Mercoledì 9 Maggio 2018 - Il Santo del giorno: Sant'Efrem, Diacono e dottore della Chiesa

Il tempo... ieri - GIORNATA PER LA GRAN PARTE NUVOLOSA. Nel pomeriggio le nuvole si sono intensificate, dando origine a forti, ma brevi acquazzoni. Temperature in aumento: mass. 18,4°C; min 13,2°C; attuale 14,5°C (ore 23,30)
 
   evento del giorno
FESTA DELL’EUROPA

Il 9 maggio di ogni anno si celebra la “Festa dell’Europa”, una giornata dedicata alla pace e all’unità tra i paesi membri. La data è stata scelta per ricordare il 9 maggio 1950, giorno della presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica tra alcuni paesi europei. Il discorso tenuto a Parigi, nel Quai d’Orsay alle ore 16, da Robert Schuman, l'allora Ministro degli esteri del governo francese, è considerato il primo discorso  
politico ufficiale in cui compare il concetto di Europa intesa come unione economica e, in prospettiva, politica tra i vari Stati europei ed è perciò considerato come punto di partenza del processo d'integrazione europea. Oggi le istituzioni dell'UE aprono al pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Gli uffici locali dell'UE in Europa e nel resto del mondo organizzano una serie di attività ed eventi per tutte le età.
 
   libri
Teresa Triscari,
C’era una volta... e c’è ancora

Si terrà Venerdì 11 maggio 2018, alle ore 17.30, presso la Sala “Figlia di Iorio” della Provincia di Pescara, in Piazza Italia, la presentazione pubblica del libro “C'era una volta... e c'è ancora” di Teresa Triscari, una raccolta di racconti edita dalle Edizioni Tracce di Pescara.
Interverranno il Presidente della Provincia Antonio Di Marco, la Presidente dell'Eremo Dannunziano e vice-presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicoletta Di Gregorio, il poeta e critico letterario Stefania Lubrani, il critico, editor e poeta Ubaldo Giacomucci. Leggerà brani del testo la cantante, flautista e attrice Tullia Di Giuseppe. Sarà presente l'Autrice. La manifestazione ha il patrocinio della Provincia di Pescara. Leggeranno i propri testi alcuni noti poeti abruzzesi (e non solo) contemporanei: Chiara Ballone, Gabriella Bottino, Maria Gabriella Ciaffarini, Andrea Costantin,  
Sandra De Felice, Francesco Di Rocco, Ubaldo Giacomucci, Elena Malta, Luigi Mascioli, Sonia Planamente, Claudia Ruscitti, Riccardo Santini, Tania Santurbano, Marco Tabellione, Maria Rosa Viglietti, Lucio Vitullo. Inoltre leggerà i propri testi l'Architetto e poeta Natalia Anzalone, di origine svedese.
Ha scritto Ubaldo Giacomucci nella Prefazione: “In questa raccolta di racconti emerge una tensione verso una forma narrativa legata a momenti visionari e surreali, con una originalità espressiva convincente.
Teresa Triscari, laureata in lettere, con dottorato di ricerca in archeologia e master in critica letteraria, è stata direttore di Istituti Italiani di Cultura all´estero, nell´area dell'Europa Centro Orientale. Ha collaborato con RAI Educational.
 
   dentro la storia
FONTE D'AMORE,
LEZIONE DI UMANITÀ
di Mario Salzano e Mario Setta

Non può non apparire strano che una località, alle falde del monte Morrone, sotto l'eremo di papa Celestino V, chiamata da tempi antichissimi "Fonte d'Amore", sia stata individuata come sede di  un campo per prigionieri della prima e della seconda guerra mondiale.
Donald Jones, nella autobiografia intitolata Fuga da Sulmona, ricorre al classico umorismo inglese scrivendo: "Bel nome per un campo di prigionia!". Eppure quegli stessi prigionieri della seconda guerra mondiale, reclusi in quel Campo dal numero 78, ricordavano e sottolineavano lo "spirito di Sulmona",  quello spirito che li teneva uniti, che anche dopo aver riconquistata la libertà cercavano...

 
   posta dall’inghilterra
LETTERA AL DIRETTORE
“UNA STORIA DA RACCONTARE”
di Lorenzo Caputi

Caro Roberto,
innanzitutto ti ringrazio per l’eccellente lavoro di informazione che fai per la comunità della Valle del Sagittario. Per me, e penso per tanti altri che vivono lontano, il Gazzettino è un punto di riferimento essenziale per le notizie del paese e della valle intera e anche un modo per essere partecipe della vita dei
nostri comuni.
Ti scrivo perché, attraverso il tuo giornale, vorrei ringraziare tutte le persone che negli ultimi giorni hanno espresso parole di apprezzamento sui social media per il mio lavoro di ricerca che è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista americana Science. Ho sentito il calore degli amici di Villalago intorno a me e questo è sempre un incoraggiamento a fare di più e meglio… sono grato a tutti.
So che per i non addetti ai lavori (e non solo!), a volte è difficile comprendere appieno il significato di alcune ricerche per via della terminologia tecnica e della complessità della materia, ma vorrei raccontare un po’ di questa storia a tutti i lettori. Pertanto, allego a questa email una breve storia della pianta che sto studiando al momento e del farmaco che produce. Spero sia di gradimento.
Con affetto, Lorenzo

 
   abruzzo
PROGRAMMA INTERREG ITALIA-CROAZIA:
PRESENTATO IL PROGETTO I-ARCHEO.S

È stato presentato ieri mattina a L'Aquila il progetto I-Archeo.S, finanziato nell'ambito del Programma Europeo di Cooperazione transfrontaliera 2014 - 2020 Interreg V-A Italy-Croatia Cbc Programme del quale è partner la Regione Abruzzo insieme alla Regione Puglia attraverso il Teatro Pubblico Pugliese (Lead Partner), alla Regione Marche attraverso Marche Teatro Scarl, alle città croate di Pazin e Crikvenica e all'Open Public University di Porec.
Il progetto - finanziato dalla Commissione Europea con 1,176 milioni di euro (212 mila dei quali riguardano all'Abruzzo) - è finalizzato a costruire un sistema integrato di servizi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, con l'obiettivo di favorire uno sviluppo economico sostenibile delle aree interessate attraverso la cooperazione tra pubblico e privato per la creazione di prodotti turistici in grado di delocalizzare e destagionalizzare i flussi. Come è noto, i territori coinvolti nel progetto sono ricchi di risorse del patrimonio naturale e culturale, anche intangibile, spesso meno conosciute, che possono trasformarsi in destinazioni turistiche attraenti se gli stakeholder economici e gli enti pubblici collaborano in un "sistema" in cui know-how, conoscenze ed esperienze vengono condivise al fine di migliorare gli aspetti di attrattività e di competitività.
Per la creazione di questo "sistema", il Progetto prevede la realizzazione    
di un percorso di cooperazione e accompagnamento dedicato ai partner coinvolti, agli stakeholder, alle PMI e agli Enti pubblici, dei settori turismo sostenibile, gestione del patrimonio naturale e culturale, agro-alimentare, artigianato, culturale. Il percorso prevede il coinvolgimento di un "Pool of Experts" composto da professionisti in grado di individuare all'interno del territorio di Progetto, le risorse (umane, economiche, turistiche) a maggior potenziale di sviluppo, e di orientare l'attività dei singoli soggetti locali (imprese, enti locali, partner, associazioni) verso un sistema integrato di servizi per il Patrimonio naturale e culturale.
 
   dal parco nazionale
con le attività umane, in particolare con gli allevamenti di animali. Se la UE e l'Italia decidono di tutelare il lupo, allo stesso modo devono tutelare chi ne riceve danni. Del resto se si indennizzano i danni prodotti dai cinghiali - specie di nessun interesse per la conservazione e che, anzi, va limitata perché troppo abbondante in alcune aree - non si capisce perché non si debba fare altrettanto (e con decisione) per i danni prodotti dai lupi. C’è poi il nodo degli ibridi e dei cani inselvatichiti o mal custoditi; anche questi protagonisti di molti danni alle attività economiche. Un controllo efficace dei cani e la rimozione degli ibridi diminuisce i danni e favorisce il mantenimento della purezza genetica del lupo. I Parchi italiani e le Aree protette da anni si occupano di questi problemi e devono proseguire il loro impegno per la riduzione delle criticità, cogliendo le opportunità che vengono dal valore aggiunto delle risorse ambientali e della biodiversità.”
“Il seminario organizzato da Federparchi a Pescasseroli, - dichiara Antonio Carrara, Presidente del Parco, è per noi un’occasione importante per confrontarci con le altre esperienze italiane sulla conservazione di orso e lupo, due specie da sempre presenti nel Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Il lungo lavoro svolto dal Parco in quasi un secolo di vita ha consentito alle due specie di conservarsi e, nel caso del Lupo, di ricolonizzare non solo l’Appenino ma, negli ultimi anni, anche le Alpi. Sicuramente più complesso il lavoro di conservazione dell’orso, che vive prevalentemente solo in aree limitate del Paese (Trentino e Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise) e che ci richiama a una delle sfide più importanti della conservazione in Italia. La conservazione dell’orso bruno marsicano fa parte del nostro lavoro quotidiano ma deve essere un obiettivo condiviso il più largamente possibile, dagli altri Parchi come dalle altre istituzioni e dalle associazioni che a vario titolo sono chiamate in causa dalla presenza dell’orso e dalla sua auspicabile espansione”.
LA PRESENZA DEI GRANDI CARNIVORI:
OPPORTUNITA’ E CRITICITA’

A Pescasseroli, presso la sede del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, seminario di Federparchi: strategie e buone pratiche per garantire le specie (a partire da lupo e orso) valorizzare la biodiversità e coinvolgere le comunità. Ricostituire popolazioni stabili di grandi carnivori, a partire dal lupo e dell’orso; smantellare vecchi allarmismi e sensazionalismi quando si parla di pericoli; sviluppare adeguate azioni di gestione delle specie garantendo la sicurezza dei cittadini e degli operatorie economici a partire dagli allevatori. Questo il tema del seminario che si svolge (mercoledì 9 maggio) a partire dalle ore 9.30 a Pescasseroli, presso la sede del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise, dal titolo “La presenza dei grandi carnivori: opportunità e criticità”. Si tratta del quarto seminario tematico organizzato da Federparchi in vista del Congresso che si svolgerà a Roma nel mese di ottobre. “Alcuni grandi carnivori sono aumentati di numero negli ultimi anni estendendosi a zone dalle quali erano quasi scomparsi. – afferma il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri - Penso agli orsi nelle Alpi orientali o ai lupi nelle regioni appenniniche. In alcuni casi si tratta di sforzi di reintroduzione messi in atto dalle istituzioni, come per l‘orso nel parco del’Adamello Brenta, in altri (è il caso del lupo) di dinamiche naturali della specie, favorita dalla protezione accordata in Italia e in Europa dopo il 1977 e dall’aumento delle risorse alimentari Se gli orsi sia nelle Alpi che in Abruzzo, sopravvivono ancora con piccole popolazioni (in tutto circa cento esemplari) si deve esclusivamente al fatto che esistono parchi e riserve che ormai da quasi un secolo sono impegnati in un grande sforzo di tutela. Presidenti, direttori, tecnici, ricercatori, veterinari, guardaparco, carabinieri forestali, contribuiscono a questo risultato. Basti pensare che nell’Europa centro occidentale l’orso è stato sterminato nel Medioevo e che tutt’oggi in paesi che si dicono civilissimi, gli sparano a vista. Diverso il discorso sul lupo. – prosegue Sammuri - L'enorme espansione degli ungulati selvatici (cinghiali, cervi, daini, caprioli, cioè le prede naturali del lupo), ne ha favorito la sopravvivenza e quindi l'incremento numerico. In Italia oggi i lupi sono da 5 a 10 volte più numerosi rispetto alla metà degli anni ‘70 del secolo scorso e questo ha determinato anche la ricolonizzazione di territori dai quali era scomparso da oltre un secolo. Proprio nelle zone di nuova espansione si registra il maggior conflitto              
 
   provincia dell’aquila
Il Presidente Angelo Caruso
convoca un sopralluogo urgente
sulla SR 487
 
Il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso ha convocato, per domani 9 maggio,   la Regione Abruzzo, il settore della Protezione Civile, il dirigente della viabilità della Provincia dell’Aquila e il Sindaco di Pacentro per un sopralluogo urgente sulla SR 487 al fine di verificare le condizioni della carrabile e i provvedimenti da adottare per poter riaprire al transito la strada. Ricordiamo che la strada regionale 487, come la SR 54, è stata interessata, nel corso degli ultimi anni, da numerosi cedimenti a causa di frane e massi che hanno invaso la carreggiata, costringendo il dirigente a emettere ordinanze di chiusura (n. 9 dell’11/03/2014 e n. 54 del 28/09/2014). L’appuntamento, al quale sarà presente anche il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso e interesserà anche la SR 54 interessata in questi giorni di pioggia da altri smottamenti (come da foto allegate), è fissato per le ore 11.00. La disponibilità dell’ente, con la fattiva collaborazione del consigliere
delegato alla viabilità Mauro Tirabassi, per una rapida soluzione del problema è massima, disponibile a intervenire per evitare disagi a cittadini, turisti e operatori economici.
Ufficio Stampa, Provincia dell'Aquila