Venerdì 14 Dicembre 2018 - San Giovanni della Croce, Sacerdote e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - IL SOLE SE N’è STATO TUTTO IL GIORNO NASCOSTO. La neve ha fatto timidamente la sua comparsa con fiocchi poco decisi. Il pomeriggio è stato nuvoloso e gelido. Temperature: mass. 3,0°C; min. -1,2°C; attuale 2,5°C (ore 23,30).
 
     libri
Lucia Centofanti,
La strada dei colori
Edito da Alessandra Prospero

“La strada dei colori" verrà presentato domenica 16 Dicembre alle ore 17,30 presso il bistrot BioNico, Largo Mercatello, 16 / Vico del Carbonaro, Sulmona.
Interverranno il relatore, il dott. Eraldo Guadagnoli, l'editore, la dott.ssa Alessandra Prospero e l'autrice Lucia Centofanti. Vi sarà lettura delle poesie con relativo accompagnamento musicale.
"La strada dei colori" è la seconda raccolta di poesie contemporanee di Lucia Centofanti, che vuole essere una dedica all’opera di un artista straordinario, che manca e resta nel cuore di molti sulmonesi.
Arturo Faiella ne diventa l’essenza in questi versi liberi e senza convenzioni.
Inoltre questo libro, edito dalla Daimon Edizioni, è un tributo per il bimillenario della morte di Ovidio, in tema con le celebrazioni svoltesi a duemila anni dalla scomparsa del poeta. Infatti, per ricordare i 60 anni vissuti da Ovidio, Lucia Centofanti ha inserito il numero corrispondente di componimenti poetici.
 
     gustarte
III Edizione di "GustArte" 

Nel centro storico di Roccascalegna, presso il "Civico 20" RistorArtGallery si terrà sabato 15 dicembre 2018 alle ore 20:00 l'inaugurazione della III Edizione di "GustArte", mostra d’arte, conviviale culturale, a cura dell'Arch. Ergilia Di Teodoro in arte "Edit", artista abruzzese nota sia in campo nazionale che internazionale.
Gli espositori saranno lo scultore Arcangelo Carbone, i pittori Antonio Cicchetti e Marisa Orsatti, con la partecipazione speciale di Fulvio Bresciani e Rosa Cococcia.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 16
dicembre 2018 al 13 gennaio 2019, da lunedì a venerdi ore 11.00 - 16.00, sabato e domenica ore 11 - 21. A tal proposito ha commentato "Edit":"GustArte nasce qualche anno fa da uno scambio di idee che ebbi con gli innovativi ed appassionati d'arte, Nicola e Valentina, titolari del Ristorante Civico 20. Gusto, arte e musica si “confondono” in una serie di opere in cui i rispettivi autori svelano lati segreti della propria personalità, esaltando il legame con il pubblico che li segue con passione".
A seguire cena con gli artisti e intrattenimento musicale. Ingresso Libero.
 
     concerto
GINEVRA DI MARCO
IN CONCERTO AL CANIGLIA
DI SULMONA

Sabato 29 dicembre, alle ore 21, al Teatro Comunale di Sulmona (L'Aquila), ci sarà il concerto della cantautrice e interprete Ginevra Di Marco. Una delle più autorevoli esponenti della world music e del folk italiano. Presenterà il disco “La rubia canta la negra” con cui si è aggiudicata la Targa Tenco 2017 per la sezione interpreti. E’ un disco e un live dedicati alla grande personalità di Mercedes Sosa, che è stata simbolo della lotta per la libertà del popolo argentino negli anni della dittatura, e che ancora            
oggi è una figura in grado di insegnare i valori del coraggio e della fiera resistenza alle oppressioni. Mercedes Sosa ha scelto da che parte stare e ha pagato con la sofferenza dell’esilio questa coerenza. Nonostante questo ha continuato a cantare sui palchi di tutto il mondo. La serata è promossa dall'associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme”, in collaborazione con il Comune di Sulmona e l'associazione Ali per raccogliere fondi in favore del pololo del Venezuela. L'obiettivo della serata, infatti, è quello di raccogliere fondi per l'acquisto di medicinali da inviare in Venezuela che, a causa della crisi economica e della situazione politica, ha forti difficoltà.
 
    posta
LETTERA AL DIRETTORE
da Mario Giannantonio
Consigliere delegato alla Cultura
Comune di Anversa degli Abruzzi

Gentile Direttore,
abbiamo letto con sincero interesse la Lettera inviata dal Prof. Ezio Pelino e la sua puntuale nota di risposta nel Gazzettino della Valle on-line dell’11 dicembre. Anzitutto vorremmo esprimere un doveroso ringraziamento al Preside per l’attenzione che ha sempre riservato al paese di Anversa e per la sensibilità dimostrata nel rievocare un evento davvero storico.
Si tratta della rappresentazione teatrale tenutasi nell’area antistante il Castello dei Sangro il 18 agosto 1963, nell’ambito delle Celebrazioni del Centenario della nascita di Gabriele d’Annunzio. Fu uno spettacolo memorabile quello portato in scena dalla Compagnia di Emma Gramatica, Renzo Ricci, Eva Magni, Annibale e Carlo Ninchi e Lia Angelieri, sotto la regia di Maner Lualdi: un cast eccezionale che all’epoca era ai livelli più elevati nel panorama artistico e culturale.
Il Prof. Pelino accennava con sobria nostalgia all’atmosfera “magica” che avvolgeva l’intero borgo illuminato da centinaia di torce e lucerne, animato da decine di artigiani all’opera, donne in costume abruzzese, animali domestici, attrezzi e utensili del mondo contadino, praticamente con il coinvolgimento di tutti gli abitanti.
Si può certamente affermare che ogni persona - adulti, giovani o bambini - che partecipò o assistette a quella manifestazione ne conserva ancora un ricordo indelebile.
Ovviamente, essendo trascorso da allora oltre mezzo secolo, un evento simile sarebbe irripetibile in quanto il contesto demografico e sociale ha subito profonde modificazioni, numerose attività produttive ormai non esistono più e anche lo spirito civico di collaborazione o l’adesione spontanea dei cittadini si è molto affievolito …
Tutto ciò però non deve impedire che, seppur in forme e condizioni diverse, la comunità anversana possa continuare a rendere il dovuto “omaggio” a Gabriele d’Annunzio e alla “perfetta” tra le sue tragedie.
A onore del vero occorre anche precisare che le varie Amministrazioni comunali di Anversa ed il Parco Letterario istituito nel 1997 hanno sempre cercato di mantenere vivo questo legame “speciale” con La Fiaccola sotto il moggio, promuovendo ed organizzando periodicamente rappresentazioni e recital teatrali e musicali dedicati a questa opera, seppur con notevoli sforzi e quasi sempre con scarsissimi mezzi finanziari.
Vale la pena di citare la performance del regista e attore Carlo Hintermann con la sua Compagnia all’inizio degli anno ’70 presso il vecchio campo sportivo, la messa in scena del Teatro stabile dell’Aquila nel 1983 con la regia di Giancarlo Cobelli, le pregevoli esibizioni di Renato Stanisci negli anni ’90,  la suggestiva interpretazione di Ugo Pagliai e Caterina Vertova nell’agosto del 2005 (Centenario de La Fiaccola), gli emozionanti spettacoli di Daniela Musini nel 2007 e 2010, il recital teatral-musicale “Una fiaccola d’amore” del 2013 con Franca Minnucci - Davide Cavuti e Paolo Di Sabatino, fino alla grandiosa serata del 18 agosto scorso con Michele Placido – Franca Minnucci e        
Davide Cavuti che ha riscosso unanimi consensi ed apprezzamenti.
Tra l’altro bisogna anche tenere in considerazione che la preparazione de La Fiaccola sotto il moggio risulta alquanto impegnativa per le Compagnie teatrali e pertanto la sua messa in scena nei cartelloni dei Teatri nazionali non è molto frequente.
Infatti, nell’arco dell’ultimo decennio, l’unico allestimento di un certo livello è stato quello degli attori Flavio Bucci e Caterina Vertova con la regia di Massimo Belli, ma il preventivo economico per una serata ad Anversa ci lasciò … senza fiato …
Comunque, fin quanto sarà possibile Anversa continuerà con orgoglio e determinazione a programmare iniziative e spettacoli di carattere dannunziano e sarebbe davvero un grande piacere se si riuscisse a poter condividere con tutta la Valle del Sagittario e il nostro territorio le emozioni che solo la Cultura è in grado di suscitare.
Con viva cordialità e Auguri di Buone Feste,
Mario Giannantonio, Consigliere delegato alla Cultura
Comune di Anversa degli Abruzzi
 
    comunicato del parco
LA POSIZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO
DEL PNALM SULLE POLEMICHE RELATIVE AL PATOM

In riferimento alle manifestazioni di contrarietà rivolte, in maniera del tutto strumentale, al PATOM (Piano d'Azione nazionale per la tutela dell'Orso bruno Marsicano) che hanno avuto luogo nel versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alle dichiarazioni del vice presidente, oggetto di polemiche e richiesta di dimissioni, il consiglio direttivo del Parco, all’unanimità, ha approvato il documento seguente.
“Il PATOM è il principale protocollo per la definizione delle strategie di conservazione dell’Orso marsicano e rappresenta il documento programmatico di riferimento per il consiglio direttivo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che svolge la propria azione di organo di gestione dell’area protetta, finalizzata alla conservazione della specie. La sua redazione si è basata sulle migliori e più aggiornate conoscenze scientifiche e su un processo di ampia partecipazione per la definizione degli obiettivi, dei metodi e delle azioni necessarie a garantire un migliore stato di conservazione dell’Orso marsicano in tutto l’Appennino centrale.
Il PATOM è stato sottoscritto, già a partire dal 2006, da numerosi Enti (Ministero dell’Ambiente, Regioni, Province, Aree protette, ISPRA, Carabinieri Forestali), Università e organizzazioni non governative, che hanno sentito la necessità, condivisa, di intervenire in modo coordinato sul territorio, per il raggiungimento del comune obiettivo di tutela della specie. Ogni indirizzo e decisione di questo Consiglio, rispetto alla gestione dell’Orso marsicano, si inserisce nelle linee di pianificazione individuate dal PATOM e dalle normative per la gestione della fauna. La tutela della popolazione residua di Orso marsicano, sottospecie unica al mondo, dallo straordinario valore conservazionistico, ecologico e simbolico, rappresenta una priorità nell’indirizzo di gestione ed è responsabilmente condivisa da tutti i membri del Consiglio.
L’iniziativa contro il PATOM, svoltasi nel Comune di Picinisco, è puramente strumentale e finalizzata evidentemente ad altri obiettivi, come quello di evitare qualsiasi controllo sull’attività dell’Azienda faunistica venatoria.
Quali limitazioni a zootecnia, selvicoltura, raccolta funghi, turismo montano, attività edilizie o artigianali, i territori hanno subito da quando il PATOM è in vigore? Quali sindaci hanno dovuto vietare in nome del PATOM queste attività?
Creare cortine fumogene per non affrontare i problemi non aiuta le comunità locali a difendere i propri interessi, come dimostrano le decisioni dei giudici amministrativi di questi ultimi 2 mesi sulla caccia in Zona di Protezione Esterna. Continuare ad attardarsi a rimettere in discussione la legittimità degli atti e l’autorità del Parco e del suo servizio di sorveglianza risponde ad interessi che non sono quelli dei cittadini che vivono nel Parco.
Una delle attività che nel territorio deve trovare una nuova e più efficace programmazione è sicuramente quella venatoria, ma per essa servono strumenti normativi, come l’istituzione dell’area contigua, che attende di vedere la luce dall’emanazione della Legge Quadro sulle Aree Protette. Nell’area contigua, l’attività venatoria viene esercitata dai cacciatori residenti e, dunque, per essi non si determina alcuna restrizione.
L’Ente Parco non si è mai sottratto all’ascolto e al dialogo con i territori e si mette a disposizione per incontrare e spiegare pubblicamente le decisioni gestionali intraprese, nella consapevolezza che un confronto costruttivo interessa la maggioranza dei cittadini. Pertanto, la chiarezza e correttezza sul PATOM, evitando messaggi non corretti, è utile a tutti. Ancora una volta, i documenti, le norme, le indicazioni, hanno senso se trovano concretezza in chi li vede come un’opportunità di crescita e di confronto ed è disposto a raccogliere la sfida di rendere il territorio appenninico un modello di gestione delle aree protette.”
COMUNICATO STAMPA
 
    villalago