Lunedì 31 Dicembre 2018 - San Silvestro I, Papa

Il tempo... ieri - L’ANNO se ne sta andando dolcemente. Mancano poche ore all’entrata del nuovo anno. Anche ieri, dopo alcuni tentennamenti, il tempo è stato bello. Temperature in risalita: mass. 10,6°C; min. 1,2°C; attuale 2,6°C (ore 23,30).
 
     libri
Nicola Gardini,
Con ovidio
la felicità di leggere
un classico

Il quotidiano la Repubblica, è uscito in edicola da ieri, 29 dicembre, con il libro di Nicola Gardini. Con lo stesso stile di “Viva il latino”, unendo fulminanti intuizioni critiche, nuove traduzioni e una ricostruzione appassionata della vita, Gardini ci accompagna alla scoperta di uno dei più grandi protagonisti della
letteratura universale. Nel suo volume Gardini, ospite della città di Sulmona durante le celebrazioni del Bimillenario, sottolinea come Ovidio sia tra i classici più amati e più fortunati dell’antichità, il cui astro non ha mai conosciuto eclissi. È stato un importante poeta, l’autore di un’opera influentissima come le “Metamorfosi”, teorico della condotta amorosa, antiquario, inventore dell’epistola sentimentale, creatore di un’estetica. Uno che grazie ai suoi versi acquista prestigio, gloria e ricordo eterno.
 

RACCONTI
DI POLITICA
INTERIORE

E’ in lettura il 58°
racconto di politica
interiore di Angelo
Di Gennaro dal titolo:
“L’aspetto patologico
delle tradizioni.
Le trappole nascoste
nel potere”.
 
    concerto
IL CONCERTO, promosso dalla Camerata Musicale Sulmonese in collaborazione con la Dmc Terre d’Amore in Abruzzo, è per il 1 gennaio alle 17.30 al teatro Caniglia con il tradizionale brindisi. I brani musicali più famosi e coinvolgenti di grandi autori come Mendelssohn, Dvorák, Gounod, Brahms e Strauss saranno eseguiti dalla Lugansk Philharmonic Orchestra dell’Ucraina. Un’orchestra che vanta una lunga  
tradizione di successi, essendo stata fondata nel 1945.  Le prenotazioni per il concerto di martedi prossimo possono essere fatte sia attraverso il circuito Ciaoticket sia direttamente nella sede della Camerata Musicale Sulmonese, in vico dei Sardi (traversa corso Ovidio) oppure al botteghino del Teatro comunale Caniglia a partire dalle 16.30 di martedi 1° gennaio.
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Pensieri di fine anno
“sedendo et quiescendo”

L’espressione “sedendo et quiescendo” è presa dal “De anima” di Aristotele e precisamente dalla frase: “Sedendo et quiescendo anima efficitur sapiens - sedendo e riposando l’anima diventa saggia”. Lo stare seduto non va inteso come pigrizia, ma come momento per stare con se stessi, per “naufragar”, detto leopardianamente, oltre il sensibile.
Nel commentare il “De anima”, San Tommaso d’Aquino intende l’espressione aristotelica come  necessità che ha la parte spirituale del nostro essere di elevarsi attraverso il silenzio e la meditazione, perché in questo modo - come egli sostiene - “lo spirito si fa saggio e prudente”. E’ un chiaro invito a riflettere attentamente prima di prendere decisioni.
Il 2018 è giunto al termine. Molti sono i pensieri che mi si affollano alla mente, riferiti alle nostre amministrazioni comunali. Ho ripensato in particolare alla riunione che si è tenuta lo scorso 21 dicembre a Scanno in cui il vicesindaco, delegato al turismo, ha presentato il programma delle manifestazioni invernali e, indicativamente, della prossima estate.
Riflettendo su quel programma, ma anche su alcune osservazioni venute fuori durante il dibattito, ho pensato a quale nuova identità vada incontro il paese. Se in passato era noto per il costume delle donne, per le sue tradizioni, per le sue feste, oggi Scanno rischia di essere nota solo per i suoi eventi sportivi, per la Notte nera, per Deguscanno, Deguber, Winter Chocolate e per altri similari.
Quest’anno XTERRA-Scanno coinciderà con la festa della Madonna del Carmine, molto sentita e con il raduno delle confraternite. XTERRA richiamerà al lago migliaia di persone e la festa rischierà di perdere anche coloro che normalmente la seguono. Scanno presto unirà la sua identità ad XTERRA, e non più alle sue feste tradizionali.
E’ vero e lo ripeto, per averlo detto in altri editoriali, che l’identità non è statica, ma dinamica e sono soprattutto le ragioni economiche che hanno la meglio su quelle culturali. Cosa si vuol fare di Scanno?
Gli amministratori comunali, “sedendo et quiescendo”, indichino la strada, la cerchino chiedendo lumi agli esperti, alla cultura. Prima della presentazione del programma estivo, forse sarebbe stato opportuno convocare un’assemblea propedeutica a questi problemi.
Domani entrerà il nuovo anno. Il mio augurio a tutti noi è che “lo spirito si faccia saggio e prudente”. (R. Grossi)
 
    Anversa
Quarta edizione
del presepio vivente
ad Anversa

ANVERSA - Sabato 29 dicembre, alle ore 19,00, il centro storico di Anversa si è animato di personaggi e quadri per il presepio vivente. Come per le precedenti edizioni, il percorso è iniziato dalla chiesa di San Marcello sino a scendere da Porta Pazziana al quartiere delle Pendiche, per poi risalire in Piazza Belprato. I vari quadri hanno dato vita ad una rappresentazione ben organizzata e strutturata. Lungo il percorso, accompagnati dai suonatori, è stato possibile soffermarsi nelle botteghe di fabbri, calzolai, falegnami e nei forni dove venivano offerti dolci locali. E tanti ancora i mestieri, come  intagliatori, scalpellini, merlettaie, pellettieri prima di arrivare alla Grotta Santa, dove Maria e Giuseppe mostravano il loro bambino, alla presenza di un pastore ed alcuni pastorelli, mentre si sentiva il timido belato di agnelli e capretti. Tra i tanti quadri c’erano anche figuranti col costume del loro paese, tra cui quello di Scanno e di Frattura. Salendo ancora, i visitatori hanno incontrato i tre Re Magi, per essere poi in Piazza Belprato, dove brillava un grade fuoco, attorniato da gente. In un lato della piazza fervevano i lavori per preparare un pasto caldo e  far degustare i prodotti tipici. La rappresentazione si è conclusa con la  sfilata in piazza di tutti i figuranti e con la conviviale collettiva. La Sacra Rappresentazione è stata organizzata e diretta da Marisa Del Rosso, ideatrice fin dalla prima
edizione, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale.

 
    scanno
Quadri di vita agro-pastorale e degli antichi
mestieri nella rappresentazione
del Presepe Vivente a Scanno

SCANNO - Un suggestivo presepe è tornato anche quest’anno ad animare il centro storico di Scanno, dal rione di Sant’Eustachio fino a Strada Silla, ricreando scene di vita quotidiana del paese.
Alle ore 18,00 dalla piazza principale la Sacra Famiglia si è messa in cammino verso la capanna della Natività, accompagnata dalle arie natalizie diffuse dalle ciaramelle. Mezzora dopo è stato aperto il varco ai visitatori, fatti entrare a scaglioni, in Via Santa Maria di Loreto. La prima scena ad apparire è stata quella di Frattura, con Armando e i suoi compaesani nella simulazione degli antichi mestieri, messa in risalto dal costume tipico indossato da Michele D’Alessandro e consorte. Di fronte a loro erano i maniscalchi con alcuni muli, poi un ragazzino, Ermanno, impegnato a scalpellare la pietra.A seguire, il banchetto orafo di Armando Di Rienzo, affiancato questa volta da Natino. Alcuni figuranti di Pettorano mostravano l’esecuzione della polenta nell’antico ramaiolo sul fuoco acceso; nello slargo della chiesa un recinto di capre guardate da Lorenzo Rossicone; più avanti la bottega del calzolaio e più oltre quella dell’ombrellaio. Arrivati al banco di Gregorio che con il nipote Dino lavoravano bocconcini di latte, molti erano quelli che si fermavano per la degustazione, per fermarsi ancora per le ciambelline di Margherita Ciccotti e di Concetta Gavita. Nel piccolo vicolo di fronte al palazzo Di Rienzo allegri giovani con le cappe nere, accompagnati dalla fisarmonica, banchettavano e cantavano canti tradizionali. Da un portone aperto facevano bella mostra di sé Marina e Gloria, vestite nel costume giornaliero, intente ad eseguire con il tombolo, dal vero, un ricamo a fuselli. Nel vicolo successivo ancora alcuni muli. I Re Magi invece apparivano in movimento, nei pressi della capanna situata nella piazzetta di San Giovanni. Sulla piccola scalinata laterale due zampognari ne richiamavano l’attenzione. Dalle aperture posteriori apparivano il bue e l’asinello, che facevano da sfondo alla Natività rappresentata                
da Sara Silla e Vittorio Mastrogiovanni, nei ruoli della Madonna e San Giuseppe, con vari bambini che facevano da contorno a Gesù rappresentato alternativamente da Mattia Mastrogiovanni, Giovanni Gavita, Christian De Cola e Lorenzo Flati. In uscita, all’incrocio con Via De Angelis, i soci delle ACLI distribuivano pezzi di “frescherielle” (polenta in bianco con fagioli) e gli alpini il vin brulé.
La rappresentazione, organizzata dall’Associazione Le Acli, con il patrocinio del Comune, della Parrocchia e della Cotas, ha soddisfatto pienamente la gente, soprattutto turisti, che ha affollato il percorso.

 
    fondazione castelli
Il dott. Vincenzo Castelli è stato insignito
dell’onorificenza di Ufficiale dell'Ordine
al Merito della Repubblica Italiana

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità. Tra i 33 insigniti dell’onorificenza c’è anche il dott. Vincenzo Castelli, per il suo quotidiano impegno nella divulgazione e promozione della cultura dell'emergenza e del primo soccorso».
Medico specializzato in allergologia, presso l'Ospedale Vannini di Roma. Padre di Giorgio Castelli, giovane calciatore stroncato da un arresto cardiaco mentre si allenava nello stadio di Tor Sapienza nel 2006. Dopo la morte del figlio ha creato, insieme alla moglie Rita e agli altri due figli Alessio e Valerio, la Fondazione di ricerca scientifica Giorgio Castelli, il cui obiettivo è contribuire alla lotta contro le malattie cardio-vascolari attraverso la promozione e divulgazione della cultura dell'emergenza e del primo soccorso. A tal fine la Fondazione è impegnata nell'organizzazione di eventi mediatici e di corsi di addestramento alle tecniche di rianimazione cardio-polmonare e di utilizzo del defibrillatore semiautomatico (BLS-D). Ad oggi sono state formate gratuitamente oltre 12.000 persone che assistono i giovani nello sport, nelle scuole, negli oratori e sono stati donati 400 defibrillatori di ultima generazione.
Tra queste persone ci sono molti Scannesi, Fratturesi e Villalaghesi che hanno fatto il corso, grazie all’impegno e alla disponibilità del dott. Castelli (nella foto a lato, alla sinistra del sindaco Spacone, nell’auditorio Guido Calogero). Egli ha casa a Scanno, ai Comignoli, e ha donato un
defibrillatore al Comune nel 2013 con cui è iniziato il progetto “Scanno cardioprotetta”. Oggi sul territorio ci sono i seguenti defibrillatori così posizionati: nella frazione Frattura, due al Lago di Scanno (Prati del lago e albergo Park hotel), a Passo Godi, in Via Domenico Di Rienzo, alla Piazza San Rocco, in Via Napoli (Comune) e al Palazzetto dello Sport. La consegna delle onorificenze avverrà nel 2019, non è ancora stata resa nota la data.
Da queste colonne giungano al dottore le congratulazioni da parte di tutta la nostra redazione.
 
    gole del sagittario
Dall'Oasi WWF e Riserva Naturale
Regionale Gole del Sagittario

Carissimi tutti,
parte il progetto pilota FAREGERR dal titolo: "Strumenti per gestire e valutare il Capitale Naturale nelle Riserve Regionali". Il progetto è stato elaborato dall’Istituto Abruzzese per le Aree Protette e cofinanziato da Regione Abruzzo e Legambiente Abruzzo, ed è stato presentato a Caramanico durante il Forum degli Appennini dal Prof. Davide Marino dell’Università del Molise, Coordinatore Scientifico dello stesso.
L'Istituto Abruzzese Aree Protette (IAAP) sta realizzando il progetto insieme a Lands Networks che prendendo come riferimento campione per le analisi
e le valutazioni le 4 Riserve Regionali (Oasi WWF Calanchi di Atri e la nostra Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, la Riserva Naturale Regionale Monte Genzana e Alto Gizio e la Riserva Naturale Regionale Lecceta di Torino di Sangro).
La volontà è quella di utilizzare e implementare la metodologia e lo strumento a partire dal 2019, come guida e riferimento per la             gestione delle Aree Protette.
Con l'occasione porgiamo Cordialissimi saluti e Cari auguri
di Felice 2019.
La Segreteria dell'Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale
Gole del Sagittario