Martedì 14 Agosto 2018 - Il Santo del giorno: San Massimiliano Maria Kolbe, Sacerdote francescano, martire

Il tempo... ieri - GIORNATA DI CALDO ESTIVO PREVALENTEMENTE assolata. Nel pomeriggio il cielo si è coperto e si è sollevato il vento che ha rinfrescato l’aria. Temperature in lieve calo: mass. 26,4°C; min. 14,8°C; attuale 17,5°C (ore 23,30)
 

BUON FERRAGOSTO E BUONE VACANZE
 
    letture d’autore
A Roccascalegna
Quarta edizione
di “Letture d'Autore” 

Presso il Civico 20 RistorArt Gallery in Via Pozzo Nuovo 20, si è svolta ieri la Quarta edizione di “Letture d'Autore”, incontri letterari e musicali a cura di Carmine Di Donato, questa volta con uno speciale sul poeta dialettale abruzzese Modesto Della Porta (Guardiagrele 21 marzo 1885 – 23 luglio 1938) a 80 anni dalla sua scomparsa.
Con le sue opere Modesto Della Porta ha
rappresentato in chiave umoristica la cruda realtà popolare abruzzese del suo tempo (una vita umile e fatta di sacrifici), in modo semplice come solo un uomo del popolo (era un sarto) può fare.
C’è stata una lettura dei suoi testi a cura di Raffaella Di Donato, Rossella Rhao, intervallati da intermezzi musicali di Nicola Di Carlantonio. La voce narrante è stata di Carmine Di Donato.
L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'Agenzia per la Promozione Culturale di Lanciano della Regione Abruzzo.
 
    scanno
La giornata del Creato
con mons. Michele Fusco

SCANNO - Un cammino a piedi, fatto di preghiera e di contemplazione delle bellezze della montagna, con mons. Michele Fusco, dalla piazza principale di Scanno per raggiungere il luogo dove è collocata la statua bronzea di San Giovanni Paolo II. La prima volta per il nuovo Pastore, che ripercorre i sentieri del suo predecessore. Il suo secondo incontro con la comunità scannese, dopo quello del primo giugno nella chiesa di Sant’Antonio. Davanti alla statua l’altare già preparato, con il parroco e alcuni fedeli in preghiera, ad attenderne l’arrivo per la celebrazione eucaristica. Don Carmelo ha illustrato al prelato le motivazioni che indussero la Diocesi e la comunità parrocchiale a volere, nel punto che conduce a Serra di Ferrojo, una effigie raffigurante Giovanni Paolo II, inaugurata dal Nunzio Apostolico mons. Luciano Suriani il quattro luglio 2011, pochi mesi dopo la beatificazione. Un pellegrinaggio ripetuto ogni anno il 12 agosto, (quest’anno ritardato di un giorno), a ricordo della presenza di Papa Woytila il 12 agosto 2003 a Ferrojo di Scanno. In questa località venne posta una stele con l’epigrafe in bronzo benedetta dal Card. Angelo Comastri il 12 agosto 2007. Nella sua omelia mons. Fusco ha fatto dei riferimenti alle sofferenze fisiche di quel Papa, e all’attentato che mise in pericolo la sua vita. Simone, che ha seguito il vescovo durante il percorso, per la sua giovanissima età non ha      
potuto conoscerlo, ma ha seguito con attenzione tutte quelle parole, che avranno un riflesso nella sua vita. Certamente ricorderà questa giornata, immerso nella natura, mentre a poca distanza pascolavano delle mucche, a dare risalto alla bellezza del Creato.
 
    scanno
Presentato ieri a Scanno
il “Rapporto orso marsicano 2017”
“E’ una sciocchezza dire che gli orsi muoiono di fame”

SCANNO - Ieri pomeriggio ad iniziare dalle ore 18,15 nell’auditorio Calogero di Scanno c’è stata la presentazione del “Rapporto orso marsicano 2017”. Il sindaco, avv. Mastrogiovanni, ha portato i saluti della Comunità di Scanno, ricordando che una grande parte del territorio del paese ricade nel Parco e come la popolazione sia sensibile ai problemi dell’Orso Marsicano. Rivolto al Presidente Antonio Carrara ha invitato il Parco a portare a Scanno delle iniziative turistico-commerciali. Ha fatto seguito l’intervento del Presidente del Parco, che ha fatto presente che l’incontro ha lo scopo di informare sulle attività dell’Ente Parco, che si svolgono insieme a tutto il suo personale in collaborazione con i Carabinieri forestali, con le tre regioni (Abruzzo, Molise, Lazio), con i Parchi, le riserve abruzzesi e con l’associazione “Salviamo l’Orso”. Non è stato programmato - secondo Carrara - solo per tecnici ma per tutti i cittadini per divulgare una corretta informazione, che spesso è distorta e si ferma su episodi eclatanti, come l’entrata di un orso dentro un’abitazione. Il Parco - aggiunge il Presidente -  ha avviato una rete di monitoraggio con tutti i soggetti istituzionali con rilevazioni scientifiche per mettere a punto le variabilità genetiche, onde capire i genotipi.
Certamente per rispondere a qualche notizia di stampa, ha detto a chiare lettere che nessun orso è mai morto di fame e che è una sciocchezza  affermare il contrario, perché in un territorio di 50 mila ettari  non possono morire di fame 50 orsi. Ci sono orsi che vivono fuori del Parco e su questo - ha affermato Carrara - bisogna chiedersi il perché.
Dopo il Presidente è intervenuta la biologa del Parco Roberta Latini, che ha spiegato cos’è e a cosa serve la rete di monitoraggio. Si tratta di una struttura multi Ente costituita da tecnici e personale preparato a verificare e rilevare la presenza dell’orso con questi compiti: verifica le segnalazioni di orso in tutto il suo areale; lavora per dare “Un’identità” agli orsi presenti; rileva la presenza di individui di sesso femminile e gli eventuali gruppi familiari; nelle aree a maggiore idoneità rileva attivamente la presenza della specie; rileva le ricorrenza negli anni della presenza dei diversi individui genotipizzati.
Concretamente, secondo la dott.ssa Latini, rileva i segni di presenza dell’orso e con fototrappolaggio ne dà la certezza. Prima di chiudere si è
soffermata a dare indicazione dei segni che rivelano la presenza dell’orso e col dire che il monitoraggio non è sinonimo di conservazione, ma è fondamentale per capire se le azioni di gestione e conservazione hanno un effetto positivo sulla specie.
L’intervento di Daniela D’Amico, del servizio promozione del Pnalm, è stato tutto incentrato sulle attività del Parco a livello di comunicazione e di promozione. Oltre ai comunicati stampa il Parco ha svolto assemblee pubbliche con i paesi del parco, ha un sito internet e una pagina su facebook.
All’incontro erano presenti anche il Gen. Giampiero Costantini, Comandante Regionale Carabinieri Forestali Abruzzo e Molise e il Gen. Cinzia Gagliardi, Comandante Regionale Carabinieri Forestali Lazio. Il loro intervento è servito a ribadire che essere nei Carabinieri non significa avere altre funzioni, altri interessi, ma essere sempre a fianco della popolazione per assisterla e al servizio della biodiversità e dell’ambiente, portando avanti questi temi con le scolaresche di ogni ordine e grado.
Renato Di Cola, direttore ff. PNALM, ha illustrato le attività delle guardie del parco, gli interventi  sugli orsi confidenti e sui danni arrecati dalla fauna protetta ai vari contadini e allevatori. Sono seguiti brevi interventi a conclusione dell’incontro, che ha visto una folta partecipazione.
 
    giornata mauriziana
I Cavalieri Templari saranno presenti
alla celebrazione della Giornata Mauriziana
a Pescocostanzo
“Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam”
 
“Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam” è il motto dei Cavalieri templari dell'Ordo Templi e significa: "Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome da' gloria". Il testo è la traduzione dei versetti mediani del Salmo 113 (Antica Vulgata) o dell'"incipit" del Salmo 115 (secondo la numerazione ebraica) 114 della Bibbia. I Cavalieri dell’Ordine del Tempio di Jerusalem del Priorato d’Italia hanno comunicato che prenderanno parte numerosi alla Celebrazione della 17^ Giornata Nazionale Mauriziana a Pescocostanzo d’Abruzzo in programma per domenica 16 settembre 2018. Giova ricordare che i Templari di oggi, sono decisamente animati da una forte fedeltà alla Chiesa ed a Cristo e da più lustri partecipano a questo solenne appuntamento di preghiera quale testimoni attenti, guidati dal loro priore generale Gennaro Luigi Nappo. Sodalizio questo che nel tempo con proprie opere e la pubblicazioni di più libri, ha testimoniato concretamente la loro vicinanza allo spirito mauriziano ed alla cavalleria cristiana. Degna di nota resta in un angolo del Sacrario Mauriziano la stele a ricordo di Jacques de Molay ultimo gran maestro templare opera dello scultore abruzzese Vincenzo Trinchini di San Benedetto dei Marsi.
(Foto Arte Asmodeo Rennes)
 
    pnalm
il Parco più antico d'Italia non è mai stato così moderno e affascinante. La stesura della guida è stata affidata alle mani esperte di Bruno D’Amicis e Umberto Esposito, che si sono avvalsi delle splendide illustrazioni di Elisabetta Mitrovic, con l’obiettivo di offrire un punto di vista esterno all’Ente Parco e allo stesso tempo il più vicino possibile a quello del visitatore. Compagni di viaggio esperti, conoscitori profondi del territorio del Parco e della vita che vi si svolge, che mettono a disposizione il proprio sguardo, le proprie conoscenze e competenze per accompagnare, con le parole e con le immagini, visitatori con la voglia di scoprire e vivere un’esperienza di viaggio intensa e autentica.
Una guida che si integra e rinvia agli altri strumenti di informazione che sono affidati ormai alla rete attraverso le tante informazioni disponibili sul sito del Parco. Una “compagna” di viaggio per un luogo che merita un’attenzione speciale, per ammirarlo in modo più consapevole e “percepirne poi, più da vicino, l’anima e il respiro”.
Alla presentazione parteciperanno: Bruno D’Amicis, Umberto Esposito e Elisabetta Mitrovic, autori della Guida; Antonio Carrara, Presidente PNALM; Luigi La Cesa, Sindaco di Pescasseroli; Antonio Di Santo, presidente della Comunità del Parco; Dacia Maraini, scrittrice.
Presentazione della nuova guida del PNALM

Sarà presentata GIOVEDÌ 16 AGOSTO alle ORE 18 nel Centro Visita del Parco a Pescasseroli la nuova Guida del PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE. Una nuova guida realizzata in carta ecologica, con centinaia di fotografie e disegni originali, decine di approfondimenti, consigli e curiosità, per scoprire le meraviglie del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
700 chilometri di sentieri, tra alte vette rocciose e verdi foreste, regno di orsi, lupi e camosci. 24 borghi preziosi e dal fascino antico, in cui si celano storie e sapori dove il presente si mescola alla tradizione. Una "guida" che conduce per mano il visitatore, quasi come un compagno di escursioni più esperto, che indica dove andare e cosa guardare e allo stesso tempo incuriosisce e incoraggia alla scoperta e alla comprensione di un'area protetta dove si gioca la scommessa del futuro.
A primavera, tra commoventi fioriture, o seguendo le tracce degli animali in inverno; in autunno, per ammirare i colori del bosco, come in estate per godere della vivacità dei paesi: tutte le informazioni per vivere un territorio integro, selvaggio e accogliente tutto l'anno.
A quasi cento anni dalla sua fondazione e con le sue faggete riconosciute nel 2017 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO,                          
 
    frattura (cliccare sull’immagine)