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Lunedì 4 Marzo 2019 - San Casimiro, Principe polacco
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Il tempo... ieri - GIORNATA DAL sapore PRIMAVERILE. C’è stato il sole fino al tramonto con qualche nuvola innocua, arrivata nel primo pomeriggio. Temperature per lo più stazionarie: mass. 13,1°C; min. 2,4°C; attuale 4,3 (ore 23,30).
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cinema e memoria
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Aquila in Luce
Il cinema e la memoria
Nell’ambito della “Settimana dei Musei”, che si svolgerà dal 5 al 10 Marzo, mercoledì 6, ore 17.30 ci sarà l’evento: “Aquila in LUCE – il cinema e la memoria” con montaggio di cinegiornali e documentari LUCE riguardanti la città dell’Aquila tra il 1926 ed il 1939. Il filmato mostra soprattutto cerimonie pubbliche
ed eventi sportivi avvenuti nel corso del Ventennio con la visita di Vittorio
Emanuele III all’Aquila, una gara automobilistica, le vacanze dei
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bambini aquilani nella colonia marittima di Pescara, il ritorno delle truppe
dall’Abissinia e altri avvenimenti. Il filmato è stato prodotto nel 1997 dalla Regione Abruzzo e ideato e realizzato dal
Servizio Produzione Audiovisivi della Soprintendenza BAAAS con la consulenza
scientifica del Prof. Umberto Dante del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi dell’Aquila. Ha ottenuto il Premio Mario Rubei nel corso della seconda edizione del
Festival del Cinema Storico, L’ Aquila 2000, e il Premio “Lo storico del villaggio”, Onna 2009.
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mostra
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Alla Fondazione Pescarabruzzo
“Arte e Design
per la tutela
ambientale”
La mostra vuole mettere in evidenza i processi innovativi intrapresi dai tanti artisti che
a livello di ricerca creativa e di progettazione hanno saputo esaltare le
possibilità inscritte nelle pratiche del “riuso” e nell’ampia scienza del Design per la realizzare oggetti in cui siano
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sapientemente fusi la funzione d’utilizzo, la bellezza e l’orizzonte ultimo della tutela ambientale. Nelle due sezioni “Arte” ed “Eco-Design” la mostra espone oltre 50 lavori provenienti da tutta Italia. Nel corso dell’Inaugurazione, avvenuta lo scorso 18 gennaio, si è proceduto anche alla premiazione dei vincitori del concorso. Si chiamano “Scorz” e “Switch and Roll” i due progetti vincitori della sezione Eco-design del Premio Arte e Design per
la tutela ambientale assegnato anche quest’anno dalla Fondazione Pescarabruzzo ai designer in erba che meglio hanno saputo
interpretare il tema dell’educazione ambientale e della sostenibilità ecologica.
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Etica e Politica
Il diritto romano si basava su queste tre regole: "honeste vivere, alterum non ledere, suum cuique
tribuere” (vivere onestamente, non recare danno ad altri, attribuire a ciascuno il suo).
In politica queste regole nel corso della storia sono state spesso disattese.
Vieppiù oggi in cui l’etica in politica sembra un retaggio opzionale.
Immanuele Kant, il padre del pensiero filosofico moderno, nella “Critica della Ragion Pratica” sostiene che ad indirizzare l’azione dev’essere “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”. Il cielo stellato ci porta a credere in un essere superiore, mentre la legge
morale che è in ogni essere razionale ci induce ad agire, secondo regole conformi alla
nostra stessa natura intellegibile e secondo gli “Imperativi ipotetici” e gli “Imperativi categorici”. Gli uni presentano la necessità pratica di un’azione possibile, determinata da particolari circostanze per raggiungere ciò che si vuole (l’esempio classico: se io ho sete, debbo trovare una fonte), mentre gli “Imperativi categorici” indicano un’azione oggettivamente necessaria, senza altro fine. Esemplificando il tutto: se
l’azione è buona per raggiungere qualche scopo, possibile o reale, l’imperativo è ipotetico; se invece è pensata come buona in sé, quindi necessaria, l’imperativo è categorico.
Il problema del rapporto fra etica e politica, secondo Roberto Bobbio, non è dissimile da quello fra la morale e tutte le altre attività dell’uomo. Già Benedetto Croce avversava le «illegittime separazioni» dell’etica e della politica e lo spregiudicato machiavellismo. L’etica investe tutti i rapporti, compresi quelli economici e di mercato, come c’è un’etica sessuale, un’etica medica, un’etica sportiva e via dicendo. La distinzione è fra ciò che è moralmente lecito e ciò che è moralmente illecito.
Gli “Imperativi” non sono quelli della legge, ma quelli che sono dentro di noi. Le leggi sono
fatte dagli uomini e si adeguano ai tempi, mentre gli imperativi categorici
hanno i contrassegni della moralità universale.
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Dal gruppo di minoranza
“Scanno insieme”
Dovrà essere il Consiglio comunale ad occuparsi del conflitto di interessi e dell’incompatibilità del vicesindaco Marone. Lo ha ribadito il Prefetto dell’Aquila, sollecitando con una nota ufficiale, diretta al Presidente del Consiglio
comunale, la convocazione del Consiglio richiesta dal gruppo di Minoranza “Scanno Insieme”. Nel caso in cui non provveda Ciarletta, sarà lo stesso Prefetto a convocare l’assemblea. “È ora di porre fine a questa situazione di opacità amministrativa” commenta il Consigliere Antonio Giovanni Silla “che è inedita nella storia di Scanno. Non si era mai registrato un così spudorato conflitto di interessi, che, se persisterà, siamo pronti a portare in altre sedi”. Riguardo alle accuse di Marone, apparse sulla stampa, secondo cui le richieste
della minoranza sarebbero solo attacchi strumentali, l’opposizione sottolinea che è stato lo stesso vicesindaco ad ammettere la sua incompatibilità, astenendosi dalla deliberazione di Giunta Comunale, che ha incaricato l’avvocato Rucci, per resistere in giudizio contro i ricorsi presentati da alcuni
operatori economici e dallo Sporting Club di Scanno contro i ruoli della TARI. “Se i nostri sono attacchi campati in aria” chiedono le opposizioni “perché Marone non ha partecipato durante la seduta della Giunta alla deliberazione
numero 5 del 15 febbraio scorso?”
Grupppo di Minoranza Consiiare “Scanno Insieme”
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Secondo Kant solo la ragione crea le regole del comportamento, riconosciute
valide per tutti. Concludendo:
il “politico etico” è colui che interpreta i princìpi dell’azione politica in modo da farla coesistere con la morale. Su questo i nostri
amministratori devono riflettere e non su quello che la legge consente. (R.G.)
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rubrica
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PARLIAMO DI COSE CONCRETE
Da tempo, oramai Andrea Iannamorelli, per noi, soprattutto nell’edizione a stampa del Gazzettino, “parla di cose concrete”. Vecchio amministratore di Enti locali del territorio, antico personaggio
politico dell’Abruzzo contemporaneo, dirigente dello Stato nonché giornalista abituato a fare sempre i conti con i bisogni quotidiani della
nostra gente, non ha sdegnato di utilizzare uno slang che gli è abituale.
Chi lo conosce personalmente sa che lui usa spesso l’espressione che fa da “occhiello” alle sue riflessioni, ai suoi consigli, a quello che ritiene possa essere un
contributo aperto da offrire a quanti, giovani e non, oggi si occupano dell’amministrazione del territorio (l’Abruzzo, la Valle Peligna propriamente detta e la Valle del Sagittario, per
quanto ci riguarda).
Questa testata lo ringrazia anticipatamente per aver accolto la richiesta di
fissare qui, a partire da oggi, un appuntamento quindicinale della sua rubrica,
posta in un apposito blog, che si può aprire cliccando sulla striscia scorrevole di riferimento a lato della pagina.
Il suo primo intervento ha come titolo: “Un’agenda per Marsilio”.
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posta
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Lettera al direttore
Sul reddito di cittadinanza
Egregio Direttore, nelle varie discussioni e dibattiti dei politici non mi è parso sia stata posta la giusta attenzione che il reddito di cittadinanza avrà sulla vita di società in particolare sulla famiglia.
A 18 anni si è maggiorenni, quindi in grado di creare un proprio nucleo familiare, anche se
composto da una sola persona.
Oggi i genitori hanno l'obbligo di mantenere i figli fino a quando questi
saranno economicamente indipendenti.
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A mio parere con la nuova legge, compiuto il figlio 18 anni, i genitori potranno
preparargli la valigia e invitarlo ad uscire di casa perchè egli è praticamente titolare di reddito minimo di sopravvivenza.
Inoltre gli studenti maggiorenni avranno diritto al reddito di cittadinanza? La
società ha necessità di laureati: (medici, ingegneri, professori ecc...) dunque essi non studiano
solo per se stessi. Perchè, allora, chi non studia ma cerca lavoro ne ha diritto e chi studia no?
Di certo, con buona pace della Chiesa che difende i valori della famiglia
tradizionale, questa verrà trasformata. E' un bene? E' un male? "ai posteri l'ardua sentenza". Sandro Grossi
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dal direttore
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TERZO GIORNO A VIENNA
E’ DOMENICA 24 febbraio. Vienna si è svegliata con un cielo grigio e con un vento gelido. Per il gruppo del progetto
europeo del tombolo Erasmus+ è in programma la visita al museo Mak di “Collezione Permanente Vienna 1900” riguardante il Design/ Arts and Crafts.
Mi aggiungo a loro, perché ho promesso alle partecipanti di Scanno di condurle poi a conoscere il centro
di Vienna. Impegnate tutto il giorno non hanno avuto ancora modo di visitare
quanto meno il centro della città.
Partiamo alle ore nove e dopo quasi un’ora raggiungiamo il museo. La guida a nostra disposizione ci conduce nelle varie
sale dove sono esposti merletti, tessuti, mobili, vasellame, raffinati del ‘900 viennese. Mentre loro sono interessate all’esposizione dei merletti, io mi isolo per andare a vedere le sedie, poltroncine
e tavoli Thonet, dal nome dell'ideatore, realizzate in legno curvato e famose
in tutto il mondo.
La visita termina appena dopo le ore undici. Con le Scannesi prendo il metrò che ci porta a Sthefanplatz. Entriamo nella basilica e anch’esse, come me la prima volta, restano stupite dalla sua maestosità. Poi si va a vedere il pulpito da dove predicò San Giovanni da Capestrano. Decidiamo di andare al Prater e poi al Fiume
Danubio, i simboli più visitati di Vienna. Riprendiamo di nuovo il metrò e dopo qualche fermata scendiamo. Al Prater ci sono già molti turisti e la grande ruota panoramica è in movimento. Giriamo un po’ per le varie attrazioni, qualche foto e poi ancora sul metrò per scendere dopo due fermate sul ponte sopra il Danubio. Arriviamo fino alla
sua riva destra. Il tempo che ci rimane è sempre di meno. Alle ore 15 bisogna essere in albergo perché riprendono le lezioni. Per questo breve ed essenziale percorso abbiamo saltato
il pranzo. Gustiamo, però, in strada un “paninone” con un buon wuster arrostito, una fetta di strudel e della torta Sacher. Da
Sthefanplatz percorriamo la “via del passeggio” ricca di negozi e piena di gente fino a Karlplatz dove riprendiamo il metrò. Dopo undici fermate scendiamo al capolinea. Qui c’è il pullman 49 che ci porta in albergo. Sono le 14,45. Non torno indietro: mi
prendo un pomeriggio di riposo.
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necrologio
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IN RICORDO DI Gabriele Novelli
Nel primo pomeriggio del 26 febbraio scorso, è deceduto all'ospedale di Ciriè (Torino), il caro amico Gabriele Novelli. Ne hanno dato notizia la moglie
Fernanda e le figlie Antonietta e Anna. La comunità scannese costernata dalla triste notizia, ha reso omaggio alla salma composta
nell'obitorio dell'ospedale. Molte sono state le persone che hanno manifestato
la loro commozione.
Il primo marzo, nelle prime ore pomeridiane, si sono svolte le esequie. Il corteo funebre ha raggiunto la
Cattedrale della cittadina per il rito di suffragio e quindi il feretro è stato accompagnato per l'ultima dimora al cimitero di Ciriè. Gabriele è stato una persona ammirevole. A lui si possono attribuire i sentimenti più nobili che un uomo possa concepire e trasmette in particolare alle persone più vicine e più importanti. Ha interpretato il corso della vita con zelo e con parsimonia.
Sempre presente in seno alla famiglia e lavoratore instancabile. Ha portato con
se i segni indelebili del duro lavoro sopportato dentro le gallerie della
miniera di San Martino in Monteneve. Quindi è seguito il lungo periodo del trasferimento in Piemonte
e poi il meritato riposo ma mai lontano dall'essere operoso e laborioso.
Ricorderemo sempre l'amico Gabriele. (Giuseppe Cipriani)
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Gabriele con la moglie in visita a Monteneve nel 2006 (Foto di Aniceto)
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