Lunedì 6 Novembre 2017 - Il Santo del giorno:  San Demetrio, Vescovo
 

Il tempo... ieri - E’ ARRIVATA IERI POMERIGGIO la tanto attesa pioggia. Una pioggerellina, a dire il vero, che poco gioverà
alle sorgenti e al Lago di Scanno. Notte di luna piena.
Temp: mass. 14,8°C; min. 3,4°C; attuale 6,2°C (ore 23,30)
 
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Lettera aperta al sindaco di Villalago
Dalla consigliera comunale
LUCREZIA SCIORE
“Lei, per l’ennesima volta, ha voluto farmi, diciamo
con un eufemismo, ancora uno “sgarbo istituzionale”

VILLALAGO - Oggi 5 novembre (ieri, n.d.r.), a Villalago si è celebrata la
giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate Italiane. Lei, per
l’ennesima volta, ha voluto farmi, diciamo con un eufemismo, ancora uno
“sgarbo istituzionale”, (come è successo già l’estate scorsa ad altri nostri
concittadini, solo perché suoi avversari), negandomi la parola che le
avevo chiesto dopo che avesse terminato il suo discorso. Alla mia
richiesta del perché lei ha risposto che avrei dovuto chiedergliela per
mettere il mio intervento nel programma. Ma quale programma? Cosa
avevo chiesto di strano o quale scena le avrei tolto?
Si evince chiaramente che tutto ciò è assolutamente risibile, perché        
le avrei rubato cinque minuti esclusivamente per ricordare il sacrificio di
alcuni cittadini villalaghesi che sono tornati a casa con mutilazioni (e ne
abbiamo avuti alcuni!). Volevo porre all’attenzione i ragazzi del ’98 che
combatterono a Caporetto, tra i quali Giustino Grossi, che a soli 17 anni
perse un occhio in quella terribile disfatta. Lei non ha fatto neppure un
accenno a Caporetto, a cento anni da quell’evento! Avrei voluto parlare
del prezioso contributo delle donne alla causa della libertà, soprattutto
nella Seconda Guerra Mondiale e che oggi si trovano a combattere una
violenza di genere altrettanto preoccupante. La libertà non ce l’ha
concessa nessuno, ce la siamo conquistata e la difenderemo con le
unghie e con i denti. Io lo farò con tutti i mezzi che ho a disposizione,
soprattutto con la libertà di parola e di stampa che mi concede la
Costituzione, parola che lei mi ha negato, pur sapendo che sono una
consigliera comunale, eletta democraticamente, che lei ha il dovere di
rispettare, dando così credito al suo discorso di belle parole, ma per lei,
sindaco, vuote di significato.
Lucrezia Sciore, Consigliera comunale di minoranza
PRESENTATO IL VOLUME di ricerca storica
“I CADUTI DI COCULLO” di GIOVANNA CHIOCCHIO
COCULLO - Dopo la cerimonia per rendere omaggio ai Caduti, sabato
scorso, nell’ affollata sala consigliare del Comune, è stato presentato il
libro di Giovanna Chiocchio “I Caduti di Cocullo”. Il sindaco dott. Sandro
Chiocchio ha espresso parole di riconoscenza all’autrice per la meritevole
opera, di alto valore sociale, che scava in profondità delle radici della loro
comunità e ne accresce lo spirito di aggregazione. Il dott. Antonio Maria
Fucinese, che ha curato anche la presentazione scritta, ne ha
sottolineato l’estrema valenza in quanto costruisce un ponte fra l’antica
generazione e la presente. La Chiocchio ha quindi spiegato come è stato
concepito il suo libro, che ha comportato lunghe ricerche nell’archivio di
Stato, della Diocesi, del Comune, con richieste di informazioni e di foglio
matricolare per ogni caduto, con risposte non sempre favorevoli. Anche i
racconti delle persone anziane e la ricostruzione dell’albero    
genealogico di famiglia sono stati utili a rendere l’identità di ciascuno.
Passando davanti alle lapidi del paese e leggendone i nomi incisi aveva
sempre avuto il desiderio di conoscere la storia di quelle persone. Un modo
per onorare la loro memoria era proprio quello di interessarsi a questa
ricerca, spinta anche dall’incoraggiamento del fratello Nino. L’autrice si
sofferma sulle vicende precedenti gli ultimi istanti di vita di ogni caduto,
corredando l’opera di foto, numerose, alcune delle quali in ceramica erano
attaccate sul tronco degli ippocastani lungo la strada per il Casale. Una
ricerca preziosa per la collettività, ha aggiunto l’ex sindaco Nicola Risio, che
fa rivivere i morti e che, insieme alle “Ultime Lettere dal Fronte” di Nino
Chiocchio, ricostruisce uno spaccato di vita di Cocullo. Il libro ha una bella
copertina raffigurante la cerimonia del quattro novembre del 1933.
Ulteriori restauri
per la statua
di Sant’Antonio
di Padova
Situata nella sua chiesa a Scanno

Scanno - Per il tempo necessario al lavoro di restauro
integrale del colore, non vedremo la statua di Sant’Antonio
nella sua nicchia. Lo ha annunciato il parroco dopo la
celebrazione della messa ieri mattina nella chiesa omonima.
Saranno i restauratori di beni artistici della Kermes di Roma
ad effettuare i necessari ritocchi per riportarla alla sua
originaria luminosità.
L’anno scorso, con l’autorizzazione della Soprintendenza
delle Belle Arti, su parere concorde del
parroco e del presidente del Comitato di
Sant’Antonio, vennero eseguiti dei
trattamenti antiparassitari per arginare il
lavorio dei tarli che stavano erodendo il
legno. Preservare quest’opera dalla
decadenza e trasmetterla in buono stato di
conservazione alle future generazioni è un
dovere delle persone che l’hanno a loro volta
ricevuta come dono di fede dalla persona
che la commissionò nel 1604 per l’altare
barocco. Anni fa vennero trafugati dalla
statua il Bambino e il giglio originali, sostituiti
con quelli di nuova fattura. I restauri saranno
finanziati con i residui delle feste in suo
onore e con le offerte dei fedeli.
Vienna Cammarota nella Casa
di Goethe a Roma

“Sono tornata A casa. Essere arrivati alla Casa di Goethe a Roma è come tornare a
casa. Andavo sempre alla ricerca di Goethe, dove ha alloggiato, dove è stato. Ora che
sono dove lui è vissuto è davvero una grande emozione. Ringrazio la direttrice della Casa
di Goethe di Roma”. Lo ha affermato Vienna Cammarota, giunta alla Casa di Goethe a
Roma in Via del Corso 18. La Guida Ambientale Escursionistica AIGAE è la prima donna al
mondo che all’età di 68 anni sta facendo a piedi il viaggio di Goethe, ben 231 anni dopo lo
scrittore tedesco. Vienna dopo 65 giorni è arrivata alla Casa di Goethe, a Roma visitando
proprio il lugo che ospitò il grande scrittore tedesco quando arrivò a Roma il 30 Ottobre del
1786.  Wolfgang Goethe partì da Karlovy Vary il 3 Settembre del 1786 e grazie al suo libro
“Viaggio in Italia”, il mondo conobbe il Bel Paese. Ben 231 anni dopo, Vienna Cammarota,
anni 68, guida ambientale escursionistica salernitana  sta facendo praticamente a piedi il
viaggio dello scrittore tedesco. Vienna è partita da Karlovy Vary a piedi il 28 Agosto, ha
attraversato la Boemia, la Baviera, l’Austria, il Trentino, il Veneto, l’Emilia-Romagna,
l’Umbria, poi ha operato una deviazione per portare
solidarietà al popolo abruzzese e raggiungere le guide
alla Convention Nazionale svoltasi a Civitella Alfedena.
Cerimonia a Scanno nel giorno
della festa dell’Unità e delle Forze Armate

Scanno - Sabato quattro Novembre, per ricordare i caduti che si sono
sacrificati per la Patria e per l’ideale di libertà, nella giornata della festa delle
Forze Armate, dopo la santa messa celebrata nella chiesa parrocchiale, si è
formato il corteo verso Piazza San Rocco, davanti al Monumento ai Caduti.
Dopo l’Alzabandiera da parte dell’alpino più anziano Quinto Di Clemente,
reduce di guerra, e la deposizione della corona d’alloro, il sindaco ha
ringraziato tutti gli intervenuti, le rappresentanze dell’Arma dei Carabinieri,
dei Combattenti e Reduci, dell’Aviazione, delle Associazioni degli Alpini, dei
Carabinieri “Chiaffredo Bergia”, del VAS, della Protezione Civile, il parroco e i
consiglieri comunali. Ha espresso le sue riflessioni sulla cerimonia, per
mantenere vivo il significato delle nostre radici e il sentimento di
riconoscenza alle Forze Armate, condannando gli attacchi di terrorismo e le
stragi inutili. Ha ricordato anche i caduti in tutte le missioni di pace.
Ieri cerimonia a Villalago per la festa
dell’Unità e delle Forze Armate

VILLALAGO - La festa nazionale dell’Unità e delle Forze Armate è stata
celebrata a Villalago non sabato 4 novembre, ma ieri, domenica 5
novembre, per coinvolgere anche i cittadini residenti altrove, che tornano
a Villalago per il week-end. Il programma ha previsto alle ore 11,00 la
santa messa celebrata dal parroco, don Alain, nella chiesa parrocchiale.
Al termine sul sagrato si è formato il corteo con la corona di alloro
portata da due alpini, seguita dalle autorità cittadine e                      
militari e dal popolo per dirigersi al Monumento ai Caduti, nel Parco della
Rimembranza. Qui il corteo è stato accolto dall’Inno del Piave. Dopo la
deposizione della corona c’è stata la benedizione da parte del parroco. Al
termine della cerimonia religiosa il sindaco nel suo discorso
commemorativo ha ricordato il sacrificio dei combattenti villalaghesi e i
caduti di tutte le missioni di pace, condannando gli attacchi di terrorismo
e le stragi dei nostri giorni. Ha invitato all’Unità e alla Coesione, valori
necessari per la convivenza pacifica. Dopo l’inno nazionale italiano, si è
riformato il corteo per sciogliersi in piazza.
Continua il tour
della Provincia dell'Aquila

Prosegue il "tour" della Provincia nei Comuni per conoscere
meglio i problemi del territorio e condividere concrete soluzioni. Ieri,
incontro a Magliano dei Marsi dove il Consigliere delegato alla viabilità,
edilizia scolastica Gianluca Alfonsi è stato ricevuto dal Sindaco
Mariangela Amiconi e dalla sua Giunta, per fare il punto sulla viabilità
territoriale. ""Abbiamo affrontato, dichiara il Consigliere Alfonsi, con
estremo realismo, i problemi legati alla viabilità individuando, per alcune
priorità, soluzioni condivise. Inoltre, é stato fatto il punto sui lavori della
cosiddetta variante di Cappelle, progettati e finanziati per circa 900.000
euro, dall'amministrazione Del Corvo, e da poco finalmente avviati,
raccogliendo utili consigli migliorativi.Ringrazio il Sindaco e gli
amministratori comunali, ha concluso Alfonsi, per l'accoglienza e la
disponibilita' manifestata a collaborare per dare, immediate,          
concrete risposte alle problematiche individuate"".