Martedì 2 Gennaio 2018 - Il Santo del giorno: San Basilio Magno, Vescovo e dottore della Chiesa
 

Il tempo... ieri - GIORNATA prevalentemente piovosa. Correnti di Maestrale, soprattutto in serata, che hanno portato
aria fredda, mentre nella mattinata c’è stato un rialzo termico. Temp: mass. 7,1°C; min 1,6°C; attuale 2,2°C (ore 23,30)
 
 
 
   wilderness
   dalla provincia dell’aquila
 
   comunicato stampa
 
   presepe vivente di scanno
 
   lago di scanno
   anno 2018
L'inizio del nuovo anno
con la Superluna
ben augurante per tutti

VILLALAGO - Il nuovo anno è entrato con la Superluna, definita tale
perché il suo disco luminoso è il più grande dell’intero 2017, di circa il
14%, mentre la sua luminosità è maggiore del 28%.
La foto a lato è stata scattata dalla nostra webcam alle ore 5,30 del 1
gennaio, mentre ad ovest si apprestava a tramontare. L'evento, chiamato
scientificamente "perigeo lunare", non è raro, ma quest'anno lo è stato per
la straordinaria vicinanza della Luna alla Terra e, di conseguenza, è
apparsa più grande e luminosa. E’ ben augurante, perché da sempre essa
è un simbolo di vita, come la semina.
Orso marsicano: Ultime di fine anno
LE OVVIETA' COSTATE
MILIONI DI EURO!

Il Parco Nazionale d'Abruzzo nei giorni scorsi ha ritenuto di
divulgare un proprio comunicato illustrante la situazione dell'Orso
marsicano; peccato che non dica nulla di nuovo, per non dire di non ovvio.
Ovvero, che, al solito, ancora una volta ci comunicano i dati sulla natalità
dell'ultimo anno (anche se sono già almeno tre anni che leggiamo le
stesse notizie degli 11 cuccioli di orso nati nell'anno!). E meno male che
questa volta non ci hanno propinato la somma dei nati negli ultimi anni,
senza mai dirci quanti di quegli orsetti sono poi sopravvissuti. Solo
quest'anno, finalmente, si è avuto il coraggio di stabilire la solita acqua
calda che noi da anni andiamo dicendo, ovvero che dei nati a primavera
almeno il 50% non raggiunge l'età adulta, e a volte neppure la primavera
successiva (ed in questo, diciamo noi, non bisogna nasconderci il fatto
che lo zampino forse ce lo mettono anche i lupi)! 12 cuccioli nati
quest'anno da 6 femmine non sono una nota molto positiva, ma neppure
molto negativa. Certo è che solo 6 femmine partorienti non è una cosa
che ci possa far stare allegri. Ma ciò che maggiormente colpisce del
comunicato non sono tanto i dati diffusi, quanto il tentativo di accaparrarsi
meriti che sono solo della Natura: "Il dato è figlio del monitoraggio
intensivo svolto dal personale del Parco, che, a partire da aprile 2017, ha
lavorato con diverse tecniche e con altre Istituzioni e volontari per
acquisire informazioni sulla produttività della popolazione di orso bruno
marsicano", ci hanno detto. Ma quanto ci è costato questo monitoraggio,
queste tecniche e queste collaborazioni? Questo non ce lo dicono.  
Perché sarebbe stato interessante confrontarlo con lo stanziamento per
il sostegno alimentare dell'animale.
Agli orsi dei monitoraggi non frega nulla!!! Hanno semplicemente fame!
E prova ne è la loro presenza ancora in circolazione attorno ai paesi
nonostante l'inverno ormai avanzato e anche l'ultima nevicata.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere in altre occasioni, oggi l'orso
marsicano non ha bisogno di monitoraggi, ma di cibo, di quiete, di
essere lasciato stare in pace nella sua terra sempre più povera di quel
cibo non naturale (di questo la terra è ricca) che da generazioni e
generazioni l'orso marsicano era abituato a cercare nelle aree coltivate
marginali ai boschi e sui pascoli e che ora invece va cercando nei pollai,
nelle conigliere e nei paesi!
La "produttività alimentare" del Parco (intendendosi quella naturale) non
è né legata né merito della gestione del Parco! Ed è a costo zero!
Non è questa "produttività alimentare" che ha favorito la nascita e la
crescita delle sei femmine adulte in grado di partorire, ma la loro mera
esistenza, esistenza che ci sarebbe stata comunque: o si vuole far
credere che il cibo trovato nei pollai e nei paesi non abbia inciso sul loro
stato fisico? Né si può legare la vita dell'orso alle annate di "pasciona"
della faggeta, che notoriamente sono molto saltuarie, e che comunque
servono a poco se poi gli orsi si spostano quasi tutti fuori dai confini del
Parco in cerca della "pasciona" che gli forniscono i pollai, le conigliere ed
i paesi! E' questa la "pasciona" di cui hanno bisogno gli orsi, non di
monitoraggi! Per il loro conteggio, in fondo, basterebbero dei semplici e
meno costosi censimenti come già si faceva all'epoca di Erminio Sipari
(che certamente non disponeva dei milioni di euro di stanziamenti
pubblici ed europei!).
Franco Zunino, Segretario Generale AIW
I RINCARI DEI PEDAGGI
AUTOSTRADALI ABRUZZESI 

Ogni anno puntualmente ci troviamo a commentare con amarezza e
con rabbia la notizia degli aumenti dei pedaggi autostradali che per gli
abruzzesi assume una maggiore rilevanza in virtù della presenza sul
nostro territorio di un’autostrada di montagna che come tale necessita di
pesanti interventi manutentivi.
E non è un caso che l’aumento del 13,91% che interesserà dal 1° gennaio
le due autostrade A24 e A25, sia enormemente superiore rispetto alla
media nazionale dei rincari che è pari al 2,74% ovvero un quinto di quanto
invece subiranno i cittadini abruzzesi.
Nel contestare questo inaccettabile rincaro che andrà ancora una volta a
penalizzare le aree interne e quei pendolari abruzzesi che come è noto
non dispongono di infrastrutture alternative in grado di assicurare
spostamenti da e verso la capitale in tempi accettabili, crediamo tuttavia
sia giunto il momento di affrontare il problema all’origine.
Occorre a nostro avviso ripensare al modello di gestione dell’infrastruttura
autostradale. Restiamo infatti convinti che un servizio pubblico peraltro
ampiamente ripagato nel tempo con la fiscalità generale (come nel caso
delle autostrade abruzzesi), non possa e non debba essere gestito da
un’impresa privata.
Essendo tuttavia consapevoli che questo nostro orientamento, semmai
condivisibile dalla politica, non sarà di facile ed immediata esecutività, è
alquanto evidente che nell’immediato è auspicabile una revisione dei
termini della concessione ma anche un intervento legislativo che vada a
modificare i criteri con i quali vengono fissati gli aumenti dei pedaggi,
prevedendo vincoli e correttivi in grado di equiparare i rincari che si
abbattono ogni anno su tutte le regioni italiane
CGIL Regionale – Sandro Del Fattore
FILT CGIL Regionale - Franco Rolandi
PRESEPE VIVENTE A SCANNO

SCANNO - Anche quest’anno, alla data del trenta dicembre, è tornata la
manifestazione del presepe vivente a Scanno. Organizzato dalle ACLI,
con il patrocinio del Comune, della Parrocchia e in collaborazione con la
Cotas e la Pro Loco, ha avuto come novità l’annuncio in piazza dello
strillone, impersonato da Mauro Fronterotta, nella tipica mantella nera e
con cappello a cilindro, fornito della trombetta appartenuta a Giuseppe
Gavita, mitico giullare del paese. Alle ore 18,30 molte persone, soprattutto
turisti, hanno formato una lunga coda dalla piazza vecchia in paziente
attesa per poter accedere al rione di Sant’Eustachio, restituito alla
rappresentazione dopo cinque anni, poiché dal 2013 si è svolto nel
piazzale della Madonna delle Grazie e nelle sue adiacenze. Tutti di
carattere scannese gli ambienti ricreati, fatta eccezione di una bella scena
di Frattura, con l’antico costume indossato da Michele D’Alessandro e
dall’ucraina Tania, e in bella mostra “‘u retrescene”, l’antico oggetto di
legno un tempo utilizzato quando si “legavano” le campane. Margherita
Ciccotti, nelle vesti della massaia, in atto di produrre gnocchi e altri tipi di
pasta fresca, Ermanno Gavita a scolpire la pietra, gli orafi Natino Di
Rienzo e il nipote Filippo a rappresentare l’arte orafa, due ragazze in
costume  nella lavorazione del tombolo, Gregorio con il suo formaggio,
Lorenzo con le sue capre, hanno fatto da contorno alla Natività. La
madonna, impersonata da Chiara Giansante, quest’anno non in abito
scannese, era affiancata da Francesco Spacone nei panni                        
IL LIVELLO DEL LAGO STA TORNANDO NELLA NORMA
Downloading movie ...
SCANNO - Ci siamo dati pena del livello delle acque del
Lago di Scanno, sceso ai minimi storici. Sono arrivati
l’autunno e l’inverno e con essi la pioggia e la neve. Gli
immissari del lago si sono ingrossati, riversando tanta
acqua che a poco a poco ha fatto risalire il livello.
Il 31 dicembre scorso abbiamo giraro il video, postato a
lato, per mostrare ai nostri compaesani fuori sede la
portata sia del Fiume Tasso, sia del Rio delle “Cunecelle”,
che sono gli immissari principali del lago.
Siamo del parere che, se non viene violentata, la natura
risponde sempre positivamente con i ritmi che le sono
propri. Si spera che la neve arrivi in abbondanza e che in
primavera le piogge non si facciano attendere, perché
possano tornare in vita anche il Lago Cupaione e il Lago
Lucciola, bacini molto importanti per l’equilibrio del nostro
“Lago del Cuore”,
di San Giuseppe, nella capanna con il piccolo Nicholas Marchetti che
rappresentava Gesù Bambino, mentre dal palazzo Di Rienzo apparivano
i Re Magi
.
I RINGRAZIAMENTI
del Circolo Acli
di Scanno e Villalago

Il Circolo Acli di Scanno-Villalago ringrazia il Parroco, Mons.Don
Carmelo Rotolo, la C.O.T.A.S., la  Direttrice, suor Franca Chiani, e le
consorelle dell’Asilo D’Infanzia “Buon Pastore”, il Comune di Scanno, i
giovani della Pro Loco, i militari della Stazione Carabinieri di Scanno,
il Gruppo  C.R.I di Scanno, la Polizia Locale, i figuranti tutti  e
quant’altri hanno offerto la propria collaborazione, a qualsiasi titolo, ed
hanno contribuito per la buona riuscita della edizione del Presepe
Vivente 2017.
Cari amici, siamo certi che senza il vostro contributo la rievocazione
storica non avrebbe avuto lo stesso riscontro facendo assurgere il
nostro e il vostro impegno ad una delle migliori e più antiche tradizioni
della nostra realtà.
Nella consapevolezza che la manifestazione possa e debba crescere
ancora in molti aspetti organizzativi, specie per una auspicabile e più
incisiva partecipazione della cittadinanza al progetto “presepe vivente”
da sempre incentrato sulla promozione del nostro Borgo sulla base di
sane e antiche tradizioni, confidiamo sin d’ora nel vostro prezioso e
insostituibile apporto anche per le prossime edizioni per una adeguata
tutela della sicurezza urbana e per una crescente divulgazione specie
tra le giovani generazioni, di un sano e consapevole senso di
responsabilità che possa contraddistinguere tutti attraverso questi bei
momenti di aggregazione che devono tendere esclusivamente alla
valorizzazione delle tradizioni e dell’impegno civico e sociale.
Cogliamo l’occasione per augurare un felice e sereno anno 2018.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
Il Circolo Acli di Scanno - Villalago
 
Subito 2.233.000 euro
per la sistemazione delle strade provinciali
Vi è compreso il risanamento
del movimento franoso
DELLA Circumlacuale
Lago di Scanno
 
Il settore viabilità dell'amministrazione della Provincia dell'Aquila,  
ha inviato una serie di procedure di gara per la sistemazione di alcune
importanti strade che necessitavano di urgenti lavori al fine di garantirne
la percorribilità in sicurezza. I lavori e le arterie interessate saranno le
seguenti: - mitigazione del rischio di frana del tratto di strada provinciale
n. 10 “Peligna” dal km. 9+100 al km. 9+500 nel comune di Raiano per un
importo di € 499.924,00; - lavori di ripristino zona in frana S.R. 487 “di
Caramanico Terme” km. Ca 44+030 per un importo di € 632.000 (strada
di Pacentro); - ripristino condizioni di sicurezza e manutenzione
straordinaria lungo le SP 55 “di Pescocostanzo” e SR 17 bis “della funivia
del Gran Sasso e Campo Imperatore” per un importo di € 500.000;
- risanamento movimento franoso nel comune di Villalago SP n. 82
“Circumlacunale di Scanno” al km. 1+450 per € 300.000;
- lavori di illuminazione percorso pedonale nel tratto tra la SP 24
“Panoramica” e l'abitato di Antrosano per € 189.750; - rifacimento
pavimentazioni stradali lungo la SR 89 nel Comune di Pescasseroli e la
SR 520 nel Comune di Ovindoli per un importo di circa € 112.000.
La valutazione delle offerte avverrà entro il prossimo 30 gennaio 2018 e i
lavori partiranno, tempo permettendo, già dal prossimo mese di aprile.

Per la cronaca ricordiamo che la frana alla circumlacuale avvenne
il 16 aprile 2008. Dopo dieci anni è arrivato finalmente
il finanziamento per ripristinare l’intera carreggiata.