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Mercoledì 11 Aprile 2018 - Il Santo del giorno: Santa Gemma Galgani, Vergine
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Il tempo... ieri - giornata non proprio limpida con nuvole sfilacciate, che non sono riuscite a portare la pioggia. Correnti d’aria gradevoli. Temperature in risalita: mass. 15,4°C; min 6,1°C; attuale 8,7°C (ore 23,30)
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il sentiero della libertà
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Il sentiero della libertà” 2001-2018
di Ezio Pelino
Il sentiero della libertà compie diciotto anni. Vi hanno partecipato, nel tempo, migliaia di persone, ma nessuno , forse,
sa di chi ne è stato l’ideatore. Fu l’inglese Roger Stanton. Partito dalla Gran Bretagna si rivolse alla scuola allora al centro della città, il liceo classico. Ma, come mi disse, quando si presentò al liceo scientifico, non era stato ricevuto.
Roger Stanton voleva che si chiamasse con terminologia inglese “Freedom Trail”. Fu Carlo Azeglio Ciampi, che per quello spirito patriottico che caratterizzò la sua Presidenza, ci suggerì, tramite un ambasciatore del tutto particolare, l’allora presidente dell’Accademia della Crusca, l’abruzzese Francesco Sabatini, che avesse un nome italiano. Per volontà del Presidente della Repubblica ha , quindi, preso il nome che tuttora
conserva. Anche se è passato quasi un ventennio, lo ricordiamo quello straordinario giorno dell’inaugurazione della prima Marcia. La grande piazza di Sulmona era festosamente
affollata, tanti erano gli ex prigionieri, inglesi, canadesi, sudafricani,
neozelandesi, con i loro familiari, invitati per email dalla scuola, nella
persona della Prof.ssa Gina Tiberi. E sul palco il presidente della Repubblica Ciampi, tornato dove era stato accolto clandestino,
perché non aveva voluto essere un militare della Repubblica fascista di Salò. Anche lui, aveva percorso, insieme all’amico sulmonese Carlo Autiero quel sentiero attraverso la Maiella. Aveva raggiunto Casoli liberata dagli Alleati,
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per riprendere a combattere con il suo reparto contro i tedeschi. Su quell’avventura di gioventù che aveva rischiato di finire in tragedia a causa di una terribile bufera,
aveva scritto, a suo tempo un diario che regalò, per l’occasione, al liceo scientifico di Sulmona. pubblicato, successivamente, dalla
Laterza.
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incontri pneumologici
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A SCANNO
NELL’HOTEL MIRAMONTI
IL 13-14-15 APRILE
Si rinnova l’appuntamento di Scanno, i tradizionali “Incontri Pneumologici”, giunti alla XIX edizione, che qualcuno ha voluto benevolmente ribattezzare
come “il salotto buono” della Pneumologia Italiana e che ha reso questo centro montano un punto di
riferimento per gli Specialisti in Malattie Respiratorie. Saranno trattati gli
argomenti più importanti delle malattie polmonari, dando particolare risalto ai risultati
delle recenti ricerche scientifiche, particolarmente vivaci in questo settore,
che suggeriscono nuove terapie nell’intento di alleviare le sofferenze e migliorare la qualità della vita di un numero sempre più crescente di malati respiratori cronici. Verranno trattate varie tematiche: le
difficoltà diagnostiche, l’importanza della prevenzione, le conseguenze legali dopo una diagnosi
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di OSAS, i nuovi protocolli di terapia nell’insufficienza respiratoria, nell’asma grave, nelle interstiziopatie, e problematiche della coomorbilità di BPCO e patologie cardiovascolari, le varie possibilità di intervento che abbiamo a disposizione per la gestione delle patologie
respiratorie croniche. Anche quest’anno è stata invitata a partecipare una delegazione dell’Ass. Italiana Pazienti BPCO che potrà dare un prezioso contributo non solo sulla gestione della malattia, ma
specialmente su come sensibilizzare la popolazione ad una consapevolezza dei
primi sintomi di una patologia prevedibile e curabile soprattutto nelle fasi
iniziali. Riteniamo infatti che uno dei problemi più rilevanti sia rappresentato dalla sottovalutazione dei sintomi iniziali della
malattia con conseguente ritardo di diagnosi e di cure. Cercheremo di
analizzare i motivi per cui una patologia così presente nella nostra società, risulti invece poco considerata, poco nota alla popolazione e cercheremo i
modi per rendere chiaro il significato dell’acronimo BPCO, che tutt’oggi risulta astruso e incomprensibile.
Salvatore D’Antonio, Presidente del Congresso
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sant’egidio alla vibrata
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A Sant’Egidio alla Vibrata
Protagonisti la band torinese Eugenio in Via
di Gioia e il gruppo marchigiano Capabrò
venerdì 13 aprile dalle ore 21 il Dejavù Drinkand Food a Sant’Egidio vedrà protagoniste la band torinese Eugenio in Via di Gioia e quella marchigiana dei
Capabrò. I ragazzi piemontesi degli Eugenio, introdotti dall’ironia e dalla carica dei Capabrò, si esibiranno con “Tutti su per terra”, il loro secondo lavoro uscito
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il 14 aprile 2017 per LibellulaMusic, prodotto da Fabio Rizzo e Marco Libanore.
Nove brani tra cantautorato e nu-folk, che danno vita ad un immaginario
artistico del tutto particolare. “Viva la Revoluciòn” è l’ultimo singolo dei Capabrò, trio composto da Diego Brocani, Elia Ciabocco e Giorgio Pantaloni,
protagonisti nell’ultimo festival di Radio Onda d’Urto a Brescia a cui parteciparono anche i ragazzi de Lo Stato Sociale
vice-campioni di Sanremo. Tanti i riconoscimenti ottenuti in tutta Italia dalla
band marchigiana, con oltre 300 concerti in 3 anni, gli ultimi qualche giorno
fa a Perugia, Jesolo e Pordenone.
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MUSICA E SPETTACOLI
NEL PALCOSCENICO
ABRUZZESE
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dal parco abruzzo
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Assoluzione per l’orso ucciso
a Pettorano nel 2014
ma uccidere gli orsi e’ reato
Il Tribunale di Sulmona, ieri pomeriggio, ha assolto Antonio Centofanti, imputato nel processo penale
per l’uccisione di un orso marsicano nel settembre dell’anno 2014 a Pettorano Sul Gizio. Accogliendo la tesi della difesa e la richiesta
di assoluzione del Pm, il giudice ha pronunciato la sentenza di assoluzione
dell’imputato dando credito a quella che fu la sua prima versione nelle dichiarazioni
rese spontaneamente agli inquirenti, vale a dire che non aveva alcuna
intenzione di uccidere l’orso e che il colpo partì per una sfortunata fatalità determinata dalla sua
caduta. Le sentenze vanno rispettate e sicuramente non è nostra intenzione
derogare da questa regola. Il Parco, che si è costituito parte civile nel
processo, valuterà le motivazioni della sentenza e deciderà se ricorrono i
presupposti per proporre appello. Tuttavia, riteniamo utile e necessario fare
alcune considerazioni.
Il messaggio che può venir fuori dalla Sentenza è molto pericoloso per la
conservazione dell’orso marsicano. C’è un evidente rischio di compiere la generalizzazione secondo la quale uccidere
un orso non è un reato. Ancora, c’è il pericolo che possa emergere e diffondersi l’idea che la risposta più naturale ad un orso che si avvicina ad un’abitazione sia quella di sparargli. Questo sarebbe devastante, perché noi ci
troveremo sempre più a fare i conti con animali che si avvicinano alle aree
antropizzate e dobbiamo imparare a conviverci, non a risolvere il problema con
l’eliminazione del presunto intruso. La conservazione dell’orso marsicano, come abbiamo più volte sostenuto, presuppone che gli orsi
possano ricolonizzare nuovi territori anche fuori da parchi e aree protette e
non possiamo sicuramente legittimare l’atteggiamento di chi ritiene che “gli orsi debbano stare a casa loro”, cioè nel ristretto territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Convivere con gli orsi si può e la stessa comunità di
Pettorano, con le azioni
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di prevenzione e informazione messe in campo dopo l’uccisione dell’orso, ha dimostrato che è possibile.
Infine, non possiamo esprimere un certo sconcerto per le modalità con le quali
è stato condotto tutto il procedimento dalla Procura di Sulmona. Ci sono
voluti più di 3 anni per arrivare a processo, per concludere il dibattimento
con la richiesta di assoluzione. Davvero difficile da capire! Per evitare
spiacevoli conseguenze, visto che diversi orsi frequentano le aree
antropizzate, sarebbe il caso che non solo il Parco, ma anche la Procura,
ribadisse che uccidere un orso è reato.
Comunicato Stampa Pnalm
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villalago
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Rifiuti sul lato sinistro
del Cimitero di Villalago
VILLALAGO - Ho letto proprio ieri l’intervento di Roberto Raimondi sulla sua pagina FB, in cui denuncia un deposito
di rifiuti edilizi ed altro sul lato sinistro del cimitero.
Si dice sempre che i custodi del proprio territorio debbano essere i cittadini
stessi, e che essi debbano sentire il dovere di denunciare con ogni mezzo alle
autorità competenti situazioni di degrado. Si dice ancora che le amministrazioni
comunali abbiano il dovere di intervenire per impedire che ciò avvenga.
Convinto di questo sono andato a verificare quanto denunciato da Raimondi. In
effetti quel lato è divenuto una discarica. Ci sono scarti di edilizia abitativa, pali ferrosi
della dismessa illuminazione cittadina e mucchi di sampietrini e sabbia.
Per dovere di cronaca va detto anche che l’accesso all’area con le macchine è impedito da una catena, con tanto di lucchetto. Questo fa supporre che,
avendone la chiave, a servirsene sia il Comune per ogni evenienza. Se è così non si comprende perché i cittadini per qualsiasi lavoro debbano provvedere a smaltire i rifiuti in una
delle ditte specializzate, presenti nella vicina Scanno, mentre chi esegue i lavori per conto del Comune, ha la discarica
gratuita.
L’ultima considerazione è che quel luogo è quanto meno inopportuno per essere una discarica, perché situato a fianco del cimitero.
Sono ripresi i lavori nella zona artigianale per la realizzazione del centro di
raccolta intercomunale di rifiuti, per un importo di 154 mila euro. Il
committente è il Cogesa spa di Sulmona. Con la realizzazione del centro di raccolta dovrebbe
finire il “cattivo vezzo” di abbandonare ogni tipo di rifiuti in ogni angolo seminascosto del territorio. (R. G.)
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abruzzo
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Al momento non si segnalano danni a cose o persone.
Lo riporta l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Questi i
comuni entro 10 chilometri dal sisma: Ocre 3, Fossa e Rocca di Cambio a 5km,
Sant'Eusanio Forconese a 7km, Villa Sant'Angelo 8, Lucoli e Rocca di Mezzo 9,
L'Aquila, San Demetrio ne' Vestini e Poggio Picenze a 10km. Scossa avvertita
all'Aquila in parte della città.
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scosse di terremoto
nell’aquilano
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata a Ocre in provincia dell'Aquila alle 6,49 di ieri mattina.
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fiocco rosa
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BENVENUTA, MATILDE!
VILLALAGO - Annunciamo con gioia la nascita di Matilde, venuta alla luce a
Genova il 3 aprile alle ore 6.42. Giungano ai genitori, Valeria Gentile e
Matteo Lupi, le nostre felicitazioni; ai nonni, in particolare a Tito Gentile,
segretario comunale per molti anni a Villalago, i rallegramenti più cordiali; alla piccola Matilde gli auguri di ogni bene.
LA REDAZIONE
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