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Giovedì 29 Marzo 2018 - Il Santo del giorno: Giovedì Santo - Cena del Signore
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Il tempo... ieri - E’ arrivata la primavera. La giornata è stata particolarmente bella con cielo limpido, tanto sole e con assenza di
correnti fredde. Temperature di inizio primavera: mass. 13,1°C; min 1,3°C; attuale 5,5°C (ore 23,30)
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l’elzeviro
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"MISERERE" del Venerdì Santo
di Mario Setta
Venerdì Santo, in Abruzzo e nelle regioni del Sud Italia, è la processione del Cristo morto. In ogni paese, in ogni frazione, tra luminarie
e canti, passano le statue di Cristo e di Maria. E si canta, quasi dappertutto, il
Miserere, parola latina che significa: "Perdonami, abbi pietà". Un salmo, che fa parte del libro dei Salmi dell'Antico Testamento. È il numero 50. Ne è autore il re Davide, che implora perdono a Dio, per aver commesso una colpa
gravissima.
Si era, infatti, invaghito di una donna, Betsabea, moglie di Uria, hittita.
L'aveva messa incinta, ma aveva cercato di sfuggire alle sue responsabilità, architettando l'artificio di far tornare dalla guerra il marito, perché giacesse con la moglie, addossandogli la responsabilità della gravidanza. Ma Uria, tornato, non entrerà in casa, nemmeno dopo che Davide ha disposto di farlo ubriacare. Non giacerà con Betsabea, col pensiero rivolto ai suoi commilitoni in battaglia. Di fronte
al fallimento dello stratagemma, il re Davide ordina a Ioab, il comandante, di
porre Uria in prima fila, nel combattimento. E mentre Uria muore sul campo di battaglia, Ioab manda un messaggero a Davide per dargli la notizia: "Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto". Così Davide ha campo libero di prendersi in casa Betsabea.
Ma… un profeta, Nathan, lo affronta e lo accusa dell'azione criminosa, ricorrendo ad un apologo: "Vi erano due uomini nella stessa città, uno ricco e l'altro povero… Il ricco aveva tutto, il povero aveva solo una pecorella piccina che egli aveva
comprato e allevato…. Il ricco portò via la pecora del povero e lo mandò a morire".
Quando Davide, pieno di rabbia, chiede chi fosse quel ricco, Nathan risponde:
"Tu sei quell'uomo! Tu hai colpito di spada Uria l'Hittita, hai preso in moglie
la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti". E Davide risponde a Nathan: "Ho peccato contro il Signore!" Quel rimprovero e quello smascheramento inducono Davide a pentirsi e a scrivere il Miserere.
Il bambino che la moglie di Uria aveva partorito si ammala e muore. Davide si
unisce di nuovo con Betsabea e nasce Salomone. Una storia raccontata nella
Bibbia, Antico Testamento, Secondo libro di Samuele, capp. 11 e 12.
Se l'uomo è la storia e se la storia è maestra di vita, questo episodio dovrebbe indurre a riflettere, a rendere conto davanti alla propria coscienza e davanti agli altri dei nostri
comportamenti. Davide lo fece. Lo potrebbe fare, oggi, qualche altro "ricco" e "potente"?
La cronaca, in questi ultimi giorni, a livello mondiale, diffonde il grido delle
numerose donne violentate e stuprate da personaggi ricchi e potenti,
evidenziando come la lezione di Nathan a Davide è stata e resta ignorata. Sembra che si sia aperto il vaso di Pandora delle
violenze sessuali e dell'abuso di potere, con il caso di Harvey Weinstein e dei
tanti registi cinematografici, accusati di molestie e stupri. Una vicenda
brutale e disumana che non riesce a trovare una soluzione equa e dignitosa. Ma, lo dovrebbe comunque, in nome di una autentica dignità della persona umana. Purtroppo, l'idea del "Miserere", del pentimento per le
colpe commesse, resta un'idea. Non una prassi.
I riti religiosi, con i sentimenti di pace e di serenità che producono, dovrebbero promuovere uno spirito di conversione (metànoia) e avere funzione di promozione
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umana. Si racconta che il grande scrittore francese, Paul Claudel, entrando nella cattedrale di Nȏtre Dame a Parigi, ascoltasse il canto del Magnificat, restandone turbato, interiormente sconvolto.
Il grande sociologo della religione, Emile Durkheim, nel libro: "Le forme
elementari della vita religiosa " sostiene che i riti fanno unire la
collettività, e spesso le normali regole vengono infrante, rafforzando il legame di
solidarietà. I riti collegano il presente al passato, il singolo alla collettività.
Un rito è efficace quando produce stati mentali collettivi derivanti dal fatto che un
gruppo è coeso al suo interno e periodicamente si riafferma. Non esiste società che non voglia ogni tanto rinsaldare i sentimenti collettivi e rivisitarli in
certi periodi.
Annabella Rossi, antropologa, nel famoso libro "Le feste dei poveri" cerca di
raccontare, di fotografare, il comportamento dei fedeli, più che analizzarli. Ma è solo attraverso l'analisi e la discussione che la festa assume valore
formativo. In questo caso, la processione del Venerdì santo diventa momento di aggregazione, elemento emotivo che accomuna cittadini
di diverse concezioni socio-politiche e perfino religiose, per ritrovare il
senso comune dell'essere uomini. Ma è anche l'istituzione che è tenuta al "mea culpa", per scarsa o nulla evangelizzazione. La chiesa di oggi,
con l'aria di rinnovamento che si respira, può guardare con speranza alle tradizioni del passato, traendone ispirazione,
rinnovandole interiormente e proiettandole verso un futuro in grado di affermare i valori più autentici della persona umana.
Dal rito tradizionale si può e si dovrebbe passare ad una visione al futuro del messaggio e del contenuto rituale. Una riflessione ed una
predicazione che diventano annuncio (kerigma) e testimonianza di vita in grado
di coinvolgere le coscienze verso la trascendenza.
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libri
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Veronica Pacella,
‘Nutri la tua unicità’
Sabato 31 marzo alle 18.30, Veronica Pacella presenterà nel Gran Caffè Letterario di Sulmona il suo libro intitolato ‘Nutri la tua unicità’ edito da “Anima Edizioni” .
E’ il nuovo libro della nutrizionista e life coach dedicato al tema della ricerca
dell’unicità del sé. L’autrice alterna teoria e strumenti pratici per individuare le ragioni di quel
costante senso di infelicità e di insoddisfazione che continuano a fare capolino nella nostre vite.
Veronica Pacella propone di esplorare il proprio essere, fornendo gli strumenti
per agire sul quotidiano, attraverso semplici gesti con la
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richiesta di un impegno personale nell’ascoltarsi nel profondo, perché solo così una via di vera auto-realizzazione diventa possibile. Ma quali sono i passaggi di questa ricerca continua e virtuosa attraverso i
quali si svolgerà questo affascinante viaggio attraverso l’autorealizzazione per cercare davvero di differenziarsi nel mondo? Capire l’unicità. Fare i primi passi verso la sua scoperta. Diventare consapevoli dei “super poteri” a disposizione e attivarli. Porsi degli obiettivi e di volta in volta superarli. Portare il proprio messaggio nel mondo. “Nutrire la tua unicità” vuol dire avere il coraggio di seguire quello che senti, di esprimere chi sei
autenticamente e di dare il tuo contributo unico al mondo in un modo che solo
tu puoi fare.
E’ possibile trovare questo manuale pratico in formato e-Book e cartaceo.
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lettera aperta
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da Giuseppe Spacone
"L'amicizia migliora la felicità e abbatte l'infelicità,
col raddoppiare della nostra gioia e col dividere
il nostro dolore." (Cicerone)
Affido a questa mia lettera il compito di manifestare pubblicamente il mio vivo "grazie" al Parroco,
Mons.Don Carmelo Rotolo e al suo entourage parrocchiale, alla Direttrice e alle
suore di Maria Ausiliatrice, agli amici e soci della Sezione ANC di Scanno e del Circolo Acli di Scanno-Villalago i quali,
ben consapevoli delle sventure che hanno coinvolto la mia famiglia e dei
conseguenti disagi, sin dal mio primo giorno di rientro a Scanno sono stati affettuosamente ed amorevolmente vicini a me e alla mia consorte, consentendomi di intraprendere con loro rapporti cordiali, di stima e di leale e disinteressata amicizia. Un valore troppo spesso dimenticato,
un'autentica forza della natura, capace di smuovere le montagne, che mi ha agevolato consentendomi di affrontare
le sfide più avverse. A volte un sorriso, una telefonata,
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un consiglio, uno scambio di idee, una battuta spiritosa, assumono un posto di
privilegio nella vita di tutti i giorni. La vita, comunque la si prenda, è bella e val la pena di viverla appieno apprezzandola con tutte le sue
sfaccettature. Si deve goderla perché ci sono momenti in cui ci fa belle e gradite sorprese facendoci incontrare persone
speciali, persone "amiche" che ignorano il "do ut des" cioè il dare solo se si riceve, che nel momento del bisogno, nei periodi tenebrosi, ti sono accanto e
non lesinano mai e in nessuna occasione l'aiuto, il suggerimento, o la frase idonea alla bisogna, perché l'amicizia è il donare se stessi puro e incondizionato. Le buone fonti si scoprono nella
siccità, i buoni amici nei momenti di difficoltà. Grazie a voi per ogni singolo momento, per ogni gesto anche il più nascosto e apparentemente insignificante. Desidero dirvi grazie per il vostro
fattivo contributo, per tutte le volte che avete compreso le mie difficoltà, che mi avete pazientemente sopportato e per i momenti di gioia che mi avete regalato.
GRAZIE!
Giuseppe Spacone (Scanno, 29 marzo 2018)
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spazio pingue
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Ultimo appuntamento
per Muntagninjazz Winter
con il duo Di Toro e Quarta
Oggi, giovedì 29 marzo, alle 21,30 a Spazio Pingue in via Lamaccio a Sulmona. Di Toro e Quarta sono già noti al pubblico sulmonese dopo il grande successo estivo della loro esibizione
a “Piano Piano per Sulmona”. I due condurranno il pubblico del Muntagninjazz Winter attraverso un
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viaggio spericolato tra sonorità di vari generi musicali e passaggi strettissimi tracciati dalla creatività; nulla sarà scontato o banale. I loro strumenti si avventurano nell’esplorazione di universi musicali apparentemente disparati, ma sapientemente
amalgamati e collegati dal fil rouge della loro improvvisazione.
Per gli interessati all’intrattenimento con gli artisti prima dello spettacolo, cena buffet preconcerto
dalle 19,30 alle 21.
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tradizioni
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A Scanno l’antica processione
degli Incappucciati
Domani con inizio alle ore 10,00
SCANNO - Siamo nel clima pasquale della settimana santa. Con la messa in “Coena Domini”, questa sera ha inizio il Triduo Pasquale che ricorda la Passione, Morte e
Resurrezione di Gesù Cristo. Al termine della messa c’è la Reposizione del SS. Sacramento e l’Adorazione. Una tradizione popolare è la visita dei Sepolcri, allestiti nelle varie chiese, nel numero dispari di
sette o tre, addobbati con vasi di grano fatto germogliare al buio. Domani
mattina, con partenza dalla chiesa di Sant’Eustachio alle ore 10,00, la confraternita della Madonna delle Grazie ripeterà l’antico rito della visita ai Sepolcri nella chiesa della Madonna del Carmine, di
Sant’Antonio, della Chiesa Madre, mantenendo un tenore penitenziale evidenziato dai
cappucci bianchi, per fare memoria delle tappe di Gesù nella sua passione. Un rito sentito, coinvolgente e seguito da molti fedeli.
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dal parco nazionale
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Rinvenute dalle Guardie del Parco
carcasse di mucche a Bisegna
Negli ultimi giorni le Guardie del Parco, in servizio nella Valle del Giovenco, hanno rinvenuto
alcune carcasse di mucche nel territorio di Bisegna.
Del rinvenimento sono stati prontamente informati i servizi veterinari della ASL
per le verifiche e gli accertamenti sanitari del caso.
Le Guardie del Parco hanno sanzionato l'allevatore e presentato una notizia di
reato alla Procura di Avezzano. Le mucche, lasciate al pascolo per tutto
l'inverno, senza un ricovero, sono risultate, al servizio di sorveglianza, in
evidente stato di malnutrizione. Dai primi accertamenti effettuati, sembrerebbe
che gli animali, nonostante il terreno ricoperto dalla neve, non abbiano
ricevuto foraggio nelle ultime settimane.
Un episodio simile si era verificato già 3 anni fa e lo stesso allevatore era stato denunciato dalle Guardie del Parco e
dai carabinieri forestali.
L'episodio ripropone, purtroppo, la necessità di ricondurre il comportamento di alcuni allevatori al rispetto delle regole e
delle norme vigenti.
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abruzzo
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La Regione Abruzzo su MLOL
la prima rete italiana di biblioteche
per prestito digitale
Le biblioteche abruzzesi entrano a far parte di MLOL (Media Library On Line), la prima rete italiana di
biblioteche pubbliche, accademiche e scolastiche per il prestito digitale.
A darne notizia è il consigliere regionale Delegato alla Cultura Luciano Monticelli, che ha
presentato l’innovativo sistema nella Sala Filomena Delli Castelli della Regione Abruzzo a
Pescara assieme a Francesco Di Filippo, direttore del Dipartimento Turismo,
Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo e a Giovanni Savini, responsabile
dell’Ufficio Agenzia e Biblioteca di Teramo, Atri, Giulianova e Nereto. «Obiettivo della Regione Abruzzo – spiega in merito Luciano Monticelli – è quello di ‘aprire le porte’ delle nostre biblioteche al territorio, alle istituzioni e, soprattutto, alle
nuove generazioni. E questo passa anche attraverso l’innovazione e la tecnologia, due elementi cardine della società contemporanea che non è possibile non tenere in considerazione».È dunque da leggere secondo questa interpretazione la decisione della Regione di
aderire a MLOL. E-book, musica, film, giornali, banche dati, corsi di
formazione on line, archivi di immagini: queste alcune delle risorse che la
biblioteca digitale rende disponibile per gli utenti iscritti e che possono
essere consultati su computer, smartphone, tablet ed e-reader compatibili. Ciò significa che il servizio di prestito potrà essere utilizzato sia dalle postazioni della biblioteca che da casa, dall’ufficio, dalla scuola. Il tutto in forma assolutamente gratuita.
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WIFI CON FONDI EUROPEI
PER PROTEZIONE CIVILE
Le amministrazione comunali hanno l’opportunità di iscriversi al portale WiFi4EU per avere la possibilità di accesso al finanziamento europeo per costituire punti di accesso ad
internet, senza fili, in modo gratuito in spazi pubblici. A comunicarlo è stato Antonio Menchinelli, coordinatore di Forza Italia a Sulmona.
“L’iniziativa WiFi4EU contribuisce all’obiettivo di dotare “entro il 2020 ogni paese e città europee di un accesso gratuito a Internet senza fili nei principali punti di
aggregazione pubblica sul territorio.”
Un finanziamento a fondo perduto ottenibile solamente in base alla priorità di presentazione della domanda. Prioritari sono gli spazi e le aree di raccolta
previsti nel Piano di Protezione Civile, così da avere una connessione ad internet per le emergenze; o in alternativa si
prenda in considerazione i punti di aggregazione delle nostre frazioni, le
quali troppo spesso rimangono dimenticate o escluse da progetti strategici di
tale importanza.
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