Lunedì 22 Ottobre 2018 - Sant'Agatone d'Egitto, Eremita

Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE con tempo bello al mattino. Nel pomeriggio il cielo si è coperto e sono arrivati in serata forti scrosci di pioggia. Temperature in calo: mass. 15,4°C; min. 5,5°C; attuale 5,7°C (ore 23,30)
 
    anno rosa
di L'Aquila" e il Dott. R. Di Cerce, senologo presso "Ospedale F. Miulli" Acquaviva delle Fonti, (Bari), effettueranno le visite a seguire. Le strutture interessate saranno il Centro Sangro Health System (SHS) in C. So Umberto I e l'ambulatorio Medici di base in Via XX Settembre, a Castel di Sangro. Le Prenotazioni saranno effettuabili tramite contatto telefonico di "AmoRosa", dal 21 al 23 Ottobre, dalle 15.00 alle 19.00.
L'iniziativa promossa, che ricalca la scia della "2 giorni per la Prevenzione" tenutasi a Castel di Sangro l'8 e il 9 Giugno scorsi, si colloca nel panorama di quello che si auspica diventi, un progetto di più ampio respiro e con tratti di continuità per tutto il territorio.
VISITE Gratuite
SENOLOGICHE
CON ECOGRAFIA
A CASTEL DI SANGRO

Per il "Mese della Prevenzione", l'associazione "AmoRosa", organizza, per il 25 Ottobre, a Castel di Sangro, Visite senologiche ed ecografie gratuite. L'inizio dei lavori si terrà con un incontro formativo presso la struttura "Sangro Health System"(SHS), dalle ore 11.00. Il Dott. A. Bafile, senologo presso "Ospedale San Salvatore
 
    anversa
“Il Vate e lo Sbirro”, di Ennio Di Francesco,
presentato ieri nel Castello Normanno
di Anversa come evento per la giornata
europea dei Parchi Letterari

ANVERSA - Per la IV giornata europea dei Parchi Letterari, nella splendida cornice del Castello Normanno di Anversa, aperto per l’occasione, ieri pomeriggio è stato presentato il libro di Ennio Di Francesco “Il vate e lo sbirro”, l’indagine segreta del commissario Giuseppe Dosi sul “volo dell’arcangelo” Gabriele D’Annunzio. Non poteva esserci luogo più appropriato, ha detto il sindaco Gianni Di Cesare, perché proprio in questo castello G. D’Annunzio ambientò La Fiaccola sotto il moggio. Uno scenario bellissimo, ha commentato il Questore della provincia dell’Aquila, Orazio D’Anna. Mario Di Giannantonio ha illustrato gli innumerevoli eventi che si sono succeduti ad Anversa, rappresentata sin dall’inizio del secolo scorso come paese della Fiaccola, nel nome di D’Annunzio. Ha tenuto a sottolineare la valorizzazione del territorio con l’istituzione, nel 1997, del Parco Letterario, unico in Abruzzo, in collaborazione con la fondazione I. Nievo ed il WWF mettendo anche in rilievo la partecipazione di Anversa in molteplici occasioni culturali all’estero. Il Questore D’Anna, dopo aver espresso gratitudine all’autore per aver scritto una pagina di storia d’Italia e della Polizia, ha ricordato Aldo Gianni, suo docente di Ordine Pubblico nel Reparto Mobile di Milano, prima che diventasse questore, rivelando la sua sorpresa e soddisfazione per aver incontrato in questa occasione il fratello Gabriele.
Ennio Di Francesco, uomo dello Stato che ha avuto una vita difficile,”funzionario di polizia, figlio di carabiniere, congedato anzitempo, rottamato dall’Amministrazione, ha lavorato anche presso l’Interpol” proprio come Giuseppe Dosi, “funzionario di polizia, figlio di carabiniere, scrittore, arrestato, inviato in manicomio giudiziario dall’Amministrazione.
Poi riabilitato, ha lavorato per l’Interpol, coniandone il termine”, ha dichiarato che questo libro nasce dall’ammirazione per Giuseppe Dosi, commissario di polizia che si trovò ad indagare sulla caduta di D’Annunzio nel Vittoriale. Per conoscere la verità dei fatti, se la caduta fosse dovuta ad un complotto, si travestì da pittore e riuscì ad introdursi nell’entourage del Vate che lo denominò “lurido sbirro”, quando seppe del travestimento.
Dopo la proiezione di un documentario su Dosi, i signori del castello, in un salone riscaldato con il fuoco di un grande camino, hanno offerto spumante e spuntini in un clima di squisita cordialità.
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
In risposta a Roberto Raimondi de LaVilla

Roberto Raimondi lo scorso giovedì 18 ottobre ha postato sul mio account di Facebook un suo intervento su “La discarica a cielo aperto a ridosso del cimitero” di Villalago, accompagnato dalla seguente  premessa: “Salve Prof., ecco un po' di materiale anche per il tuo Gazzettino! Fatti sentire. Saluti, Roberto Raimondi“.
L’intervento, corredato da loquenti foto, si può leggere su Facebook, sia sulla sua pagina, sia sulla mia.
Su questa “discarica a cielo aperto” oltre a quella di Roberto, c’è stata una pubblica denuncia qualche mese fa anche da parte di questo giornale (nella pagina dell’11 aprile 2018), ma il nostro risentimento non è stato minimamente ascoltato. Eppure, come Villalaghesi un po’ di credito lo dovremmo avere, perché Villalago è il nostro paese che vorremmo che sia ben tenuto, ben curato. Chiediamo troppo a chi per propria scelta si è candidato ad amministrarlo?
Questo giornale ha il compito di portare a conoscenza dei lettori taluni fatti, ma non ha il potere di farsi ascoltare, da chi fa orecchie da mercanti. Erdogan, Presidente della Turchia, considera la libertà di pensiero e di scrittura crimini da punire con il carcere. Da noi non succede ancora questo, ma si punisce con l’insolenza, con l’emarginazione, con la querela. Chi si mette di traverso al potere è un reprobo, che non merita neppure una stretta di mano, in specifiche cerimonie pubbliche. Questo giornale ha alzato la voce con tutte le amministrazioni comunali e l’alza tuttora perché libero e indipendente, ma non risponde più alle sciocchezze e alle provocazioni altrui.
Dante Alighieri venne chiamato in tenzone poetica da Cecco Angiolieri, poeta comico e peggior denigratore della poesia stilnovista. Non rispose alle provocazioni dell’Angiolieri che in una nota poesia verseggiò:  “Dante Alighier, i’ t’averò a stancare; / ch’eo so lo pungiglion, e tu se’ ’l bue.
Dante Alighieri è il maggiore poeta italiano, mentre Cecco Angiolieri resta confinato a margine di quella poesia di profilo ridanciano, beffardo.
Caro Roberto Raimondi, le nostre sono voci che gridano nel deserto, mentre c’è chi ha il potere di farsi ascoltare.
Un’amministrazione comunale, secondo le leggi democratiche, è composta da un gruppo di maggioranza e da un gruppo di minoranza, con
compiti ben distinti. Il gruppo di minoranza può farsi ascoltare, perché rappresenta una parte della popolazione che ha creduto in esso. Se dimentica  questo, fa un torto a chi lo ha votato. La minoranza ha tutti i mezzi per denunciare apertamente quello che viene disatteso. Non è la voce di singoli cittadini, ma di un gruppo legalmente strutturato. Purtroppo, attualmente è una minoranza silente e per certi versi acquiescente.
L’articolo 21 della nostra Costituzione viene continuamente attaccato e i giornali ne soffrono, soprattutto in questi giorni che viene messo in discussione perfino l’Ordine dei Giornalisti.
La risposta a tutto questo è di seguitare comunque ad essere vigili nella libertà, nella consapevolezza e nel rispetto dei doveri di ogni cittadino: avere occhi e orecchi in difesa del proprio paese. (R. Grossi)
(La foto in alto è presa da un banco alimentare durante la manifestazione di “Street food” a Villalago).
 
   cogesa
IL PREMIO NAZIONALE HUMANA
ECO-SOLIDARITY 2018
ASSEGNATO AL COGESA

IL Cogesa (società per il servizio di raccolta e trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) riceverà il Premio nazionale Humana eco-solidarity award 2018, edizione speciale 20° anniversario.
Il riconoscimento arriva grazie alla generosità dei 63 Comuni soci che hanno raccolto ben 5,2 chilogrammi di vestiario per abitante. Un risultato che porta Cogesa al secondo posto nella categoria del Premio “kg per abitante”. Il riconoscimento attesta tutta l’attenzione riservata agli scopi sociali e ambientali della raccolta degli abiti usati, gestita da Humana, in collaborazione con Cogesa. La premiazione, organizzata come un Road show itinerante, in occasione del 20° anniversario di attività, si terrà a novembre. Al primo posto,        
inoltre, c’è uno dei 63 Comuni gestiti da Cogesa, Castel di Sangro, che ha raccolto sempre 5,2 chilogrammi di abiti pro capite.
I Comuni hanno dato un contributo significativo: 41 progetti sostenuti nel sud del mondo per oltre un milione e mezzo di euro di contributo e numerose azioni sociali e di sensibilizzazione in Italia, oltre a 211.415 chili di vestiti spediti in Mozambico, Malawi e Angola; 75 milioni di chili di anidride carbonica non emessi (pari all’azione di 758mila abitanti); 126 miliardi di litri di acqua risparmiati (pari a oltre 50mila piscine olimpioniche); oltre 6 milioni di chili di pesticidi e oltre 12 milioni di chili di fertilizzanti risparmiati. La raccolta, inoltre, ha portato un risparmio di oltre 3 milioni di euro risparmiati dai cittadini per il non conferimento in discarica dei vestiti usati.
 
    abruzzo
maggiore alle imprese che parteciperanno con una quota maggiore di cofinanziamento. Si trata di una misura – hanno sottolineato entrambi – che va nella direzione di rafforzare la tendenza naturale dell’Abruzzo verso l’accoglienza turistica così come ha confermato un recente riconoscimento ottenuto dalla Regione in ambito nazionale. Una ben precisa scelta politica – hanno concluso – perseguita attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sociali”. Sono previste alcune premialità in relazione a diversi parametri come sicurezza, impiantistico e green, certificazione di qualità, accessibilità per i disabili. Riguardo alla sicurezza, si privilegerà la riduzione della classe di rischio sismico. In particolare, verranno riconosciute le spese tecniche per la classificazione sismica delle strutture (individuazione delle classi di rischio) come previsto nella apposita normativa nazionale. Le attività potranno quindi attestare la loro classe di rischio dando tranquillità ai turisti. Riguardo all’impiantistica ed al green, ci sarà l’assegnazione di un punteggio migliore per gli interventi mirati alla riduzione dei consumi e all’efficientamento energetico. In merito alla certificazione di qualità, verranno assegnati punteggi più alti in base all’importanza della certificazione che oggi è un requisito molto considerato dai turisti. Altro requisito premiale l’accessibilità delle strutture che consentano ai disabili di partecipare alle varie attività come tutti gli altri turisti. Riguardo agli stabilimenti balneari, al contrario di precedenti bandi in cui si richiedeva la dicharazione di attività stagionale, è stato eliminato il requisito della stagionalità.
BANDO REGIONALE DA 11MLN DI EURO
PER IMPRESE TURISTICHE abruzzesi

Un bando da 11 milioni di euro, dedicato alle imprese operanti nel settore turistico, sulla base della legge regionale 77 del 2000, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione venerdì prossimo, 19 ottobre. La finalità è quella di finanziare l’ammodernamento, il recupero e la riduzione della vulnerabilità del patrimonio turistico-ricettivo esistente in Abruzzo sostenendo e promuovendo strutture ricettive certificate e qualificate in armonia con l’ambiente. Gli interventi potranno riguardare strutture ricettive alberghiere come alberghi, residenze turistiche alberghiere e alberghi diffusi, strutture ricettive all’aria aperta come campeggi e villaggi turistici e strutture ricettive extralberghiere come residenze di campagna, case per ferie, ostelli della gioventù, rifugi montani e rifugi escursionistici così come bersaglio dell’iniziativa potranno essere anche gli stabilimenti balneari per opere di ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione e ampliamento di esercizio esistente. Saranno finanziate solo le spese effettuate dopo la data di presentazione della domanda per la quale si avranno quattro mesi di tempo a partire dal giorno di pubblicazione sul BURA. Tali spese dovranno riguardare investimenti reali come servoscale e piattaforme e non l’acquisto di attrezzature. “I fondi – hanno spiegato gli assessori Sclocco e D’Ignazio – derivano da precedenti programmi della legge regionale 77 e non sono certo esigui se si considera che la Regione Lombardia, per le stesse finalità, ha assegnato appena tre milioni di euro. Inoltre, – hanno aggiunto – verrà assegnato un punteggio di premialità
 
    necrologi

DA CLIFTON - USA

E’ DECEDUTO il 18 ottobre a Clifton (Usa) Oido Michele Gatta, nativo di Villalago. Aveva 94 anni. Oido tornava spesso a Villalago, dove abitano i suoi parenti. Era sposato con una villalaghese ed è stato abbonato alla nostra rivista.
Tutti i Villalaghesi gli volevano bene perché era sempre cordiale e sorridente con tutti. Era figlio di “Zi Peppe”, che tornato dall’America aveva aperto un negozio di alimentari e gestito il dopolavoro. Ancora oggi si ricordano i suoi gelati artigianali, che preparava con la neve che i giovani andavano a prendere negli anfratti della Montagna Grande. Oggi nella chiesa parrocchiale di Villalago alle ore 11,30 si terrà una messa di suffragio. Condoglianze alla moglie, ai figli, ai nipoti e a tutti i suoi parenti.


DA SCANNO

NELL’OSPEDALE DELL’AQUILA è venuta a mancare Adelinda Rapone, vedova Bruno. Il funerale si svolgerà oggi a Scanno nella chiesa parrocchiale. Esprimiamo sentite condoglianze alle figlie, Elena e Stefania, ai figli Antonio e Pietro, ai generi, alle nuore, ai nipoti e a tutti i suoi parenti.