Martedì 30 Aprile 2019 - San Giuseppe Benedetto Cottolengo, Sacerdote, fondatore

Il tempo... ieri - La pioggia a bassa quota e la neve al disopra dei 1200 metri sono arrivate nel pomeriggio, mentre per tutta la mattinata c’è stato il sole. Temperature in calo per la minima: mass. 11,4°C; min. 1,1°C; attuale 1,4° (ore 23,30).
 
DOMANI FESTA DEL LAVORO

La data della Festa dei lavoratori, il 1° maggio, fu stabilita a Parigi nel 1889. Divenne subito un simbolo delle rivendicazioni operaie, di lavoratori che in quegli anni lottavano per conquistare diritti e condizioni di lavoro migliori, come la rivendicazioni per la giornata lavorativa di otto ore. Dalla Francia la manifestazione venne presa in carica da molti Paesi. Il 1° maggio divenne ufficialmente in Italia festa nazionale nel 1947, dopo l’eccidio di Portella della Ginestra in Sicilia.
Buona festa a tutti! E auguri ai giovani perché possano presto trovare il lavoro!
 
    libri
secolo”. Interverranno con gli Autori: Annamaria Casini, Sindaco di Sulmona, S.E Mons. Michele Fusco, Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, Domenico Taglieri, Presidente Società di Scopo Fondazione Carispaq, Armando Sinibaldi, Vice Presidente Fondazione Canspaq, Sac. Oliviero Liberatore, Direttore Ufficio Beni Culturali Diocesi Sulmona-Valva, Flavia De Rubeis, Ordinario di Paleografia presso Università Ca' Foscari di Venezia, Walter Capezzali, Presidente Deputazione Abruzzese di Storia Patria, Fabio Valerio Maiorano, Vice Presidente Università Sulmonese Libera Età.
A cura di Ezio Mattiocco
e Franco Cavallone
LE ISCRIZIONI
DELLA CITTA’ DI SULMONA
DEL XVII E XVIII SECOLO

Lunedì 6 maggio 2019, ore 17:30 nell’Auditorium "San Panfilo" presso Centro Pastorale Diocesano Sulmona - Viale Roosevelt 10 ci sarà la presentazione del volume “Le iscrizioni della città di Sulmona del XVII e XVIII
 
    il sentiero della libertà
SULMONA-CAMPO DI GIOVE-TARANTA PELIGNA-CASOLI

Tutto pronto per la 19esima edizione del della Libertà/Freedom Trail che si terrà da venerdì 3 maggio a domenica 5, lungo le consuete tappe Sulmona-Campo di Giove, Campo di Giove-Taranta Peligna, Taranta Peligna -Casoli. Il tracciato ripercorre il sentiero che da Sulmona giungeva a Casoli, valicando la Majella, percorso da migliaia di prigionieri alleati in fuga dai campi di concentramento e di giovani italiani che si dirigevano verso il Sud per combattere a fianco dell’esercito alleato.
La presidente dell’associazione “Il Sentiero della Libertà” Maria Rosaria La Morgia, che organizza il cammino, sottolinea come all’associazione stia a cuore far crescere la cultura della memoria non come rito del passato ma come domanda di storia, di approfondimento, di conoscenza. Per questo saranno i ragazzi, durante le diverse tappe, a ricordare e a porsi domande nuove.
I partecipanti di questa edizione saranno poco meno di 600, soprattutto ragazze e ragazzi che arriveranno da Cuneo , da Brescia, da Roma, da Ancona per unirsi agli studenti e alle studentesse abruzzesi. Con loro altri “viaggiatori”, donne e uomini, che lungo il cammino si propongono di vivere un’esperienza in armonia con la natura, con gli altri, con se stessi. Insieme ricorderanno un passato di terrore e di  coraggio, di barbarie e di solidarietà come sottolineò l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, nel discorso per la prima edizione del 2001: “Oggi un gruppo si accinge a ripercorrere quegli aspri sentieri, i sentieri della libertà. Anch’io fui uno di loro, lasciai Sulmona, lasciai coloro che mi avevano accolto come un fratello”. (Mario Setta)
 
    scanno
LA NOTIZIA L’ABBIAMO APPRESA
DAL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SCANNO

«Sul borgo dell’Alta Valle del Sagittario quest’anno sventolerà per la prima volta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il conferimento del prestigioso riconoscimento è stato comunicato oggi al Sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni. La Bandiera Arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale attribuito dal TCI ai piccoli Comuni dell’entroterra Italiano che soddisfano specifici criteri di turismo sostenibile e di qualità. L’Amministrazione Comunale ha presentato la sua candidatura a marzo di quest’anno, corredandola di tutte le informazioni e della documentazione richiesta dal rigido disciplinare tecnico elaborato da Touring. Successivamente, una commissione di esperti si è recata in incognito sul territorio scannese per riscontrare direttamente la rispondenza agli standards quali-quantitativi richiesti, che sono stati ampiamente soddisfatti. Ad oggi sono 239 le località in Italia che possono vantare questo riconoscimento .Solo l’8% di coloro che hanno presentato domanda.
La bandiera arancione è uno strumento di valorizzazione del territorio e di comunicazione al turista nazionale ed internazionale che ha una garanzia di qualità, durante la scelta della destinazione turistica ove trascorrere le proprie vacanze. Siamo davvero felici e soddisfatti – ha dichiarato il Sindaco di Scanno- questo riconoscimento avrà certamente riscontri positivi per il turismo e nello stesso tempo stimola la nostra Amministrazione a lavorare di più e meglio, insieme a tutti gli attori presenti sul territorio, in modo da garantire una
offerta turistica di elevata qualità, in aderenza alle richieste del mercato. Inoltre l’ambito traguardo raggiunto può e deve rappresentare una opportunità per consentire agli ospiti ed ai turisti di apprezzare le straordinarie meraviglie dell’intera Valle del Sagittario. E’ un lavoro che abbiamo iniziato a fare ed evidentemente sta dando i primi frutti. Il variegato sistema di accoglienza ed ospitalità; la ricchissima rete sentieristica di 180 Km, interamente tracciata e segnata; il sistema di raccolta dei rifiuti; le bellezze storico artistiche e le numerose tradizioni, sono solo alcune delle peculiarità che hanno contribuito all’ambito riconoscimento. La cerimonia ufficiale di consegna del vessillo si terrà tra pochi giorni.»
SCANNO TRA LE 239
LOCALITA’ ITALIANE
CHE POSSONO VANTARE LA BANDIERA
ARANCIONE RICEVUTA
PER MERITI
DAL TOURING CLUB
 
    abruzzesi nel trentino
ABRUZZESI DEL TRENTINO
IN VISITA AL VITTORIALE
 
Nel quadro delle attività culturali la Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha organizzato una visita al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera sul Garda, in occasione dell’anno del centenario dell’impresa fiumana guidata da Gabriele d’Annunzio. In questa circostanza agli abruzzesi si è aggregata anche una rappresentanza di Soci della Federazione Provinciale di Bolzano dell’Associazione Nazionale Volontari di Guerra presieduta anche questa da Sciullo della Rocca che annovera numerosi volontari delle recenti missioni militari all’estero che congiuntamente hanno visitato le varie strutture del Vittoriale. In particolare la prioria, dove sono contenuti cimeli, reliquie, ricordi, tracce del "vivere inimitabile" del poeta, i giardini, il motoscafo antisommergibile MAS, la Nave Puglia, il mausoleo dove sono sostati in devoto omaggio davanti la tomba del Vate e dei suoi legionari. La visita si è poi conclusa all’auditorium dove il presidente Sciullo della Rocca ha salutato i convenuti, ringraziando in modo particolare i soci: Marina Di Marino, Monica Tugnolo, Elisabetta D’Aurelio, Denise Liviero, Emanuele D’Aurelio e Gabriele Di Lorenzo per l’organizzazione di questa giornata culturale. Parole di apprezzamento ha rivolto poi anche ai soci dell’Associazione Volontari di Guerra di Bolzano per la loro presenza, portando loro il saluto del presidente nazionale Roberto Pintus ricordando, che d’Annunzio fu l’ispiratore e il primo presidente onorario del loro sodalizio. Al termine i soci hanno ammirato l’areo con il quale d'Annunzio Medaglia d’Oro al Valore      
Militare fece il volo su Vienna e il museo dell’eroe, riscoprendo così la vita di un soldato che ha dato il proprio contributo al suo paese ed alla letteratura italiana.
(Foto Arte Asmodeo Rennes)
 
    dal parco
E’ on line il portale cartografico del Parco

Da alcuni giorni è operativo il portale cartografico del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, raggiungibile dal sito istituzionale www.parcoabruzzo.it attraverso apposito link (https://sit.parcoabruzzo.it/portal/home/).
Il portale cartografico, realizzato da una società specializzata, è uno strumento in continuo aggiornamento che permette all’Ente Parco di fare un grande passo in avanti sul fronte della gestione dei dati territoriali e cartografici, che sempre più sono alla base di tantissime attività, non solo tecniche ma anche legate alla fruizione del territorio da parte di residenti, progettisti e turisti. Sul fronte interno il portale, nella sua parte riservata, permetterà alle guardie del Parco ed ai tecnici dei vari servizi di inserire direttamente negli archivi digitali dell’Ente tutti i dati che quotidianamente raccolgono sul territorio; durante i servizi in montagna o presso le aziende agricole dei 24 comuni del Parco si potranno inserire con un semplice tablet tutti i dati, debitamente georeferenziati, relativi ad osservazioni naturalistiche e censimenti, ai verbali di accertamento dei danni provocati dalla fauna, alla manutenzione dei sentieri ed a molti altri settori di intervento. In tempo reale, tutti questi dati confluiranno nei data base dell’Ente, anche in formato cartografico. La novità riguarda anche i residenti ed i fruitori del Parco: il portale, infatti, nella sua parte accessibile a tutti, mette a disposizione del pubblico tutta la cartografia disponibile ad oggi, compresa quella del Piano del Parco in via di approvazione. Residenti e privati potranno però utilizzare il portale anche per contribuire alla raccolta di dati utili alla gestione: vi sono infatti schede per segnalare l’avvistamento di animali rari, così come della flora dell’Area Protetta e, soprattutto, per lo stato manutentivo della rete sentieristica. Tali segnalazioni saranno valutate dagli esperti e, se validate, saranno inserite nel database del Parco ed utilizzate per migliorare e velocizzare la gestione. Per i turisti infine, il portale sarà di aiuto nella valutazione dei percorsi da scegliere, che sono presenti anche in versione tridimensionale, utile a comprendere dislivelli e difficoltà di ciascuno dei circa 150 sentieri ufficiali.
 
    da ricordare
Questo rituale è legato al patronato sui rettili che viene attribuito a San Domenico per aver fatto diversi miracoli di guarigione su chi aveva subito il morso dei serpenti. Il Santo in vita fu eremita a Prato Cardoso e fondatore e abate del Monastero di san Pietro del Lago, nel territorio di Villalago, i cui monaci ne diffusero il culto in tutta la Valle del Sagittario, dove, come a Cocullo e Introdacqua, avevano delle dipendenze.

Il programma religioso è il seguente: ore 8,00, Santa Messa; ore 9,30 Santa Messa per i pellegrini; ore 11,00, Santa Messa solenne, presieduta dal vescovo di Sulmona Mons. Michele Fusco; ore 12,00, processione con la partecipazione dei serpari; ore 18,00, Santa Messa e bacio della Reliquia del sacro dente.
Programma civile: ore 9,00 accoglienza delle compagnie dei pellegrini; ore 10,30 Corteo in costume per l’offerta dei ciambellati; ore 14,30 intrattenimento in piazza per bambini e famiglie; ore 16,30 Riconoscimento ai serpari; ore 21,30 Concerto Bandistico della Banda Regione Lazio.

Per quanto riguarda trasporti e viabilità in occasione della "Festa” Trenitalia ha predisposto, di concerto con la Regione Abruzzo e il Comune di Cocullo, il potenziamento del servizio da e verso Cocullo in data Mercoledì Primo Maggio 2019 con fermate straordinarie e treni speciali sulla tratta Sulmona-Avezzano. Per la viabilità interna L'Amministrazione Comunale rende noto che in tale occasione sarà attivato un servizio bus-navetta gratuito verso le principali strade di accesso al paese dalle aree parcheggio esterne.
COCULLO - Domani, mercoledì 1 Maggio, torna a Cocullo l’antico rito, legato alla festa di san Domenico Abate. La statua del Santo alla sua uscita dalla chiesa sarà circondata di serpi che l’accompagneranno in processione per le vie del paese. Questa particolare “vestizione” richiama decine di migliaia di persone, che ogni anno si ritrovano a Cocullo per assistere all’omaggio che i serpari rivolgono al loro Santo protettore. Il paese per un giorno è centro di un folclore che si ripete immutato da anni. Oltre alle serpi deposte sulla statua, durante la processione sono in molti coloro che la seguono, portando tra le mani uno o più serpenti.
 
E’ tornata la neve a Passo Godi di Scanno