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Lunedì 23 Aprile 2018 - Il Santo del giorno: San Giorgio, Martire di Lydda
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Il tempo... ieri - L’alta pressione ha portato anche ieri una bella giornata di primavera. Il sole è stato presente fino al tramonto. Poche nuvole passeggere. Temperature in
ulteriore rialzo: mass. 22,4°C; min 11,5°C; attuale 13,1°C (ore 23,30)
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incontri
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“La Palestina. Le parole, i luoghi, i fatti”
Si svolgerà oggi lunedi 23 Aprile, alle ore 17.00 nell’Aula 3A del Dipartimento di Scienze Umane, il primo incontro del ciclo di
iniziative “La Palestina. Le parole, i luoghi, i fatti”. Il primo incontro sarà incentrato sul “vocabolario” della questione palestinese, per comprendere significato storico, culturale e
identitario della lunga e irrisolta vicenda palestinese.
Interverranno all’iniziativa la dott.ssa Romana Rubeo, traduttrice e redattrice del “The Palestine Chronicle”, Iyas Ashkar, del circolo di Brescia dell’associazione di Amicizia Italia-Palestina e già protagonista della puntata di Radici (Raitre) sulla
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Palestina ed il Prof. Alessandro Vaccarelli, docente universitario dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Unione degli Universitari dell’Aquila, Abruzzo C.I. Crocevia e l’associazione Territori.
La partecipazione attiva all’intero ciclo di seminari può essere riconosciuta come attività formativa e/o di tirocinio per gli studenti di Scienze della Formazione e del
Servizio Sociale, di Progettazione e Gestione dei Servizi Sociali ed Educativi,
di Scienze della Formazione Primaria, di Lettere e di Studi Letterali e
Culturali. UDU L’AquilaAbruzzo
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dal parco
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L'ORSO NON E' STATO UCCISO
DAL NARCOTICO
I primi risultati della necroscopia
Nella giornata di ieri, presso la sede di Grosseto dell'Istituto Zooprofilattico di Lazio e
Toscana, è stata effettuata la necroscopia sull'orso marsicano deceduto la notte tra il 18
e 19 aprile, a seguito dell'operazione di cattura da parte del personale del
Parco. La necroscopia è stata eseguita dal Dott. Rosario Fico, Responsabile del Centro di Referenza
Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria; ha assistito alle operazioni la
dott.sa Erminia Scioli, medico veterinario della ASL n 1 dell'Aquila,
competente per territorio.
Dall'esame della carcassa sono state escluse relazioni dirette tra l'anestesia e
la causa di morte dell'orso, confermando la correttezza e la regolarità delle procedure messe in atto dal personale del Parco e del veterinario in
particolare. Al contrario, l'esame anatomopatologico dell'animale ha
evidenziato un quadro complesso e critico a carico dell'apparato respiratorio,
e dell'apparato digerente. L'animale, quindi, aveva problemi sanitari gravi,
non valutabili dall'esame clinico al momento della cattura, che hanno
determinato l'emergenza anestesiologica e di conseguenza il decesso
dell'animale.
Considerato il quadro anatomopatologico complesso, per avere il referto completo
della necroscopia, e quindi dei problemi sanitari dell'orso, sarà necessario, come avviene in questi casi, effettuare tutti gli accertamenti di laboratorio
(istologico, batteriologico, virologico) che, in ultima analisi,
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consentiranno di individuare la patologia di cui soffriva che ne ha causato la morte. L'Ente
Parco ha ritenuto doveroso fornire le prime indicazioni, sia pur parziali,
emerse dalla necroscopia per l'eccezionalità dell'evento, mai accaduto in passato, e per la giusta attenzione che l'opinione pubblica sta riservando all'accaduto.
Sarà premura dell'Ente fornire ulteriori informazioni nel momento in cui sarà disponibile la relazione finale del Dott. Fico.
COMUNICATO STAMPA
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dal segretario generale wilderness
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ULTIME SULL'ORSO MARSICANO
1 - A SULMONA, "UN GIUDICE A BERLINO"
2 - LO HANNO "MESSO IN SICUREZZA"!
Ero presente a Sulmona, inascoltato testimone, ed ho anche appoggiato la manifestazione di pochi "contestatori" di solidarietà all'imputato, ma anche in difesa dell'Orso marsicano (bastava leggere i
manifesti esposti per capirlo: ma non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire!); ed ho anche previsto, come già feci con più di un documento al tempo dei fatti (scripta manent), l'assoluzione
dell'imputato "perché il fatto non costituisce reato". Non ero colluso col giudice che ha emesso la
sentenza, né con il PM che, ma lo seppi solo dopo a processo concluso, aveva richiesto la
stessa assoluzione adottata poi dal giudice. E' stato però semplice fare la previsione: in fondo bastava esaminare i fatti e non farsi
condizionare dall'ideologia animalista (che quando è estremista richiede e/o crea solo ingiustizia). E non ho difficoltà ad immaginare che stessa sentenza sarà
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emessa anche nel caso che si proceda ad un appello.
Certo, un orso era stato ucciso. Quindi il fatto esisteva. Ma la sentenza ha
stabilito che non all'uccisore era addossabile la colpa... LEGGI TUTTO IN PDF
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no snam
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A SULMONA UN CORTEO
LUNGO UN’ORA
PER DIRE NO ALLA SNAM
Dodicimila cittadini e 400 istituzioni ed organizzazioni da tutta Italia in corteo per dire No alla
centrale, al gasdotto e SÌ all'abbandono degli idrocarburi. E’ stato un corteo d’altri tempi, con tanta vivacità. bandiere, colori e slogan gridati. A sfilare tanti sindaci con fascia
tricolore e gonfalone, compresi quelli umbri, marchigiani e NoTap pugliesi
oltre ai rappresentanti della Regione Abruzzo a quelli dei principali movimenti
politici, dalle associazioni nazionali e locali a tutte le sigle sindacali. C’erano anche il Vescovo della Diocesi e i parroci delle parrocchie del territorio
e poi tanta gente che spontaneamente si è unita al corteo.
La manifestazione di Sulmona ha dato chiari segnali al Governo, alla Snam e a
coloro che insitono sulle energie fossili.
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comunicato snam
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SNAM: RISPETTO
PER LA MANIFESTAZIONE
DI SULMONA
DIALOGO E CONFRONTO CON CITTADINI
E ISTITUZIONI. LE NOSTRE OPERE
SONO UTILI PER IL PAESE E COMPATIBILI
CON L’AMBIENTE
Snam esprime rispetto e considerazione per tutte le legittime posizioni provenienti dai territori nei
quali opera, specie se espresse in modo civile e partecipato come oggi a
Sulmona, e conferma la propria intenzione di dialogare e confrontarsi con
cittadini e istituzioni locali per fornire maggiori chiarimenti, anche rispetto
a informazioni non corrette circolate nelle ultime settimane, e per dimostrare
l’utilità del proprio progetto per l’Abruzzo e l’Italia. Il progetto è in linea con quanto previsto dalla Strategia energetica nazionale, in un
contesto di aumento dei consumi, ed è necessario per portare il gas naturale alle famiglie e alle industrie del
nostro paese. Il gas naturale può svolgere un ruolo importante nel percorso di decarbonizzazione dell’Italia grazie ai nuovi utilizzi in vari settori come i trasporti e alla
diffusione del biometano,
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gas al 100% rinnovabile che può essere immesso nelle infrastrutture esistenti. Snam ribadisce che le proprie
opere non comportano pericoli per la sicurezza e per la salute delle persone: i
gasdotti sono infrastrutture essenziali per il trasporto del gas dai punti di
importazione ai vari luoghi di consumo del nostro paese, sono compatibili con l’ambiente e non hanno mai subito incidenti o interruzioni nel corso dei terremoti
verificatisi negli ultimi decenni in Italia e all’estero. Nel solo Abruzzo, peraltro, sono già da tempo in esercizio 1.000 km di metanodotti; in particolare Sulmona è raggiunta da due gasdotti delle stesse dimensioni di quello in progetto. I
gasdotti sono completamente interrati e non danneggiano i territori, che
vengono tutelati e protetti da capillari operazioni di ripristino delle
condizioni originarie al termine di ogni scavo; sui terreni sarà possibile riprendere tutte le attività precedentemente svolte, anche per le coltivazioni agricole esistenti comprese
quelle ad alto fusto. Per quanto riguarda l’impianto di Sulmona, Snam ribadisce che si tratta di un insediamento simile ad
altri 11 già esistenti in Italia, a basso impatto ambientale, con emissioni di polveri
sottili direttamente derivanti dalle turbine pari a zero o talmente
trascurabili da essere considerate nulle e con emissioni di ossido di azoto e
monossido di carbonio abbondantemente al di sotto dei limiti di legge.
Per maggiori informazioni sui progetti di Snam in Abruzzo è possibile consultare il sito www.snam.it/snamperabruzzo.
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corso per giornalisti
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DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA
E MEDIAZIONE CIVILE
Si è svolto sabato 21 aprile a Pescara il corso di aggiornamento per Giornalisti dal titolo: “Diffamazione a mezzo stampa e mediazione civile”.
Relatori: Luigi Rea,Presidente Naz.le "Media Conciliare”; Patrizia Pennese, Legale Argalam; Davide Orazi, Legale Ass. Consumatori;
Giovanni Catitti, Segretario Generale Coisp Pescara;
Angela Trentin, Giornalista RAI; Federico Squartecchia, Vicepresidente Ordine
Avvocati Pescara; Giovanni Rossi, Past Presidente FNSI - Pres. ODG Emilia
Romagna; Marcello Pacifico, Presidente ANF.
Sono stati trattati aspetti giuridici e psicologi inerenti alla diffamazione a
mezzo stampa, ricordando i punti principali del Testo Unico che fanno
riferimento alla deontologia professionale. La diffamazione si configura quando
lede la dignità delle persone, e per questo soggetta a querela. Oggi, purtroppo, come ha
sostenuto il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, dott. Pallotta, la querela è usata soprattutto per intimidire il giornalista, che nei piccoli giornali non è protetto dall’editore e quindi deve provvedere in proprio alle spese giudiziarie e, nel caso
di condanna, a far fronte al risarcimento del danno. Della querela ne fa uso
soprattutto la politica, quasi a voler condizionare la libertà di stampa. L’intimidazione avviene anche con minacce alla persona, per cui oggi settemila
giornalisti vivono sottoscorta.
Del danno psicologico che ne deriva ha parlato il dott. Catitti, sostenendo che non è solo del diffamato, ma anche del giornalista che subisce la querela, perché entrambi sono soggetti all’abbassamento della stima sociale, dell’empatia, della propria identità. I tempi lunghi della giustizia aggravano lo stato di sofferenza psicologica,
con danni spesso
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irrecuperabili. Il diritto di replica e di rettifica non annulla l’eventuale querela, che può essere allontanata o rimossa solo mediante l’istituto della mediazione, resa obbligatoria dal 2017, prima di procedere nelle
aule dei tribunali. E di questo ha parlato diffusamente Patrizia Pennese. La
dott.ssa Angela Trentin ha portato la sua esperienza come caposervizi Rai
Abruzzo, sostenendo che l’unica ancora di salvezza contro la diffamazione è l’Etica, che deve guidare il giornalista nello stabilire quale notizia sia utile
all’informazione, perché la cronaca non deve essere d’intrattenimento. Le stesse fonti debbono essere messe in discussione, se si
vuole essere corretti e agire secondo coscienza. Oggi nella classifica delle
professioni che riscuotono gradimento quella dei giornalisti è al penultimo posto, appena prima i politici. Questo, secondo il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, deve far riflettere e dare una svolta sul nuovo modo d’intendere la professione, anche se il pubblico è attirato più dalle notizie di “sesso, sangue e sold”i.
Il convegno, iniziato alle ore 9,30, ha avuto termine alle ore 13,15.
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auguri
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NOZZE D’ORO
VILLALAGO - Sabato 21 Aprile Niva Di Ianni e Franco Mancini hanno ricordato i 50
anni della loro unione matrimoniale con la messa di ringraziamento, celebrata
nella chiesa parrocchiale. Domenica prossima festeggeranno le loro nozze d’oro con tutte le persone care all’Eremo di San Domenico e nella conviviale al Park Hotel. Congratulazioni per
questo felice anniversario ed auguri da tutta la nostra redazione perché la loro storia d’amore continui ancora per tanti altri anni.
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