Venerdì 23 Febbraio 2018 - Il Santo del giorno: San Policarpo, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - DOPO UNA MATTINATA INCERTA, è cominciato a nevicare dal primo pomeriggio. Il manto nevoso ha raggiunto ora (23,30) più di venti centimetri. Temperature sotto zero: mass. 2,7°C; min. -2,6°C; attuale -0,5°C (ore 23,30)
 
    evento del giorno
luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela.
Quest'anno Caterpillar e Radio2 dedicano “M'illumino di Meno” alla bellezza del camminare. L'invito per il 23 febbraio 2018 è spegnere le luci e andare a piedi: una marcia, una processione, una ciaspolata, una staffetta, una maratona o una mezza maratona, un ballo in piazza o un pezzo di strada dietro alla banda musicale del paese.
M’ILLUMINO
DI MENO

Oggi 23 febbraio 14esima edizione di “M’illumino di Meno”, evento ideato dalla trasmissione di Rai2 Caterpillar. Un'iniziativa simbolica e concreta - spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità - che è diventata subito molto partecipata: si spengono sempre più le piazze italiane, i monumenti. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa
 
   libri
MARIO TEDESCHINI,
NOI SIAMO ABRUZZESI

di Mario Setta

“Benedetti Abruzzesi” è il titolo di un capitolo del  libro “Noi siamo Bruzzesi” (ed. Menabò, 2017) di Mauro Tedeschini, emiliano di Modena, ex direttore del giornale abruzzese “il Centro”,  che sembra richiamare in antitesi “Maledetti Toscani” di Curzio Malaparte. Tedeschini non è certamente accondiscendente con gli abruzzesi. Anzi, presenta più i difetti che i pregi.
Lo stesso nome deformato in  “bruzzesi” è un chiaro riferimento ala zingara Vera Casamonica che a “Porta a Porta” davanti all’abruzzese Bruno Vespa dichiara: “io non sono sinti, sono bruzzese, zingara bruzzese”.
È evidente che per Tedeschini gli abruzzesi non si identificano con gli zingari, anche se ve ne  sono numerose comunità. Nel dialetto abruzzese “zingaro” assume il significato di chi si arrangia, si dà da fare, senza derubare gli altri. Gli abruzzesi sono quelli “della coccia di sante Dunate”...

 
   conferenza
Secondo appuntamento
UN ANNO CON OVIDIO

Domani, sabato 24 febbraio alle ore 17.00 presso il Gran Caffè Letterario di Piazza XX Settembre, a cura dell’Archeoclub di Sulmona, secondo appuntamento per “UN ANNO CON OVIDIO” con il prof. Alessandro Bencivenga che terrà un’interessante conferenza sui “FASTI” di febbraio. Continua con questo appuntamento, il secondo dei sei incontri mensili destinati a trattare i "FASTI", un’opera
narrativa che vuole illustrare il calendario romano ("fasti" vale appunto "calendario"). Si parlerà dell'origine del nome februarius: e dei Lupercali che erano considerati un rito di purificazione: i Luperci infatti purificavano i passanti battendoli con le corregge ricavate dalla pelle degli animali sacrificati.
Nel secondo libro Ovidio rievoca i miti di Arione e dell'Orsa Callisto e si sofferma a parlare del regifugium, con la leggenda di Lucrezia.
Il Presidente, prof.ssa Marina Camilli 
 
   teatro-musica-danza
Teatro, musica e danza
Sabato 24 febbraio

“Lo Raccontano a Napoli” è lo spettacolo che il prossimo 24 febbraio alle ore 21.00 andrà in scena al Caniglia di Sulmona.
I grandi classici prenderanno vita sul palco del teatro sulmonese, nella storia e negli amori di un oste, un cantante e un professore,  un vivo scorcio di una Napoli immaginifica e immaginaria, dove tra commedia e dramma si avrà l’impressione di respirare l’aria di un golfo e
di una città senza tempo. Un giro di anime e passioni, racconti in tonalità napoletana che coinvolgeranno il pubblico. Attori, musicisti e protagonisti di questo evento saranno: Leonardo Schiavo, Marzia Ferrini, Micaela Faiella, Mario Polisena, Alfredo Menchinelli, Lino Faiella,  Maikol Faiella e Claudio Nolfi. coreografie di Chiara Fiore, drammaturgia Pasquale Di Giannantonio e Chiara Fiore, regia a cura di Pasquale Di Giannantonio.
 
   frantolio
XII edizione di Frantolio 
Il concorso del “Buon olio peligno”

Sabato 24 febbraio, ore 16,00, nella sala convegni del Comune di Raiano in piazzale Sant’Onofrio, si parlerà della tutela e della valorizzazione dei paesaggi olivicoli, della varietà come elemento strategico e valorizzazione per la difesa di questo patrimonio, delle aggregazioni fondiarie in agricoltura e delle malattie dell’olivo, frutto di un monitoraggio della mosca in Valle Peligna svolto in collaborazione con l’istituto agrario Serpieri di Pratola Peligna. Scuola sempre più coinvolto nelle attività e con la quale si è in fase di attuazione di un’altra convenzione per l’alternanza scuola lavoro. Si parlerà anche di creare un luogo di supporto alle imprese agricole e ai giovani che vogliono affacciarsi a questa realtà. “Creare opportunità” per le nuove generazioni e rafforzare la collaborazione con le scuole, come quella avviata a Raiano. A seguire la premiazione del migliore olio peligno.
 
   salviamo l’orso
“A. Serpieri”. La principale finalità è il recupero ambientale di un’area del monte Morrone, favorendo la ricostituzione spontanea della vegetazione e la presenza nel medio-lungo periodo dell’orso bruno marsicano, grazie soprattutto alla funzione imprescindibile degli insetti impollinatori, come le api italiane, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi e il benessere delle specie che li compongono, incluse le comunità umane.
Il progetto prevede il posizionamento in primavera di alcune arnie – di cui avrà cura un apicoltore locale - per migliorare i processi di impollinazione nelle aree da riqualificare. Saranno organizzate attività didattiche sul campo, dedicate agli studenti di scuola primaria, secondaria di I e II grado di Pratola Peligna, volte a sensibilizzare i più giovani all’impatto ecologico degli incendi, a diffondere insieme semi melliferi per accelerare la riqualificazione di alcune zone a margine di quelle incendiate e a realizzare dei transetti per monitorare l’evoluzione della vegetazione nel tempo. Anche l’intera comunità locale sarà convolta in iniziative sul campo relative alla prevenzione dei rischi degli incendi, sia dal punto di vista ecologico sia da quello della salute umana. Inoltre, sarà realizzato un video, presentato in un evento pubblico a fine agosto, per raccontare il progetto, valorizzare le risorse naturali del territorio e l’impegno dell’intera cittadinanza per la sua tutela.
“Questa volta è la comunità abruzzese di Bruxelles a dare una mano”, dichiara Stefano Orlandini, Presidente di Salviamo l’Orso. “Con il loro contributo e quello dei nostri soci già stanziato per questo progetto, lavoreremo concretamente per l'orso e la tutela del patrimonio ambientale, a partire dall'educazione e dalla prevenzione. Questa è la nostra missione”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto proposto dall’associazione perché l’educazione all’ambiente è uno dei nostri obiettivi principali. Ci siamo pertanto messi a disposizione per dare piena e fattiva collaborazione ad iniziative atte a sensibilizzare gli studenti e i cittadini”. Questo è quanto dichiara Fabiana Donadei, Assessore alla montagna del Comune di Pratola Peligna.
Salviamo l’Orso – ONLUS - Comune di Pratola Peligna – Assessorato alla montagna
La riqualificazione dell’habitat dell’orso marsicano
passa attraverso… le api!

Gli incendi dolosi che la scorsa estate hanno funestato il Monte Morrone hanno suscitato sconcerto nell’opinione pubblica in maniera diffusa, anche tra gli italiani all’estero. In particolare, la folta comunità di abruzzesi in Belgio si è riunita attraverso le associazioni Abrussels, Associazione Abruzzese del Limburgo e Association Abruzzese du Centre & Borinage, stanziando un piccolo budget e pubblicando un bando dal titolo “Ambiente al Centro” con l’obiettivo di finanziare un progetto volto alla riqualificazione territoriale, alla conservazione della biodiversità e all’educazione ambientale.
Salviamo l’Orso si è aggiudicata il contributo di 1.550 con il progetto “Api in azione per l’orso marsicano” da realizzare nel territorio di Pratola Peligna, comune particolarmente colpito dagli incendi dell’agosto 2017, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il Parco Nazionale della Majella, l’Istituto Comprensivo “G. Tedeschi” e l’Istituto Superiore Agrario
 
   scanno
FRATTURA DIMENTICATA 
DALL’AMMINISTRAZIONE DI SCANNO

Scanno - Abbiamo letto che la Giunta Comunale di Scanno ha approvato il progetto preliminare, redatto dal responsabile dell’area tecnica, arch. Piermassimo Tarullo, per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza di edifici e di strutture presenti nel territorio. Questi riguardano quasi tutti il territorio di Scanno. Per Frattura, c’è solo il progetto di messa in sicurezza della strada.
La foto a lato mostra in quale stato versa a Frattura, frazione di Scanno, l’ex edificio della scuola elementare, che oggi è adibito a museo e a centro anziani, e che qualche anno fa era un centro di ricerca forestale. E’ un edificio che ha una parte del tetto aperta e presenta una situazione evidente di decadenza. E’ situato al centro del paese e secondo noi meriterebbe la dovuta attenzione. Frattura non andrebbe trascurata, ma valorizzata come centro turistico di eccellenza, per il suo valore storico e ambientale.
 
   dal circolo pd sulmona
FINANZIARIA 2018
E FONDI PERSI

Notizie di stampa circolate nella giornata di oggi circa l’inadempienza del Comune di Sulmona di avvalersi, entro il 20 febbraio scorso, di risorse statali importanti previste nella Finanziaria 2018, per la messa in sicurezza di edifici pubblici, se confermate, rappresenterebbero un fatto di gravità enorme.
In una città che negli ultimi anni ha fatto registrare nel settore Edilizio e nella lotta al rischio sismico ritardi impressionanti, questa vicenda non puo’ essere ricondotta solamente nell’alveo della deprecabile negligenza del funzionamento degli uffici e strutture comunali, tuttaltro,      
rappresenta invece un ulteriore segnale di cattiva gestione della cosa pubblica e soprattutto della pessima politica che si sta portando avanti a Palazzo San Francesco, che come dimostra questo nuovo caso, procura danni vistosi alla città e alla comunità intera.
Sul piano politico la vicenda è assai grave e di proporzioni smisurate. Non ci sono attenuanti o giustificazioni su questo modo di operare che dovrebbero spingere il sindaco e l’intero Consiglio comunale a valutare attentamente la situazione ed ipotetici provvedimenti da prendere, in conseguenza al nefasto accadimento. Ciò che piu di tutto ci affligge è che Sulmona, a causa di cotanta negligenza, abbia perso ingenti risorse finanziarie per rilanciare un settore ormai in declino.
Il Circolo Pd Sulmona