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Giovedì 17 Agosto 2017 - Il Santo del giorno: Santa Chiara della Croce, Vergine
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Il tempo... ieri - E’ tornato il gran caldo, alimentato dalle scarse correnti d’aria. Afa nelle ore centrali della giornata. Solo in serata si è sollevata la brezza. Temperature: mass. 32,5°C; min. 16,9°C; attuale 17,9°C (ore 23,30)
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villalago
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L’URNA CON LE reliquie
DI SAN DOMENICO
ha lasciato ieri VILLALAGO
VILLALAGO - Alle 13,30 di ieri, l’Urna contenente le sacre reliquie di San Domenico Abate, ha lasciato Villalago e
ha continuato la sua Peregrinatio verso Anversa e Cocullo, prima del rientro
nella chiesa abbaziale di Sora, previsto in serata. Nei giorni scorsi, oltre ai
pellegrini di Fornelli che hanno una profonda venerazione per il Santo
sottoponendosi alla fatica del pellegrinaggio a piedi, tornati ancora domenica
scorsa per la santa messa accompagnata dai loro caratteristici canti, c’è stato un avvicendamento continuo di fedeli villalaghesi e dei paesi vicini,
anche fuori delle celebrazioni, nella preghiera silenziosa. L’Urna è stata sempre vigilata da due confratelli, dalle sette del mattino alla
mezzanotte. Se al momento dell’arrivo sabato scorso il popolo aveva manifestato ansia ed emozione, ieri la
commozione del distacco è stata ancora più sentita.
La chiesa alle 11,30 era gremita di gente come non mai, per la partecipazione
alla santa messa presieduta da mons. Angelo Spina, che con il suo impegno è riuscito a trovare la giusta via perché questo evento fosse possibile. Forte ed incisiva la sua omelia. “San Domenico ha portato alla comunità di Villalago tanto bene e lasciato in dono il suo dente molare. Questi giorni
sono stati un raggio di sole che buca le nuvole nere con uno spiraglio di luce
nel buio della nostra vita. Chi sta con Dio e vive in grazia di Dio produce la
pace, l’amore, la gioia. Questa esperienza porta la comunione tra le persone, smussa gli
spigoli, scioglie la ruggine. Con il saluto all’Urna rimane un’emozione o una conversione?” implorando infine la protezione del Santo per questo paese. Dopo i
ringraziamenti del parroco e del priore della Confraternita, al suono a distesa
delle campane, l’Urna ha proseguito il suo cammino.
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anversa - cocullo
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L’Urna con le reliquie di San Domenico
ha fatto sosta ad Anversa e Cocullo prima di tornare a Sora
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ANVERSA - La comunità di Anversa ha atteso l’arrivo dell’Urna con le sacre Spoglie di San Domenico, in concomitanza con la ricorrenza dei
trecento anni della fusione del campanone della chiesa parrocchiale. Dopo
momenti di silenziosa preghiera, alle ore 15,30 mons. Angelo Spina ha
presieduto la Celebrazione Eucaristica, particolarmente partecipata con sentita
devozione dai fedeli in un’occasione così straordinaria. A conclusione, prima dei ringraziamenti del parroco per questo
evento unico, il sindaco Gianni Di Cesare ha parlato dell’antica campana della chiesa di San Marcello denominata “Maria Domenica Marcellina” in onore della Madonna della Consolazione, di San Marcello e di san Domenico,
il quale gettò durante il suo passaggio ad Anversa l’anello pastorale dove stava fondendo il bronzo, per allontanare ogni pericolo al
suono della campana, che successivamente, nel 1717, venne rifusa con il
campanone. Ha aggiunto che alla fede religiosa per le sacre reliquie si
aggiunge un valore sociale ed antropologico.
COCULLO - l’Urna è giunta in paese poco prima della santa messa delle ore 17,30, accolta da un
fragoroso applauso. Mons. Spina, che ha
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presieduto la celebrazione con il parroco don Oliviero e don Alain, e incentrato
l’omelia sul tema della santità. “San Domenico protegge dai morsi dei serpenti, dalle intemperie e dai mali che
feriscono, noi dobbiamo proteggere la nostra vita dalle tenebre del peccato,
peggiore del morso dei serpenti.” Infine il parroco ha auspicato che tutti coloro che hanno toccato l’Urna siano a loro volta toccati da San Domenico. Il sindaco, visibilmente
emozionato, nel ringraziare mons. Spina per quanto da lui fatto sotto il
profilo sociale e spirituale, ha donato come ricordo della sua comunità una immagine incorniciata che lo rappresenta nella processione di San Domenico,
offerta dalle mani dei bambini, come saluto ed augurio per il nuovo incarico di
arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo. Anche a Cocullo l’emozione è stata tanta, manifestata con un prorompente applauso.finale. Poi l’Urna nel furgone, accompagnata dai confratelli di Villalago e da un gruppo di
Sora, che hanno seguito sin dalla mattina tutte le celebrazioni, ha ripreso la
via del ritorno nella sua chiesa.
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villalago
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Sogno di mezza Estate
Concerto per pianoforte
di Marco Di Biagio
VILLALAGO - Sempre più bravo Marco Di Biagio, che ieri sera nella chiesa parrocchiale si è esibito al pianoforte davanti ad un folto pubblico, con musiche di Bach,
Mozart, Chopin, Débussy, Liszt. Il maestro Piero Tramoni, docente emerito di pianoforte principale
al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, all’introduzione del concerto ne ha esaltato le doti ed elogiato il talento, di un
valore naturale sì da avere aperta la sua strada. Marco prima di essere ammesso al Conservatorio
ha seguito privatamente le lezioni del maestro, musicista di fama
internazionale, superando tutte le difficoltà grazie alla passione per la musica e alla notevole predisposizione naturale,
tanto da interiorizzare le note senza bisogno di leggerle sullo spartito. In
questa seconda edizione ha davvero sbalordito tutti i presenti, che con uno
scrosciante applauso hanno dimostrato il loro gradimento. Marco, felicissimo,
ha ricevuto omaggi floreali e abbracci di congratulazioni, unitamente ai
genitori e alla nonna. Ancora una volta ha dato conferma della sua genialità.
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Marco con i suoi genitori
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Marco con il suo maestro
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valle del giovenco
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Nella Valle del Giovenco torna
il GiovencoTeatroFestival:
spettacoli, concerti, escursioni,
ateliers e giochi
Tra vicoli e case o nel fitto degli alberi delle montagne prenderanno vita laboratori artistici a
cielo aperto, danze e ritmi dal mondo, acrobazie aeree, canti, musiche, giochi,
passeggiate teatral-musicali nella natura, yoga, letture animate, ateliers,
laboratori e spettacoli teatrali: la quinta edizione del GiovencoTeatroFestival
si svolgerà tra il 16 e il 27 agosto tra Ortona dei Marsi, Bisegna, San Sebastiano dei
Marsi e Carrito.
Scegliere la propria pietra, portarla in spalla sulla montagna, suo luogo d’origine, sentirne il peso e, una volta arrivati a destinazione,
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scolpirne il calcare tenero. Danzare al ritmo delle percussioni africane per
tornare a conoscere il proprio corpo e a riscoprirne tutta la forza, spesso
assopita da una vita troppo sedentaria. Apprendere i fondamenti della street
dance. Imparare a relazionarsi con gli altri attraverso modalità comunicative non verbali. Lasciarsi andare in cadute libere alla scoperta di un
nuovo mondo, come creature dell’aria. E ancora: passeggiate nella natura con accompagnamento teatrale e musicale
e - con un occhio di riguardo ai più piccoli - letture animate, panificazione e filosofia, laboratori di riciclo
creativo e costruzione di grandi pupazze di cartapesta: saranno 12 giorni tutti
da scoprire e sperimentare quelli del GiovencoTeatroFestival, che si terrà dal 16 al 27 agosto nei borghi della Valle del Giovenco all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tra sentieri, faggete, vicoli e piazze, grandi e
piccini potranno partecipare alle diverse attività proposte tra teatro, musica, natura, ateliers e giochi.
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comunicato stampa
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Ambiente e/e' vita Abruzzo onlus
interviene sullo stato
di attuazione in Abruzzo
dei contratti di fiume
Si schiera con le amministrazioni locali
che hanno promosso l'avvio dei contratti
di fiume e ricorda di come gli unici veri
ritardi nell'attuazione di questo strumento
sono imputabili alla regione Abruzzo
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