Lunedì 20 Agosto 2018 - Il Santo del giorno: San Bernardo di Chiaravalle, Abate e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - Giornata variabile con il sole al mattino ma del tutto nuvolosa nel pomeriggio, con vari tentativi di pioggia. Serata fredda e umida. Temperature stazionarie: mass. 22,9°C; min. 13,7°C; attuale 15,2°C (ore 23,30)
 
    villalago
FESTEGGIAMENTI SOLENNI
A VILLALAGO IN ONORE
DI SAN DOMENICO ABATE
PROTETTORE DEL PAESE

VILLALAGO - Inizieranno domani i festeggiamenti in onore di San Domenico Abate. Villalago onora il suo Santo Patrono con tre feste annuali, ma quella che inizierà domani è la più solenne, perché ricorda il 22 agosto del 1104 quando salì agli onori degli altari.
Il paese è il centro cultuale di San Domenico più importante di tutto l’Abruzzo, perché conserva le memoria storiche della sua presenza, quali la grotta con la chiesetta dell’Eremo e i ruderi del Monastero di San Pietro del Lago. Nel tardo pomeriggio di domani la festa verrà aperta dall’incontro con i pellegrini di Fornelli, che dopo tre giorni di cammino, scenderanno all’eremo del Santo per poi risalire in paese accolti da tutti i Villalaghesi. Il giorno dopo la festa con i suoi riti religiosi e con la solenne processione assumerà tutte le caratteristiche devozionali, dovute ad un Santo taumaturgo, protettore dal mal di denti, dai morsi dei cani rabbiosi e dai rettili velenosi.
 
    anversa
GRANDE SERATA CON MICHELE PLACIDO,
Franca Minnucci e Davide Cavuti 
ne “La fiaccola: il canto antico della tragedia”

ANVERSA -  In Piazza Belprato ieri sera, 19 agosto, è andato in scena in prima nazionale  il recital teatral-musicale “La fiaccola: il canto antico della tragedia”, su ispirazione de “La Fiaccola sotto il Moggio” di Gabriele D’Annunzio, che scelse come ambientazione Anversa degli Abruzzi. E’ della professoressa Franca Minnucci la rielaborazione del testo dannunziano in chiave evocativa della tragedia greca, facendo rivivere con Gigliola e Beltrando, la vicenda di Elettra e Oreste nel destino di due famiglie, quella dei Sangro e degli Atridi, segnate da un destino di morte e travolte entrambe dalla furia ossessiva delle passioni, degli odi, e delle vendette. Le musiche originali sono del compositore teatrale e cinematografico abruzzese Davide Cavuti, stretto collaboratore di Michele Placido, che hanno reso più emozionante sia il recitativo, sia le pause di riflessione. Le due tragedie si sono intrecciate con il superbo fondale della chiesa della Madonna delle Grazie, in una piazza gremita di gente.
Ha aperto la scena il coro in lingua greca dei giovani di Fruttura, che a più riprese, con le fiaccole ardenti, hanno segnato i passi più tragici del recitativo. Il Maestro Michele Placido e Franca Minnucci sono stati insuperabili nel far rivivere i momenti di dolore e disperazione dei protagonisti delle due tragedie.
La fiaccola raffigura la vita e l’illuminazione, la luce che squarcia il buio della morte. Il messaggio che è stato dato al termine è che “nessuno deve morire senza aver conosciuto l’amore, senza aver dato l’amore, perché senza l’amore non si può morire in pace”.
In omaggio ad Ovidio, di cui ricorre il bimillenario della morte, la Minnucci ha recitato Dedalo e Icaro, dalle Metamorfosi, mentre Placido, per i cento anni del volo di D’Annunzio su Vienna dall’Alcione il “Ditirambo IV”.
La serata ha avuto termine con tanti applausi e con un bis fuori programma della Minnucci che ha recitato la poesia “I pastori” di D’Annunzio. Non sono mancati i saluti e i ringraziamenti del Sindaco di Anversa sia agli attori, sia al Presidente della Fondazione della Carispaq, che ha sponsorizzato il recitativo, e sia al numeroso e attento pubblico.
 
    villalago
RIEVOCAZIONE A VILLALAGO
del Matrimonio d’epoca
Con L’ANTICO CORTEO NUZIALE

VILLALAGO - Si è svolta ieri pomeriggio la XV edizione della “Rievocazione del matrimonio d’epoca” con i costumi antichi di Villalago e di alcuni paesi dell’area peligna. Il rituale è stato identico a quello degli anni scorsi (fatta eccezione della presenza in corteo dei sindaci di Villalago e di Scanno), rifacendosi esclusivamente alla tradizione,
tramandata per lo più oralmente e mantenuta viva da queste rievocazioni annuali. Il corteo ha avuto inizio dalla casa della sposa (impersonata dalla giovanissima Karla Grossi) e, accompagnato dai musici, ha percorso le strade del centro storico fino ad arrivare nella piazzetta della chiesa parrocchiale, dove si è svolta la cerimonia delo sposalizio. In piazza c’è stato il ballo della quadriglia, in uso negli antichi matrimoni abruzzesi. L’evento è stato seguito da tanta gente.
Il merito della bella e riuscita rievocazione va a tutti gli organizzatori, e in particolare, senza fare torti a nessuno, a Mario che ne è stato l’ideatore e promotore per tutti questi anni.
 
    villalago
AL MONASTERO DI SAN PIETRO
NEL RICORDO DI SAN DOMENICO
LA CELEBRAZIONE
DI UNA SANTA MESSA

VILLALAGO - Per il secondo anno consecutivo, dopo le visite di aspetto storico e culturale degli anni precedenti, L’Associazione “L’Atelier”, con la Parrocchia di Villalago, ha organizzato venerdì scorso (17 agosto) una giornata di religiosità al Monastero di San Pietro del Lago nel ricordo di San Domenico, suo fondatore.
Stabilito l’incontro in piazza, c’è stato chi ha preferito l’escursione a piedi, altri hanno raggiunto l’area in macchina. Il parroco nella celebrazione eucaristica ha ricordato le persone che dal 2003 hanno contribuito con il loro lavoro a riportare alla luce i resti del Monastero: Domenico Iafolla e Peppino Iafolla, scomparso qualche giorno fa a Milano. Dino Gatta, tornato dall’estero, ha ammirato con piacere lo stato intatto della fontana di pietra da lui realizzata durante il suo precedente soggiorno a Villalago. Sono state fatte delle considerazioni sull’opportunità di costruire una piccola cappella, come suggerito da don Sante Bianchi dell’abbazia di Sora, per ritrovarsi in quel luogo in preghiera.
Il 12 agosto dovrebbe essere una data fissa per fare memoria dell’arrivo dell’urna con le sacre spoglie un anno fa a Villalago. Inoltre, proprio il 12 agosto 2007, con una solenne cerimonia, furono portate in paese le ossa rinvenute nelle tombe. Alcune persone che per la prima volta hanno visitato l’area, hanno chiesto al prof. Grossi indicazioni sul sito in riferimento alle origini storiche collegate a San Domenico.
L’Associazione ha offerto una dolce colazione con caffè seguita da pizze e bevande, molto gradita.
 
    inno a san maurizio
“INNO A SAN MAURIZIO MARTIRE“
Una grande opera di Piero Raffaelli e Giorgio Babbini
 
L’inno a San Maurizio Martire che da Pescocostanzo raggiungerà tutte le organizzazioni e associazioni mauriziane nel mondo è una grande opera musicale scritta e musicata dal professore Piero Raffaelli che è stato affiancato per una maggiore elaborazione dal professore Giorgio Babbini che da una composizione a una voce, ha creato una vera opera musicale per cori di montagna a quattro voci, per cori misti e organo con voce soprana, per fanfare a ottoni per 38 elementi, per banda da 54 e 102 elementi. L’opera musicale mauriziana rende testimonianza a Pescocostanzo d’Abruzzo che vede nel suo territorio la presenza di un Sacrario Mauriziano, di una chiesa dedicata ai Santi Vito e Maurizio che custodisce le Sante reliquie mauriziane dei Martiri Tebani e il Monte Rotella che sovrasta il Sacrario e da numerosi lustri è vocato allo spirito mauriziano divenendo meta di alpinisti e alpini. Raggiungere questo vetta dai vari versanti, è un traguardo spirituale prima ancora che alpinistico dove l’ascesi fisica e quella dell’anima si fondono. L’opera musicale nasce da un gesto di omaggio e di stima dei musicisti per Sergio Paolo Sciullo della Rocca decorato Medaglia d’Oro Mauriziana del Corpo degli Alpini, fautore di queste realtà che oggi sono frequentate da devoti e pellegrini. I musicisti che hanno realizzato questa grande composizione per San Maurizio sono docenti presso del Conservatorio “ B. MADERNA” di Cesena. Nello specifico Giorgio Babbini si è laureato con lode presso il Conservatorio “G.B.MARTINI” di Bologna, in Clarinetto jazz, già specializzato in strumentazione per banda, in composizione, in musica corale e direzione di coro, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, per le sue esibizioni brevemente ricordiamo quelle presso i Teatri e Festival a San Pietroburgo, Milano, Spoleto, Ravenna,. Autore di composizioni edite dalla College Music e dalla Warner-Chappel, ha collaborato con la casa editrice Ricordi per la revisione di opere didattiche. Recentemente è stato chiamato al Ravenna Festival a dirigere l’orchestra giovanile “Luigi  Cherubini””, alla presenza del Maestro Riccardo Muti. Mentre Piero Raffaelli è violinista concertista, poeta, pittore e compositore, vincitore della cattedra di violino al Liceo Musicale “G.LETTIMI” di Rimini, membro dell’a Cappella Accademica di Vienna, virtuoso italiano, in Francia ha collaborato con
l’European Master Orchestra, ha vinto tre concorsi per professore d’orchestra: Roma Santa Cecilia, Teatro Verdi di Trieste e Maggio Musicale Fiorentino. Come pubblicista musicale ha dato alle stampe, per l’editore Zanibon di Padova, musiche indite di Corelli, Vivaldi e Paganini. L’opera è stata presentata a Bolzano presso l’Accademia Culturale Internazionale San Venceslao, riscuotendo una forte standing ovation da parte degli Accademici convenuti, mentre il presidente della Fondazione Mauriziana di Pescocostanzo Franco Donatelli che ha ricevuto questa grande opera da parte dei due insigni musicisti, si è detto onorato per l’attenzione a nome dei soci e del consiglio direttivo esprimendo il proprio apprezzamento per questa singolare opera destinata a fare il giro del mondo nello spirito devozionale per
San Maurizio.  
 
    scanno