Venerdì 25 Agosto 2017 - Il Santo del giorno: San Giuseppe Calasanzio, Sacerdote

Il tempo... ieri - L’anticiclone africano ha cominciato a far sentire i suoi effetti con gradi di calore elevati. Nel pomeriggio accumuli nuvolosi, ma senza precipitazioni. Temp: mass. 31,2°C; min. 14,4°C; attuale 19,7°C (ore 23,30)
 
    libri
Pasquale Mininni
ANVERSA ANNI 50
Ricordi con rimpianto e nostalgia

ANVERSA - Oggi, venerdì 25 agosto, alle ore 18,00, verrà presentato in Piazza Belprato ad Anversa il libro di Pasquale Mininni: “Anversa Anni 50 - Ricordi con rimpianto e nostalgia”, edito dall’Associazione L’Atelier.
Saranno presenti con l’autore, il sindaco Gianni Di Cesare, il direttore del Gazzettino della Valle del Sagittario e il giornalista Giuseppe Fuggetta.
Nell’introduzione Mininni scrive: «Mi accingo a questo lavoro non solo perché amo far conoscere a chi verrà dopo di me qualche lampo di vita dei tempi passati del nostro amato borgo, ma anche perché, è impossibile nasconderlo, provo nel farlo, un certo piacere».
Nella conclusione: «Sono stato guidato più dalla memoria, da quel senso di struggente nostalgia che specie nel descrivere, mi pervadeva l’anima. I ricordi si accavallavano nella mia mente. Mi ci sono presentati quelli più ricchi di sentimento, i più luminosi. Mi pareva di vivere un sogno. Quindi, più che una cronistoria, un insieme di fatti salienti e più coinvolgenti che mi è sembrato giusto e quasi doveroso far rivivere».
E i ricordi sono tanti! Accompagnano il lettore nell’arco di un anno a cominciare dall’Epifania e finire col Natale, con tutte le feste, la quotidianità del lavoro e gli avvenimenti più significativi.
Un libro da leggere con interesse. L’anno scorso Pasquale Mininni ha pubblicato: “ad Anversa si usava dire... alcuni detti del passato”.
 
   mostra
Mostra fotografica e poetica
“Come fiore a sfidare il cielo
Donne tra immagine e poesia”

Durante la settimana di eventi che riguardano la 723/a Perdonanza Celestiniana l'agenzia grafica e casa editrice aquilana Arkhé ospiterà la mostra fotografica e poetica “Come fiore a sfidare il cielo - Donne tra immagine e poesia” nella sala polifunzionale “Arnaldo Leone”. L'evento, promosso e organizzato in collaborazione con l'associazione L'Aquila Volta la Carta, indaga e sviluppa il tema della                      
figura femminile nella cultura e nella società (tema di questa edizione della Perdonanza) attraverso le immagini della fotografa Giorgia Asprini unitamente ai versi della poetessa Alessandra Prospero. Il tutto a sviscerare attraverso le opere delle due autrici la complessità dell'universo femminile, fatto di fragilità, forza e resilienza. La mostra, a ingresso libero, sarà aperta al pubblico dal 24 al 29 agosto 2017 dalle ore 16:00 alle 20:00 nella sede di via XX settembre 19.
 
   teatro
“Gli Allegri Di“A”lettanti”
con la commedia in dialetto
“Me so’ sunnate Nonnò…”
Questa sera a Scanno, ore 21,30,
In Piazza della Codacchiola
Valle Peligna, saranno protagonisti della commedia tanti dialetti diversi, dolcemente amalgamati tra loro. Ormai è del tutto evidente che il dialetto è da considerare un vero e proprio patrimonio, nobile e prezioso, di un’ intera tradizione popolare. Immutata la chiara la volontà del gruppo teatrale di divertire e far riflettere il pubblico cercando di preservare e riportare alle nuove generazioni le sonorità, le cadenze e i toni di voce tipici di un passato non così lontano.
SCANNO - Il gruppo teatrale de “Gli Allegri Di“A”lettanti” presenterà in anteprima questa sera a Scanno, in Piazza Codacchiola, la nuova commedia in vernacolo dal titolo “Me so’ sunnate Nonnò…”.
La commedia, in tre atti, scritta e diretta da Maria Igea Grossi, ritrae spaccati di vita quotidiana dei nostri giorni, tra simpatici siparietti e scontri generazionali. Quest’anno, in virtù delle diverse estrazioni degli attori, provenienti da vari  paesi della Valle del Sagittario e della                    
 
   anversa
L’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE
DI ANVERSA INFORMA
I CITTADINI

ANVERSA - E’ di questi giorni l’uscita di un opuscolo a cura dell’Amministrazione Comunale di Anversa per informare i cittadini sulle iniziative di maggior rilievo che hanno e stanno impegnando tutto il consiglio nella ritrovata unità.
Si parte dai dati del terremoto 2009, con una richiesta finanziaria di euro 9.160.110. Poi si riportano tutti i progetti per i lavori pubblici, il piano di recupero urbanistico dell’Aia                
delle Piagge e le attività della Riserva Naturale Regionale “Gole del Sagittario”. E’ indicato anche tutto quanto è stato fatto per ridurre i costi di raccolta con il Cogesa, per il trasporto scolastico, il soggiorno marino, per i borghi più belli d’Italia, per il Parco Letterario D’Annunzio e i gemellaggi internazionali. Infine un resocondo sulla promozione culturale, turistica e associazionismo.
L’opuscolo chiude con il ringraziamento a tutti i cittadini per la collaborazione data, agli uffici comunali e al personale della Riserva.
 
   arpo
Lettera aperta dei pastori
a Dacia Maraini

Cara Dacia,
ci ha colpito al cuore la tua denuncia degli incendi sulle nostre montagne, dove indichi tra gli incendiari, insieme a costruttori di villini abusivi e piromani per divertimento, anche noi pastori "in cerca di nuovi spazi". Sarebbe quasi ironico, se non fosse tragico: di pascoli abbandonati ne abbiamo fin troppi, come sa chi come te ha girato tanto per queste terre, sempre più deserte - e per questo, e non certo per gli interessi dei pastori, ridotte a questo stato e soggette sempre più a dissesto ed incendi. Non è la prima volta che un facile populismo, basato su antichi pregiudizi nei confronti dei pastori, colpisce chi ogni giorno con fatica vive e protegge queste terre. Ma detta da te, Dacia, che da sempre le percorri e le conosci, e ti sei fatta promotrice della pecora al cotturo e delle tradizioni del territorio, ci risulta incomprensibile.
Non hai forse visto, Dacia, il sudore e l'amore con il quale quotidianamente difendiamo le nostre montagne? Non sai forse, dopo tanti anni in queste terre, che il pascolamento ha  garantito non solo la biodiversità e la ricchezza di questi luoghi, ma anche la loro salvaguardia,  riducendo grandemente la capacità diffusiva delle                      
fiamme in caso di incendio? Guardiamo con dolore il monte che brucia, e pensiamo a Salvatore Di Pelino, ultimo capraro del Morrone costretto dalla burocrazia e dai disagi di questa professione a vendere le sue capre. La  sua  presenza autentica e pittoresca ha rappresentato per anni presidio di  sorveglianza e pascolamento quotidiano, riducendo fortemente la massa erbacea che poi disseccando diventa alimento di cui si nutrono gli incendi. In quella zona, cara Dacia, ancora 50 anni fa c'erano circa tremila tra capre e pecore; e di  incendi come quelli che oggi stanno distruggendo le nostre montagne non se ne ricordano.
Oggi che la sensibilità per la natura è aumentata, tutti gridano allo scandalo, ma nessuno ricorda che  difenderla vuol dire quotidiana cura di chi faticosamente la percorre e la conosce. Un'attività di  sorveglianza e prevenzione che i pastori hanno svolto per secoli su queste terre ora sempre più abbandonate. Addossare ai pastori la colpa di quel che hanno sempre contribuito e anche oggi contribuiscono a prevenire, affrontando tante difficoltà  senza mai  un riconoscimento, e proprio da parte di chi come te afferma di amare queste terre, è un fardello insopportabile.
Cara Dacia: torna tra noi pastori, a conoscere davvero ogni sussulto di queste valli; ti aspettiamo per mostrarti come ti sei sbagliata, nell'additare in modo facile e indistinto nei pastori gli autori di questo scellerato scempio. Per A.R.P.O. Nunzio Marcelli
 
   scanno
Una conviviale per i pellegrini
di San Gerardo in Gallinaro

SCANNO - Anche quest’anno, il 19 agosto 2017, al termine del consueto cammino per raggiungere Gallinaro (FR) per onorare San Gerardo confessore, ci siamo ritrovati compatti e determinati  presso il ristorante dell’Albergo Belvedere ove un lauto e succulento pasto ha allietato il nostro incomparabile, fine, ed esigente palato; occasione questa per relazionare  la rendicontazione generale del pellegrinaggio del 9, 10 ed 11 agosto 2017, per condividere propositi,  e gettare basi solide per rinnovare anche il prossimo anno  il cammino religioso. Un’esperienza di condivisione e di solidarietà all’insegna dell’amicizia e del rispetto reciproco animata da propositi di fervente fede religiosa di chi, quando parte, è già arrivato con la mente e con il cuore al Santuario, anche nel rispetto dei nostri avi che ebbero ad iniziare e a tramandare il cammino, successivamente suggellato con il gemellaggio fra la nostra comunità e quella di Gallinaro. Un percorso senz’altro faticoso ma pur sempre appagante, uno splendido gioco del cercare un orizzonte lontano che nasconde la luce dell’alba e del tramonto di quel Dio che è venuto e che verrà. Il nostro peregrinare, comunque costellato di ostacoli, di errori e a volte,  di incomprensioni, ha destato in noi la voglia caparbia di migliorare per poter ricercare sempre più, rincorrere e raggiungere  quella visione, quella dimensione che ha attraversato le tante e diverse nostre generazioni nella consapevolezza che il peregrinare non è solo fine a se stesso ma è il modo più reale per affrontare il nostro cammino più importante, la nostra vita.
I nostri  vari appuntamenti hanno avuto  il piacere e l’onore di annoverare il caro amico,  signor  Adolfo Giorgi  di Pettorano Sul Gizio, comune anch’esso gemellato con Gallinaro. Un uomo da imitare, dotato di sani principi morali e spirituali  e di tanta umiltà con  particolari ed esemplari doti di sensibilità d’animo, che  con  orgoglio, ammirazione e ferma fede religiosa ha esternato un accorato e sincero                    
ringraziamento al nostro gruppo. La sua sentita e profonda partecipazione, come da lui stesso riferito, è stata germoglio di fede per la comunità di Pettorano che, sensibile al suo richiamo, gli  ha già assicurato la sua presenza  alle prossime edizioni del pellegrinaggio a piedi da Pettorano a Gallinaro con un nutrito gruppo di pellegrini, restituendo così vigore ad una tradizione da tempo sopita.
Giuseppe Spacone