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Giovedì 17 Gennaio 2019 - Sant'Antonio, Abate
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Il tempo... ieri - Giornata prevalentemente serena con un bel sole, che la neve ha riverberato più luminoso. Ventate di correnti gelide nella sera. Temperature in rialzo per la
massima: mass. 6,4°C; min. -2,3°C; attuale -0,8°C (ore 23,30).
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libri
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Arnaldo De Paolis,
Il dialetto di Tornimparte
Il libro sarà presentato oggi a Tornimparte, nell’ambito della Giornata Nazionale del Dialetto UNPLI- UNESCO. E’ un condensato di vocaboli, modi di dire, indovinelli, filastrocche, giochi di
una volta, preghiere frutto di una ricerca decennale che non sarebbe stata
possibile senza la collaborazione di tanta gente di Tornimparte. I professori
Francesco Avolio e Teresa Giammaria dell’Università dell’Aquila hanno fornito una fondamentale consulenza tecnico-scientifica.
Il volume contiene più di 4000 vocaboli dialettali, un
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migliaio tra proverbi e detti popolari, filastrocche, indovinelli, giochi di una
volta ed infine note sulle regole che governano l’uso del dialetto. L’opera ha ottenuto il patrocinio del Comune di Tornimparte, della Pro loco e dell’associazione Acquaviva. Si avvale anche di una presentazione del sindaco Umberto
Giammaria. Il professor Francesco Avolio, docente di linguistica italiana nell’Università dell’Aquila, che ne ha curato la prefazione. «Non è il consueto vocabolario dialetto-italiano - scrive il professore - l’autore ha invece voluto e saputo ampliare il suo sguardo, e riunire in queste
pagine anche il patrimonio paremiologico, in un affresco nel quale l’attenzione per il dato culturale, antropologico, marcia di pari passo con quella
per il dato linguistico.
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happening artistico
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“Frammenti di luce”
L’appuntamento annuale con “Frammenti di Luce” organizzato dall’Istituto d’arte e design di Castelli, quest’anno, si è trasformato in un vero e proprio happening artistico con le esposizioni del
maestro Romolo Bosi, la video installazione degli Anura, una realizzazione di
body panting e numerosi laboratori aperti e fra questi quello sull’antica arte del raku. In rappresentanza della
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Provincia il consigliere delegato Domenico Pavone: “Una scuola straordinaria dove passato e presente si intrecciano interpretando i
numerosi linguaggi artistici con un livello raro di qualità e maestria – ha dichiarato – la Provincia è impegnata in prima linea per far ottenere all’Istituto il riconoscimento di scuola rara che gli consentirebbe di recuperare
autonomia e dirigenza. Un obiettivo assolutamente indispensabile per continuare
un percorso didattico assolutamente originale”.
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economia
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La Valle Peligna e il suo futuro:
per superare le difficoltà occorre cambiare rotta
di Aldo Ronci
Dal 2014 al 2017 il territorio peligno ha perduto 2mila abitanti, con un decremento del 3,53%,
contro l’1,41% abruzzese e lo 0,49% nazionale. Una crisi, quella demografica, in cui
Sulmona diventa “caso nel caso”, perché nello stesso arco di tempo la popolazione è scesa sotto la soglia dei 24mila abitanti (23.973), quando solo pochi anni
prima era arrivata a contarne oltre 26mila. Parallelo e sovrapposto alla crisi
demografica, ecco l’indice di vecchiaia della popolazione: corrono tre o quattro punto di spread di
differenza con la media regionale e nazionale: 27,4%, contro 23,6% regionale e
22,6 nazionale.
E se Atene piange, Sparta certo non se la passa meglio. Guardare per credere a
indicatori come dinamica delle imprese e occupazione, che fotografano con pari
efficacia il cahier de doleance: in quattro anni, sempre dal 2014 al 2017, si
sono contate 112 imprese in meno, il quadruplo di quanto avvenuto a livello
nazionale. E quanto a tasso di attività (45,5%), tasso di occupazione (39,1%)e tasso di disoccupazione (14%), la storia
si ripete: il distacco percentuale con la media nazionale oscilla dai tre ai
cinque punti, tutti ovviamente a danno di questo territorio. Che fare per
cambiare rotta?
Inserire il territorio peligno tra le Aree Urbane Funzionali, onde - garantire
un’adeguata presenza di servizi essenziali (tra questi Ospedale DEA di I livello,
Punto Nascita, Tribunale) che contribuirà ad aumentare il benessere dei residenti, a garantire il permanere della
popolazione e ad incrementare l’attrattività dei territorio; - delineare strategie del sistema insediativo; - sostenere e
incentivare la riorganizzazione e la produttività dei settori produttivi; - tutelare l’ambiente; poter riuscire ad attuare efficaci politiche di sviluppo.
La possibilità di riuscire ad ottenere l’istituzione delle Aree Urbane Funzionali
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e l’inserimento tra esse del Territorio Peligno è un’impresa ardua ma è l’unica via d’uscita che presuppone, tra l’altro, che venga sostenuta unitariamente dalle dalle forze politiche, dagli enti
locali, dai sindacati e dalle associazioni culturali e imprenditoriali.
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gioco d’azzardo
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Gioco d’azzardo nei paesi della Valle
del Sagittario: il database “L’Italia delle Slot”
consente di sapere dove si spende di più
di Roberto Nannarone
"Abbiamo realizzato un database che raccoglie tutti i dati sul gioco d'azzardo in Italia nel settore
delle slot. E abbiamo voluto fare di più: metterlo a disposizione di tutti" spiega così Roberto Bernabò, direttore editoriale dei quotidiani locali Finegil, il senso dell'inchiesta
"L'Italia delle slot", presentata il 15 gennaio alla Camera dei deputati alla
presenza del sottosegretario del ministero dell’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, da tempo impegnato nel
decreto di riordino del sistema gioco.
Quanto si gioca nei nostri Comuni su slot machine e video lottery? Qual è il reddito medio della popolazione? E quanti sono gli apparecchi per mille
abitanti? Sul sito web
http://lab.gedidigital.it/gedi-visual/2018/italia-delle-slot-2/ sono a
disposizione di ogni cittadino, consultabili comune per comune, i dati su tutti
i giochi gestiti dai Monopoli, dalle slot al Bingo, dai Gratta e vinci al
Superenalotto. Incrociando i dati di popolazione (Istat), reddito (Mef) e raccolta gioco (Aams)
è stato creato un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si
gioca in oltre 7mila comuni italiani. Nell’anno 2017, in tutta la penisola sono stati giocati ben 105 miliardi di euro, in
giochi tradizionali, come il lotto, ed in nuove tipologie di giochi, come le
slot Awp, chiamate anche “New Slot”, cioè gli apparecchi elettronici che accettano solo monete e possono essere
installati in bar e tabaccherie, la cui percentuale minima di restituzione in
vincite della raccolta è del 74% del giocato. Nel sud e nel centro-sud Italia si riscontrano
capillarmente le più alte spese per il lotto, gioco tradizionale per antonomasia, che fa registrare
primati inaspettati. Fra questi, l’articolista del quotidiano La Repubblica.it ha citato il comune di Cocullo, che,
con una popolazione stimata di appena 228 abitanti, detiene uno strabiliante
record nazionale: qui gli abitanti hanno speso nel 2017 quasi 1.130 euro a
testa per questa tipologia di gioco. Nell’anno 2017, nel comune di Cocullo, a fronte di 306.324,71 euro, sono stati vinti
dalle giocate euro 217.076,05, pari a poco più del 70 per cento, con una spesa complessiva di euro 1.398 per abitante. Sempre a Cocullo, a fronte di 58.710 euro circa giocati con le Slot Awp, sono
stati vinti 40.932 euro, con una percentuale inferiore al 70%.
Scanno, considerando le città delle stesse dimensioni, con una popolazione indicata per l’anno 2017 di 1.780 abitanti e con un reddito medio pro-capite pari a 13.135,70
euro, nella classifica generale per giocate pro-capite è al posto numero 931 su 7.100 comuni fino a 50mila residenti.
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A Scanno, infatti, le giocate relative a tutti i giochi gestiti dallo Stato ed
alle slot nel 2017 sono state pari ad euro 1.388 pro-capite, con una spesa
complessiva di euro 2,47 mln e vincite di euro 1,76 con una percentuale sul
giocato del 71,25%. Le vincite più rilevanti sono state registrate con le Slot Awp, che hanno fruttato 810.960,5
euro a fronte di 1,16 mln di euro. Seguono il gioco del lotto, con 629,34 mila
euro spesi, e le lotterie istantanee, con una spesa di 437,39 mila euro.
I dati statistici riscontrati per Scanno e Cocullo non sono assolutamente da
sottovalutare, soprattutto se si considerano, per le slot machine, i dati
riferiti agli anni 2015, 2016 e 2017. A Scanno, i dati evidenziano, infatti, un
incremento delle giocate totali alle macchinette da 987,16 mila euro nel 2016 a
1,16 mln nel 2017. A Cocullo le giocate sono aumentate, da 24,22 mila nel 2016
a 58,71 mila nel 2017.
Negli altri paesi della Valle del Sagittario le dipendenze da gioco d’azzardo sembrerebbero meno preoccupanti.
Anche ad Anversa degli Abruzzi, con una popolazione di 317 abitanti con reddito
pro-capite pari a 14.226,10 euro, il gioco più seguito è quello del lotto, con una spesa di euro 193,11 mila euro su un totale di soldi
spesi in giocate di euro 197.206,70 ed una spesa media pro-capite di euro
622,00 che colloca il comune al 3.648 posto su 7.100 comuni nella classifica
generale per giocate pro-capite.
A Bugnara, con una popolazione di 1.106 abitanti con reddito pro-capite pari a
15.859,73 euro, il gioco più seguito è quello delle slot AWP, con una spesa di euro 501,09 mila euro su un totale di
soldi spesi in giocate di euro 622.799,02 ed una spesa media pro-capite di euro
563,00 che colloca il comune al 4.021 posto su 7.100 comuni nella classifica
generale per giocate pro-capite.
Anche ad Introdacqua, con una popolazione di 2.101 abitanti con reddito
pro-capite pari a 17.295,08 euro, il gioco più seguito è quello delle slot AWP, con una spesa di euro 399,4 mila euro su un totale di
soldi spesi in giocate di euro 619.759,22 ed una spesa media pro-capite di euro
294,00 che colloca il comune al 5.756 posto su 7.100 comuni nella classifica
generale per giocate pro-capite. Gli altri giochi seguiti ad Introdacqua sono
il lotto, con una spesa di 138,55 mila euro, e le lotterie istantanee, con
80,08 mila euro.Nelle statistiche non è presente il Comune di Villalago.
I link dei singoli Comuni:
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scanno
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Rinnovata ieri sera a Scanno
la devozione della porchetta
in onore di Sant'Antonio “Barone“
OGGI L’OFFERTA
DELLE “SAGNE CON LA RICOTTA”
SCANNO - Il freddo e il gelo, tipici in queste giornate di gennaio che fanno seguito
alle abbondanti nevicate, non hanno fatto desistere gli scannesi dall’uscire di casa per accorrere numerosi ieri sera alla chiesa di Sant’Antonio Barone, appellativo che a Scanno prevale sull’altro di Abate. Il Santo, protettore dei macellai, viene invocato contro l’herpes e contro gli incendi. Proprio 32 anni fa il fuoco stava incendiando la
casa della famiglia Maiorano in fondo alla Codacchiola, fortunatamente
circoscritto al tetto. Da lì ebbe inizio la devozione del capostipite, ricordato durante la messa con altri
defunti della famiglia, di offrire la vigilia della festa con fedeltà e senso di gratitudine la porchetta. A portare avanti questa consuetudine è il figlio Augusto che anche quest’anno da Roma è giunto puntuale con la carne necessaria alla confezione di un migliaio di
panini, fatti distribuiti a fine celebrazione anche dal figlio Gabriele, per
inculcargli un sentimento trasmesso. Il calore del fuoco acceso contribuiva,
con il vino offerto da Adriano Ciccotti, a riscaldare gli animi di quanti
scorrevano in fila
nelle transenne.
Oggi, dopo la Santa Messa delle ore 10,00 la tradizionale “Offerta delle sagne con la ricotta”. (Per saperne di più consulta la pagina precedente)
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scanno
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NECROLOGIO
SCANNO - Ancora una morte improvvisa a Scanno. L'altra sera ha colto in strada
Marco Cosenza, di anni 75, colpito da attacco cardiaco. I suoi funerali si
terranno oggi pomeriggio alle 14,30 nella chiesa parrocchiale. Siamo vicini
alla moglie Angela, ai figli Delfina, Guido e Dario, alle nuore, ai nipoti, al
fratello, alle sorelle e a tutti i suoi parenti ai quali vanno le nostre più sentite condoglianze.
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