Sabato 17 Novembre 2018 - Sant'Ugo di Novara di Sicilia, Abate

Il tempo... ieri - NEI PAESI DI MONTAGNA l’inverno non è quello astronomico, ma arriva molto prima. Ieri c’è stato un anticipo del freddo in una giornata nuvolosa. Temperature in forte calo: mass. 7,7°C; min. 2,6°C; attuale 2,7°C (ore 23,30)
 
    libri
MICHELA MURGIA,
ISTRUZIONI PER
DIVENTARE FASCISTI

Nel libro Michela Murgia utilizza il metodo del rovesciamento dei ruoli: nei panni di un fascista prova a delineare scelte e opinioni dilaganti che hanno a che fare con le traiettorie populiste dell’attuale situazione politica italiana. Come riporta la copertina con la vignetta di Biani ispirata a Forrest Gump, davvero fascista è chi fascista lo fa?Numerosi sono gli argomenti che Murgia affronta: dal tema economico alla sicurezza, dal lavoro al controllo dei media. Lo stile accattivante e ironico sono
certamente il tratto distintivo a livello formale dell’intera opera. Se da un lato la grande agilità testuale (in tutto poco più di cento pagine facilmente accessibile) rende il testo altamente fruibile. Se centrale è l’interesse della Murgia per la democrazia, interessante è il tentativo di stimolare la riflessione su quanto trasversale e in crescita sia la deriva neofascista nei comportamenti quotidiani e che riguardano ciascuno. Al termine del libro è presentato un test “il fascistometro” che, preso nella forma ironica e ludica che è la più congeniale, può risultare interessante.
Michela Murgia (Cabras, 1972) esordisce nel 2006 con “Il mondo deve sapere” da cui è tratto il film di Virzì “Tutta la vita davanti”. Con “Accabadora” (Einaudi, 2009) si è aggiudicata i premi Campiello e SuperMondello.
 
    liberaidee
LIBERAIDEE IN ABRUZZO
CONTRO LE MAFIE E CORRUZIONI
dal 19 al 22 novembre 

Liberaidee è percorso nazionale di ricerca sociale partecipata sulla presenza e percezione delle  mafie e della  corruzione condotto con un approccio innovativo, volto non solo a descrivere    
le azioni criminali, ma anche a indagare sulla percezione del fenomeno nei diversi contesti, mettendo insieme due visioni: quella percettiva diffusa e quella qualitativa di chi fa un lavoro da un punto di vista inquirente e di azione repressiva contro le mafie.
Le tappe in Abruzzo: 19 novembre - L’Aquila,
20 novembre - Chieti, 21 novembre - Pescara, 22 novembre - Lanciano.
 
    scanno
VIRGO FIDELIS ARMA CARABINIERI
SCANNO, SABATO 17 NOVEMBRE 2018

OGGI Alle ore 17,30 ci ritroveremo ancora una volta insieme, in parrocchia, all'annuale appuntamento per un momento di meditazione e di preghiera alla "Virgo Fidelis" e per commemorare i nostri morti Caduti in pace e in guerra.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
"Bisogna rassegnarsi ai voleri di Dio a prezzo di qualsiasi dolore e di qualsiasi sacrificio"
(Da una lettera scritta da Salvo D'Acquisto alla madre Ines).

Il Presidente (Mar."A" s.PS Giuseppe Spacone)
 
    cronaca
DOPO LE LACRIME DI COCCODRILLO DEL PARCO
lo sdegno E I RIMPROVERI DELLE ASSOCIAZIONI
WILDERNESS ITALIA E SALVIAMO L’ORSO
Per la tragica morte di mamma orsa e dei suoi due cuccioli
Riportiamo i comunicati stampa delle due associazioni
ADDIO MARSICANO!
Tre orsi d’Abruzzo annegati in una vasca

Se ci voleva una prova, eccola. Inutile lanciare proclami di successo per la nascita dei cuccioli d’orso, quando è notorio per la scienza che almeno la metà muore prima di raggiungere la maturità. Era stato bello sapere che almeno due orse quest’anno avevano straordinariamente partorito tre cuccioli. Ora apprendiamo che una mamma orsa e i suoi due piccoli nei giorni scorsi sono miseramente annegati in una vasca di cemento (una fine atroce, di cui lasciamo a lettori immaginare la lunga agonia nel disperato tentativo di salvarsi, graffiando inutilmente lisce pareti a cui non hanno potuto aggrapparsi!). Ma la cosa grave è pensare ai milioni di euro spesi in inutili ricerche, trappole di cattura, DNA, radio-collari, triangolazioni satellitari, campagna antiveleno con tanto di inutili cani addestrati a trovarlo, PATOM, Area Contigua, pollai anti-orso (costati migliaia di euro!), pattuglie di pronto intervento per “orsi confidenti”...

 
Gli orsi muoiono grazie all’ignavia degli Enti
e all’inefficienza delle amministrazioni

Gravi le responsabilità dei proprietari del fondo, del PNALM e dei Carabinieri forestali per il mancato controllo del territorio a loro affidato.
5 orsi , di cui 4 femmine, annegati in 8 anni nella stessa vasca in territorio di Villavallelonga sulla Serralunga, in un fondo che i proprietari, eredi di quel galantuomo di Emilio Sipari, affittano ad alcuni allevatori della zona.
Nel 2010 un’orsa ed il suo piccolo vi erano caduti dentro probabilmente in questo  stesso periodo dell’anno (l’autopsia aveva messo in evidenza resti di corniolo nei loro stomaci ) ma erano stati ritrovati solo a fine inverno, nel Giugno del 2010. Alcuni di noi, che poi avrebbero dato vita alla nostra associazione, ricordano ancora i proclami dei vertici del Parco e del Corpo Forestale di allora sulla necessità di un censimento di questi vasconi montani, strutture quasi sempre abusive e pericolose per uomini e bestie, da mettere in sicurezza al piu presto...

 
    udu l’aquila
Giornata internazionale dello studente 
Più fondi al diritto allo studio

In occasione della Giornata Internazionale dello studente 360 Gradi Chieti-Pescara, UDU L'Aquila e UDU Teramo alzano insieme un'unica voce per muovere un monito alle istituzioni regionali: chiediamo di non essere più dimenticati. L' Unione degli Universitari a livello nazionale ha lanciato la campagna “Giù la maschera” mobilitandosi nelle piazze per denunciare la stanchezza degli studenti, stufi di essere sulla bocca dei grandi discorsi sul futuro ma che poi si trovano a ricevere sempre le briciole e anzi, a questo giro, si ritrovano proposti 29 milioni di euro di tagli tra scuola e università nella Legge di Bilancio. In questo contesto si aggiunge la difficilissima situazione della Regione Abruzzo che ormai da anni vede il proprio sistema del diritto allo studio completamente sottofinanziato. Lo scorso anno accademico, 2041 studenti in Abruzzo sono rimasti a lungo tempo esclusi dall'erogazione della borsa di studio.
2041 carriere hanno rischiato di essere interrotte (e per alcuni si sono interrotte). Soltanto a maggio 2018 dopo mesi di manifestazioni si arrivó alla copertura totale degli idonei.
Dietro quello può apparire come un semplice numero, vi sono i sacrifici di tante famiglie, che a volte - purtroppo - non sono sufficienti a coprire le cospicue spese universitarie di uno studente fuori sede. In tempi difficili come questi, dove prendere le difese dei più deboli rappresenta spesso una mera promessa elettorale, noi reclamiamo con forza la necessità di tutelare l'anello più debole della catena universitaria. Non dimenticatevi più di noi, perché l'università, con i suoi studenti rappresenta il futuro del nostro Paese, e il futuro va coltivato, non distrutto, la politica ha il compito di essere lungimirante e quello di garantire i diritti costituzionali: se l’Abruzzo vuole davvero parlare di futuro, di sviluppo sostenibile, se vuole davvero resistere e ripartire dagli studenti, allora deve permetterci di studiare, finanziare il sistema del diritto allo studio, dalle borse ai servizi. La nostra generazione è cresciuta in un sistema pubblico che ogni  
giorno perdeva un pezzo: abbiamo visto tagli a istruzione, sanità, trasporti, siamo cresciuti, molti di noi, disillusi, demoralizzati e ben poco fiduciosi per il futuro, molti con l’idea di emigrare appena se lo potranno permettere. E’ questo che vogliamo? E’ questo quello di cui ha bisogno l’Abruzzo? Ecco perchè abbiamo deciso come UDU L'Aquila e Teramo e 360° Chieti-Pescara per questo 17 novembre di appendere simbolicamente sugli edifici dei 3 Atenei abruzzesi degli striscioni che siano da monito per l’anno che verrà. Vogliamo un 2019 di investimenti, di confronto con le rappresentanze studentesche, di impegni seri verso la popolazione studentesca abruzzese che ogni giorno viaggia per L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara o che prende casa in queste città.
(UDU - L’Aquila)
 
    consiglio dei geologi
“La Terra vista da un professionista:
A scuola con il Geologo”

Più di 600 scuole in tutta Italia hanno aderito alla seconda edizione dell’iniziativa di divulgazione scientifica “La Terra vista da un professionista: a scuola con il geologo”, finalizzata alla divulgazione della cultura geologica quale elemento necessario per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. La manifestazione, in programma venerdì 16 novembre 2018 su tutto il territorio nazionale, è stata organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi, in collaborazione con tutti gli Ordini regionali dei geologi, con il patrocinio Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile.
“Per conseguire l’obiettivo di quella che io chiamo ‘prevenzione civile’, sarebbe necessario mettere in campo una serie di azioni sistemiche e sinergiche e, tra queste, quella di disseminare, tra i cittadini, conoscenza e consapevolezza dei georischi che pervadono il territorio: troppo spesso, difatti, si continua a morire durante un terremoto o un’alluvione per comportamenti sbagliati. Queste cose andrebbero insegnate ai cittadini, proprio a partire dalle scuole e, in mancanza, un po’ provocatoriamente ci siamo sostituiti alle istituzioni e andiamo oggi nelle scuole a parlarne”. Queste le parole di Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, aprendo la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa presso il Liceo Classico “Eugenio Montale” di Roma, organizzata dal Consiglio Nazionale dei Geologi, in collaborazione con l’Ordine dei Geologi del Lazio e sotto l’egida della Protezione Civile.
“Portare nelle scuole i temi della prevenzione e le buone pratiche da adottare in situazioni di pericolo è un’iniziativa fondamentale per ridurre i rischi a cui i nostri cittadini sono troppo spesso esposti. Partire dalla formazione delle nuove generazioni è la priorità del nostro Dipartimento e per questo aderiamo convintamente a questa bella iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale dei Geologi”. È il commento di Angelo      
Borrelli, Capo Dipartimento della Protezione Civile partecipando all’evento, giunto al secondo anno. Il Consigliere dell’Ordine dei Geologi del Lazio e membro della Commissione di Protezione Civile, Marco Incocciati afferma: "Anche quest’anno l’Ordine dei Geologi del Lazio ha aderito a questa importante iniziativa, che ha visto la partecipazione di scuole secondarie di primo e secondo grado del Lazio: tra queste, anche l’Istituto Omnicomprensivo di Amatrice con le classi della scuola primaria di 4 e 5. Ci siamo messi a disposizione per condividere le problematiche legate alla corretta gestione e alla necessaria tutela del territorio. Nel Lazio, infatti, su 378 comuni, circa il 98% presenta almeno un’area a elevata pericolosità da frana, idraulica o derivante da altri fenomeni naturali e antropici. Appare quindi importante un’azione di sensibilizzazione come questa, mirata ad aumentare la cultura e la consapevolezza del rischio tra le giovani generazioni" conclude.
(Consiglio Nazionale dei Geologi: Ufficio Stampa)