Giovedì 4 Gennaio 2018 - Il Santo del giorno: Sant'Angela da Foligno, Terziaria
francescana
Il tempo... ieri - GIORNATA con tempo variabile. Le gelate notturne si sono dissolte con il sole presente dal mattino
al tramonto. In serata si è sollevato un forte vento. Temp: mass. 9,5°C; min -3,4°C; attuale 4,7°C (ore 23,30)
festival della maldicenza
Oggi ordinazione
episcopale
di mons. Fusco
Mons. Michele Fusco, designato il 30
novembre 2017 vescovo di Sulmona-Valva da
Papa Francesco, oggi riceverà l’ordinazione
episcopale nella cattedrale di Amalfi, nel corso
della concelebrazione presieduta dal card.
Crescenzio Sepe a partire dalle ore 16,30.
Questa mattina alle ore 9,00 partiranno da
Sulmona con dei pullman le persone che
hanno effettuato l’iscrizione presso
la segreteria della Curia per ricevere
il pass necessario per partecipare
alla cerimonia di ordinazione. E’
possibile seguire la cerimonia in
diretta attraverso il canale digitale
terrestre 654 di Cava De’ Tirreni.
Mons. Fusco farà il suo ingresso in
diocesi il prossimo quattro febbraio.
Succede a mons. Angelo Spina, dal
1° ottobre arcivescovo di Ancona-
Osimo.
FESTIVAL
DELLA MALDICENZA
A L’AQUILA
Martedì 2 gennaio è stato presentato
nella sede comunale di Palazzo Fibbioni il
programma della tredicesima edizione del
Festival “Il Pianeta Maldicenza”, organizzato
da varie congreghe agnesine dell’Aquila con
il coordinamento della Confraternita dei
Devoti di Sant’Agnese. L’iniziativa, che gode
del patrocinio del Comune dell’Aquila, si
propone di rinnovare la tradizione tipica del
capoluogo abruzzese della Maldicenza
intesa non come basso pettegolezzo o
insulto, ma come sana e sincera critica
costruttiva. A fare gli onori di casa il vice
sindaco Guido Quintino Liris, che ha
sottolineato come l’Amministrazione
comunale intende proseguire nel suo
operato di sostegno nei confronti di una
tradizione che fa parte a pieno titolo
dell’aquilanità. Tra le novità principali, la
riproposizione dello Zibaldone Aquilano, in
programma il 6 gennaio all’Auditorium del
Parco, per omaggiare il suo autore, Mario
Lolli, a 100 anni dalla nascita. Dovuto e
sentito l’omaggio a Ludovico Nardecchia,
primo grande promotore del Pianeta
Maldicenza, scomparso lo scorso marzo.
La Festa di Sant’Agnese, solennità tutta
laica, ha il suo apice il 21 gennaio.
DOMANI SERA
LA SERENATA
DE “LE CHEZETTE”
SCANNO - Domani sera, 5 gennaio, vigilia
della festa di Pasqua Epifania (la Pasquetta) si
rinnoverà una delle più belle tradizioni
scannesi, legata alle serenate che durante
l’anno si portavano alle ragazze. Quella de “Le
chezette” è una delle cinque serenate, che non
dovevano mancare - secondo
l’antica tradizione - ad una ragazza prima
di andare sposa. “La Chezetta” fa parte
della tradizione (con le ovvie mutazioni)
dei “Canti di Questua”, radicati
maggiormente nel Centro-Sud e legati al
solstizio d’inverno. Il rituale scannese
prevede che i cantori arrivino sotto la
finestra della casa della ragazza prescelta
e chiedano con un lungo elenco doni in
natura. I cantori e i musici indosseranno la
tradizionale “Cappa” e un cappello nero a
falde larghe.
A PASSO GODI DI SCANNO
“CIASPOLENTATA 2018”
SCANNO - A Passo Godi, una delle mete sciistiche più rinomate
dell’Abruzzo, si svolgerà sabato 6 Gennaio, festa della Befana, la
“Ciaspolenta2018”. La ciaspolata si svolgerà dalle ore 16,30 alle ore
22,00 nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo su un soffice manto di
neve, caduta proprio in questi giorni. Con l’arrivo delle tenebre, se il cielo
sarà sereno. è possibile scoprire al chiaro di luna un modo nuovo di
vivere la montagna d'inverno. Rientrati al rifugio ci sarà una fumante
polenta da gustare al caldo del camino per trascorrere insieme ancora
piacevoli momenti.
Il Programma: Ore 15:30 Ritrovo presso il Rifugio Passo Godi; Ore 16:30
Inizio della ciaspolata; Ore 19:00 Ritorno al rifugio per la polentata. NB:
Escursione facile e adatta a tutti.
Abbigliamento consigliato: abbigliamento sportivo consono alla stagione,
scarponi da montagna, capi adatti per basse temperature variabili tra 0° e
5°, guanti, cappello, torcia (consigliata frontale).
Prendendo a prestito Immanuel Kant e interpretando e
parafrasando a modo nostro il suo pensiero, sembrerebbe che la
sindaca di Sulmona si sia svegliata finalmente dal “Sonno Dogmatico”,
che l’ha portata a credere che lo Stato, la Regione, facessero gli
interessi della sua città. Ha dormito a lungo senza preoccuparsi di
scuotere la poiltica sia locale, sia regionale, sia i rappresentanti
abruzzesi al Palamento, perché fossero vigili sugli atti del Governo.
Quando c’è stato il via libera del Consiglio dei Ministri al progetto Snam
si è svegliata alla realtà e ha creduto bene di agire platealmente, dando
le dimissioni. E’ accorsa con altri sindaci dimissionari(?) a pietire dal
Capo del Governo, che, essendo in tutt’altre faccende affancendato, l’ha
fatta ricevere da un suo segretario. Cosa dirà al Consiglio Comunale?
Ritirerà le dimissioni? Intanto le critiche delle opposizioni, e non solo, si
fanno sempre più serrate.
Ieri, 3 gennaio, il giornalista Jacopo Giliberto, nel quotidiano on line “Il
sole 24ore”, ricostruisce tutta la vicenda. Egli scrive: «Alcuni sulmonesi
contestano l’impianto perché ne hanno davvero paura. Ma la maggior
parte degli oppositori contestano quel progetto per un sentimento più
comprensibile rispetto alla paura irrazionale: probabilmente non è
pericoloso, ma di sicuro l’impianto alle porte della città è ingombrante,
fastidioso, apporta un cambiamento e non abbellisce il panorama. E
molti politici abruzzesi hanno alimentato le contestazioni o addirittura le
paure per conquistare consenso con slogan come «sarà una bomba
atomica» oppure «la megacentrale devasterà il nostro territorio
».
Nella premessa all’articolo Jacopo Giliberto scrive: «Gli oppositori
temono il rischio sismico, parlano di “una bomba”. Ma i terremoti
spaventosi dell’Abruzzo (2009) o dell’Emilia (2012) e quelli sconvolgenti
di altre aree ad alta sismicità come il Giappone hanno causato danni
gravissimi alle persone e agli edifici ma nemmeno un graffio ai gasdotti
e alle centrali di compressione. Basti pensare alla centrale di
COSTO DI PARTECIPAZIONE Euro 25,00. Comprende: - Assistenza
completa di un Accompagnatore - Polentata in rifugio; - Noleggio
dell'attrezzatura (ciaspole e bacchette).
La sindaca di Sulmona si è svegliata dal “sonno dogmatico”
Convocato il Consiglio comunale per il 12 gennaio
La Snam rassicura il popolo in fermento
compressione di Poggio Renatico (Ferrara) e al nodo italiano del metano a
Minerbio (Bologna), che si trovano esattamente sopra l’epicentro del
terremoto di Emilia-Lombardia-Veneto del maggio 2012: grande paura e
anche alcune vittime fra la popolazione, danni gravi alle costruzioni ma gli
impianti del metano non hanno subìto nemmeno uno scompenso. Dal
punto di vista sismico, i metanodotti e gli impianti che li corredano sono
insensibili ai terremoti. Inoltre, le opere di consolidamento lungo i tracciati
delle tubature riducono il rischio di frane e smottamenti, e dove passano i
metanodotti non si osservano quei fenomeni di dissesto osservati altrove
».
Il giornalista chiude il suo articolo dando la parola alla Snam: «La centrale
di compressione che sarà realizzata a Sulmona è un’infrastruttura del tutto
analoga ad altri 11 impianti sicuri e a basso impatto ambientale da molto
tempo attivi nel nostro Paese. È nostra intenzione dialogare con le
istituzioni e con le popolazioni del territorio per illustrare le
caratteristiche
dell’impianto e rassicurare che non esistono rischi per la sicurezza e per la
salute dei cittadini
».
Ancora Jacopo Giliberto: «Incidenti? Quelli del metano li negano, ma a
volte accadono. Il metano è sempre un prodotto infiammabile e pericoloso.
Per esempio nel dicembre 2012 c’è stata una grande esplosione nel centro
di smistamento della Snam a Sant’Alberto, alle porte di Ravenna, con
fiamme altissime che hanno illuminato la notte; oppure nel dicembre 2017 a
Baumgarten (Austria) uno scoppio che ha ucciso una persona e ha
bloccato per ore il flusso di gas russo verso l’Italia. Non sono state “bombe
atomiche”, sono stati disastri i cui effetti si limitano all’interno dell’impianto.
Ma sono sufficienti a suscitare paura in alcuni»
.
Il viaggio della Sindaca a Roma si è concluso in un niente di fatto. Siamo in
campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento. Ne sentiremo di tutti i
colori dai nostri politici, che si ergeranno a paladini del comprensorio
peligno. E noi ad ascoltare! (R. G.)
Assemblea pubblica
Indetta dal Comitato dei cittadini
“SCANNO PRIMA DI TUTTO -
STRADA SICURA”
SCANNO - Ascanio Di Franco, imprenditore edile, a nome del costituito
comitato cittadino “Scanno prima di tutto-Strada sicura”, con un manifesto
ha invitato tutta la cittadinanza alla manifestazione pubblica di oggi, 4
gennaio, alle ore 17,30, nella sala dell’Albergo Belvedere, per affrontare le
problematiche relative all’ex SS 479 ed avanzare proposte per la sua
messa in sicurezza e sensibilizzare la politica a prevedere e studiare
un’arteria alternativa che avvicini la A24 al Parco Nazionale, alla Valle del
Sagittario e l’Alto Sangro.
Sono stati invitati i rappresentanti regionali, della provincia dell’Aquila, i
sindaci di Scanno, Villalago, Anversa e Villetta Barrea.
Sosta a pagamento nell'area
commerciale del Megalò
l'ufficio traffico del Comune di Chieti ha emanato
l'ordinanza che dà il via alla fase attuativa per istituire parcheggi a
pagamento nell'area di proprietà del Comune attigua al centro
commerciale. Lo rende noto l'assessore al traffico e viabilità Mario
Colantonio. In particolare, il provvedimento, che segue una delibera
della Giunta comunale dello scorso 6 ottobre, mette a pagamento
859 posti auto, ogni giorno dalle 8 alle 24, precisando che la sosta
avrà un costo di 80 centesimi per la prima ora e di 50 centesimi per
le successive ore fino ad un massimo di otto ore. "La fase attuativa
proseguirà con il successivo affidamento del servizio alla società
partecipata 'Chieti Solidale' nei confronti della quale si stanno
predisponendo anche gli atti di affidamento per la gestione dei
parcheggi cittadini". (ansa)
CEA DEL PARCO
CONCLUSE CON SUCCESSO
LE ATTIVITÀ DIDATTICHE 2017
Si sono da poco concluse le attività didattiche del Centro di
Educazione Ambientale del Parco svolte ed organizzate dall'Ufficio
Educazione e Volontariato in collaborazione con gli operatori del territorio
che da anni coadiuvano l’Ente. Da alcuni anni, infatti, le intese che il
Parco definisce con i dirigenti degli Istituti scolatici del territorio per lo
svolgimento di programmi di educazione ambientale, vengono attuate dal
Centro di educazione ambientale e da operatori del territorio ai quali
vengono affidate alcune attività.
Il 2017 è stato particolarmente proficuo per i ragazzi delle scuole del
Parco. Gli alunni dell'Istituto comprensivo Benedetto Croce di
Pescasseroli e quelli dell'Istituto Comprensivo "Fontamara" di Pescina
(coinvolti gli studenti della scuola secondaria), hanno partecipato al
programma sulle tematiche riguardanti i rettili e anfibi dal titolo “Calma
e….sangue freddo”; con gli elaborati realizzati dai ragazzi, insieme ad
insegnanti e operatori, verrà allestita una mostra presso il Centro Servizi
del Parco a Villetta Barrea. I ragazzi dell'Istituto Comprensivo “A. Merini”
di Castel di Sangro (classi primarie dei plessi di Castel di Sangro-
Alfedena-Ateleta) e quelli dell’Istituto “S. Giovanni Bosco” di Gioia dei
Marsi (classi primarie di Ortucchio, Lecce nei Marsi e Gioia dei Marsi),
hanno partecipato al programma “Le mille storie del bosco”, incentrato
sull’importanza dell’ecosistema bosco e delle foreste vetuste
presenti nel nostro territorio, da quest’anno patrimonio UNESCO. l’Istituto
Comprensivo di Alvito (coinvolti gli studenti del triennio agrario), ha
partecipato al programma “A…come acqua”, finalizzato a conoscere
alcuni principi ecologici essenziali, quali il ciclo dell’acqua, l’importanza
della tutela dei fiumi, i suoi indicatori biologici, lo sfruttamento da parte
dell’uomo per le sue attività. l’Istituto Comprensivo di Colli a Volturno
(coinvolti studenti della scuola secondaria, plessi di Cerro a Volturno,
Rionero, Colli a Volturno), ha partecipato al programma “Io risparmio
energia, e tu?”, dal quale sono scaturite riflessioni sui comportamenti e
sulla necessità di ognuno di noi ad adottare un consumo critico delle
risorse quotidiane. A questi va aggiunto il programma “La piccola
primula”, svolto con la scuola dell’infanzia di Villetta Barrea. Alle diverse
attività hanno partecipato circa 700 alunni.Uno degli obiettivi dei
programmi didattici del CEA del Parco è quello di stimolare nelle giovani
generazioni il senso di appartenenza al proprio territorio attraverso la
conoscenza e l'apprezzamento di emergenze naturalistiche, storiche e
culturali. Per rafforzare ulteriormente questo legame, si sta procedendo a
rinnovare le intese in essere e siglarne di nuove con altri Istituti Scolastici
del territorio. Durante il periodo estivo, presso il Centro Visita di
Pescasseroli e quello di Civitella Alfedena, si sono svolti interessanti ed
innovativi laboratori rivolti a turisti e residenti, che hanno riscosso un
notevole interesse da parte degli utenti.
Ringraziamo i dirigenti scolastici, gli insegnanti e tutti gli operatori che, a
vario titolo, operando in sinergia con l'Ente Parco, contribuiscono allo
svolgimento di attività didattiche e laboratoriali fondamentali per far
crescere nelle nuove generazioni l’interesse e il rispetto della natura.