Lunedì 27 Maggio 2019 - San Secondino, Martire venerato a Capua

Il tempo... ieri - Uno dei peggiori del mese di maGGIo. La pioggia, con intensità variabile, ha caratterizzato tutta la giornata di ieri. Il sole se n’è stato sempre nascosto. Temperature in calo: mass. 12,9°C; min. 9,7°C; attuale 10,3° (ore 23,30).
 
I DATI DELLE VOTAZIONI EUROPEE E COMUNALI
NELLA PAGINA DI DOMANI
 
    libri
PAOLO ZARDI
LA GENTE NON ESISTE

Il libro sarà presentato venerdì 31 maggio alle ore 19 nella Feltrinelli di Pescara. Insieme con l’autore ci sarà Francesco Coscioni, editore.
Paolo Zardi ritorna alla misura che lo ha fatto conoscere. Cesella storie attraversate ora da un'inattesa ironia, ora dalla ricerca di un calore che sembra impossibile, ognuna a raccontare quell’imperscrutabile e a volte spiazzante senso dell’umano. La gente non esiste dice l’autore; esistono gli uomini, i loro insopprimibili desideri, le speranze insondabili, le misteriose direzioni che tessono ogni vita.
Paolo Zardi vive a Padova. Per Neo Edizioni ha pubblicato la raccolta di racconti "Antropometria" (2010), "Il giorno che diventammo umani" (2013), il romanzo "XXI secolo" (2015) finalista Premio Strega e pubblicato in Spagna, il romanzo "La Passione secondo Matteo" (2017). Suoi i romanzi in ebook "Il signor Bovary" (Intermezzi, 2014) "Il principe piccolo" e "La nuova bellezza", entrambi per Feltrinelli Zoom, e i romanzi "La felicità esiste" (Alet, 2012) e "Tutto male finché dura" (Feltrinelli, 2018). Suoi racconti sono apparsi in numerose antologie, e sono stati tradotti e pubblicati dalla rivista Lunch Ticket dell'Università di Antioch (Los Angeles). Il suo blog è grafemi.wordpress.com .
 
    opinioni
drammatico, che coinvolge l’intera umanità. Il problema non è quello di salvare l’Europa, ma di salvare il mondo. E la Brexit non è altro che il segno di un malessere che condurrebbe le società a creare isole, mentre il pericolo sta nel grande contenitore terrestre. Un pianeta in pericolo di estinzione.  
La fuga verso i nazionalismi rappresenta un atto di debolezza e di autodistruzione. D’altronde, come afferma Yuval Noah Harari, “il nazionalismo non è una componente naturale ed eterna della psiche umana e non ha radici nella biologia”. La corsa attuale verso il cosiddetto “sovranismo” non è altro che un ritorno al passato, chiudere gli occhi di fronte all’universalità dei problemi. Ci si salva o ci si ...

LA GLOBALIZZAZIONE 

di Mario Setta 

“Una parola che faccia da guida per tutta la vita: reciprocità.
Quel che non desideri per te, non farlo agli altri”
CONFUCIO (V sec. a.C.)
Le prossime elezioni del Parlamento europeo (le elezioni si sono tenute, ma l’articolo, arrivato in redazione sabato scorso, lo pubblichiamo per il suo valore intrinseco, ndr) si terranno in tutti gli Stati membri dell'Unione europea fra il 23 e il 26 maggio 2019, con calendario variabile a seconda dei Paesi. In Italia si voterà domenica 26 maggio. Hanno il diritto di voto circa 400 milioni
di elettori. Dalle vicende politiche di questi ultimi tempi, si profila un fallimento. La crisi della Brexit, con l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, pone un interrogativo nuovo,
 
    parliamo di cose concrete
E’ FINITA
LA FARSA
CONTRATTUALE?

di Andrea Iannamorell
scorso è consumato.
I due vice-presidenti del Consiglio questo volevano e questo hanno ottenuto. Gli Italiani che li hanno votati, magari si aspettavano qualcosa di più. Oggi qualcuno già mugugna; ma tant’è. Personalmente non mi meraviglio dello spettacolo che ci hanno propinato in quest’annata caratterizzata da “stranezze” e “forzature” istituzionali, proclami vuoti, annunci polemici degli uni contro gli altri e dei due contro tutti.
La democrazia sa di dover correre questi rischi. Il popolo è sovrano. Io sono minoranza vera; a luglio dell’anno scorso avevo scritto che sarebbe finita così, perché un Paese non si può governare con un “contratto” (perché un “contratto” serve soltanto a soddisfare i minimi interessi dei contraenti) e che l’obiettivo esclusivo di entrambi era “arrivare a questo
26 Maggio 2019”.

Dei risultati delle elezioni di ieri e dei riflessi europei, dal nostro punto di vista, ne parlerò tra qualche giorno. Oggi consentitemi uno sfogo ad alta voce: quando finirà questa farsa?
Oggi, a “giochi fatti”, l’esito dello pseudo “contratto” del giugno dell’anno
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Trent’anni di chiacchiere sulla S.P. 479

Sul numero primaverile del “Gazzettino della Valle del Sagittario” è pubblicato un bell’articolo di Amedeo Fusco, dal titolo: “Ho dimenticato il mio ombrello” col sottotitolo “Ho perso il mio entusiasmo”. Egli riporta una notazione rinvenuta tra le carte del filosofo Friedrich Nietzsche, che si limita a questo virgolettato: “Ho dimenticato il mio ombrello”. Su cosa egli volesse dire  si sono fatte diverse ipotesi filosofiche, ma tutte costruite sul “forse”. Amedeo Fusco riveste la suddetta notazione di significato allegorico, come se fosse una metafora di quel profondo disagio che si fa vivo in Nietzsche.
L’ombrello, uno degli oggetti che ha percorso tutta la storia dell’uomo, è quello che più spesso viene dimenticato. Tra le varie funzioni le principali sono quelle di riparare dalla pioggia o dal sole. Nell’immaginario filosofico viene visto come “simbolo dell’Essere”, per cui dimenticare l’ombrello è perdere se stessi, il proprio entusiasmo, quel sentimento vitale che ci porta ad agire in nome di un ideale, di una causa politica, religiosa o di qualcos’altro. Quando lo si perde, rifuggendo ogni analisi metafisica, con esso va via l’Essere, l'intima natura di un individuo. Giunto a questo punto, ci si ripiega in se stessi, con tutte le aberrazioni psicologiche che ne conseguono.
Oggi per non perdere l’ombrello sono state create delle app per collegarsi ad esso col telefonino. Noi invece, per non perdere il nostro entusiasmo, diamo più forza alle nostre app mentali, che sanno, più di quelle artificiali, opporre barriere contro l’onnipotenza e l’arroganza altrui, contro chi cerca in ogni occasione di mortificare i nostri ideali.
Perdiamo pure l’ombrello, ma non il nostro entusiasmo!

Giovedì 23 Maggio 2019 c’è stato a Scanno un incontro pubblico con il Presidente della Provincia dell’Aquila. Il tema di discussione: “Viabilità nella Valle del Sagittario tra criticità e prospettive”. Non sono stato presente, per cui le notizie in mio possesso sono di seconda mano, ma attendibili, perché fanno riferimento al comunicato stampa della stessa Provincia e alle note di cronaca di alcuni giornali. Mi è sembrato di capire che ci sia stato “il giuoco delle parti”, per dirla con Pirandello, in cui ciascuno ha detto la sua, senza arrivare ad impegni concreti, per cui le criticità restano e non sappiamo fino a quando. In quell’incontro è tornata a farsi viva anche la proposta di una strada alternativa, forse sull’onda delle cronaca di giornali, che riportano ipotesi di nuove autostrade in Abruzzo,
che eliminino, dove è possibile, i viadotti.
Nel 1988 seguivo le cronache locali come corrispondente del quotidiano  “Il Centro”. Il Consiglio comunale nella seduta del 9 aprile 1988 discusse il problema della viabilità che collega l’Alta Valle del Sagittario all’autostrada A25. La proposta fu di arrivare a tale autostrada con una galleria che da Villalago andasse a riuscire nei pressi di Ortona dei Marsi. L’allora Sindaco Mastrogiovanni pregava in una lettera il Presidente Regionale di dar forza a tale proposta, che poteva avere concretezza con finanziamenti C.E.E. e del Ministero dell’Ambiente. Le chiacchiere sull’ipotesi di una strada alternativa sono andate avanti anche con le amministrazioni comunali successive. Sono restate tali fino ad oggi, perché, pur essendoci in quegli anni le condizioni politiche a livello nazionale, sono mancate, invece, le condivisioni su un progetto condiviso da parte degli  amministratori locali, sia di maggioranza che di opposizione, arrivando a due proposte differenti tra di loro.
In quell’incontro di giovedì scorso il Presidente della Provincia avrebbe dovuto portare non “parole” ma un impegno per finanziare al più presto (e non tra dieci anni come per la frana della circumlacuale)  i lavori per risolvere almeno due delle criticità, che conosce benissimo: quella del “traforetto”, venendo da Scanno,  ai confini tra Villalago e Anversa, e l’altra, proseguendo per Sulmona, relativa al ponte che immette dopo pochi metri alla galleria di Anversa. Il traforetto e il ponte non sono idonei per il transito dei moderni pullman, né per l’incrocio delle automobili.
Le chiacchiere non risolvono i problemi e non si può seguitare a farle, vista la crisi dei nostri piccoli borghi. Le parole, soprattutto nelle pubbliche assemblee, devono dire la verità e non compiacere con vane promesse. (R. G.)
 
    giornalista dell’anno
Francesca Mannocchi, è la vincitrice del premio giornalista – scrittore, mentre a Federico Buffa va il riconoscimento per il suoi racconti sportivi trasmessi su Sky. Premi speciali sono stati assegnati a Francesco Piccinini direttore di Fanpage, a Italo Cucci alla carriera, per l’informazione regionale a Antonello Perillo, responsabile TGR Campania. La kermesse di consegna è prevista il 28 e 29 giugno a Lacco Ameno sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri e il contributo della Regione Campania, della Camera di Commercio di Napoli, dell’ACI – Automobile Club Italia, Istituto per il Credito Sportivo, WhirlpoolEMEA, Data Stampa,dell’ Onlus Save The Planet, British America Tobacco Italia, Menarini group spa, Aeroporti di Roma, Terna spa, Acea spa, IGB-Insurance Gold Brokers e Trenitalia, vettore ufficiale dell’evento.
Premio Ischia a Verdelli
come ‘giornalista dell’anno’

la XL edizione del Premio Ischia ha incoronato come ‘giornalista dell’anno’ Carlo Verdelli, direttore di Repubblica fresco di nomina.
La giuria presieduta da Clemente Mimun – e composta da buona parte del gotha dell’editoria italiana e del mondo del giornalismo e dove compaiono tra gli altri Fedele Confalonieri, Urbano Cairo, Luigi Contu, Maurizio Costanzo, Enrico Mentana, Giuseppe Marra, Giovanni Minoli, Federico Monga, Fabrizio Salini – ha riconosciuto degni di nota e meritevoli di premio Fabio Tamburini, direttore “Sole 24 ore” per l’economia e Radio Radicale per l’impegno sociale.
 
    scanno
CONVOCATO IL CONSIGLIO
COMUNALE DI SCANNO 

SCANNO - Il Presidente Armando Ciarletta ha convocato il Consiglio Comunale in seduta Straordinaria pubblica presso l'attuale sede municipale in Viale del Lago (ex edificio scolastico), in prima convocazione per Giovedì 30 maggio 2019 alle ore 18:00 e,
all'occorrenza, in seconda convocazione per Sabato 1° giugno 2019 alle ore 18:00, per deliberare sul seguente  Ordine del giorno:
1- Adesione all'ASMEL — Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali — Determinazioni.
2- Adesione e partecipazione ASMEL e Soc. Cons. srl — Determinazioni.
3- Gestione diretta del servizio di accertamento e riscossione tributi.
4- Affidamento riscossione coattiva dell'entrate alla nuova Agenzia delle "Entrate — Riscossione".
 
    auguri di compleanno
Auguri ad Anna Nannarone
per il suo compleanno
NOVANT’ANNI E NON SENTIRLI

SCANNO - Oggi Anna Nannarone ha raggiunto, in splendida forma, la ragguardevole età di novant’anni. Una messa di ringraziamento è stata celebrata ieri mattina nella chiesa di Sant’Antonio dal parroco don Carmelo che con gli auguri le ha fatto dono di una corona del rosario e di un piccolo quadro rappresentante la Madonna di Pompei. Oltre ai suoi familiari, tante persone amiche si sono strette intorno a lei per esprimere i propri rallegramenti.
Anna è una donna fedele al suo costume, indossato settanta anni fa e portato sempre brillantemente e con decoro, sia nelle occasioni di festa che nella quotidianità, sapendolo ben rappresentare anche in importanti servizi televisivi. Nel calendario del 2014, dedicato alle ultime donne di Scanno in costume, edito dal Gazzettino VDS, annoverata fra quelle che ancora era possibile incontrare per strada, è fra le sei viventi, ma soltanto
lei e Margherita Ciarletta escono di casa.
Auguri di lunga vita ad Anna e al costume di Scanno!
 
    anversa
 
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