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Martedì 17 Luglio 2018 - Il Santo del giorno: Sant'Alessio, Mendicante
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Il tempo... ieri - GIORNATA VARIABILE tra sole e nuvole con diversi annunci di temporale. Solo al tramonto il vento è riuscito a spazzare le nubi. Temperature leggermente in calo: mass. 27,7°C; min. 15,1°C; attuale 15,3°C (ore 23,30)
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mostre
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“ET MULIERES ARS -
LE DONNE E L'ARTE”
l'Associazione Metamorphosis, promuove uno degli eventi presenti nella programmazione estiva della città di Sulmona, la mostra d'arte “es mulieres ars - le donne e l'arte" che si terrà nei giorni dal 18 al 27 luglio 2018 presso la Cappella del Corpo di Cristo a
Sulmona, palazzo dell’Annunziata dalle ore 17:30 alle ore 20:00. Il Vernissage si terrà domani 18 luglio 2018 alle ore 19:00 in collaborazione con l'Associazione Idea
Progetto che per l'occasione preparerà una degustazione di vini.
La mostra “et mulieres ars – le donne e l'arte”,
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vede come protagonista un gruppo di quattro artiste, Loreta Almonte, Anna La
Vella, Barbara Lo Criti e Simona Lo Criti, che affrontano il mondo dell'arte
con tecniche e linguaggi diversi ma unite dalla stessa passione e da una grande
amicizia che le lega ormai da diverso tempo. Hanno partecipato a mostre
collettive importanti, a livello nazionale ed internazionale e questa mostra
vuole essere un omaggio alla Donna. Il Consiglio direttivo dell’Associazione tutto al femminile non poteva non partorire un evento che mettesse
al centro la donna nell'arte intesa sia come soggetto attivo sia come soggetto
passivo, sia come protagonista dell'opera.
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scanno
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OGGI CHIUSURA A SCANNO
DEI CAMPIONATI
NAZIONALI FORMULA UISP
DI PATTINAGGIO ARTISTICO
A ROTELLE
SCANNO - Con le ultime gare pomeridiane ci sarà la chiusura dei campionati formula Uisp di pattinaggio artistico a rotelle, che
si stanno svolgendo dal 2 luglio scorso a Scanno, nel palazzetto dello sport.
Ieri hanno gareggiato le ragazze nate negli anni 2001 - 2002 - 2003. Oltre alla
plasticità esecutiva sono state esibizione di un certo livello, data anche l’età delle partecipanti. Nella mattinata di oggi saranno in pista le atlete nate nel
2002, mentre nel pomeriggio le nate nel 2005-2004-2003.
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scanno-villalago
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Festa liturgica della Madonna
del Carmine a Scanno e Villalago
Scanno festeggerà solennemente la Madonna del Carmine il 28 e 29 luglio. Ieri, 16 luglio, è stata celebrata la festa liturgica. Questa data è legata alla devozione dello scapolare, che la Vergine consegnò in una sua apparizione a San Simone Stock, dell’Ordine dei Carmelitani, nel 1251. Sulla volta della chiesa del Carmine è rappresentata l’immagine della Madonna col Bambino nell’atto di donare a San Simone lo scapolare, sottolineata dalla frase: “Induxi vos in Terram Carmeli”. Dopo il canto in latino dell’Ufficio di lode alla Madonna e la celebrazione della santa messa, c’è stata la cerimonia dell’ammissione di nuovi iscritti alla Confraternita con la consegna dello scapolare,
che ricorda l’abito indossato dai Carmelitani sopra la tonaca con due aperture laterali,
ridotto ad un nastrino con la medaglietta della Vergine e del Sacro Cuore.
Anche a Villalago la Madonna del Carmine viene venerata con
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un’antica statua conservata nella nicchia sopra l’altare della chiesa del cimitero, riscoperta nel 2008 e fatta restaurare nel
2010. Quest’anno la messa al mattino è stata celebrata nella RSA per i malati e i defunti.
La piccola statua è stata portata nella chiesa parrocchiale per le celebrazioni liturgiche.
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pnalm
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LA REGIONE ABRUZZO APPROVA I CONFINI
DELL'AREA CONTIGUA DEL PARCO NAZIONALE
D'ABRUZZO, LAZIO E MOLISE
Ne fanno parte i Comuni
di Scanno, Villalago ed Anversa
La Giunta Regionale d'Abruzzo, con Delibera n. 480 del 5 luglio 2018, ha definito la perimetrazione dell'Area Contigua del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Si conclude,
al termine di un lunghissimo iter, la prima tappa per l'istituzione dell'Area
Contigua che costituisce uno strumento essenziale per la conservazione di
specie prioritarie che vivono stabilmente nel Parco e nelle aree adiacenti. Le
aree contigue sono previste dall'art. 32 della Legge 394/91, che stabilisce che
il perimetro delle stesse è determinato dalle Regioni d'intesa con l'organismo di gestione dell'area
protetta.
La finalità delle aree contigue è quella di assicurare la conservazione dei valori delle aree protette stesse, mettendo in atto piani, programmi e misure di
disciplina della caccia, della pesca, delle attività estrattive e per la tutela dell'ambiente. Nel caso del Parco Nazionale
d'Abruzzo, Lazio e Molise, non sfugge a nessuno come uno dei valori più importanti da proteggere è costituito dall'Orso bruno marsicano che frequenta ampiamente le aree esterne
al Parco, tanto che l'Ente, avvalendosi di una prerogativa della legge
istitutiva, già dagli anni 70, ha istituito una Zona di Protezione Esterna, dove vigono alcune
misure di mitigazione dell'impatto della caccia. L'importanza dei territori
contigui ai Parchi è riaffermata dal Piano di Azione per la Tutela dell'Orso marsicano che prevede, tra gli
interventi da mettere in atto, l'istituzione delle aree contigue sia per la
mitigazione dell'impatto dell'attività venatoria che per realizzare territori di connessione tra le aree protette.
A più riprese, negli anni, il Parco ha formulato ipotesi di perimetrazione alle
Regioni interessate e da ultimo con la proposta approvata dal Consiglio
Direttivo il 28.03.2015 e ribadita il 23.09.2016.
Il primo dicembre 2016 la Regione Abruzzo e l'Ente Parco hanno sottoscritto
l'intesa che ha portato all'approvazione della Deliberazione di Giunta di
questi giorni. La perimetrazione approvata interessa sostanzialmente l'attuale
Zona di Protezione Esterna, così come storicamente consolidata, integrata con
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ampliamenti concordati con un Protocollo d'Intesa del 2014 tra il Parco ed i
Comuni di Scanno, Villalago ed Anversa degli Abruzzi. "Con la Delibera della
Giunta Regionale abruzzese dichiara il Presidente - Antonio Carrara - compiamo un ulteriore passo in avanti
verso l'applicazione della Legge 394/91, rimasta inapplicata per 27 anni, e il
rispetto degli impegni delle Regioni sul PATOM. Di questo ringrazio la Giunta e
l'Assessore ai Parchi in particolare. Mi auguro che al più presto all'Abruzzo si possa aggiungere anche la Regione Lazio per completare un
percorso avviato dalla Regione Molise nel 2008."
Comunicato stampa pnalm
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ambiente e vita
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“Ambiente e/è Vita” Abruzzo
contro la chiusura del Centro di Educazione
Ambientale “Paolo Barrasso” a Sulmona
“La chiusura del Centro di Educazione Ambientale “Paolo Barrasso” testimonia l’irreversibile decadimento culturale della Città di Sulmona e la scarsa attenzione dedicata dall’Amministrazione Comunale alle politiche ambientali ed all’educazione delle nuove generazioni sui temi dello sviluppo sostenibile.”
“Vi è un chiaro legame tra la protezione della natura e l’edificazione di un ordine sociale giusto ed equo. Non vi può essere un rinnovamento del nostro rapporto con la natura senza un rinnovamento
dell’umanità stessa.”: ad affermarlo è il Santo Padre Papa Francesco che , in occasione dell'Incontro con le Autorità del Kenya e con il Corpo Diplomatico -il 25/11/2015, riprendendo i temi dell’enciclica “Laudato si' ”, tornava a sottolineare l’importanza di processi formativi- educativi e di sensibilizzazione in materia
ambientale .
Del resto uno dei principi fondamentali su cui si dovrebbe basarsi una corretta
politica ambientale, ai diversi livelli,è la predisposizione organica di atti finalizzati a consentire il passaggio, nell’ottica dello sviluppo sostenibile, da un’attività di esclusivo vigilanza ambientale ad un’iniziativa di protezione ambientale.
Il concretizzarsi di tale “salto di qualità” risulta , però essere impensabile senza una preventiva azione di educazione in grado di
co-responsabilizzare ed “istruire” i cittadini ad una nuova sensibilità rispetto alle risorse ambientali.
Appare ovvio che tali processi non possano che passare attraverso progetti che
muovano verso il superamento di un approccio di tipo conservatoristico (ovvero
di mera divulgazione di nozioni) ad un modello innovativo in grado di
promuovere iter formativi annoveranti fra gli obiettivi principali l’adozione di strategie di informazione idonee a favorire scelte responsabili nei
confronti del sistema naturale in un processo che investe la complessità del rapporto uomo-ambiente articolato su scala sistemica -non lineare- ed in
continua trasformazione.
Gli obiettivi sono chiari : l’adozione di una politica di sostenibilità di prossimità, il raggiungimento dei traguardi fissati dalle più recenti Agende Internazionali ed Europee nelle materie dedicate e la
conseguente assunzione di azioni amministrative e comportamenti individuali
atti ad aumentare la capacità di resilienza dei territori e la mitigazione ed adattamento ai cambiamenti
climatici.
Oggi a Sulmona tutto questo sembra più lontano , anzi irraggiungibile: la DGR n.820 del 22/12/2017 della Regione
Abruzzo ha infatti decretato, ai sensi della L.R. n.122/99 ,la revoca del
riconoscimento di Centro di Educazione Ambientale di interesse regionale al CEA
“Paolo Barrasso”.
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La manifesta inerzia dell’Amministrazione Comunale , a seguito di tale atto, ha poi completato l’opera sancendo , in modo inequivocabile, la fine di un polo culturale che , in
passato, aveva brillato per iniziative e per aver concorso ad educare le nuove
generazioni alle “buone pratiche” comportamentali.
Un Centro, fra i primi a nascere in Abruzzo, che ha potuto a lungo contare su
professionalità di altissimo livello e dedicato alla memoria di un illustre scienziato.
A questo punto a Sulmona , al netto dei seminari-convegni di
approfondimento-studio ed attività di ricerca, mancherà completamente il raccordo funzionale fra il CEA ed il mondo della scuola e verrà, conseguentemente, meno anche la possibilità di inserire nei POF una pianificazione concordata e finalizzata alla creazione
di percorsi didattici calibrati sulle materie ambientali e modulati sugli
studenti a seconda dell’ordine e grado.
Oltre al danno culturale vi è però anche un danno economico : la revoca del riconoscimento e la chiusura del CEA
hanno reso impossibile la partecipazione alla città di Sulmona al bando di € 200.000 promosso dalla Regione Abruzzo con la DGR n. 669 del 24.11.2017
denominata “Progetto di Educazione ambientale per i cambiamenti climatici, la sostenibilità e la resilienza e per la prevenzione degli incendi boschivi “ diretto ai comuni abruzzesi destinatari del contributo regionale. Linee guida
per le attività dei Centri di Educazione ambientale riconosciuti di interesse regionale (L.R.
122/99) coinvolti nei progetti e criteri per l’assegnazione delle risorse economiche ai comuni”.
Il Bando avrebbe potuto rappresentare un’occasione di stimolo per la ripresa dell’iter procedurale volto alla riattivazione del Centro per poi giungere, nel
successivo biennio, ad un nuovo riconoscimento, ma nulla di nulla
Eppure i CEA in altre parti d’Abruzzo costituiscono, oltre che fonte di arricchimento culturale e fucina di
progetti, anche opportunità sia per la formazione di giovani professionisti sia per la creazione di qualche
posto di lavoro.
I Centri , infatti, partecipano a bandi, promuovono accordi bilaterali con Enti
provati ed associazioni di categoria e fanno del fundraising una fra le
principali attività al fine di intercettare finanziamenti terzi rispetto a quelli pubblici che
oramai scarseggiano.
“Ambiente e/è Vita”Abruzzo Onlus nei prossimi giorni chiederà un incontro all’Amministrazione per conoscere lo status quo e cercare di stimolare un’inversione di tendenza che , a tutt’oggi, appare molto difficile.
L’Amministrazione sembrerebbe essere concentrata su altro.
Ai “Posteri l’ardua sentenza” capire su cosa. è indirizzata l’attività di governo.
Il Segr. Reg.le di “Ambiente e/è Vita”Abruzzo Onlus
Patrizio Schiazza
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