Martedì 29 Gennaio 2019 - Sant'Agnese da Bagno di Romagna, Camaldolese

Il tempo... ieri - tempo variabile con sole al mattino e poi nuvole nel pomeriggio e nevischio in serata. Correnti fredde e perturbazione provenienti dall’Atlantico. Temperature in calo e sotto lo zero: mass. 4,2°C; min. -0,5°C; attuale -0,5°C (ore 23,30).
 
   leggende popolari
INIZIANO OGGI le tre giornate della merla

La tradizione vuole che i giorni della merla siano gli ultimi tre giorni di Gennaio e i più freddi dell’anno. Quest’anno il freddo non si è fatto attendere. Gennaio ha rispettato la tiritera dei mesi che lo ritengono il più triste di tutti, coperto di neve e gelo. Nei nostri paesi si racconta che una Merla si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese la Merla pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si sentì tanto offeso che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento e gelo. La Merla si rifugiò in un camino, e lì restò per tre giorni. Quando uscì, aveva il suo bel piumaggio annerito a causa del fumo. Al di là della leggenda Gennaio il freddo di gennaio diventea più pungente nei suoi ultimi giorni. Quest’anno non poteva fare di meglio, con la tanta neve che ci ha portato!
 
    libri
momenti di struggente e inaspettata bellezza, ritrovate in Abruzzo. A duettare e a fondersi con le 83 foto sono i versi di Sandro Galantini, giornalista, storico e saggista. Colline, campagne, fiumi, laghi e il mare costituiscono gli elementi portanti della gente e della cultura abruzzese. Un libro molto bello, con immagini spettacolari.
E non poteva mancare Scanno, con un’immagine simbolo del paese, del fotografo Giancarlo Malandra
E il poeta Sandro Galantini così descrive la la scena della donna, nell’abito antico, con l’ombrello:

Il passo madido di pioggia
calca le pietre assopite
e non rende ignaro il vedere.
La via è come un filo delle favole
ed ha racconti da restituire
in timida trasparenza.
Abruzzo SEDUZIONE senza tempo

Nel quotidiano on line di Repubblica di ieri è stato recensito il libro “Abruzzo seduzione senza tempo” dei fotografi Maurizio Anselmi, Luca Del Monaco, Giancarlo Malandra, Alessandro Petrini e Mauro Vitale. Ottantatrè scatti, e altrettante poesie, che catturano  
 
    floranet 2019
 

RACCONTI
DI POLITICA
INTERIORE

E’ in lettura il 59° racconto
di politica interiore di Angelo
Di Gennaro dal titolo:
“L’emigrazione negli
Stati Uniti d’America
Una seconda ricognizione”.
Mostra fotografica
e presentazione del calendario
Floranet 2019
Un pomeriggio all’insegna
della bellezza e della sostenibilità 

L’incontro di giovedì 31 gennaio a Badia Morronese sarà l’occasione per conoscere e premiare i vincitori del contest fotografico lanciato nell’ambito del progetto Floranet Life, per inaugurare la mostra fotografica e presentare il calendario 2019 realizzato con le foto più belle.All’appuntamento parteciperanno i
rappresentanti del Parco Nazionale della Majella, del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e del Parco Regionale Sirente Velino, rappresentanti delle Istituzioni territoriali, gli esperti di Floranet, dell’Università di Camerino e di Legambiente.Il pomeriggio proseguirà con un dibattito sul tema: “Flora protetta, qualità dell’ambiente e opportunità” e si concluderà con un buffet.
 
    futura a sulmona
#FUTURA, L’INIZIATIVA DEL MIUR a Sulmona

#Futura, l’iniziativa del MIUR, collegata al Piano Nazionale Scuola Digitale, nel 2019 farà tappa a Sulmona, dal 2 al 4 ottobre 2019 nel centro storico della Città di Sulmona con  tre giorni di conferenze, workshop, esperienze di innovazione laboratoriali rivolte a studenti, docenti e dirigenti scolastici. Il tema portante dell’iniziativa sarà “Lo sviluppo sostenibile della città e l’ambiente”, nel rispetto degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030, grazie ad un progetto presentato dal polo Liceale “Ovidio”. #FuturaSulmona.
Sarà un’occasione importante che metterà la città di Sulmona al centro della Regione Abruzzo nel raccontare la scuola digitale e le sue buone pratiche in chiave innovativa.
 
   masterplan abruzzo
Masterplan Abruzzo 2014-2020
intervento PSRA/59B 
MobilitA’ multimodale Area
Piano delle Cinquemiglia - Valle del Sagittario

di Roberto Nannarone

Con la determinazione dirigenziale n. 460 del 15 novembre 2018, pubblicata il 17 gennaio scorso, il Comune di Castel di Sangro ha avviato la fase operativa di conferimento degli incarichi professionali per la redazione della progettazione esecutiva degli interventi previsti nell’ambito del Masterplan Abruzzo 2014-2020.
Il primo incarico assegnato è quello relativo al lotto n. 1 “Mobilità multimodale: rete ciclopedonale urbana ed extraurbana Castel di Sangro – Ateleta. Importo generale € 7.200.000,00”, con un importo per lavori di euro 5.315.000.
Tale determinazione è stata assunta in esecuzione della deliberazione n. 72 del 28 settembre 2018, con la quale il Consiglio Comunale di Castel di Sangro aveva preso atto che “l’intervento PSRA/59B del Masterplan Abruzzo, il cui importo generale, al momento e come da indicazione degli uffici regionali, ammonta ad € 18.500.000,00 dovrà essere articolato nei seguenti interventi:
- Mobilità multimodale: rete ciclopedonale urbana ed extraurbana Castel di Sangro –Ateleta. Importo generale € 7.200.000,00; - Mobilità Multimodale Area Parco: collegamento multimodale fra i Comuni di Barrea, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Opi e Pescasseroli. Importo generale € 3.250.000,00; - Mobilità multimodale Area Altopiano: collegamento ciclopedonale fra i Comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo.
Importo generale € 3.000.000,00; - Mobilità multimodale Area Piano delle Cinquemiglia – Valle del Sagittario: collegamento ciclopedonale di montagna fra il Piano delle Cinquemiglia ed il Comune di Scanno. Importo generale € 3.250.000,00; - Mobilità Multimodale: Collegamento ciclopedonale Scontrone – Alfedena – Lago Montagna Spaccata – località Campitelli. Importo generale € 1.800.000,00”.
Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Speciale n. 143 del 7 dicembre 2018 è stato pubblicato il Bando di gara per la realizzazione delle opere di “Mobilità multimodale Area Sangro: realizzazione rete ciclopedonale urbana ed extraurbana Castel di Sangro – Ateleta”, che prevede tra l’altro anche i lavori relativi al lotto n. 5 “Modalità multimodale Piano delle Cinquemiglia – Scanno”, il cui importo dei lavori a base d’asta sono indicati in euro 2.600.000,00.
Nei prossimi giorni approfondiremo l’esame della scheda progettuale prodotta dalla precedente Amministrazione Comunale, con Sindaco Pietro Spacone, nella quale sono stati previsti anche interventi sul Lago di Scanno ed il collegamento Passo Godi – Alto Sangro.
Erano stati previsti anche interventi di sviluppo del Bacino Sciistico Scanno – Colle Rotondo, che all’attualità risultano stralciati dagli Uffici Regionali.
Il Consiglio Comunale di Castel di Sangro si è riservato di stabilire le modalità di utilizzazione dell’ulteriore contributo di € 2.000.000,00 contenuto nel Masterplan Abruzzo non appena sarà data comunicazione della disponibilità delle somme da parte della Regione Abruzzo.
Mi auguro che l’attuale Amministrazione Comunale riesca ad ottenere una parte dell’ulteriore contributo da destinare proprio al Bacino Sciistico di Scanno – Colle Rotondo, prevedendo un sistema di collegamento multimodale che, partendo dal Lago di Scanno, raggiunga Passo Godi, passando per Colle Rotondo, al fine di completarne il circuito.
 
   notizie dal parco
Sono 11 i cuccioli di orso marsicano
contati nel 2018 nel Parco

Sono almeno 4 le femmine di orso marsicano che si sono riprodotte quest'anno nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e 11 i cuccioli  contati in totale. Questo è il risultato del monitoraggio intensivo svolto dal personale del Parco, che, a partire da aprile, ha lavorato, con diverse tecniche e in collaborazione con altre Istituzioni e volontari, per acquisire informazioni importanti sulla produttività della popolazione di orso bruno marsicano. Il risultato è molto positivo, in virtù del fatto che questo è il terzo anno consecutivo che si osservano da 10 a 12 nuovi nati nella popolazione.
Da oltre un decennio, il Parco porta avanti questa attività secondo uno specifico protocollo messo a punto dall'Università di Roma. Il monitoraggio viene attuato combinando sessioni di osservazioni in simultanea e mirate, alle quali si aggiungono le osservazioni casuali, che vengono verificate, e i dati raccolti attraverso l'uso di foto trappole. In 41 occasioni, sono state osservate femmine con cuccioli. Attraverso l'uso di specifici criteri spazio-temporali per eliminare i doppi conteggi, è stato possibile distinguere 4 unità familiari, distribuite in tutta l'area del Parco, così composte: 3 femmine con tre cuccioli e 1 femmina con due cuccioli.
Ma cosa ci dicono questi numeri? Nei precedenti anni di monitoraggio, i valori massimi di produttività sono stati osservati in seguito ad annate di eccezionale produzione di frutti di faggio, detti di pasciona (2008, 2012, 2014), così come avviene in altre popolazioni di orso. I dati del 2018, così come quelli del 2016 e 2017, mostrano valori elevati e del tutto confrontabili (5-6 unità familiari e 10-11 cuccioli) pur non essendo successivi agli anni di pasciona. Questo ci permette di dire che l'area del Parco offre buoni livelli di produttività alimentare anche al di fuori dei periodi di pasciona e che, nonostante la bassa consistenza numerica degli orsi, nella popolazione è presente una riserva importante di femmine adulte.
Segnali positivi che però non ci devono far abbassare la guardia.
Da una analisi dei dati degli ultimi 10 anni, emerge che Il tasso riproduttivo delle femmine è tra i più bassi osservati nell'orso bruno: mediamente una femmina fa nascere 0.2 cuccioli ogni anno. Questo perché le femmine non si riproducono ogni anno, ma ogni 3 -4 e non più del 50% dei nati sopravvive al primo anno. Nonostante la popolazione di orso marsicano sia numericamente ridotta, la sua densità (3-4 orsi ogni 100 km2)  è una tra le maggiori  osservate per l’orso bruno. In queste condizioni è lecito aspettarsi che subentrino dei meccanismi naturali di regolazione numerica della popolazione che agiscono sulla capacità riproduttiva delle femmine (ad esempio inibizione dell’estro in alcuni anni) o su una minore sopravvivenza dei cuccioli (aumento dei casi di infanticidio da parte dei maschi adulti). Non possono neanche essere esclusi difetti genetici legati all’elevato livello di consanguineità degli individui, con conseguente ridotta capacità di sopravvivenza dei cuccioli stessi.
Nonostante i risultati delle conte siano incoraggianti, il numero delle femmine con i
piccoli  è comunque molto basso: da 1 a 6 unità all’anno. Questo dipende dal fatto che le  femmine adulte sono poche  (circa 15) e che si riproducono ogni 3 -4 anni.
Il futuro dell’orso sta in buona parte nella sopravvivenza delle femmine adulte e in misura minore nella sopravvivenza dei cuccioli: in caso di mortalità di una femmina adulta sono necessari più di 12 anni affinché un cucciolo femmina possa prendere il suo posto nella popolazione.
Tra il 2007 e il 2018 sono morte 15 femmine, di cui 10 in età riproduttiva. La mortalità delle femmine adulte, anche accidentale,  come quella avvenuta nel 2018 ai danni di una  femmina con due cuccioli  in una cisterna dell’acqua, di cui uno femmina, e la persistenza di altri fattori di rischio e/o disturbo dentro e fuori parco  evidenziano ancora una volta  la necessità di azzerare i casi di mortalità causati direttamente o indirettamente dall’uomo (presenza di cani vaganti, animali al pascolo brado, bracconaggio, avvelenamenti, incidenti stradali, persone fuori sentiero). “L’importanza delle femmine riproduttive emerge con chiarezza anche da un recente studio - dichiara il Presidente del Parco, Antonio Carrara -  pubblicato Da Ciucci e Gervasi sulle proiezioni numeriche di questa popolazione. E’ realistico ipotizzare che l’orso marsicano potrà uscire dal rischio reale di estinzione se si riuscirà ad incrementare, anche di poco, la sopravvivenza delle femmine adulte. Su questo il Parco deve assicurare  il massimo impegno.”
Figura Andamento del numero di femmine e numero di piccoli nati nel corso degli anni 2006-2018 nel PNALM e ZPE. Sono anni di pasciona di faggio il 2007, il 2011 e 2013.
 
    tua sulmona
IL PERSONALE TUA DELLA SEDE SULMONESE
ADERIRA’ ALLO SCIOPERO DEL 1° FEBBRAIO

Il personale della sede Tua di Sulmona è orientato a partecipare allo sciopero del prossimo 1 febbraio. Le Rsa Filt-Cgil della sede Tua di Sulmona confermano infatti l’adesione allo sciopero proclamato dalla Filt-Cgil Abruzzo Molise. “Alla base della mobilitazione ci sono motivazioni che attengono la qualità e l’affidabilità dei servizi erogati in funzione della vetustà dei mezzi. Nonostante nella sede Tua di Sulmona sono stati consegnati tre nuovi autobus, uno dei quali è stato immediatamente dirottato in una residenza periferica della sede di Pescara (Tocco da Casauria), la situazione non sembra essere migliorata e si continuano a registrare difficoltà nell’effettuare dei servizi essenziali per gli studenti e pendolari dell’area peligna” spiega la Rsa. “A queste motivazioni che si ripercuotono direttamente sull’utenza, si vanno ad aggiungere problematiche che interessano più di concreto i lavoratori della Tua, come ad esempio: la carenza di personale di guida e manutenzione, la
mancanza di un sistema efficiente per la vendita e distribuzione dei titoli di viaggio, importanti riduzioni salariali,il mancato riconoscimento del premio di risultato 2017 e 2018 ed infine il degrado infrastrutturale delle sedi – proseguono i rappresentanti Cgil – Quest’ultima motivazione riguarda in particolare il nuovo deposito della Tua di Sulmona sito nella zona industriale che a sei mesi dal trasloco risulta essere ancora un cantiere aperto, dove gli oltre 2000 metri quadri adibiti per il rimessaggio autobus è inutilizzato e la nuova officina meccanica, di 900 metri quadri, non è stata trasferita dal vecchio deposito così come il lavaggio”. “Lo sciopero si colloca a ridosso di un importante appuntamento elettorale che interessa la nostra regione, per tale motivo questa protesta dovrà costituire l’occasione per indurre chi andrà a rappresentare il nostro territorio in Regione nei prossimi cinque anni a risolvere urgentemente le tante problematiche esposte, perché la mobilità deve essere un diritto per tutti” conclude la Rsa.
 
   coordinamento f.i.
l'attivazione di un piano per la messa in sicurezza della SS 17 sulla Piana delle cinque miglia, con la promozione di una task force per l'accessibilità del comprensorio di Passo S.Leonardo, a questo va aggiunto un maggior sostegno ai piani di marketing territoriale e all'incentivazione della "Transiberiana d'Italia" ricorrendo a Fondi Europei.
Lo sport dove la Regione può essere protagonista nella realizzazione della Cittadella delle Sport in località Incoronata attivando protocolli d'intesa con Enti pubblico e operatori privati .L'agricoltura e la zootecnia dove una Regione attiva può consentire lo sviluppo di microeconomie di montagna, attraverso la riscoperta di antiche colture e antichi processi produttivi unitamente alla difesa delle eccellenze Made in Abruzzo per mezzo dei marchi DOP e IGP".
COORDINAMENTO FORZA ITALIA SULMONA

DIECI IMPEGNI PER SULMONA
E IL SUO TERRITORIO
TRA CUI IL PASSAGGIO
DELLA S.P. 479 all’Anas

"Il coordinamento Forza Italia Sulmona" ha inteso individuare, in occasione della prossima legislatura regionale, 10 impegni per Sulmona e il suo territorio. Essi sono: lo sviluppo turistico da promuovere con piani regionali per il recupero di Castelli e Palazzi monumentali; l'istituzione di una Rete Museale del Centro Abruzzo; il rilancio delle attività commerciali e professionali nei centri storici con agevolazioni economiche e incentivi regionali; le infrastrutture di accesso ai bacini sciistici, con attenzione particolare alla SR 479 Sannitica riportandola alla gestione Anas, con