Giovedì 9 Novembre 2017 - Il Santo del giorno: San Giorgio, Vescovo
 

Il tempo... ieri - Sole per tutto il giorno, con qualche velatura nel tardo pomeriggio. Correnti d’aria fredda con
ulteriore calo termico. Notte stellata.
Temperature: mass. 11,6°C; min. 1,2°C; attuale -1,0°C (ore 23,30)
 
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Notoletta fuorisacco

Ieri mattina sono andato a Chieti per il consueto corso per giornalisti.
La città, su quella collina indorata dal sole, mi è apparsa quanto mai
bella, con il suo corso lindo, contornato da palazzi austeri e ben
restaurati. L’isola pedonale mi ha reso piacevole il passeggio, prima di
recarmi al Museo Universitario delle Scienze, dove era in programma
l’incontro, dal titolo: “La presenza femminile nel mondo del giornalismo
alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento”. Quando il primo
relatore ha iniziato a parlare di Matilde Serao, della sua cultura, della sua
forza d’animo, il pensiero mi è corso subito alla prof.ssa Lucrezia Sciore,
mia compaesana e degna collaboratrice con i suoi articoli del giornale da
me diretto. La Serao sin da giovane ebbe una vita “movimentata” e
l’essere “donna libera” non la favorì negli ambienti salottieri. “Quelle
damine eleganti - scrisse la Serao - non hanno coscienza del mio valore,
della mia potenza…» E proprio per il suo valore e per la sua potenza
divenne una figura di primo piano del giornalismo, sempre in prima linea
sugli avvenimenti e sulla cultura.  Fu la prima donna ad aver fondato e
diretto un giornale.
La nostra Lucrezia, non capita e maltrattata da chi dovrebbe chiudersi nel
silenzio, è una donna d’ingegno, preziosa per tutti i nostri paesi, perché
dotata di altruismo, di grande umanità e sa capire, a differenza di altri,
quando bisogna rifiutare e quando concedere, senza appellarsi a futili
protocolli.
Ha un carattere particolare, a volte spigoloso, ma il suo amore per le
persone in difficoltà, per l’ambiente, per la natura, per gli animali
abbandonati, la elevano al disopra del suo modo di essere.
Dopo la Serao, si è parlato anche  di Olga Ossani e di Flavia Steno,
entrambe scrittrici e giornaliste.
La Steno fu corrispondente di guerra durante il primo conflitto mondiale e
raccontò le trincee, le sofferenze dei soldati. Per aver osteggiato nel 1944
il Fascismo, venne condannata a quindici anni di reclusione. Trovò la
salvezza in un cascinale tra i partigiani e con una carta d’identità falsa
attese la caduta del Nazifascismo.
Da quest’anno i corsi per giornalisti sono rivolti alla conoscenza e
all’approfondimento di alcune tematiche più che alla deontologia, che ha
avuto enorme rilievo nel triennio antecedente.
(R. Grossi)
si svilupperà a partire dall'idea di teatro a cui siamo legati e alla quale
abbiamo aderito e che, di volta in volta, è stato detto di ricerca o
sperimentazione. Ciò che ci interessa è di agganciarci a quella somma di
esperienze che hanno, negli ultimi cinquant’anni, modificato
profondamente il linguaggio teatrale, le capacità e le possibilità produttive
nel segno di una forte tradizione dell'agire teatrale, portando ad
acquisizioni che sono diventate oramai patrimonio di tutti.
È da questi presupposti che abbiamo iniziato a lavorare dando vita ad
una esperienza artistica piccola ma significativa, in grado di potersi
impegnare sia sul fronte produttivo che organizzativo e formativo.
La nostra attività ha già avuto un importante riconoscimento dal TEATRO
STABILE D’ABRUZZO che ha inserito Fantacadabra Teatro nel progetto
Sistema Cultura Abruzzo che sostiene e mette in rete le eccellenze
produttive del territorio.
La compagnia teatrale FANTACADABRA TEATRO, nata
all’interno della Cooperativa Sociale Fantacadabra che da circa 20anni si
occupa di educazione attraverso il gioco ed il teatro, eredita un prezioso
patrimonio di creazioni, un repertorio, dei progetti artistici, capacità di
organizzare e dirigere rassegne ed eventi, competenze e relazioni
istituzionali che sono già attive sul territorio della Regione Abruzzo e in
Italia. La compagnia teatrale FANTACADABRA TEATRO nasce dalla
collaborazione di un gruppo di professionisti che hanno voluto condividere
la propria esperienza in un unico progetto artistico e imprenditoriale
dedicato alla produzione, gestione e organizzazione di eventi teatrali e
culturali con il sostegno del COMUNE DI SULMONA e la collaborazione
con altre associazioni culturali del territorio come IL VOLO DEL
COLEOTTERO, CLASSEMISTA TEATRO, TEATRABILE, BOTTEGA
ARTISUONI, ecc. Il lavoro, l’impegno poetico, artistico e organizzativo
della compagnia teatrale FANTACADABRA TEATRO                              
LAVORI NELL’AUTOSTRADA A25
PESCARA-ROMA

LA SOCIETA’ “Strada dei parchi” ha avviato i lavori nell’A25, che inizia
dall'autostrada A24 nei pressi dello svincolo direzionale di Torano (RI),
scorre poi la Marsica attraversando l'area dell'altopiano del Fucino e i
territori comunali di Avezzano e Celano, quindi supera l'appennino
abruzzese con la galleria di Cocullo e giunge nell'area di Pratola Peligna-
Sulmona nella valle Peligna. Percorre la valle del fiume Aterno-Pescara e
si innesta sull'autostrada A14 dopo l'uscita di Villanova (PE). La sua
lunghezza totale è di 115 km. I lavori riguardano i piloni che sorreggono i
cavalcavia, dove sono evidenti gli scrostamenti che hanno scoperto i ferri.
Nella foto gli operai al lavoro dopo la galleria di Cocullo.
Ci vuole una legge che tuteli
l’autenticità dei borghi d’Abruzzo
come per i Parchi Nazionali

Tutti i centri urbani di antica fondazione in Abruzzo,  fino alla
nascita del  cemento armato e dell’asfalto (inizi Novecento), sono in
materiale da costruzione locale: argilla o terra cruda in collina, pietra
arenaria o calcarea in montagna,  legno e paglia di grano in pianura
vicino ai fiumi. Tutto ciò  per meri motivi di convenienza economica e di
disponibilità, in epoche storiche in cui i trasporti erano difficili,costosi  e
rischiosi. Oggi, per sopravvivere nell’epoca della Globalizzazione
selvaggia, si presenta la necessità della difesa dell’identità storico –
culturale, etno – demo – antropologica, oltre che delle biodiversità e
dell’ecosistema.
Pertanto, come si fa con le specie animali e vegetali che vengono
ripopolate con specie autoctone o compatibili,  si presente la necessità,
per conservare la particolarità peculiare dei nostri borghi storici, di
riutilizzare gli stessi materiali e modalità costruttive originarie, al fine di
riqualificarli ed evitare falsi storici (ad esempio, è doveroso utilizzare il
porfido per le pavimentazioni, presente in gran parte dei nostri centri
storici). Ci vorrebbe, a tal proposito, una legge che obbliga, come in
campo ambientale floro – faunistico, il riutilizzo del materiale locale con
cui sono stati costruiti all’epoca i centri storici e le stesse modalità
costruttive e di messa in opera, soprattutto nei borghi.
Esistono in merito due modalità costruttive: una in modo “continuo” (
usata dove c’è il passaggio delle ruote, tramite materiali come il cemento
e l’asfalto) l’altro in modalità “discreta” per elementi finiti (utilizzata dove
c’è il passo del l’uomo come le mattonelle di pietra, i ciottolati e i mattoni,
le basole e i sanpietrini). Il rispetto di queste due modalità costruttive è
fondamentale per salvaguardare l’originalità di un borgo, anche al fine di
uno sviluppo del settore turistico.
L'Ufficio Stampa di Avsd Abruzzo Tourism
Volume collettaneo,
L’odore dell’inchiostro

Domani, venerdì 10 novembre, alle ore 18,00, nella sala
polifunzionale di Teramo, verra presentato il volume
collettaneo, “L’odore dell’inchiostro, scritti in onore di Luigi
Ponziani”, concepito dall’Associazione Amici della
Delfico. Interverranno: Enzo Fimiani (direttore della
Biblioteca Universitaria “G. D’Annunzio”), Giorgio Palmieri
(Area attività culturali e museali dell’Università del
Molise), Sarà presente lo stesso Luigi Ponziani,    
direttore della Biblioteca Delfico dal 1999 al 2015. Il
volume è un sentito atto di gratitudine e affettuoso
omaggio a un personaggio della cultura teramana dei
nostri tempi. Il volume accoglie i contributi di Luciano
Artese, Gianpiero Castellucci, Ottavio Di Stanislao,
Fausto Eugeni, Anna Maria Ioannoni Fiore, Giorgio
Palmieri, Berardo Pio, Marisa Profeta de Giorgio, Roberto
Ricci e Marcello Sgattoni. Con i suoi scritti, Luigi
Ponziani, studioso, storico, bibliografo e bibliotecario ha
dato contributi fondamentali alla storia civile e culturale
regionale dell’Otto-Novecento e alla storia del Fascismo e
della Resistenza.
Nasce a Sulmona
e ad Avezzano,
per agire su tutto
il territorio regionale,
una nuova compagnia
di teatro:
FANTACADABRA
TEATRO
VI SEMINARIO DI criminOlogia
a Sulmona

Rombano i motori  sul VI seminario di Criminologia Città di Sulmona e
Molina Aterno. Sono pronti, infatti, gli organizzatori dell’annuale
approfondimento criminologico a mettere in scena il ricco programma
voluto dalla UIL Abruzzo, dall’International Police Association e
dall’Associazione Vittime del Dovere è frutto di un anno intenso di lavoro. Il
seminario di quest’anno vuole essere uno spazio di discussione e di
approfondimento tecnico su un tema delicato quale è il regime detentivo 41
bis, alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge 23/06/2017 n°103 (G.U.
04/07/2017) “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e
all’ordinamento penitenziario” e dalla circolare del Dipartimento della
Polizia Penitenziaria n. 3676/6126 del 2 ottobre 2017.
Un argomento che nel corso degli ultimi mesi ha sicuramente interessato e
coinvolto il mondo della politica, le Istituzioni e l’opinione pubblica. L’idea di
organizzare un evento così significativo nella cornice di due splendide
icone abruzzesi, quali le città di Sulmona e di Molina Aterno, nasce dalla
volontà di rendere merito a realtà che hanno voluto accettare la sfida di
realizzare, pur da piccoli contesti, iniziative di grande valenza sociale.Si è
dunque pensato di coinvolgere il Ministero della Giustizia, il Consiglio
Superiore della Magistratura, il Dipartimento dell’Amministrazione
Penitenziaria, la Prefettura, gli Enti Locali, l’Arma dei Carabinieri,                
il Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria, l’Università, i
Sindacati di categoria, l’Associazione Vittime del Dovere Onlus, la Uil Pa
Polizia Penitenziaria e l’International Police Association Abruzzo.In
questa edizione abbiamo voluto onorare, come già facemmo nel 2016, la
memoria delle numerose Vittime del Dovere, servitori dello Stato che con
onore hanno donato la vita per il bene della Nazione. Desideriamo
commemorare, una per tutte, la figura del Maresciallo Franco Lattanzio,
figlio della nostra terra, esempio di pura umanità, strappato alla vita 11
anni fa a Nassiriya. Un uomo che ha testimoniato con il sacrificio la sua
dedizione ai valori in cui credeva e che rappresenta l’orgoglio di noi tutti.

Top runner nazionali
e internazionali alla podistica
“Corsa di san Martino”

Ci saranno top runners di fama internazionale come i keniani
Joseph Koech Kipruno e Kebet Eurice, il marocchino Kaburri Jassine,
Ruth Chelegat Wakabu, Yvine Jeruto Lagat e Janet Hanane, il campione
italiano Alberico Di Cecco,  Antonio Falasca Zamponi, Francesco Raia e
Doriano Bussolotto. Con i suoi circa 4000 atleti partecipanti (1500 iscritti
alla competitiva di 15 km e 2500 alla Mangia longa Run di 5 km) la gara
podistica UISP di “San Martino” che si svolge come ogni anno da 21 anni
a questa parte a Controguerra la seconda domenica di novembre,  si è
conquistata il titolo di gara podistica più partecipata d'Abruzzo.
Anche per questa edizione numeri da record, quindi, come ha ricordato
questa mattina in conferenza stampa il responsabile organizzativo
Raffaele Traini,  anche grazie al Pacchetto Turistico Weekend Sport
creato per accogliere al meglio gli atleti che arrivano da fuori regione:
“Oltre 730 atleti da fuori regione, sono state impegnate 28 strutture
turistiche e allestito un spazio per 78 camper”. Il sabato pomeriggio, come
sottolineato dall’assessore provinciale Mauro Scarpantonio: “è possibile
partecipare alla gita turistica gratuita che, a scelta, porterà gli ospiti a
visitare la città di Teramo o la cittadini borbonica di Civitella. Come
sempre alla Mangialonga Run è abbinato un percorso enogastronomico
molto apprezzato non solo dai partecipanti alla gara”.
La manifestazione si svolge nell’unica cittadina teramana che si fregia del
titolo di “Città Slow” della rete Slow Food, come ricordato dal sindaco,
Franco Carletta che ha partecipato alla conferenza stampa al presidente
G.P. AVIS VAL VIBRATA Alberto Pompilii.