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Giovedì 14 Marzo 2019 - San Giovanni di Genova, Abate camaldolese
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Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE col sole al mattino e velature nel pomeriggio. Il Maestrale è cessato nelle ore serali. Rialzo termico sia per la massima, sia per la minima. Temperature: mass. 10,2°C; min. -3,3°C; attuale 2,9 (ore 23,30).
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friday for future
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Anche L’Aquila scende
in piazza venerdì 15/03
Il 15 Marzo, come in centinaia di città nel mondo, anche L’Aquila scende in piazza contro i cambiamenti climatici. Già da 4 venerdì il Gruppo locale Fridays for Future - L’Aquila svolge attività di sensibilizzazione. Sulla spinta di Greta, la ragazza svedese promotrice dell’evento, e di tutti i giovani che chiedono alla politica interventi seri in
materia energetica ed ambientale è nato a L’Aquila, circa un mese fa, il Gruppo locale Fridays for Future - L’Aquila.
“Siamo un insieme di associazioni e singoli che promuove la causa di Greta e si
pone come
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punto organizzativo e di diffusione della causa ambientale che parte dal nord
europa e coinvolge l’intero pianeta. Abbiamo parlato di ambiente fra i giovani, fuori e dentro le
scuole e nell’università e speriamo che il 15/03 in molti parteciperanno a questo sciopero globale per
chiedere tutti insieme un cambiamento concreto delle politiche energetiche e
ambientali”. Il coordinamento locale invita tutte e tutti ad aderire e partecipare all’iniziativa del prossimo Venerdì 15 Marzo, presso l’area antistante la Basilica di San Bernardino, dalle ore 13 alle ore 15.
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conferenza
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“Il futuro dell’Europa e le politiche locali di sviluppo”
E’ il titolo della conferenza che si terrà oggi, giovedi 14 marzo, dalle 9 all’Abbazia di Santo Spirito al Morrone, alla quale parteciperanno importanti
personalità provenienti dalle Istituzioni Europee. Prosegue il programma della “Settimana europea” nell’ambito europeo denominato “We Are The Europe – #Euroscepticism? No thanks”, nell’ambito di “Europa per i cittadini”, Azione Gemellaggio di città”.
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scanno
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Precisazioni del Vicesindaco Giuseppe Marone
sul finanziamento di oltre 5 milioni di euro per interventi di messa in
sicurezza
di edifici e del territorio del Comune di Scanno
Elenco e importo dei lavori finanziati
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SCANNO - Nelle pagine dell’11 e del 12 marzo abbiamo dato la notizia del finanziamento di euro
5.175.891,00, assegnato al Comune di Scanno (il solo in Abruzzo) “per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza di edifici e del
territorio” secondo le indicazioni della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017, di cui all’art. 1 comma 853 e seguenti della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Nell’ultimo articolo abbiamo riportato anche alcuni stralci della delibera emessa
dalla passata amministrazione. E’ l’atto n. 12 del 15 febbraio 2018, con il quale la Giunta Comunale, presieduta da
Pietro Spacone, ha approvato il progetto preliminare, redatto dal Responsabile
dell’Area Tecnica, Arch. Piermassimo Tarullo, composto da singole schede con
descrizione sintetica degli immobili e degli interventi con i relativi quadri
economici. Dopo l’uscita dell’articolo del 12 marzo, l’attuale Vicesindaco, dott. Giuseppe Marone, ci ha contattato per alcune
precisazioni.
«Il merito del finanziamento - ci ha detto - va senz’ombra di dubbio alla passata amministrazione, che ha avviato la relativa
pratica, però, per circostanziare la notizia in tutti i suoi passaggi, non va trascurato che
l’attuale amministrazione ha provveduto a non far decadere la domanda, quando è tornata indietro, respinta per mancanza di alcuni documenti».
In data 19 giugno 2018, infatti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha scritto al Comune: “Si ricorda che, con riferimento alla data della presente, la trasmissione (dei
documenti, ndr) potrà essere considerata completa per l’esercizio 2017, fase Consuntivo, solo dopo l’acquisizione dei restanti documenti: Prospetto del SIOPE, Elenco residui attivi e passivi, Elenco crediti
inesigibili, Relazione sulla gestione, Relazione del collegio dei revisori”. La pratica, preparata dal Vicesindaco, è stata rispedita al Ministero dell’Interno in data 18 Settembre 2018, completa di tutti i documenti richiesti,
comprese le schede progettuali, conformi a quanto deliberato dalla passata
amministrazione comunale e preparate dall’ufficio tecnico. Questo, secondo noi, nulla toglie ai meriti della passata
amministrazione, ma aggiunge dei dettagli che dimostrano l’attenzione e solerzia dell’amministrazione attuale. Al di là dei meriti di ciascuno, quello che maggiormente conta è che Scanno abbia avuto un finanziamento molto importante. Il passo successivo
sarà quello di preparare i progetti definitivi.
Ci auguriamo di vedere in paese al più presto l’apertura di molti cantieri che possano alleviare la crisi dell’edilizia, che da alcuni anni attanaglia il paese.
Riportiamo di nuovo l’elenco degli interventi finanziati, aggiungendovi il relativo importo, così come calcolati nella richiesta di assegnazione del
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finanziamento.
1) Messa in sicurezza aste fluviali del Fiume Tasso e Torrente Carapale.
Ricostruzione argini e adeguamento tratti del Torrente Carapale intubato.
Richiesta contributo: 832.600,00€.
2) Messa in sicurezza Edificio Museale Comunale Ex Eremitaggio e relativa
Chiesetta. Rinforzo della scala esterna e sistemazione del solaio di copertura.
Richiesta contributo: 209.400,00€.
3) Miglioramento sismico Edificio Museo e Mediateca. Miglioramento sismico del
fabbricato che consiste nel rinforzo della struttura comprensivo del ripristino
degli elementi. Richiesta contributo: 1.383.480,00€.
4) Messa in sicurezza delle zone soggette a rischio idrogeologico (località Fra le Musa e via Pescara – foglio 20 e 22). Le opere previste comprendono la realizzazione di interventi
diffusi sulla zona con la realizzazione di barriere parasassi. Richiesta
contributo: 551.792,00€;
5) Messa in sicurezza strade Frazione di Frattura (foglio 8). Ricostruzione del
muro crollato e manutenzione di quelli danneggiati. Richiesta contributo:
275.896,00€.
6) Messa in sicurezza delle rive del Lago di Scanno e della strada
circumlacuale, e localizzate sulle sponde del Lago. Ricostruzione di opere di
sostegno esistenti. Richiesta contributo: 416.200,00€
7) Messa in sicurezza strutture cimiteriali capoluogo. Adeguamento sismico delle
strutture e ripristino finiture. Richiesta contributo: 344.870,00€.
8) Messa in sicurezza Viale della Pineta. Riparazione dei muri, ripristino e
sistemazione sede stradale. Richiesta contributo: 347.760,00€
9) Messa in sicurezza di zone valanghive in Località “Le Prata” e “Passo Godi”. Si propone l’inserimento di nuove barriere paravalanga e il potenziamento di quelle già esistenti. Richiesta contributo: 400.049,20€.
10) Messa in sicurezza Edificio Auditorium Calogero Ex Anime Sante. Si propone
il miglioramento sismico del fabbricato che consiste nel rinforzo della
struttura comprensivo del ripristino degli elementi. Richiesta contributo:
413.844,00€.
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caso sallusti
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giornalista, si sosteneva che la ragazza era stata costretta all’aborto dai genitori e dal giudice tutelare, che aveva accolto la richiesta della
ragazza. Una ricostruzione non conforme alla realtà. Il direttore responsabile Alessandro Sallusti era stato denunciato e
condannato per diffamazione aggravata e per omesso controllo a 1 anno e 2 mesi
di carcere, a una multa di 5mila euro, nonché al risarcimento dei danni pari a 30mila euro. Il verdetto era stato confermato
in Cassazione e il tribunale di sorveglianza di Milano aveva deciso di disporre
gli arresti domiciliari. Tuttavia, su istanza di Sallusti, con decreto del
Presidente della Repubblica, la pena era stata convertita in una multa. Poi la
decisione di ricorrere a Strasburgo che ha dato ragione al giornalista. E’ vero – osserva la Corte – che gli articoli erano diffamatori e che il direttore non aveva svolto il
controllo dovuto, ma la sanzione è stata sproporzionata e non necessaria in una società democratica. Non è la prima condanna all’Italia. Già nella sentenza relativo al caso Belpietro e in quella relativa al caso Ricci,
la Corte aveva accertato la violazione della Convenzione proprio per la
previsione del carcere ammissibile solo in ipotesi eccezionali, che non possono
riguardare l’omesso controllo nei casi di diffamazione.L’Italia dovrà versare al ricorrente 12mila euro per i danni non patrimoniali e 5mila per le
spese sostenute. Adesso, per evitare nuove condanne, è necessario un intervento rapido del Parlamento che deve procedere alla modifica
legislativa delle norme del codice penale sulla diffamazione nonché dell’articolo 13 della legge n. 47/1948.
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SUL CASO SALLUSTI
Direttore responsabile de “Il Giornale"
L’Italia ha violato l’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo che assicura il diritto alla libertà di espressione, inclusa la libertà di stampa. Lo ha scritto, ancora una volta, la Corte di Strasburgo nella
sentenza nel caso Sallusti contro Italia depositata ieri (ricorso n. 22350/13,
CASE OF SALLUSTI v. ITALY). Per la Corte europea la condanna per diffamazione e
per omesso controllo nei confronti del giornalista è stata giusta e ha raggiunto un giusto bilanciamento tra diritti in gioco – libertà di espressione e tutela della reputazione – ma la sanzione inflitta ossia il carcere per il giornalista è incompatibile con la Convenzione europea che assicura il diritto alla libertà di espressione. Questo perché la detenzione ha un chilling effect sicuro sulla libertà di stampa, anche se la pena non viene eseguita. Così, l’Italia, nel prevedere la condanna al carcere per il giornalista Alessandro
Sallusti, all’epoca dei fatti contestati direttore del quotidiano “Libero”, ha violato la Convenzione perché la sanzione del carcere è sproporzionata e può essere ammessa solo nei casi di incitamento all’odio e alla violenza. Il ricorso alla Corte era stato presentato dall’allora direttore responsabile del quotidiano “Libero” (oggi direttore de “Il Giornale”) sul quale nel 2007 erano stati pubblicati due articoli sulla vicenda di una
ragazza di 13 anni che aveva deciso di abortire. Negli articoli, uno non
firmato e l’altro scritto da un altro
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scanno
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La troupe televisiva
di RAI Uno a Scanno
per un servizio
sull’artigianato
SCANNO - Ieri pomeriggio è giunta a Scanno la troupe televisiva di Rai Uno per le riprese sull’artigianato nelle botteghe cittadine e nella chiesa madre per alcuni monili
devozionali. Gli inviati hanno effettuato un servizio per la trasmissione “la vita in diretta”, che dovrebbe andare in onda venerdì prossimo.
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provincia dell’aquila
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La Provincia chiede a Rete Ferroviaria
interventi sul ponte sulla S.R. 5 Dir
di “Via Tiburtina Valeria” di Pratola Peligna
Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha ufficialmente chiesto, in una nota inviata alla
direzione produzione di Ancona di Rete Ferroviaria s.p.a., la modifica della quota di intradosso del sottovia ferroviario che attraversa la
S.R. 5 Dir “via Tiburtina Valeria” nel comune di Pratola Peligna. Attualmente l’altezza del sottopasso è di metri 4,45 e non permette il transito di alcuni veicoli che incorrono in
sinistri che indeboliscono la struttura creando, oltremodo, disagi alla
circolazione stradale. La Strada Regionale n. 5 Dir è tra le più utilizzate e frequentate della provincia in quanto ingresso principale alla
città di Pratola Peligna, al casello della A25 Sulmona-Pratola Peligna e principale
arteria di collegamento per numerosi paesi della Valle Peligna e la valle
Subequana. Nonostante la provincia dell’Aquila abbia già eseguito dei lavori per l’abbassamento del piano stradale in corrispondenza del sottopasso, è stato purtroppo rilevato che non è possibile ridurre ulteriormente tale quota a causa di una falda acquifera che
insiste nella zona e, per questo motivo, è stato richiesto a RFI un intervento urgente che possa aumentare l’altezza dal piano stradale e consentire il passaggio in sicurezza.
I lavori e la manutenzione di questa importantissima arteria – dichiara
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il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso – è sempre stata una priorità di questa amministrazione, del presidente della commissione viabilità Gianluca Alfonsi e del consigliere delegato Mauro Tirabassi, tanto che è stato approvato il progetto esecutivo della rotonda in prossimità del comune di Pratola Peligna, oggetto di gara nelle prossime settimane. I
fondi del masterplan della regione Abruzzo, inoltre, consentiranno di eseguire
lavori su tutte le strade della Valle Peligna e l’Alto Sangro per oltre 5 milioni di euro entro il corrente anno, dimostrazione di
una provincia efficiente e concreta nel contribuire al rilancio economico,
sociale e culturale delle aree interne.
Ufficio Stampa della Provincia dell'Aquila
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necrologie
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IN RICORDO DEL PROF. LIBORIO SERAFINI
SCANNO - L’11 febbraio scorso il professor Liborio Serafini è deceduto all’età di 90 anni nell’ospedale di Busto Arsizio. Il funerale è stato celebrato il giorno dopo nella Basilica di San Giovanni. In vita aveva
espresso il desiderio di essere cremato e far tumulare le ceneri nel cimitero
del suo paese di origine.
Dopo le pratiche burocratiche per la cremazione, ieri mattina poco prima di
mezzogiorno l’urna cineraria, protetta in un contenitore metallico e trasportata con carro
funebre, è arrivata a Scanno, attesa dai suoi familiari. Il parroco l’ha benedetta prima dell’ingresso in chiesa, dove nel primo pomeriggio si sono svolte le esequie.
Il professore, che soleva trascorrere le sue vacanze estive a Scanno, è stato primario della pediatria dell’ospedale di Busto Arsizio, molto stimato dalle famiglie di diverse generazioni
di bambini. I suoi scritti di carattere psico-socio-sanitari sono stati
raccolti nel libro “Secondi passi”, pubblicato nel 2018.
Da questa redazione giungano le più sentite condoglianze alla consorte, alle figlie, ai parenti.
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DAL CANADA
Calgary - Il 9 marzo si è spenta a Calgary Lina Grossi. Nata a Villalago il 14/9/1926, si trasferì a Calgary all'inizio degli Anni Sessanta insieme al marito Filiberto ed ai
figli Lello, Ruggiero e Carmelo. I funerali avranno luogo a Calgary il 18 marzo alle 10,30.
Condoglianze da questo giornale ai suoi familiari canadesi e ai suoi parenti
villalaghesi.
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