferisco al post del 2 Giugno scorso, in cui il sindaco, o chi per lui, scrive dell'incontro pubblico con il commissario di liquidazione, che si è congedato in un'assemblea pubblica dopo aver riportato in pareggio le casse comunali, in seguito al dissesto finanziario. Poche righe, uno strillo più che una cronaca, mirato ad evidenziare - come si legge - "l'importante, decisa e puntuale azione messa in atto congiuntamente Amministrazione e Commissario... Il sindaco ha ringraziato tutti i collaboratori, il cui ruolo è stato fondamentale".
A leggere l'ultima frase mi viene amaramente da sorridere: non vi è nessun ringraziamento al popolo di Villalago, che per cinque anni si è sobbarcato il massimo delle aliquote sulle tasse; nessun ringraziamento ai creditori che hanno accettato il 50% di quanto loro dovuto.
Non so quante centinaia di persone seguono l'account comunale, certamente superano di molto i 25 lettori di questo "Lunedì del direttore". Perché allora non far sapere a queste centinaia di persone che il dissesto è stato risolto con il sacrificio dei Villalaghesi, la maggior parte pensionati, degli ospiti che hanno casa in paese, di chi ha famiglia, con figli a carico, che ha dovuto tirare la cinghia per andare avanti?
Il commissario ha svolto il suo lavoro, certamente con alta professionalità e per questo va ringraziato, ma è sempre un dipendente dello Stato. Ma l'amministrazione comunale cosa ha fatto? Ha collaborato! E cosa doveva fare? E il sindaco, con il paese in dissesto finanziario, ha
rinunciato all’indennità di funzione?
Per l'accertamento dell'evasione fiscale ha dato l'incarico ad una ditta privata, che ha avuto tutto l'interesse a spulciare le cartelle dei Villalaghesi, che si sono ritrovati proprietari di piccole particelle di terreni, senza averlo mai saputo, e per questo costretti a pagare cinque anni d'arretrati e a subire file in Comune per chiarire la loro posizione.
Per i Villalaghesi (e tra questi ci sono anch'io) è stato un grosso sacrificio e andavano ringraziati, perché, nonostante che non ne fossero responsabili, hanno sopportato il dissesto pazientemente e silenziosamente. Adesso, dopo aver pagato il debito, sono proprietari di quel che resta del centro sportivo (foto in alto), abbandonato all'incuria, al degrado continuo, con la recinzione divelta. Almeno un metro quadrato di superficie mi appartiene. Chi dovrei denunciare per la cattiva manutenzione della mia proprietà? Ditemelo e lo farò.
Non sono nessuno, non ho ruoli importanti, ma mi permetto ugualmente da questo giornale di ringraziare i miei compaesani per aver ridato dignità al nostro paese. (R. Grossi)
 
    poste italiane
Wi- Fi gratuito in 17 uffici postali del Centro Abruzzo
tra questi: Anversa, Scanno e Villalago
per la Valle del Sagittario

In 17 uffici postali di piccoli comuni della Valle Peligna e dell’Alto Sangro è stato attivato il servizio Wi-Fi gratuito. Le nuove installazioni fanno parte di un piano più ampio di interventi straordinari per la provincia dell’Aquila, previsto dal programma dei “dieci impegni” per i comuni italiani con meno di 5.000 abitanti promosso dall’amministratore delegato Matteo Del Fante in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma.
Connettersi alla rete internet dell’ufficio postale è facile e veloce. Basta infatti registrarsi e comunicare il proprio numero di telefono mobile, al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l’accesso al Wi-Fi. A quel punto sarà possibile navigare in internet, dialogare sui social network oppure lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.
L’intervento ribadisce la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente popolate. L’iniziativa, inoltre, è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.
 
    salviamo l’orso
proprio candidato , quasi sempre personaggi che non hanno alcuna esperienza o genuino interesse per la conservazione della natura e spesso nemmeno capacità amministrative. Il tutto diventa quindi solo un commercio di poltrone quasi sempre riservate a politici da collocare in “pensione”, ma per la nomina del Direttore , una volta espletata la procedura amministrativa, la scelta spetta solo al Ministro e solo  su di lui oggi ricade la responsabilità di questo ingiustificato ed ingiustificabile ritardo. Infatti nel Gennaio scorso il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise ha finalmente sottoposto  al Ministro i tre candidati selezionati ma dopo ben 5 mesi e con un Ente già privo di Presidente,  Costa continua a non decidere.
Oggi il PNALM è in uno stato di stallo amministrativo che non ne permette neppure il commissariamento e peraltro ne blocca anche la gestione ordinaria  in un momento cruciale che richiederebbe decisioni importanti e univocità di direzione. La conservazione dell’orso bruno marsicano è indissolubilmente legata allo storico  Parco d’Abruzzo ed agli altri parchi abruzzesi anch’essi purtroppo senza guida, ed il perdurare di questa situazione non può che mettere a rischio il lavoro ed i risultati ottenuti nell’ultimo quadriennio  
Ci eravamo illusi che con Costa qualcosa cambiasse ma l’ex-forestale si conferma molto più interessato a coltivare la propria leggenda di impavido oppositore della camorra nella ”terra dei fuochi” che  a ridare efficienza e dignità al sistema delle aree protette in Italia….un vero peccato….forse la sua onnipresenza a convegni autoreferenziali e sui social gli impedisce di dedicare un poco piu di tempo ed attenzione ai nostri Parchi Nazionali!
Stefano Orlandini Presidente SALVIAMO l’ORSO onlus
Emergenza Parchi Nazionali
in Abruzzo ed in Italia!

Oggi in Abruzzo 3 parchi su 4 sono senza Direttore e senza un legittimo Presidente ( …e in tutta Italia sono piu di trenta i posti vacanti ai vertici dei nostri Parchi Nazionali ). Il Parco Nazionale della Majella manca sia di presidente che di direttore; il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise è nella stessa condizione  mentre il Parco Regionale Sirente-Velino continua ad esser commissariato dalla politica  abruzzese che lo vorrebbe smantellato ormai da anni.
Ricordiamo che la nomina del direttore di un Parco nazionale è di competenza del Ministro dell’Ambiente che sceglie tra i tre nomi proposti dal Consiglio direttivo del Parco stesso, cui spetta il compito di selezionare le persone ritenute più adatte tra i vari candidati, tutti necessariamente iscritti a un albo che individua professionalità idonee a ricoprire tale ruolo. Anche i presidenti dei Parchi sono nominati con decreto del Ministro dell’ambiente, d’intesa pero’con i presidenti delle Regioni il che provoca sempre  un  lunghissimo periodo di stallo dovuto alle interminabili diatribe tra i politici regionali che spingono ciascuno il
 
   scanno
GIORNATA DEL DONATORE E PASSEGGIATA ECOLOGICA IN BICI
Si è svolta ieri, domenica 9 Giugno, la XI Giornata del donatore e la passeggiata ecologica in bici da Scanno a Villalago, organizzate dal gruppo Vas donatori di Scanno, in collaborazione con i Comuni di Scanno e Villalago. Dopo la Santa Messa delle ore 9,15 il gruppo dei ciclisti è partito dal piazzale di Sant’Antonio in direzione di Villalago. Sette chilometri senza particolari difficoltà. Arrivati ai prati del Lago di Scanno si sono incontrati con i ciclisti di Villalago e poi insieme si sono diretti verso il paese, dove l’attendeva una ricca colazione, con il classico “Pane
Maritato”. I partecipanti tra adulti e ragazzi sono stati più di sessanta. Verso le ore 12,00, foto di gruppo e poi di nuovo sulle bici per recarsi al Camping 'I Lupi per il pranzo.
E’ stata una bella giornata di sano divertimento, soprattutto per i ragazzi. Soddisfazione da parte degli organizzatori e in modo particolare del presidente del Vas di Scanno, Giovanni Cellitti.
(Foto di Ezio Farina)
 
Anversa