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Sabato 2 Giugno 2018 - Il Santo del giorno: San Nicola, il Pellegrino
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Il tempo... ieri - E’ arrivato giugno e ha portato, dopo un maggio di pioggia, il sapore dell’estate. Infatti quella di ieri è stata una giornata molto calda e senza pioggia. Temperature: mass. 24,9°C; min 11,6°C; attuale 14,2°C (ore 23,30)
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BUON LAVORO PER IL BENE DELLA NOSTRA ITALIA AL NUOVO GOVERNO
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evento del giorno
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Il 2 giugno non deve e non può essere solo una mera data sul calendario ma l'occasione per fare memoria dei
valori che fondano la nostra Italia. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare il
grande dono che ci hanno lasciato i nostri genitori e i nostri nonni che il 2
giugno 1946 furono chiamati a scegliere fra Monarchia e Repubblica, quella
Repubblica frutto di una passione tenace, di una lotta eroica, del sacrificio
di migliaia di giovani vite in un periodo in cui decisivo fu il ruolo delle
Forze Armate che seppero opporre un rifiuto fermissimo al ricatto e alle
minacce scegliendo la lotta aperta contro l'invasione nazista. Rispondiamo alla
chiamata, non restiamo inermi, non esitiamo a metterci al servizio dei nostri
simili e delle comunità. Solo quando capiremo che mettendoci al servizio dei valori più alti e nobili che stanno alla base del benessere comune, realizzeremo appieno
gli intenti della nostra Costituzione, rendendo il giusto e dovuto onore ai
tanti sacrifici di vite e sofferenze che il nostro popolo ha dovuto affrontare.
'Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani
morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. (Sandro
Pertini).
Il Presidente, Mar."A" s.UPS (r) Giuseppe Spacone
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Dall’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE
CARABINIERI-SEZIONE DI SCANNO
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mostra
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Ezio Franco Simboli
“LE METAMORFOSI NELLA TERRA DI OVIDIO”
Mercoledì 6 giugno alle ore 17.30, negli spazi della Rotonda di S. Francesco della Scarpa a
Sulmona, il Laboratorio d’arte MAW, con il patrocinio del Comune di Sulmona e del Centro Regionale per i
Beni Culturali, presenta la mostra LE METAMORFOSI NELLA TERRA DI OVIDIO di Ezio
Franco Simboli,15 dipinti a olio su tela di grandi dimensioni che ambientano i
miti ovidiani nel paesaggio abruzzese proponendo una lettura inedita del grande
poema. Dal Caos alla prima creazione, dal grande diluvio al mito di Deucalione,
dalla storia di Orfeo ed Euridice a quella di Eco e Narciso e alle metamorfosi
più famose e significative, le sembianze sempre diverse e straordinarie delle
montagne e delle acque abruzzesi, rese dall’artista con un senso importante del colore e dei luoghi, affiancano il racconto
trasformando la favola in un canto all’Abruzzo e alla sua grandiosa natura e consegnandoci l’ipotesi fantastica e suggestiva di una terra-culla della vicenda primordiale.
All’inaugurazione saranno presenti, con l’artista,il Sindaco di Sulmona D.ssa Anna Maria Casini e il Responsabile del CRBC
Dr. Donato D. Silveri. Presentazione a cura di Raffaele Giannantonio,
Professore di Storia dell’Architettura Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti – Pescara. Introduzione di Italia Gualtieri, curatrice del MAW.La mostra, che
resterà aperta fino al 17 giugno, si inserisce nell'ambito degli eventi del
Bimillenario Ovidiano.
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gssi - l’aquila
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PROIEZIONE SPECIALE
AL GSSI DEL FILM “IL SENSO
DELLA BELLEZZA - ARTE
E SCIENZA AL CERN”
Martedì 5 giugno ore 17.00 nell’Auditorium del GSSI Via Michele Iacobucci, 2 – L’Aquila verrà proiettato il film “Il senso della bellezza”.
“Nell’oscurità e nell’invisibile gli scienziati si fanno guidare da un intuito, da un settimo senso,
il senso della bellezza”. Lo pensa il regista Valerio Jalongo che nel suo film racconta gli scienziati
del CERN e il loro spirito di esploratori, innamorati dell’avventura e
del mistero.
Per il secondo appuntamento della rassegna GSSI Agora, il Gran Sasso Science
Institute propone la visione del docufilm che ha girato tutto il mondo
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facendo rivivere al pubblico le sfide della scienza e dei protagonisti del mondo
della ricerca.
Il senso della bellezza – distribuito da Officine UBU – è il racconto di un esperimento senza precedenti che vede scienziati di tutto il
mondo collaborare intorno alla più grande macchina mai costruita dagli esseri umani, ovvero l’acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collider). Il regista la descrive
così: “L’anello LHC è una macchina diversa da tutte le altre: non fabbrica cose, non fa parte di un
ciclo di produzione. Per me è una macchina poetica, perché non è utile. Non serve a nulla, se non a cercare risposte”.
Il film documentario crea un parallelo tra arte e scienza: ricercatori del CERN
da una parte e artisti contemporanei dall’altra ci guidano nella loro rincorsa della verità, tutti in ascolto di uno sfuggente sesto o settimo senso… la bellezza.
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scanno
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Restituita al culto dopo il restauro la statua lignea di Sant’Antonio
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SCANNO - La chiesa di Sant’Antonio era già piena di gente all’arrivo del vescovo, mons. Michele Fusco, accolto dal sindaco e dal maresciallo
dei carabinieri che l’hanno accompagnato al suo ingresso, applaudito calorosamente dai fedeli. Dopo il
benvenuto del parroco, Egli ha espresso a sua volta il saluto alla comunità in questo primo incontro ufficiale. C’è stato quindi lo svelamento e la benedizione della statua, apparsa bella,
luminosa, restituita in tutto il suo splendore e subito dopo l’inizio del convegno con don Oliviero liberatore, che ha posto l’accento sull’iconografia del XVII sec., tendente alla crescita della fede. A trattare della
storia della chiesa e del convento è stato il presidente del giornale “La Foce”, che si è avvalso degli storici mons. G. Celidonio e G. Tanturri. La dott.ssa Anna
Colangelo, nella elaborazione grafica della statua, ha ripreso il tema
affrontato da don Oliviero dal punto di vista artistico, facendo notare il
simbolismo religioso rappresentato nel saio, il contrasto fra luce e tenebre
proprio del periodo della Controriforma e lo strumento di evangelizzazione
rappresentato dall’immagine, con gli elementi fisici della capigliatura, dello sguardo comunicativo
e la naturalezza, riscontrabili anche in altre statue dell’epoca. Il restauratore Piero Coronas, servendosi di immagini proiettate nello
schermo, ha illustrato le fasi di pulitura e reintegrazione della statua. Il
presidente del comitato, dr. Evio Mancini, ha espresso la sua soddisfazione e
ringraziato tutti per la fattiva collaborazione, in primis i suoi genitori,
attenti e scrupolosi custodi della chiesa. La presenza di padre Ferdinando
Patricelli, ultimo frate francescano presente a Scanno, è stata una piacevole sorpresa per tutti. Egli ha tenuto a ricordare il suo
sacerdozio in mezzo a questo popolo, in una chiesa sempre piena che metteva
entusiasmo nella svolgimento della liturgia. La statua, che non aveva più il Bambino originale trafugato negli anni Settanta e sostituito con un altro di
fattezze recenti, ne ha ora uno in legno più confacente all’opera.
Le spese per il restauro sono state sostenute dalla prof.ssa Olga Serafini,
legata da una antica devozione di famiglia alla chiesa francescana.
Un libretto sui tredici martedì con Sant’Antonio, curato da Evio Mancini, è stato donato a tutti i fedeli.
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A conclusione della celebrazione eucaristica è stato il vescovo a distribuire il pane benedetto secondo la consuetudine
praticata durante il periodo della “Tredicina”.
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villalago
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Pro Loco di Villalago
Assemblea deserta
VILLALAGO - Il Presidente della Pro Loco, Christian Gentile, ha convocato domenica scorsa,
27 maggio, l’assemblea dei soci per discutere sul rinnovo del direttivo. E’ sua volontà e di tutti gli altri di non voler più riproporre la loro candidatura. L’assemblea è andata deserta.
Ho incontrato ieri mattina il Presidente al lago di Scanno, mentre era a lavoro.
Ne ho approfittato per farmi raccontare l’accaduto. Con visibile amarezza mi ha detto che, nonostante abbia avviato tutte
le procedure per la convocazione, nessuno si è sentito in dovere di intervenire e questo pone seri problemi per il rinnovo del
direttivo, perché è segno di un mancato interesse degli iscritti.
- Chistian perché hai deciso di lasciare?
- E’ una decisione, maturata insieme a tutto il direttivo già dall’estate scorsa. Sono mancate le collaborazioni dei soci e soprattutto dell’Amministrazione Comunale, che pur non venendo incontro alle spese sostenute, ha
sconvolto alcune manifestazioni, come la notte bianca dello sport, mettendo i
limiti orari.
- Tutto sommato avete riscosso il meritato successo.
Si è vero, ma non tutti hanno apprezzato il cartellone estivo, giudicato troppo “giovanile”, e c’è stato anche chi si è lamentato del volume alto delle orchestre che si sono esibite.
- Le critiche purtroppo fanno parte della vita di ognuno di noi, e se ci si
vuole impegnare in qualcosa bisogna accettarle.
- Questo lo so. Il problema vero è l’impegno estivo che richiede la Pro Loco. Oltre alle idee occorre il lavoro
manuale che vuole tempo e mezzi meccanici. Il mio lavoro autonomo non mi
concede il tempo dovuto e spesso ho rinunciato a servire chi mi chiamava.
Conosco Christian da quando frequentava la scuola media e l’ho
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sempre giudicato un ragazzo serio e responsabile. Parlando con lui ho
riscontrato una maturità non comune. Non è sceso in polemica con nessuno, limitandosi esclusivamente ai fatti. Ho notato
che era mortificato per questa incresciosa situazione.
La Pro Loco di Villalago venne istituita nel 1966 ed io sono stato uno di quelli
che firmò l’atto, insieme agli amministratori di allora, che videro in questa istituzione un
mezzo di aggregazione sociale e culturale. E’ iscritta all'albo della Provincia dell'Aquila ed è affiliata alla U.N.P.L.I.
nazionale. (R. G.).
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Si corre domani a Scanno, la Marathon degli stazzi di mtb
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