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Martedì 1 Agosto 2017 - Il Santo del giorno: Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Vescovo e
dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - giornata di fine luglio calda ma non afosa per la presenza costante di correnti d’aria fresca. Incertezza climatica nel pomeriggio con l’arrivo delle nuvole. Temp: mass. 32,8°C; min. 18,2°C; attuale 27,6°C (ore 23,30)
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ass. ad maiora
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GIORNATA DI LUTTO
NAZIONALE CONTRO
GLI INCENDI
L’Associazione “Ad Maiora”, ha lanciato una campagna autofinanziata di sensibilizzazione contro gli
incendi #iononbrucio usiamo l’hashtag sui social network, soprattutto con notizie sui roghi e foto della
natura com’era prima che andasse in fumo. Organizzazioni e artisti nazionali hanno già espresso il loro sostegno. Abbiamo chiesto al Ministero dell’Ambiente di proclamare il 1 Agosto, mese più caldo, giornata di lutto nazionale chiedendo pene esemplari per chi commette
ecoreati.
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libri
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Franco Arminio,
Cedi la strada
agli alberi. Poesie
d’amore e di terra
Sarà presentato oggi, alle ore 21,30, a Castelbasso il libro di poesie di Franco Arminio, attivista
e animatore del blog “Comunità provvisorie” ed è un poeta che si definisce “paesologo”, impegnato cioè nello sviluppo di comunità civili attive nei paesi e nel sostegno di battaglie ecologiche. “Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra” (Chiarelettere, Premio Viareggio 2017), raccoglie gran parte della sua
sterminata produzione in versi in un’opera raffinata e popolare, intreccio di passioni intime e passioni civili.
Scrive Arminio a proposito dei suoi versi: “Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli
alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione. Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore, ai ragazzi che
crescono, attenzione
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anche a un semplice lampione, a un muro scrostato. Oggi essere rivoluzionari
significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza.
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IL LIBRO VERRA’ PRESENTATO
A VILLALAGO SABATO 12 AGOSTO ALLE ORE 22,00
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sulmona
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Alla Giostra cavalleresca
trionfo del Borgo San Panfilo
Il corteo storico con 400 figuranti
e con Maria Grazia Cucinotta
regina d'Aragona
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Il Borgo San Panfilo ha vinto l’edizione 2017 della Giostra Cavalleresca di Sulmona, dopo ben 20 anni di attesa
dall’ultima vittoria, battendo in finale il Sestiere di Porta Bonomini. Il palio del
vincitore è stato realizzato dall’artista sulmonese Vincenzo di Primio. Nel pomeriggio grande ammirazione per il
corteo storico con 400 figuranti e con Maria Grazia Cucinotta regina d'Aragona
che ha indossato uno splendido abito rinascimentale realizzato dagli stilisti
Alessandro Pischedda e Adelmo Romito.
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goletta verde
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Goletta Verde ha presentato
i risultati del monitoraggio in Abruzzo
Su otto punti monitorati,
cinque hanno evidenziato cariche
batteriche oltre i limiti consentiti
È questo il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste abruzzesi dall’equipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente (realizzata
anche grazie al sostegno del CONOU - Consorzio nazionale per la gestione,
raccolta e trattamento degli oli minerali usati e dei partner tecnici Aquafil,
Novamont, Nau), presentato questa mattina in conferenza stampa a Pineto, dove
sono intervenuti Katiuscia Eroe, portavoce Goletta Verde, Giuseppe Di Marco,
Presidente Legambiente Abruzzo, Mario Mazzocca, Sottosegretario alla Giunta
Regione Abruzzo, Dino Pepe, Assessore all'Agricoltura e Contratti di Fiume,
Leone Cantarini, Presidente AMP Torre del Cerrano, Paolo Trentini, Portavoce
Sindacato Medici Italiani.
I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio
mobile di Legambiente il 25 e 26 luglio. I parametri indagati sono
microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono considerati
come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque
di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30
marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
Oltre al tradizionale prelievo nei pressi della foce del fiume Vibrata, in
località di Villa Rosa di Martinsicuro ad Alba Adriatica, che ha confermato una
situazione invariata rispetto agli anni scorsi a causa della presenza di
scarichi non depurati o illegali, risultando “fortemente inquinato”,
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i tecnici di Goletta Verde hanno campionato tre punti in provincia di Chieti:
sono risultati “fortemente inquinati” la foce del canale in località La Foce a Rocca San Giovanni, e Foce Fiume Feltrino, in località Marina di San Vito nel Comune di San Vito Chietino; entro i limiti, invece, la
spiaggia fronte fosso del Diavolo, in località Dragone, nel Comune di Torino di Sangro. In provincia di Pescara, invece, su
tre punti campionati, due sono risultati “fortemente inquinati”: la foce fosso Vallelunga a Pescara e quello in corrispondenza della Spiaggia
presso Traversa IV a 100 metri a Sud del fiume Saline a Montesilvano; “entro i limiti”, invece, il giudizio emerso dai prelievi effettuati sulla spiaggia in
corrispondenza di Piazza I Maggio a Pescara. In provincia di Teramo, due i
punti campionati: la foce del Fiume Cerrano a Silvi Marina, risultato “fortemente inquinato”, e la spiaggia di fronte Via Thaon, sul Lungomare Zara a Giulianova, “entro i limiti”.
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dall’ass. salviamo l’orso
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A Villavallelonga
un’orso in salotto!
Uno sfortunato ma bruttissimo episodio che rischia di incrinare la tolleranza degli abruzzesi
verso i loro orsi. La Giunta regionale ed il Ministero mettano a disposizione
le risorse necessarie per la ormai irrimandabile messa in sicurezza dei paesi.
La dinamica dei fatti sembra ormai chiara, l'animale, mentre cercava di entrare
in un pollaio, pare abbia scavalcato un muretto e trovandosi la via ostruita da
un’altro muro è penetrato da una finestra nella cantina di un’abitazione finendo poi intrappolato nell'abitazione stessa svegliando la
famiglia che atterrita si è trovata l’orso in salotto! Fortunatamente nessuno si è fatto male e l’animale sedato dal personale del parco che ormai lo segue da mesi tentando di
arginare le sue scorribande in paese, è stato trasferito e rilasciato in montagna. Ovviamente tutto è bene quel che finisce bene ma l’episodio ripropone il problema degli orsi confidenti e l’ormai irrimandabile bonifica e messa in sicurezza di pollai , stalle e orti che
attirano questi animali nei centri abitati. Abbiamo letto con attenzione il
comunicato rilasciato dal PNALM e le dichiarazioni in esso rilasciate dal
Presidente Carrara e non possiamo che sottoscriverle… .in particolare dove egli dice “L'evento di questa notte ripropone la necessità, per la conservazione dell'orso, di mettere in campo azioni che coinvolgano
tutte le Amministrazioni che operano sul territorio, evitando di lasciare solo
al Parco la soluzione di problemi che implicano altre competenze e altre
responsabilità"….e noi avremmo aggiunto che servono fondi e risorse non gli spiccioli che ha
ricevuto in dotazione la recente legge regionale dedicata al plantigrado (Legge Berardinetti).
Ma è appunto sulla destinazione di risorse alle politiche di conservazione dell’orso ed in genere alla conservazione della natura in Abruzzo che casca l’asino… una giunta regionale che assegna fondi pubblici (500,000 Euro) per una seggiovia a Gamberale fallita già in partenza o addirittura prevede interventi per circa 20 milioni di Euro a
Passo Lanciano, in pieno Parco Nazionale della Majella di cui 10 milioni per un’impianto di innevamento artificiale ( con la penuria d’acqua che stiamo tutti soffrendo…) e invece assegna solo qualche migliaio di Euro alla Legge Berardinetti come puó essere credibile ? Lo sanno i politici abruzzesi, quelli che si riempiono la
bocca con espressioni tipo “Abruzzo regione verde d’Europa”, quanti pollai , orti, stalle , si potrebbero bonificare e mettere in sicurezza
con un decimo di quello che si pianifica di spendere a Passo Lanciano per far sciare i turisti per 2 mesi scarsi?? Quanti campi a perdere lontani dai paesi, si potrebbero coltivare ?? Quanta
gente si potrebbe impiegare in questa generale opera di bonifica che potrebbe
estendersi anche alla bonifica di decine e decine di microdiscariche che
ammorbano e imbruttiscono tutta la Marsica ed anche alcuni paesi del parco?
Noi di Salviamo l’Orso abbiamo la coscienza a posto , sono tre anni che con fondi nostri facciamo
il possibile in piccole aree fuori dei parchi, da quest’anno in collaborazione con il PNALM anche a Scanno, ma è necessario un drastico cambio di passo della politica regionale e magari uno
stanziamento
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di risorse anche da parte del Ministero dell’Ambiente che gestisce il Piano di tutela dell’orso marsicano (PATOM) se si vuol risolvere il problema alla radice, altrimenti
gli interventi del parco e dell’associazione sono destinati a rimanere pannicelli caldi su una piaga che si
allarga. Crediamo anche che le amministrazioni e le popolazioni locali, debbano
giocare un ruolo importante nel richiedere questo piano di interventi estesi ed
eccezionali; i Sindaci si facciano sentire in Consiglio regionale ed a Roma invece di abbandonarsi ad
un generico piagnisteo o di lamentarsi del parco, chiedano con forza le risorse per risolvere gli attuali conflitti, creando cosi anche
occasioni di impiego e di lavoro per i giovani e le imprese locali affinchè l’orso sia una risorsa per le loro comunità e non un problema.
Ass. Salviamo L’Orso
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