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Lunedì 17 Settembre 2018 - Sant'Ildegarda di Bingen, Vergine, Dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - GIORNATA variabile. Presenza del sole per tutta la mattinata. Nel pomeriggio inoltrato sono arrivate
le nuvole che hanno portato dei piovaschi. Temperature in rialzo: mass. 21,4°C; min. 10,2°C; attuale 14,1°C (ore 23,30)
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scanno
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Hanno concluso la XXI edizione del Congresso Multidisciplinare
IL PREMIO “SCANNO DEI FOTOGRAFI 2018” A VLADIMIR BIRGOS
E LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI BUCCI: “SCANNO - LA SUA GENTE”
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SCANNO - Il pomeriggio di sabato scorso è stato, nell’Auditorium Calogero, tutto all’insegna della “Fotografia”, questa espressione artistica che ha reso famosa Scanno, tanto da essere nomata
“Il paese dei fotografi”. In ordine di tempo c’è stata prima la presentazione del libro di Giovanni Bucci: “Scanno e la sua gente”. E’ stato Claudio Marcozzi, uno dei più illustri fotografi d’Italia, a farlo. Dalle sue parole è emersa tutta la personalità artistica di Bucci, farmacista in quel di Alanno e fotografo per diletto e
passione, che si è nutrito da ragazzo della “Decima Musa” e giovinetto della “Nona Musa”, colei che ispirò Omero, Dante , ma anche di Euterpe, la musa della musica, e ancor più amante della letteratura russa, conoscendone la lingua, e in particolare di
Cechov. Spirito poliedrico, che arrivò a Scanno, per un salutare refrigerio, dove ritrovò - come ha detto Marcozzi - gli scorci e le inquadrature dei maestri della
fotografia. Dopo quella esperienza vi ritorna dopo trent’anni e resta affascinato da quei luoghi tanto da pubblicare nel 1996 il suo
primo libro su Scanno, con prefazione di un altro grande della fotografia,
Ferdinando Scianna.
Marcozzi nel recensire le foto di Bucci in mostra nell’Auditorio, ha avuto attimi di commozione, la stessa che ha poi trasmesso a Bucci
quando a sua volta ha preso la parola, soprattutto nel ricordare il poeta
scannese Marco Notarmuzi, colui - come ha riferito - che l’ha portato con le sue poesie ad amare Scanno. Era presente Stefano, il figlio di
Marco, che, invitato da Bucci, ha recitato due delle poesie del padre, deceduto
un anno fa. In appendice Bucci ricorda Marco Notarmuzi, con testi e fotografie
e il libro stesso è dedicato a Eustachio e Tecanera, il libro “principe” di Notarmuzi che racconta le tradizione di Scanno seguendo questi due giovani,
dall’innamoramento al matrimonio.
L’assessore alla cultura, Francesco Rotolo, ha consegnato al fotografo una targa
in nome dell’amministrazione comunale. A promuovere la stampa del libro è stata la passata amministrazione, con un contributo di 3.500 euro, per l’alto valore culturale dell’iniziativa, e per quell’attenzione che ha sempre rivolto al mondo della fotografia. Con la deliberazione
n. 56 dell’11 maggio 2018, la Giunta Comunale ha condiviso la proposta del Maestro Bucci,
consistente nella fornitura al Comune di 100 copie del nuovo volume su Scanno.
Questii ha donato, inoltre, al Comune 20 fotografie incorniciate, formato
30x40, firmate dall’autore (valore commerciale pari ad euro 8.000,00), da poter utilizzare per
mostre fotografiche itineranti, di cui saranno forniti anche i file di
dimensione adeguata, per motivi culturali e non per scopo di lucro.
Sul libro di Bucci ci torneremo con una nostra recensione.
Il Premio “Scanno dei fotografi 2018, decima edizione, istituito nell’ambito del Congresso Multidisciplinare, è stato assegnato al ceco Vladimir Birgus, fotografo e studioso di fotografia.
Era presente nell’Auditorio Calogero insiema a sua moglie, accompagnato, non parlando l’italiano, da un suo amico traduttore. E’ stato il prof. Luca Revelli a presentarlo e a dare conoscenza della valutazione
dei giurati che hanno inteso premiarlo per “le instancabili ricerche e le innumerevoli e monumentali pubblicazioni, notevoli
quelle sull'avanguardia cecoslovacca, che riconnettono con prepotenza la
fotografia cecoslovacca nell'ambito del mainstream culturale europeo”. Dopo Revelli è intervenuto anche Alberto Luca Recchi (fotografo, scrittore, regista), uno dei
giurati, e poi ancora Bucci e Colalongo (Presidente Onorario Aternum
Fotoamatori Abruzzesi, AFI-FIAF).
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Il premio, consistente in una scultura di ceramica dipinta dell’artista Giuseppe Rossicone, gli è stato consegnato da Umberto Gavita e dall’assessore Rotolo. Vladimir Birgus a sua volta, aiutato dal suo traduttore, ha
espresso il suo ringramento e il piacere di aver conosciuto “dal vero” Scanno, trovandola molto più bella delle foto da lui viste. Un dono è stato offerto anche alla signora Birgos, che ha ringraziato con uno splendente
sorriso.
Vladimir Birgus, fotografo e storico della fotografia, professore universitario,
si è laureato in letteratura-teatro-cinema presso la Facoltà di Filosofia dell'Università di Palacky a Olomouc (1978, PhD 1980); ha anche studiato fotografia alla FAMU
di Praga (1974-78). Dal 1978 professore assistente presso il Dipartimento di
Fotografia al FAMU, dal 1994 docente di storia e teoria della fotografia presso
il Dipartimento di Fotografia al FAMU dal 1990, è direttore dell'Istituto di Fotografia Creativa presso l'Università della Slesia di Opava. Dal 2001 è membro della European Society for Photographic History. È membro fondatore della Casa della fotografia di Praga e curatore di mostre
presso la Galleria dell'Opera di Ostrava e nella Camera della Fotografia della
Casa d'Arte
di Opava.
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editoriale
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IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Notarella a margine del XXI congresso
multidisciplinare che si è svolto a Scanno
Venerdì 14 e sabato 15 settembre 2018 si è svolto a Scanno il XXI Congresso Multidisplinare, ideato e presieduto dal prof.
Guglielmo Ardito. E’ stato, come per tutti gli anni passati, un evento culturale di altissimo
livello. L’ho seguito non solo come cronista, ma soprattutto per la presenza di illustri
relatori, che non avrei mai potuto ascoltare, abitando in un piccolo paese,
lontano dai centri culturali cittadini. Basti pensare che a Scanno si è discusso in una tavola rotonda di un problema attualissimo, che è quello del terzo ruolo dell’Università, che per la prima volta ha visto a confronto, proprio in un piccolo centro dell’Abruzzo, l’apice dei professori universitari. A seguirlo c’erano addirittura tre generali e due colonnelli delle forze armate.
In mattinata si era svolta una interessantissima tavola rotonda sul testamento
biologico. Tra i relatori c’erano mons. Leuzzi, vescovo di Teramo, e la senatrice Garavaglia. Purtroppo ad ascoltarli non
c’erano gli Scannesi, né quelle personalità, che spesso vediamo sfilare a Scanno. Perché? Come mai? Sabato pomeriggio, prima che iniziasse nell’Auditorium Calogero la presentazione del libro di fotografie di Giovanni Bucci,
ho rivolto queste tre domande al prof. Ardito, ideatore e organizzatore del
congresso, avendolo vicino di sedia.
Professore come è andato questo XXI congresso Multidisciplinare?
Benissimo! La tavola rotonda sul biotestamento ha avuto come relatori la
senatrice Marapia Garavaglia, che fa parte del ministero della pubblica
istruzione, la prof.ssa Maria Di Pietro, responsabile della bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e il Vescovo di Teramo, mons. Leuzzi, personalità di un certo rilievo. Nel pomeriggio, sull’impegno sociale delle università, sono venuti a parlare il rettore dell’Università di Torvergata, Giuseppe Novelli, che è stato premio di medicina del “Premio Scanno” e che ha seguito praticamente le orme di questa problematica, che parte dagli Stati Uniti, e l’ha portata qui in Europa e in Italia. C’era
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Walter Ricciardi, presidente degli studi superiori della sanità; c’era Giorgio De Toma, vicedirettore dell’Università la Sapienza e molti altri di una certa elevatura mentale. Ho saputo che c’è stato un ampio riscontro, tanto è vero che questa mattina al congresso di chirurgia è stato detto dell’eccezionalità della tavola rotonda. In serata, poi, è stata fatta una lettura sul mausoleo “Andrea Bafile” e sul sacrario di Bocca di Valle.
Per far partecipare di più gli Scannesi cosa manca?
L’informazione. L’abbiamo fatta a nostro livello, diramandola alle società di chirurgia. E sono venute! ma non possiamo diramarla al popolo di Scanno. Ci
dovrebbero essere altri a farla, che dicano che nell’ambito di questo congresso ci saranno letture, simposii, tenuti da personalità di un certo livello, per cui se ci sono persone interessate, possono
partecipare, sapendo di avere informazioni di eccellenza da studiosi che hanno
responsabilità istituzionali. Il paese ha avuto la fortuna di ospitare un congresso con
tematiche attuali e di rilievo, che si hanno e si ascoltano nelle grandi città italiane, europee o mondiali.
Cosa bisognerebbe fare?
L’informazione è intellettualmente vitale. La gente dev’essere informata e solo in questo modo è sollecitata a partecipare. Secondo me non lo fa, non perché sia disinteressata, ma perché non è bene informata.
Questo giornale è un organo d’informazione, ma lo possono seguire solo coloro che hanno un dispositivo
elettronico e dimestichezza con internet.
A parer mio è poco o per niente letto dai giovani, che preferiscono i social network,
giornali aperti a milioni di lettori in cui ognuno può scrivere con poche frasi quello che vuole: sensate riflessioni o insulti e “cafonate” senza nessuna vergogna e freno. Se le notti bianche, o nere che siano,
richiamano migliaia di persone, mentre gli eventi culturali si fermano a
qualche decina, c’è qualcosa che non va nella stessa società. Se i nostri borghi di montagna cercano di omologarsi a quelli della pianura,
perderanno irrimediabilmente la loro identità.
Questo ci deve indurre alla riflessione per stabilire perché vogliamo che la gente risalga la Valle del Sagittario per arrivare ai nostri
borghi: per una nottata a “tutta birra” o per un importante convegno? (R. Grossi)
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Conclusi a Scanno con la presenza
del Vescovo Mons. Fusco
i festeggiamenti per il Santo Patrono
SCANNO - La chiesa Madre, con gli antichi parati delle grandi feste, ha accolto sabato
sera la statua di Sant’Eustachio. Tutti i decori erano in sintonia con il colore rosso del martirio:
dalla tovaglia dell’altare, raffigurante i simboli del cervo e della palma che lo rappresentano
nella scultura lignea, agli addobbi floreali. Nella navata di sinistra sono
state esposte alcune bacheche contenenti antichi libri sacri e gli ori, fra cui
alcune medaglie militari, donate al Santo guerriero implorato durante i
combattimenti delle ultime guerre. Con tutti gli onori, seguito dagli
amministratori comunali e dai sindaci dei paesi vicini, con le confraternite
che accompagnano tutte le processioni cittadine e i bambini di prima comunione,
è stato portato in processione per le vie del paese al suono delle campane a
festa e con le note musicali della banda di Fisciano. Nella parte conclusiva
dei festeggiamenti è intervenuto il vescovo della diocesi mons. Michele Fusco, che ha presieduto la
celebrazione eucaristica delle ore 18,00. Hanno concelebrato il vicario mons.
Maurizio Nannarone, il parroco mons. Rotolo, il sacerdote coadiuvante e il
parroco di Anversa don Daniele. Prima della conclusione Don Carmelo ha
ricordato i 39 anni di sacerdozio di don Maurizio, che proprio in questa festa,
il giorno dopo l’ordinazione sacerdotale, celebrò la prima messa a Scanno, auspicando di poter festeggiare nel prossimo anno il
sacerdozio di Giacomo Tarullo. Il vescovo ha presieduto poi la processione del
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rientro della statua nella sua chiesa, con la sosta davanti al Palazzo Di
Rienzo. Nell’omelia, prima del canto solenne del Te Deum, ha indicato Sant’Eustachio, coerente nella fede fino alla fine della sua vita, come esempio da
imitare per essere forti di fronte alle difficoltà. C’è stata una grande partecipazione di scannesi, molti dei quali, con questa festa,
concluderanno le loro vacanze estive in paese.
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All'esito dell'udienza del 5 giugno 2018, la Sezione giurisdizionale presieduta
dal giudice Tommaso Miele, con la sentenza n. 113 depositata il 12 settembre
2018, ha recepito pienamente le richieste risarcitorie mosse dalla Procura
Regionale in persona del Sostituto Procuratore Generale Erika Guerri, che ...
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Condannato dalla Corte dei Conti
l'ex ragioniere del Comune di Scanno
SCANNO - L'ex ragioniere del Comune di Scanno, Cesidio Spacone, è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento a favore del Comune stesso
della somma complessiva di euro 80.282,95 oltre gli interessi legali dalla data
di deposito della sentenza al saldo.
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condoglianze
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TORONTO - Le nostre sentite condoglianze per la morte del caro Ario alla moglie Lonina, ai
figli e famigliari tutti.
Angelo Ciancarelli e famiglia.
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