Sabato 12 Agosto 2017 - Il Santo del giorno: Santa Giovanna Francesca de Chantal, Religiosa

Il tempo... ieri - SENSIBILE calo delle temperature, dovuto al vento di Maestrale che ha soffiato per tutto il giorno, portando l’atteso refrigerio. Prevista la pioggia per oggi. Temp: mass. 27,5°C; min. 16,9°C; attuale 16,5°C (ore 23,30)
 
    villalago
VILLALAGO E’ PRONTA AD ACCOGLIERE OGGI L’URNA
CON LE venerande reliquie DI SAN DOMENICO ABATE
VILLALAGO - Le venerabili reliquie di San Domenico Abate, contenute in un’urna e custodite nella cripta della chiesa abbaziale di Sora, arriveranno questa mattina a Villalago. Saranno accolte all’ingresso del paese alle ore 11,00 da Mons. Angelo Spina, con il clero e tutto il popolo. Da Cocullo, Casale, Anversa, Scanno, e da altri paesi che mantengono viva la devozione per il Santo è previsto l’arrivo di gruppi di fedeli. Una solenne processione accompagnerà l’urna fino in chiesa, dove sarà celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo. La gradinata dalla piazza è tutta infiorata, segnale di letizia e di omaggio al Santo Protettore di Villalago. Nel pomeriggio, dopo la novena e i vespri, sarà don Sante Bianchi, priore dell’Abbazia di Sora, a presiedere la celebrazione eucaristica. Alle ore 22,00, ci sarà un incontro culturale con la presentazione del libro del prof. Roberto Grossi “Monastero di San Pietro del Lago - Scavo Archeologico alla ricerca delle Origini” da parte di Mons. Angelo Spina, della dott.ssa Rosanna Tuteri e della prof.ssa Agnese De Angelisi, archeologa durante lo scavo, con intermezzi musicali del m° Mazar Péshtani al flauto.
Domani, dopo la santa messa delle ore 18,00, seguirà un incontro              
con don Magloire su “La santità e i giovani” e alle ore 22,00 un concerto di musica religiosa in piazza. Lunedì la santa messa delle ore 11,30, per le parrocchie della Forania, sarà presieduta da don Ramon Peralta, mentre quella delle ore 18,00, per le famiglie con la benedizione dei bambini, sarà presieduta da don Egidio Berardi. Ancora un concerto di Musica Religiosa in piazza è previsto alle ore 22,00. Mercoledì 16 agosto, dopo la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo mons. Spina, una processione fino alla periferia del paese accompagnerà l’urna in partenza per Anversa, dove alle ore 13 il suono a festa del “campanone” benedetto secondo la tradizione da San Domenico ne annuncerà l’arrivo nella chiesa di San Marcello, che rimarrà aperta per la devozione personale; alle ore 15,30 il vescovo vi presiederà la concelebrazione eucaristica. Con il saluto delle autorità civili, l’Urna proseguirà per Cocullo e dopo una sosta in chiesa tornerà nella sua sede di Sora.
 
   castrovalva
Oggi a Castrovalva
Festa di San Michele, Santo Patrono
del piccolo borgo

CASTROVALVA - Oggi, sabato 12 agosto festa patronale a Castrovalva dedicata a San Michele Arcangelo. E’ una festa prettamente religiosa.
S. Messa solenne alle ore 10.00 presieduta da S.E. Mons. Angelo Spina e processione, accompagnata dalla banda musicale di Introdacqua.
 
 
   scanno
La Giornata del Creato a Scanno

SCANNO - La parrocchia di Scanno dedica il 12 agosto una giornata annuale di preghiera per la Custodia del Creato. Nel pomeriggio, alle ore 17,00, c’è il raduno in piazza. Si attende l’arrivo del vescovo mons. Angelo Spina per raggiungere a piedi la località di San Liborio e partecipare alla celebrazione eucaristica davanti alla statua di San Giovanni Paolo II. Questa giornata venne istituita nel 2008 con la presenza del cardinale Comastri per la benedizione di una epigrafe in bronzo su un masso di pietra a Ferroio, in ricordo della visita privata di papa Voitila il 12 agosto 2003 in quella località.
 
   scanno
PELLEGRINI DI SAN GERARDO
IN PROCESSIONE QUESTA MATTINA

SCANNO - Di ritorno da Gallinaro, i pellegrini di Scanno devoti a San Gerardo, dalla Porta della Croce ieri sera hanno raggiunto processionalmente, cantando l’Inno al Santo, la chiesa di Sant’Eustachio, per ricevere la benedizione del parroco. Giovedì scorso, alle ore 18,00, il gruppo arrivato a piedi insieme agli altri in macchina, con gli altri pellegrini di Minturno e Pettorano, erano stati accolti all’ingresso nord del paese dalle autorità cittadine e accompagnati dalla banda fino al Santuario per la celebrazione della santa messa presieduta dal vescovo di Sora e concelebrata dai parroci dei tre paesi gemellati con Gallinaro. Altri pellegrini invece erano partiti ieri mattina in pullman per partecipare, insieme agli altri che avevano vegliato in preghiera, alla festa religiosa. Questa mattina, alle ore 9,30, tutti insieme in processione, in due file, davanti le donne seguite dagli uomini, con la statua di San Gerardo dal piazzale di Sant’Antonio Barone alla chiesa di Sant’Antonio di Padova per la messa di ringraziamento delle ore 10,00.
 
   lago di scanno
PROSPETTIVE PER UN SISTEMA
DEI TRASPORTI COMPETITIVO
E SOSTENIBILE:
UNA IPOTESI DI FERMATA
SUL LAGO!

Magari dopo le scelte effettuate dal Governo Regionale che non ha favorito la  promozione della SR 479 a rango di strada di interesse nazionale, perché non ritenuta arteria strategica collegata a connessioni autostradali e aeree turistiche, a questa Valle non resta che affidarsi al treno per consentire una mobilità certa in difetto delle incertezze causate dall’incapacità politica di assumere in carico le proprie responsabilità nel garantire la libertà di circolazione.  
Nel libro bianco dei trasporti dell’Unione Europea si indica una chiaro percorso per le istituzioni chiamate a  realizzare un sistema che sostenga il progresso economico, rafforzi la competitività e offra servizi di mobilità di elevato livello, garantendo allo stesso tempo un uso più efficace delle risorse per garantire un trasporto più efficiente.
Ci sarà mai negli organi di informazione locale qualcuno libero dai timori della lesa maestà, e disposto a lanciare una petizione popolare al Governatore della Regione per favorire la mobilità in Valle del Sagittario. Vedremo. (Ezio Gasbarro)
 
   forza italia
riporta una semplice proiezione sui servizi regionali e comunali, che con questo modo di procedere a scapito del privato verrebbero a costare rispettivamente 9 milioni e 11,3 milioni di euro in più, con un esborso ulteriore complessivo di circa 20 milioni di euro l'anno. Una somma che non si traduce neppure in un aumento qualitativo del servizio. Il prospetto sul costo chilometrico è di 1,63 euro delle aziende private a fronte di 2,00 di TUA, un divario che si allarga sui servizi urbani:  2,06 euro rispetto a 3,00. «La Regione, attraverso l'assessore Camillo D'Alessandro ha tenuto a precisare che con la  formula dell'in house si è scelto di tutelare l'occupazione, salvaguardando tutti i 1600 posti di lavoro. Ebbene – specifica Pagano -, questa motivazione è frutto solo di demagogia di facile presa, perché le leggi in materia prevedono l'obbligo di assorbire i dipendenti, quindi evidentemente le spiegazioni vere sono altre. Quel che D'Alessandro dice di vero è che il diritto alla mobilità è garantito anche nelle aree a domanda debole proprio dai privati, quindi non si comprende perché andarli a penalizzare, lasciando per essi una quota residuale del 10-15 per cento dei tracciati chilometrici. Forza Italia è per il libero mercato, per la libera iniziativa e per la concorrenza che si risolvono in vantaggi per il cittadino, in stimoli per la crescita in termini di qualità e di efficienza, e non può certamente condividere il servizio pubblico come un carrozzone che drena e perde risorse per mantenere se stesso e chi lo vuole così. La Regione – conclude Pagano – è ancora in tempo a cambiare la rotta tracciata con questo progetto che è nato male e prevedibilmente finirà ancora peggio». (C. S.)
NAZARIO PAGANO (FI)
SU LEGGE DI RIFORMA
DEL TRASPORTO PUBBLICO

«La legge regionale di riforma del trasporto pubblico è profondamente sbagliata nella sua concezione, è ingiusta nell'applicazione, è antieconomica e apporterà danni invece che benefici, andando a pesare sulle spalle degli abruzzesi sotto forma di tasse». Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, interviene sui provvedimenti messi in atto dalla Giunta D'Alfonso mirati a ridisegnare l'intero comparto dei trasporti dopo la fusione tra Arpa, Gtm e Sangritana confluiti in TUA. «È stata scelta – precisa Pagano - la formula ˝in  house˝ invece di quella della società per azioni altrove neppure presa in considerazione, come nelle regioni del nord Italia, come Lombardia e Veneto, dove il mercato è stato liberalizzato e messo a gara su costo chilometrico. In Abruzzo la Regione ha preferito blindare l'80-85 per cento del tracciato, con finalità che non sono né di ridurre i costi né di fornire un servizio migliore all'utenza, quanto piuttosto di controllare il sistema dei trasporti. Tanto, alla fine, pagherà Pantalone, ovvero il cittadino-contribuente che ripianerà i debiti con l'aumento dell'imposizione fiscale»
Il coordinatore regionale di Forza Italia, nel sottolineare l'incoerenza formale e sostanziale della linea legislativa varata dalla Regione Abruzzo,                  
 
   wilderness
aggredisse un proprio caro o animale. Resta il fatto che L’ORSO HA AGGREDITO L’UOMO! Ed un tale orso, peraltro già noto per precedenti simili, va allontanato dalle vicinanze con l’uomo, o catturandolo o sopprimendolo. Le altre fake news ci sono poi venute dall’Abruzzo, dove sembrerebbe ormai quasi certo che a spingere l’orso (un giovane di forse poco più di uno o due anni) ad entrare in quella cantina siano stati proprio i suoi “guardiani”, ovvero i guardiaparco che stavano cercando di spaventarlo per farlo allontanare dal paese; certamente non volutamente, ma solo come sua reazione ai tentativi di spaventarlo, magari anche con colpi di fucile a pallettoni di gomma (come  ormai sempre più spesso si usa fare, peraltro abituando questi animali, già sempre meno timorosi dell’uomo, anche agli spari!). Ma l’altra fake news diffusa forse più vergognosa è stata quella di far credere ai giornalisti ed ai media in genere che l’orso marsicano disponga di abbondanza di cibo naturale nelle sue montagne e foreste e non avrebbe ragione di frequentare i paesi! Falso!!! Soprattutto quest’anno di siccità insolita, dove anche l’erba scarseggia e non solo frutti e bacche. In realtà l’Orso marsicano, da generazioni è abituato alle risorse più appetitose ed abbondanti e di facile reperimento di origine antropica (coltivazioni di mais, grano, erba medica, carote e, soprattutto, pecore), queste cose non le trova più nel Parco Nazionale, e scarseggiano anche nella sua fascia più esterna. Segno palese, ovvio, ragionevole, di buon senso, che il Marsicano piuttosto che di radiocollari e di inutili studi e ricerche sulla sua bio-etologia (già si mormora di ulteriori contributi: a questo serve l’Europa!) ha bisogno di semine a perdere e di greggi pubblici (pecore “a perdere”)! E se proprio si vuole intervenire in modo emergenziale, di carnai (o abbattimento casuale di cinghiali e cervi da lasciare sul posto), di carote e/o mele da spargere a caso in montagna, affinché gli orsi vi ritornino e vi rimangano; e che le loro montagne siano rese quiete e produttive con una drastica riduzione della presenza competitiva di cinghiali e di cervi ed un severo controllo sul turismo nelle aree più delicate, anziché far pagare ticket in grado solo di far fare cassa a cooperative e società varie di servizi, penalizzando anche gli abitanti locali non più liberi a casa loro. Franco Zunino, Segr. Generale Wilderness
ESTATE 2017
STORIE DI ORSI E DI UOMINI
Tra verità e fake news

Due sono gli accadimenti che hanno fatto parlare e scrivere di orsi in questa torrida estate. Prima, l’aggressione di un orso ad una persona in Trentino; poi l’entrata di un orso marsicano in un’abitazione in Abruzzo.
Sui media in genere di queste due notizie sono state date verità distorte o di parte, quando non vere e proprie fake news (come quella del Trentino che ha cercato di sminuire l’aggressione). Vediamole. Dopo i titoli sull’aggressione alla persona in Trentino, aggressione confermata da dichiarazioni dell’interessato, dalle foto e dal ricovero in ospedale, un “esperto”, ovviamente subito appoggiato da tutti gli animalisti e da quasi tutti i quotidiani nazionali (anche i più autorevoli!) ha dichiarato che l’aggressione non era mai avvenuta e che anzi, era stato l’uomo ad aggredire l’orso. Ciò, pur di impedire alle autorità di provvedere all’eliminazione e/o cattura dell’animale ormai ritenuto pericoloso per l’uomo! Un’idea tanto stupida da smentirsi da sola, se non fosse per la… stupidità di tanti giornalisti (ormai quasi tutti scevri di senso pratico!) che essendo sempre in cerca di scoop arrivano quasi a crearli pur di farli propri! Infatti, basta un poco di logica per capire, uno, che nessun uomo se non un pazzo aggredirebbe mai un orso; due, che se mai fosse vero che sia stato l’uomo il primo a colpire con il bastone l’orso, lo avrebbe fatto, o perché l’orso glie era comparso quasi a contatto fisico o perché l’orso aveva aggredito il suo cane, e, quindi, l’eventuale “aggressione” da parte dell’uomo è stata solamente un comprensibile e giustificato atto difensivo, atto che, se così avvenuto, scatenò l’aggressione dell’orso. Aggressione che quindi c’era stata e per reazione dell’animale, cosa che non lo assolve (l’orso) dall’eventuale giustificata reazione dell’uomo alla stretta vicinanza dell’animale! Chiunque “aggredirebbe” un animale feroce se l’animale feroce gli apparisse improvvisamente al fianco o