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Sabato 27 Aprile 2019 - San Giovanni di Catari, Abate in Bitinia
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Il tempo... ieri - LA GIORNATA E’ INIZIATA CON UN CALDO AFOSO e terminata con cielo nuvoloso e pioggerelline, per via del Maestrale che ha
spazzato via la sacca di umidità. Temperature in calo: mass. 21,1°C; min. 8,5°C; attuale 8,5° (ore 23,30).
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libri
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A Scanno ne “La volta delle idee”
verrà presentato oggi il libro
Dalle ore di Lavoro alle ore valore
Storie del lavoro che verrà
di Claudio Bonasia e Luigi Di Giosaffatte
IL LIBRO verrà presentato a Scanno oggi, 27 Aprile, alle ore 17,30, ne “La Volta delle Idee”. Saranno presenti i due autori Claudio Bonasia e Luigi Giosaffatte. Il volume è nato per diffondere e condividere le idee sui cambiamenti necessari al mondo del lavoro
per entrare a pieno titolo nel terzo millennio. Nel lavoro ancora oggi sembra
che nella stragrande maggioranza delle
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situazioni, si continuino ad usare categorie di pensiero, idee e strumenti del
secolo scorso che, forse, potevano funzionare in una situazione completamente
diversa, ma che oggi sono inadeguati alla realtà che è cambiata e cambia con una rapidità impressionante. Il libro affronta e illustra le nuove idee sul lavoro che cambia, con la giusta
attenzione al cosa fare ed anche e soprattutto a come fare, condividendo idee
ed esperienze degli autori e soprattutto la possibilità di “anticipare il nuovo” proponendo soluzioni diverse da quanto fatto in passato.
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henry mancini
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ANNA PECE, MADRE
DEL MUSICISTA HENRY MANCINI,
FIGLIO DI UN EMIGRANTE SCANNESE,
È DI ORIGINE MOLISANA
di Roberto Nannarone
In occasione della settimana “The Pink Week”, svoltasi a Scanno nel maggio 2017, ci siamo soffermati sulle origini scannesi
di Henry Mancini, nome d’arte di Enrico Nicola Mancini, e sulla vita del padre, Quintiliano Mancini, nato
a Scanno il 13 marzo 1893, “nella casa posta in via De Angelis al numero quattordici, da Adelina Ciarletta
tessitrice moglie di Achille Mancini pastore ambi residenti in Scanno”, ed emigrato negli Stati Uniti d’America nel 1910 all’età di 17 anni, dove si era unito in matrimonio con Anna Pece, anch’essa di originari italiane, figlia di Nicola Pece. Del padre ne aveva parlato lo
stesso Henry Mancini nella biografia "Did they mention thè music?" scritta insieme a Gene Lees e pubblicata nel 1989 dalla Contemporany
Books di New York: «Mio padre era un individualista. Era nato a Scanno, una cittadina degli Abruzzi,
a NordEst di Roma, sulle montagne».
Quintiliano Mancini, nei documenti degli Stati Uniti indicato sempre con il nome
Quinto, si trasferì a Boston, dove trovò impiego in una fabbrica di calzature, poi a Cleveland (Ohio) e infine in
Pennsylvania, per un definitivo impiego come “steelworker”, metalmeccanico, nelle acciaierie della città di Aliquippia. È deceduto a Los Angeles il 9 novembre 1963.
Della madre, invece, Henry Mancini ci fornisce poche notizie, tant’è che le origini di Anna Pece sono state sempre avvolte nel mistero: “Mia madre parlava inglese correttamente, nonostante parlasse spesso in italiano,
essendo cresciuta da piccola in America, mentre mio padre aveva un leggero
accento”.
Le notizie apparse nel 2018 su “Ilmondocomeiolovedo.tv”, ci consentono finalmente di conoscere le origini della madre di Henry Mancini.
"Anna Carolina Pece è nata qui a Forlì del Sannio il 19 ottobre 1893, figlia di Nicola Pece - spiega il sindaco del
comune molisano, Roberto Calabrese - I Pece sono una famiglia molto nota e numerosa a Forlì del Sannio”. Il compositore premio Oscar si chiamava Nicola per via del nonno materno.
Il padre di Anna Pece, Nicola, nato a Forlì del Sannio (IS) il 16 aprile 1856, è indicato nei registri di “New York Passenger Arrival Lists (Ellis Island) 1892 – 1924”, come proveniente dalla città di “Havre”, il porto della Normandia, da dove era partito con la nave Marsala, per
arrivare a New York il 1° febbraio 1897, all’età di 39 anni. Nicola aveva con sé anche i due figli Frederick, nato nell’anno
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1887, ed Anna, nata nell’anno 1893, arrivata quindi negli Stati Uniti a poco più di tre anni e, quindi, “cresciuta da piccola in America”, come aveva scritto lo stesso Henry Mancini.
In occasione del Censimento Federale degli Stati Uniti del 1910 il nucleo
familiare di Nicola Pece comprendeva soltanto i due figli. Nicola presentò nel 1916 la richiesta di naturalizzazione nello Stato americano dell’Ohio e morì il 21 dicembre 1920 in Cleveland, OH, USA.
Il nome di Anna Mancini (nata Pece) è presente nei registri del Censimento Federale degli Stati Uniti del 1940, nel
nucleo familiare di Quinto Mancini, con residenza in 125 Beaver Ave, Aliquippa
Borough, Beaver, Pennsylvania, USA.
Non si conoscono la data del matrimonio con Quinto Mancini e la data della sua
morte.
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cocullo
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DUE CONVEGNI COME PROLUSIONE
ALLA FESTA A COCULLO DI SAN DOMENICO ABATE
COCULLO - Il 1 Maggio a Cocullo si svolgerà la festa in onore di San Domenico Abate, con il rito dei serpari, che da secoli
offrono come segno di devozione i rettili al Santo, protettore dai morsi
velenosi e dalle odontalgie. Come prolusione alla festa, domani, domenica 28
Aprile, si svolgeranno due convegni: il primo alle 9.30 dedicato alla
salvaguardia delle tradizioni popolari, dal titolo: “Resistere oggi per progettare il futuro”, che vede la partecipazione delle associazioni dei piccoli borghi”; il secondo si svolgerà nel pomeriggio dalle ore 15,00 sul serpente, tra scienza, conservazione e
tradizione, dal titolo “Herpethon 2019”, organizzato dalla Sez. Abruzzo-Molise e dalla Società Herpetologica Italica. Lo scopo è quello di divulgare e far conoscere la tutela di rettili e anfibi). Sono
previste attività ludico-didattiche per coinvolgere i più giovani. Presenti anche il veterinario membro dello staff del monitoraggio e
alcuni serpari che illustreranno gli aspetti antropologici relativi al secolare
rito.
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frantolio
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L' OLIO DELLA VALLE PELIGNA
PROTAGONISTA A FRANTOLIO
E’ Vittorito, custode di una lunga tradizione olivicola, che quest’anno si potrà fregiare del titolo di “Città dell’Olio”. Al concorso 2019 hanno preso parte 86 campioni di olio, tutti della varietà olivicola “Rustica e Gentile”. Un numero considerevole se si considera che l’annata 2018 è stata “a macchia di leopardo”, con alcune aree dove la produzione è stata rilevante ed altre, come la Val Pescara, dove è stata quasi completamente assente. I due eventi, consegna della bandiera e
premiazione, avranno luogo Domenica 28 aprile, a partire dalle ore 16, presso l’aula magna della nuova Scuola Elementare di Vittorito, inaugurata nello scorso
dicembre. La premiazione sarà preceduta dai saluti degli amministratori locali, a partire dal Sindaco di
Vittorito Carmine Presutti.
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Oggi, sabato 27, alle ore 18, nell’aula consiliare del Comune di Vittorito, ci sarà una lezione guidata all’assaggio dell’olio curata dall’agronomo Giuseppe Colantoni, cui farà seguito una cena a tema, con protagonista l’olio peligno, presso l’Hotel Excelsior di Corfinio. Durante tutta la manifestazione saranno esposti
nella sala della scuola, i lavori realizzati dagli alunni della scuola primaria
di Vittorito. L’evento “Frantolio 2019” è promosso dall’Amministrazione Comunale di Vittorito, dall’Associazione “Rustica e Gentile”, in collaborazione con la Regione, la Provincia, l’Unione dei Comuni “Terre dei Peligni”, La Pro Loco di Vittorito, la Fondazione Carispaq, la Camera di Commercio, la
BCC di Pratola Peligna, L’associazione Ambiente eé Vita e gli istituti scolastici “A. Serpieri” di Pratola Peligna e l’istituto comprensivo “U. Postiglione” di Raiano.
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comunicato inps
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Reddito di cittadinanza: quasi 950mila le domande
Sono 946.569 le domande di Reddito di cittadinanza presentate fino a ieri.
La Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 160.333,
seguita dalla Sicilia, con 150.590 domande. Superiori alle 80mila le richieste
di Reddito di cittadinanza in Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente
87.500, 83.190 e 82.696). Le regioni con il minor numero di domande sono invece
la Valle D’Aosta (1.259), il Trentino Alto Adige (3.355) e il Molise (5.952).
In Abruzzo le domande presentate ad oggi sono 22.090. Fra i vari canali a
disposizione per la presentazione, i CAf risultano quelli preferiti dai
richiedenti, con 709.521 domande, seguiti dalla Poste, con 222.645 richieste e
dai patronati, tramite i quali sono state presentate 14.403 domande.
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dal parco
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Rapporto orso marsicano 2018
E’ stato pubblicato, per il quarto anno consecutivo, il periodico Natura Protetta del Parco
Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise interamente dedicato alle attività legate alla conservazione dell'orso marsicano realizzate nel corso dell'anno
2018. Il rapporto orso marsicano 2018 è edito dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e si avvale del contributo
delle Regioni (Abruzzo, Lazio e Molise), dei Carabinieri Forestali, delle altre
Aree protette interessate dalla presenza dell’orso (Parco Nazionale della Maiella, Parco Regionale Sirente Velino, Riserva
Regionale Monte Genzana Alto Gizio, Riserva Regionale Gole del Sagittario,
Riserva Regionale Zompo lo Schioppo, Riserve regionali gestite dall’Associazione Ambiente e vita), di ISPRA, dell’Università di Roma La Sapienza e di Associazioni di protezione ambientale come Salviamo
l'Orso. Nel rapporto vengono riportate i dati sulle varie attività svolte nel corso dell'anno: monitoraggio, catture, orsi confidenti, misure di
prevenzione, accertamento danni e indennizzi, ispezioni del nucleo cinofilo
antiveleno, monitoraggio sanitario, attività di comunicazione e progetti in corso, oltre agli aggiornamenti delle Regioni e
delle altre Aree protette e alle pubblicazioni scientifiche più recenti. Tra i risultati positivi deve essere segnalato il fatto che il 2018 è il terzo anno consecutivo nel quale si osservano da 10 a 12 nuovi nati nella
popolazione, che sono tra i valori massimi registrati dall’anno 2006. Così come un altro risultato positivo è rappresentato dalla femmina con 3 cuccioli che si è riprodotta nel Parco della Maiella. Un evento non unico (già nel 2014 era stata osservata una femmina con 2 cuccioli sulla Maiella), ma
sicuramente eccezionale per le caratteristiche dell’orsa Peppina (abituata a predare pollai) che si muove si un ampio territorio
dentro e fuori le aree protette.
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Nel complesso la popolazione di orso marsicano è sicuramente stabile con alcuni segnali di miglioramento che ci vengono dal
numero dei cuccioli nati, dal numero delle femmine riproduttive, dai genotipi
rilevati e dalle femmine che si sono riprodotte fuori Parco e Zpe. La crescita
della popolazione di orso marsicano è una grande sfida, forse la più difficile nell’ambito della conservazione della biodiversità in Italia, ma la possiamo vincere, con un lavoro paziente e costante, senza
mollare mai, sapendo che non ci sono scorciatoie e che problemi complessi non
hanno soluzioni facili”.
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mtb scanno
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