Martedì 21 Agosto 2018 - Il Santo del giorno: San Pio X, Papa

Il tempo... ieri - Nel pomeriggio, dopo una mattinata di sole, è arrivato il consueto acquazzone, che oltre a rinfrescare l’aria, l’ha resa piena di umidità. Temperature: mass. 24,5°C; min. 13,4°C; attuale 14,8°C (ore 23,30)
 
    villalago
gli onori dal popolo.
Dal 2003 fa parte dei pellegrini anche un’asinella bigia, che porta in groppa una piccola statua del Santo, rinvenuta casualmente in condizioni precarie nel 2001 e restaurata dalla signora Simonutti di Fornelli. Si racconta che fu fatta scolpire dal figlio di un signore che faceva il pellegrinaggio in groppa ad una mula. Il padre quando morì gli apparve in sogno e gli raccontò che davanti al tribunale di Dio, dichiarò che San Domenico era il suo avvocato. Quando il Santo, fatto chiamare, arrivò disse che non conosceva quell’uomo, ma soltanto la sua mula.
Il figlio per far perdonare il padre fece scolpire una statua con l’immagine del Santo e, arrivato il giorno della partenza per Villalago, la pose sopra la mula, mentre lui camminò a piedi scalzi fino all’Eremo. Negli anni successivi la statua venne portata in groppa ad una mula sino a divenire una vera usanza. Non si conoscono i motivi dell’interruzione.
La tradizione è stata ripresa da Nicola Lancellotta, sostituendo la mula con un’asina, perché più docile.
La parte più emozionante è l’entrata  nella chiesetta dell’Eremo. Il crocifero si ferma sulla soglia, si inginocchia e procede ginocchioni verso l’altare, per inchinarsi a baciare il paliotto con il simbolo dell’Eucarestia. E tutti man mano che entrano fanno lo stesso, con un canto accorato di ringraziamento per essere arrivati.
Ricomposta, dopo un breve riposo, la processione, ci si avvia verso Villalago per l’incontro con il popolo, che l’aspetta all’entrata del paese, per poi recarsi insieme in chiesa. Suggestivo è il tradizionale rito del Bacio delle Croci delle due confraternite“. Il rito anticamente indicava la sudditanza della Croce della Confraternita di Fornelli a quella di Villalago. Oggi viene interpretato come segno di amicizia dei due popoli.
Domani i pellegrini parteciperanno alla solenne processione insieme ai Villalaghesi e a tutti i devoti che arriveranno a Villalago per la festa di San Domenico Abate.
Oggi l’incontro a Villalago
con i pellegrini di Fornelli

VILLALAGO - Questo pomeriggio, come da alcuni secoli, arriveranno a Villalago i Pellegrini di Fornelli per la festa di San Domenico Abate di domani 22 agosto.
Oggi, con un’accezione forse impropria, tutti gli antichi pellegrinaggi hanno preso la nomenclatura di “Cammini”, perdendo irrimediabilmente il significa di “Peregrinus”, di colui che camminava “per ager”, per i campi, con il suo bastone e la sua bisaccia, per andare verso il luogo sacro, dove Dio si era manifestato, tramite i suoi Santi. Faceva parte di quel processo di ricerca spirituale, per uscire dalle tensioni del mondo, e avvicinarsi ai valori cristiani.
A Villalago i Fornellesi vengono chiamati ancora pellegrini e non certamente “camminatori”, termine più adatto ad eventi sociali più che ai viaggi devozionali a piedi con la loro valenza del tutto religiosa e non rivendicativa o, ancor peggio, turistica.
La compagnia dei pellegrini si è messa in cammino la sera del 19 agosto per essere nel pomeriggio del 21 a Villalago, con sosta all’eremo di san Domenico, e poi risalire in processione in paese, accolti con tutti              
 
    scanno
Presentata a Scanno
nell’Auditorium Calogero
la nuova associazione “AmorevolMente”

SCANNO - Una nuova associazione di psicologhe, nata il 3 agosto scorso con il titolo benaugurante di “AmorevolMente”, è stata presentata ieri pomeriggio nell’Auditorium Calogero a Scanno durante il Convegno “La famiglia come unità fondamentale del Territorio: il suo ruolo nelle diverse fasi di vita”. Con sede a Villalago, ne è presidente la dott.ssa Roberta Sciore, vicepresidente la dott.ssa Francesca Giansante, segretaria la dott.ssa Federica Aloisio.
L’associazione che va ad operare nel territorio di Scanno e Villalago è stata accolta favorevolmente dai sindaci dei due paesi presenti al convegno, coordinato dal prof. Paolo De Nardis. Il vicesindaco Giuseppe Marone ha spiegato che all’origine della sua fondazione, di cui è stato sostenitore, ci sono le problematiche del territorio riscontrate insieme con le giovani psicologhe un anno fa.
La dott.ssa Aloisio ha dichiarato che questa unione è sorta per fronteggiare con le loro competenze, in luoghi geograficamente svantaggiati, i bisogni psicosociali aiutando le persone a superare le difficoltà nei momenti difficili, dai bambini agli anziani.
La dott.ssa Sciore, con il tema “Età evolutiva e prima età adulta: il ruolo della famiglia”, ha fatto notare come il loro interesse iniziale, dalla tematica dell’anziano, si sia allargato all’intera famiglia, da prendere in considerazione come nucleo sociale che, inserito in un maxi-sistema, può a volte disorganizzare il sistema; da qui la necessità d’intervento sulla buona genitorialità.
La dott.ssa Giansante ha trattato le problematiche degli anziani argomentando su: “L’ultima parte dell’arco della vita: il tema dell’intergenerazionalità come nuova prospettiva nell’organizzazione psicologica e sociale della famiglia”.
Nella conclusione il dott. Sandro Di Lillo, dirigente psicologo presso ASL Lanciano-Vasto-Chieti, parlando di ASL tra territorio e ambito sociale, ha fatto comprendere che il Consultorio offre un supporto all’interno dei distretti sanitari di base, ma in posti più lontani da questi servizi, mentre esiste un’assistenza a domicilio di tipo medico e infermieristico, manca quella psicologica perché non c’è possibilità di sostenerne le spese. Allora per andare incontro alle famiglie ci devono essere delle integrazioni fra pubblico e privato. Ben venga quindi il sistema integrativo della neo-Associazione AmorevolMente alla quale auguriamo
Buon Lavoro!
 
    lettera al direttore
 
Da Mario Giannantonio 
consigliere comunale
delegato alla cultura

Gentile Direttore,
a nome dell’organizzazione vorrei ringraziare per la tua presenza alla serata dannunziana di Anversa e – soprattutto – esprimere il vivo apprezzamento per il commento all’evento pubblicato sul Gazzettino Quotidiano on-line, nel quale viene pienamente colto il senso più profondo del Recital e bene evidenziato il rilevante valore culturale che la Fiaccola e le opere di d’Annunzio hanno per il nostro borgo e per l’intero territorio della Valle del Sagittario. Con viva cordialità, Mario Giannantonio
PS: sono sinceramente rammaricato per non aver potuto quest’anno, a causa dei concomitanti impegni, partecipare almeno ad uno degli incontri de I Sabati Letterari a Scanno.
Auguri sinceri per questa interessante iniziativa!

Caro Mario, “Meno male che ci sono gli Anversani..!"
BRIF BRAF 2018 -
IL VILLAGGIO DEI RAGAZZI
Sabato 25 agosto Spazi di Villa Torlonia - Avezzano

Teatro, circo, laboratori, letture animate. Questo e tanto altro è BRIF BRAF Il villaggio dei ragazzi che SABATO 25 AGOSTO animerà per una intera giornata gli spazi di Villa Torlonia ad Avezzano.
BRIF BRAF è un'occasione di incontro per bambini, ragazzi e famiglie in un contesto progettato per loro e a loro dedicato per passare del tempo insieme a scoprire tante forme di sano divertimento creativo e conoscere il mondo del teatro.
IL PROGRAMMA di SABATO 25 AGOSTO:  ore 10.30 CIRCOBUS - Spettacolo e laboratorio di circo a cura di Teatro BRUCALIFFO; ore 16.30 L'ALBERO DELLE STORIE - Letture sul tappeto a cura di NATI PER LEGGERE - Gruppo Volontarie Avezzano; ore 18.00 SAPORE DI PANE - Spettacolo Teatrale a cura di IL VOLO DEL COLEOTTERO Teatro Musica.
BRIF BRAF si svolge con il sostegno e la collaborazione dell'assessorato alla cultura del Comune di Avezzano ed è inserito nella rassegna "Teatro Villa Torlonia 2018" all'interno degli Eventi Estate Comunali.
La partecipazione alle attività dell'intera giornata è LIBERA E GRATUITA per tutti.
Per i bambini più piccoli è necessaria la presenza di un adulto durante le attività.
 
    parco
realizzato dal Parco e dall'Associazione 'Salviamo l'Orso' per rilevare, le percezioni, le emozioni e le conoscenze dei residenti di alcuni Centri del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, sul loro personale rapporto con l'orso bruno marsicano, specialmente laddove si verificano episodi di "orsi confidenti". Ha, inoltre, previsto incontri con la popolazione e nelle scuole, per la creazione di una narrazione drammaturgica originale a partire dai dati scientifici e dal lavoro di recupero delle storie e delle leggende. Il frutto di questo complesso lavoro di 'tessitura' sarà nei prossimi giorni restituito alle popolazioni ed ai visitatori del Parco in forma di spettacolo teatrale.  
Lo spettacolo ORSITUDINE, che vede in scena  Angie Cabrera, Stefania Evandro, Armando Rotilio, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, si avvale della regia di Stefania Evandro, e andrà in scena il 22 AGOSTO a VILLAVALLELONGA, per finire il 23 a San SEBASTIANO di Bisegna. E’ già stato rappresentato il 17 AGOSTO a LECCE DE'MARSI, il 20 AGOSTO a  PESCASSEROLI,
Dopo lo spettacolo in ognuna delle tappe verrà organizzato un momento di incontro-dialogo  e scambio di opinioni tra gli operatori del Parco Nazionale e i cittadini. 'Riflessioni sull'Orso' intende aprire un'azione partecipata sulla presenza dell'orso nei territori del Parco, e sulle problematiche connesse.
La creazione e la presentazione dello spettacolo ORSITUDINE fa parte del Progetto Ambient'ARTI Il paesaggio dà spettacolo, Festival di Teatro, Arte e Natura che ha animato il territorio regionale con spettacoli, trekking e iniziative volte alla scoperta e a alla valorizzazione delle aree protette, attraverso l'organizzazione di percorsi ed eventi culturali  e artistici. Il Festival promosso dal Parco Nazionale  d'Abruzzo, Lazio e Molise e dalla Riserva Zompo lo Schioppo di Morino, è realizzato tramite la Dmc Marsica con la direzione artistica del Teatro Lanciavicchio, è stato seguito da un numeroso pubblico interessato alle tematiche che intrecciano il territorio con l'arte e la cultura in ambito naturalistico.
Orsitudine: Va in scena l'orso,
la sua forza e la sua fragilità

Per iniziativa del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e della DMC Terrextra Marsica è  stato prodotto e andrà in scena nei prossimi giorni, in quattro tappe nel Parco, lo spettacolo ORSITUDINE, realizzato dal Teatro Lanciavicchio, per raccontare la vita e la storia dell'ORSO MARSICANO. Lo spettacolo propone  una riflessione sul rapporto 'essere umano- natura selvaggia' e sulla percezione del pericolo in natura. ORSITUDINE nasce da una attenta riflessione e studio intorno all'orso marsicano e al portato simbolico che ha ed ha avuto nella storia delle nostre comunità;  si è sviluppato  nell'ambito di un progetto innovativo di analisi e comunicazione intorno alle tematiche ambientali e alla relazione Uomo/Natura, promosso dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il carattere innovativo  del progetto, sviluppato insieme alla DMC Marsica, risiede nell'utilizzare il teatro come strumento di analisi e comunicazione con la popolazione residente e i visitatori, riformulando un modello di comunicazione istituzionale, attraverso  una modalità più emozionale e interattiva.  
Il progetto ha utilizzato come base di partenza i risultati del questionario
 
    sugli usi civici
La legge fondamentale
che regola gli usi civici
La prova dell'esistenza dei diritti civici

di Roberto Nannarone

Con la legge 16 giugno 1927, n. 1766, di conversione del Regio Decreto 22 maggio 1924, n. 751, il governo italiano ha disciplinato per la prima volta in modo unitario, sull'intero territorio nazionale, due diverse
figure giuridiche ben distinte, sotto l'unico termine di usi civici: terre di proprietà collettiva (demanio civico) e terre di proprietà privata ma su cui grava un diritto di uso civico in favore della collettività.
In base a tale legge, i proprietari di terre con gravame di uso civico possono togliere tale vincolo, risarcendo la comunità in denaro (con la cd. Liquidazione) o in terra (scorporo), ai sensi degli artt. 5, 6 e 7. In quest'ultimo caso viene delimitata una porzione del fondo che diventa di proprietà collettiva (demanio civico) dove la comunità esercita il diritto di uso civico.
 
    scanno