Lunedì 14 Gennaio 2019 - San Felice da Nola, Sacerdote e martire

Il tempo... ieri - Giornata di tregua. La nebbia ha fatto fatica a diradarsi e solo verso mezzogiorno ha fatto posto al sole. Le temperature si sono attestate sopra lo zero solo per la massima: mass. 4,3°C; min. -3,2°C; attuale -4,1°C (ore 23,30).
 
    libri
Ovidio 2017 
Prospettive per il terzo millennio

Il libro è stato presentato sabato scorso nelle Scuderie del Quirinale. Raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi Ovidiani.
Ovidio è il poeta antico oggi più letto e amato nel mondo. A distanza di 2000 anni dalla sua morte Sulmona, la sua città, ha voluto dedicargli un grande convegno internazionale che ha riunito alcuni tra i maggiori studiosi del poeta latino attivi in Europa e nel mondo. Il volume, riccamente illustrato e curato da Paolo Fedeli e Gianpiero Rosati, ne racchiude gli Atti: analizzando la sua ampia e articolata produzione, si è
voluto fare il punto sulla straordinaria fioritura critica che Ovidio ha conosciuto negli ultimi decenni, sugli indirizzi di ricerca oggi più produttivi e sulla diffusa e multiforme presenza dell'opera di Ovidio nelle più varie espressioni dell'arte contemporanea. Un volume con contributi provenienti dalle Università di Cambridge, Harvard, Oxford, Manchester, Munchen, Toronto, Durham, Torino, Milano-Cattolica Sacro Cuore, Padova, Firenze, Pisa-Scuola Normale Superiore, Cassino, Roma Tor Vergata, Biblioteca Apostolica Vaticana, Accademia Nazionale dei Lincei, L'Aquila, Bari, Palermo. In copertina lo straordinario "Narciso alla fonte", opera del Caravaggio.
 
    abruzzo
Elezioni regionali 2019
Tre i candidati
della Valle del Sagittario
nelle liste della Provincia dell’Aquila

SONO STATE Presentate sabato scorso le liste dei candidati per il rinnovo del Consiglio Regionali dell’Abruzzo. Saranno sette i consiglieri regionali che verranno  eletti per ogni provincia il 10 febbraio. Nella corsa elettorale ci sono anche tre cittadini della Valle del Sagittario per la Provincia dell’Aquila: Patrizio Giammarco, già sindaco di Scanno, e Paola Ruffo di Introdacqua nella lista AVANTI ABRUZZO-IDV, per Legnini candidato Presidente; Gabriele Gianni, già sindaco di Anversa, nella lista di Forza Italia per Marco Marsilio, candidato Presidente.
In bocca al lupo a tutti e tre!
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Decrescita felice
o Decrescita infelice?

Non sono addottorato nelle scienze economiche, per cui non entrerò in temi che non conosco, ma cercherò, invece, di argomentare la questione proposta in questo “Lunedì” con riflessioni umanistiche, vicine alla mia formazione culturale.
La decrescita è un neologismo per indicare la necessità di un'inversione di tendenza rispetto al modello di crescita basato sulla produzione e rapido consumo di merci. Per gli economisti la decrescita è la riduzione del Pil, il calo dei consumi, la fuoriuscita dall'economia di mercato.
Per i filosofi, gli antropologi è, invece, una rivoluzione culturale in cui prevalgono le valutazioni qualitative sulle misurazioni quantitative.
Essi sostengono che non ci sia benessere, ma peggioramento della qualità della vita, se la crescita della produzione di cibo induce a buttarlo, se la benzina si consuma nelle code automobilistiche, se aumenta il consumo di medicine, e così per altro.
La decrescita è un cambiamento di paradigma culturale, di un diverso sistema di valori, di una diversa concezione del mondo.
A questo punto si fanno avanti due scuole di pensiero che la teorizzano: una parla di “Decrescita felice”, l’altra di “Decrescita infelice”.
E’ stato il professore francese Serge Latouche a teorizzare per primo la “Decrescita felice”, che lui chiama, a dire il vero, serena, perché        
felice (con più successo in Italia) l’ha definita il saggista italiano
Maurizio Pallante.
La decrescita felice è quando si ha il rifiuto razionale di ciò che non serve, per cui non c’è interesse a lavorare di più, sacrificando parte della sua vita, per acquistare (o fare) qualcosa di cui non si ha necessità.
La decrescita infelice è quando s’impone il rigorismo, si invita ai sacrifici, alle rinunce per far ripartire la crescita.
Non vado oltre questa breve sintesi, anche se il tema è di gran lunga complesso e controvertibile.
Nei nostri paesi è molto sentito il problema della decrescita, non come pensiero filosofico, ma dal punto di vista degli economisti, che vedono la ri-crescita nel consumo di beni, nell’aumento della richiesta di servizi, dettati dal mercato, dalle mode.
Siedono nei nostri consigli comunali (in maggioranza) gli esperti in materie economiche, giuridiche, per cui mai vengono affrontati i problemi dal punto di vista antropologico, umano, culturale in senso lato.
Alcune scelte amministrative mancano della consapevolezza che senza conservazione intelligente non ci sarà progresso, che bisogna attingere al sapere della tradizione, che non bisogna dare retta alle mode, all’effimero. Occorre cominciare a distinguere la qualità dalla quantità e, perché no, a valorizzare la dimensione spirituale e affettiva, la collaborazione più che la competizione.
La “Decrescita felice”, come sostiene Maurizio Pallante, è la strada per un nuovo “Rinascimento”. Me lo auguro! (R. Grossi)
 
   Villalago
Lettera di risposta a Flaturno
dai consiglieri di minoranza
“Uniti per Villalago”

Flaturno è lo pseudonimo di un signore che di tanto in tanto interviene sulle questioni amministrative di Villalago. Il giornale scelto è il nostro, ma la redazione non sa chi egli sia. Lo pseudonimo è un vezzo di cui si son serviti diversi scrittori nel corso della Storia, per vari motivi, sia    
politici, sia di riservatezza. Il loro nome di battesimo era a conoscenza solo del direttore editoriale. Nel nostro caso: così non è. E non ci affligiamo per questo. A noi interessa solo che i contenuti, qualsiasi essi siano e qualunque ne sia il registro linguistico, vengano espressi in un’etica giornalistica.
La lettera di Flaturno, inviata al direttore, è pubblicata sulla pagina del 12 dicembre 2018.

 
   scanno
Incontro con le merlettaie
sul Progetto Europeo
del tombolo di Scanno

SCANNO - Sabato scorso, nell’Auditorio ex-Anime Sante gremito di persone interessate al progetto europeo del tombolo, il responsabile Francesco Rotolo, assessore alla cultura e all’artigianato, ha tenuto un incontro pubblico per dare le necessarie informazioni sulla domanda di partecipazione. Era presente la dott.ssa Rita Di Matteo, che lo scorso anno preparò i moduli firmati dal sindaco uscente Pietro Spacone per l’avvio del progetto che, dopo esito positivo, sta andando avanti con la nuova amministrazione. Con una sintetica introduzione M. Antonietta Mancini, che con Anna Maria Pizzacalla e altre merlettaie si è adoperata alla rinascita di un’arte che stava cadendo in declino, ha spiegato come, con l’aiuto della dott.ssa Di Matteo, si sia arrivati a far entrare il tombolo di Scanno, che va a rappresentare l’Italia, al Progetto Erasmus+.
Molte sono state le domande da parte del pubblico. E’ stato chiarito che occorre presentare domanda al Comune di Scanno attraverso un modulo scaricabile dal sito comunale ed elaborare un merletto sulla scelta di uno dei due disegni proposti. Saranno selezionate le persone più meritevoli, di entrambi i sessi, per confrontarsi con altre dei Paesi partner (Austria, Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca) in uno scambio di tecniche innovative rispetto alla tradizione. Queste a loro volta, nello stage a Scanno previsto in una settimana di luglio, dovranno dare lezione ad un gruppo di 25 adulti disposti ad imparare o a perfezionare le  
proprie competenze in vista di una possibilità lavorativa nell’artigianato che, come ha sottolineato Rotolo, è sempre attuale e, secondo la sua esperienza, dà grandi soddisfazioni.
Il sindaco G. Mastrogiovanni ha concluso compiacendosi per questo lavoro di aggregazione che mette in risalto l’identità del paese.
 
   villalago
Due befane hanno portato ieri
doni e allegria agli ospiti della RSA
San Domenico di Villalago

Villalago - Spesso si sentono notizie di incuria e maltrattamenti agli anziani nelle case di riposo, che mai sono state rilevate nella RSA di Villalago. Dopo la festa di Natale e le tombolate del periodo natalizio, seppure con una settimana di ritardo, ieri pomeriggio hanno avuto la gradita sorpresa della visita della Befana. Due signore del personale di assistenza si sono mascherate e munite della classica scopa hanno fatto ingresso nella sala della struttura accolte dalla musica inneggiante alla Befana. Dapprima un po’ sbigottiti, poi con un sorriso divertito, gli anziani ospiti hanno ricevuto in dono un bavaglio nuovo ed un cioccolatino. E’ bastato così poco a trasmettere loro una nota di allegria in un monotono pomeriggio domenicale.