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Sabato 26 Agosto 2017 - Il Santo del giorno: Santa Maria di Gesù Crocifisso, Carmelitana
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Il tempo... ieri - GIORNATA SOLEGGIATA con aumento dei gradi di calore. Afa nelle ore più calde per l’assenza di ventilazione, che si è sollevata solo in tarda serata. Temp: mass. 31,9°C; min. 16,5°C; attuale 16,2°C (ore 23,30)
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libri
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Presentato ad Anversa
il libro di Pasquale Mininni
“ANVERSA ANNI 50
Ricordi con rimpianto e nostalgia”
ANVERSA - Ieri, venerdì 25 agosto, alle ore 18,30, è stato presentato in Piazza Belprato ad Anversa il libro di Pasquale Mininni: “Anversa Anni 50 - Ricordi con rimpianto e nostalgia”, edito dall’Associazione L’Atelier.
Insieme con l’autore sono intervenuti il direttore del Gazzettino della Valle del Sagittario e
il giornalista Giuseppe Fuggetta. Ha coordinato gli interventi il consigliere
comunale Mario Giannantonio, delegato alla Cultura, che ha ringraziato l’autore per il lavoro svolto, che fa onore ad Anversa, ritenendolo di grande
valore antropologico. «Il libro di Pasquale Mininni - come ha precisato il derittore del Gazzettino -
rientra in quel genere letterario definito “memorialistica”. Infatti il libro è una raccolta di memorie, datata nel tempo, Anni 50, che hanno segnato l’esistenza non solo dell’autore, ma di un popolo stesso. La riflessione su tutto ciò che avviene nel tempo, immagazzinato dalla mente umana, diventa un momento
essenziale per la storia di Anversa».
Il giornalista Giuseppe Fuggetta ha posto l’attenzione sui fatti, le persone, i luoghi, raccontati da Mininni, che sono documenti storici da tramandare alle
future generazioni, perché sapere collettivo.
Data la parola all’autore, egli ha detto che i motivi che l’hanno
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spinto a scrivere questo libro vanno rintracciati in quel senso struggente di
nostalgia che l’ha portato a raccontare un insieme di fatti che ha conosciuto in età in cui tutto sembrava gioia di vivere in quel mondo fatto di feste, di persone,
di eventi coinvolgenti, che ha voluto far rivivere.
A far onore a Pasquale Mininni c’era molta gente, che ha ascoltato con interesse e attenzione.
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teatro
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Grande successo di pubblico a Scanno per la commedia
“Me so’ sunnate nonnò…” scritta e diretta da M. Igea Grossi
portata in scena dalla compagnia teatrale “Gli Allegri Di”A”lettanti”,
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Scanno - La piazza della Codacchiola, teatro naturale degli spettacoli della mitica
settimana scannese, ieri sera era gremita di gente per assistere alla prima
della commedia “Me so’ sunnate nonnò”, scritta da Maria Igea Grossi (nella foto a lato). La rappresentazione ha
riscosso un grande successo di pubblico, che ha mostrato il suo gradimento
applaudendo ad ogni situazione comica espressa con molta efficacia dalle
espressioni dialettali usate con naturalezza dagli attori che, sebbene “dilettanti”, hanno saputo recitare con arte. La pièce è riuscita a mantenere l’attenzione di un pubblico di tutte le età, dall’inizio alla fine, per più di due ore, senza intervalli, con una nuova argomentazione su problemi di
attualità: il contrasto tra vecchia e nuova generazione, i vizi classici degli uomini, la
mancanza di lavoro per i giovani, le differenze di casta, i problemi
sentimentali delle ragazze, le nuove tecnologie. Tutto ruota intorno ai
tentativi di vincita al lotto con i numeri dati in sogno dal nonno
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per un miglioramento economico di un contesto famigliare, in scenate di
tradimenti e gelosie, fino agli esiti finali di un matrimonio insperato e della
imprevedibile vincita al lotto. Tutti bravi gli attori: Agostino Di Censo,
Bianca Marcelli, Cristiano e Marilena Caputi, Luca Menegazzi, M. Rosaria Di
Paolo, già noti nelle passate recitazioni e quelli entrati in scena quest’anno, ma soprattutto brava l’ideatrice, scrittrice e regista Maria Igea Grossi, sulla scena da un ventennio,
che questa volta, grazie al sindaco Pietro Spacone e all’architetto Giovanni Di Cesare, ai numerosi sponsor è riuscita a regalare ad un pubblico nuovo il suo spettacolo.
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di voce e d’anima
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Domenica 27 agosto alle ore 18:30 l'agenzia grafica e casa editrice Arkhé ospiterà un evento dal titolo “Di Voce e d'Anima” che unirà nello stesso reading Poesia, Musica e Teatro. In un unisono artistico la
lettura dei brani poetici di Alessandra Prospero, ad opera della stessa
autrice, sarà accompagnata dalla performance musicale del Maestro Fabrizio Casu al violino
presso il cortile esterno della sala polifunzionale “Arnaldo Leone”, in via XX Settembre 19. Ad indirizzare gli spettatori ci saranno attrici e
danzatrici della Scuola di Teatro DRAMA,diretta da Rosanna Lancione, che
saranno impegnate a mettere in scena le emozioni delle donne in una suggestiva
e colorata performance di strada.
Alessandra Prospero è anche autrice dei versi che compongono, insieme alle fotografie di Giorgia
Asprini, la mostra “Come fiore a sfidare il cielo” che rimarrà contestualmente aperta fino al 29 agosto.
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sabati letterari
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ULTIMO INCONTRO
DEI SABATI LETTERARI
CON IL FILOSOFO
RICARDO PERIELLO
SCANNO - Con l’incontro di oggi si concludono “I Sabati Letterari” al Caffé Pan dell’Orso. Alle ore 18,00 il dott. Ricardo Periello parlerà di “Ciò di cui maggiore non si può pensare” in Anselmo d’Aosta. Sono riflessioni sul concetto di Dio e sul suo rapporto con l’uomo.
Scrive sant’Anselmo: «Orsù dunque, omuncolo, sfuggi un poco alle tue occupazioni, sottraiti discreto ai
tuoi tumultuosi pensieri, allontana le tue pesanti preoccupazioni e metti da
parte le tue faticose dispersioni. Renditi un poco disponibile a Dio e riposati
un po’ in lui. “Entra nella stanza” della tua mente, lascia fuori ogni cosa tranne Dio e ciò che ti giovi
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a cercarlo, e “chiusa la porta” cercalo. Di’ ora, o “mio cuore” tutto intero, di’ ora a Dio: “Cerco il tuo volto; il tuo volto, Signore, io ricerco”.
I Sabati Letterari, giunti all’XI edizione, sono a cura del Gazzettino della Valle del Sagittario, in
collaborazione con il caffé Pan dell’Orso, dove si svolgono gli incontri.
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cna
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“Va salutato comunque come un fatto positivo l’aumento del credito a imprese e famiglie da parte delle banche, dopo parecchi
mesi andati in senso opposto, contribuendo così a quella piccola ripresa che è in atto” commenta il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo,
secondo cui però “si potrà parlare di una ripresa vera e propria solo quando saranno investiti anche i
settore che oggi ne sono esclusi, come appunto la micro-impresa. Di questo a
fine luglio tutto il mondo produttivo abruzzese ha parlato con il vice
presidente della Regione, Giovanni Lolli, con l’obiettivo di sbloccare tutti i cospicui fondi, circa 40 milioni di euro,
attualmente disponibili proprio per favorire l’accesso al credito di aziende di minori dimensioni. Si tratta di una partita
decisiva per far ripartite davvero la nostra economia, a condizione di avvenga
in tempi ravvicinati”.
Sul piano territoriale, l’incremento del credito alle imprese si è concentrato pressoché in modo esclusivo nel Pescarese (+121 milioni), con dimensioni più contenute a Teramo (+29), con Chieti rimasta al palo (+0), e il territorio
aquilano a viaggiare addirittura in controtendenza: -56 milioni. Altro
indicatore interessante contenuto nello studio, il credito per abitante: “In Abruzzo – dice ancora Ronci – è stato di 17.607 euro, valore di gran lunga inferiore a quello medio italiano
pari a 23.127 euro. Tra le province, spicca Teramo (19.767 euro), seguita da
Pescara (19.662), Chieti (17.816) L’Aquila con solo 12.934. Valori, questi, tutti inferiori ai 23.127 euro medi
italiani”. E dello stesso tenore negativo, il tasso di interesse praticato: 7,63% a
fronte del 4,87% nazionale con uno spread di 2,76 punti percentuali, a
rappresentare una ulteriore zavorra per il mondo della micro e piccola impresa,
che è poi quello penalizzato dai tassi elevati. Ambivalente, infine, il dato relativo
ai depositi, per la prima volta in calo dopo mesi (-252 milioni): sintomo che
però potrebbe essere letto come la timida ripresa di una propensione ai consumi.
(C.S.)
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Credito alla produzione:
rubinetti chiusi solo per
le micro-imprese erogazioni
cresciute ma non per tutti
Luce in fondo al tunnel per il credito alle imprese abruzzesi, ma gli spiragli non riguardano certo le
attività più piccole come l’artigianato. Lo conferma lo studio messo a punto per la Cna Abruzzo, su dati
della Banca d’Italia, da Aldo Ronci, relativo al primo trimestre dell’anno: i 94 milioni di incremento registrato tra gennaio e marzo a favore delle
imprese, come illustra lo stesso curatore, “sono frutto di due variazioni di segno opposto: da una parte le società non finanziarie, ovvero le aziende di maggiori dimensioni, hanno avuto una
crescita di 100 milioni, al contrario delle micro-imprese (ditte individuali
fino a 5 addetti) che hanno invece subito una caduta di 6 milioni”.
Insomma, come già accaduto sul fronte delle esportazioni e dell’andamento di iscrizioni e cancellazioni, sono ancora le micro-imprese abruzzesi
a pagare il prezzo più alto di una ripresa che, se c’è, riguarda solo altri settori più strutturati. Come sta a confermare il fatto che, rispetto all’ultimo trimestre del 2016, la massa di risorse erogate complessivamente dal
sistema bancario sul territorio abruzzese sia cresciuta di 159 milioni: ciò, come detto, grazie all’apertura dei rubinetti alle imprese, con l’incremento concentrato però quasi esclusivamente nel settore manifatturiero (+254 milioni, e picchi
significativi nell’area della carta e della stampa) che ha compensato il calo di tutti gli altri
comparti (-160 tra cui ben 55 delle costruzioni). Mentre anche le cosiddette “famiglie consumatrici” si sono viste assegnare 55 milioni di risorse in più.
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