Lunedì 17 Luglio 2017 - Il Santo del giorno:  San Fredegando, Abate

Il tempo... ieri - IL VENTO FREDDO ha riportato i gradi di calore nella norma. Ha soffiato per tutto il giorno, accompagnato da strati nuvolosi che andavano e venivano. Temperature: mass. 21,5°C; min. 11,8°C; attuale 12,4°C (ore 23,30)
 
    Libri
“Gran Sasso e Scienza” 
del giornalista Stefano Ardito

Lunedì 17 luglio alle ore 18, presso il GSSI Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, viale Crispi 7, verrà presentato ufficialmente il  volume “Gran Sasso e Scienza” del giornalista Stefano Ardito, pubblicato dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni. All’incontro, moderato dalla giornalista Angela Ciano, prenderanno parte insieme all’Autore, il Rettore del GSSI prof. Eugenio Coccia, il Direttore dei Laboratori Nazionali                      
del Gran Sasso prof. Stefano Ragazzi, il Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Teramo prof. Roberto Buonanno, il Responsabile della Stazione Osservativa di Campo Imperatore dott. Andrea Di Paola.
Il volume bilingue (Italiano-Inglese), in elegante veste grafico-editoriale (240 pagine su carta patinata di pregio stampate a 4 colori, copertina rigida), si propone di raccontare con linguaggio chiaro e accessibile, ma con assoluto rigore scientifico, il passato e il presente della ricerca scientifica che si compie sul Gran Sasso d’Italia, attraverso le sue tappe più importanti.
 
    evento
Notte Bianca dell’Adriatico
 
Sabato 22 luglio a Pescara - dal tramonto all’alba - si svolgerà la “Notte bianca dell’Adriatico, a cura dell’Assessorato al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Pescara estate 2017, Riviera di Pescara
Una serata di eventi, musica, djset, shopping, animazione, sport e buon cibo da vivere dal tramonto all’alba.
Dal tramonto di sabato 22 luglio, e fino all’alba del giorno successivo, la città intera si trasformerà in una enorme location per ospitare turisti, cittadini e appassionati di musica, cultura e spettacolo, all’insegna del divertimento e dell’intrattenimento.
 
    civitella alfedena
XIII° RASSEGNA TEATRALE
A CIVITELLA

CIVITELLA - Dal sabato 5 agosto a Civitella Alfedena torna il festival di teatro in dialetto e lingua ‘‘ste parole che vajj' racchiappenne”, in cui il teatro è tutto meno che un prodotto, è piuttosto un pensiero necessario e gratuito per tutti. Una settimana di spettacoli teatrali come da tradizione, ma anche musicalì e dedicati ai bambini con una rappresentazione notturna all’aperto nel suggestivo belvedere Santa Lucia. La rassegna giunta alla sua XIII° edizione che si svolgerà fino a venerdì 11 agosto, è diventata ormai un appuntamento stabile della stagione degli eventi musicali e teatrali dell’Italia centromeridionale, ottenendo sempre incredibile successo di pubblico e di critica. “Un successo – dice il direttore artistico Marcello Teodonio – ottenuto anche grazie allo splendido lavoro di squadra che si è istaurato con il comune di Civitella Alfedena, dalle rappresentanze istituzionali al personale dipendente, a cittadini e commercianti”. Si debutta al “Centro Congressi” il 5 agosto alle ore 21:30 con «Cosa mi significhi?» dei noti attori Stefano Messina e Marco Simeoli, che si esibiranno in sketch e scenette dedicate al comico e la sua spalla, visti avanti e dietro le quinte, accompagnati da Pino Cangiatosi al pianoforte. Il giorno successivo domenica 6 agosto, si prosegue con due spettacoli uno alle 17:30 con un laboratorio teatrale per bambini, dal titolo “Gnam gnam” con le attrici Linda Di Pietro e Antonella Civitale che con un percorso interattivo sensoriale porteranno in un viaggio alla scoperta del cibo, l’altro alle ore 21:30 è un incontro con i testi di Luigi Pirandello sui problemi del teatro, rivendicando lo status dell’autore del tutto autonomo rispetto a quello del letterato, proposto sempre dal bravo autore Stefano Messina dal titolo “Io son figlio del Caos”, con musiche del trio Cangialosi. Lunedì 7 agosto potrete vedere una commedia divertente, ironica, graffiante: questo è “L’impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni, dai toni apparentemente leggeri ed esaltanti dove gli attori si divertono a fare la parodia di se stessi nel mondo del teatro.  Regia firmata da Stefano Messina, coadiuvato nell’adattamento delle musiche da Pino Cangialosi. In scena Matteo Montaperto, Massimo Palermo, Stefano Di Lauro, Chiara David, Valerio Camelin, Chiara Bonome, Mattia Marcucci, Virginia Bonacini. Martedì 8 agosto approda per la prima volta al teatro di Civitella la tarantina Marinella Nava, interprete, compositrice e autrice tra le più stimate del panorama musicale leggero italiano, che presenta il suo nuovo album “Epoca” che racchiude 13 canzoni inedite.
Si torna ad aprire il sipario mercoledì 9 agosto con lo spettacolo “Le Marocchinate”, Di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti che ne è anche interprete con la regia di Nicola Pistoia. La performance racconta il ciclo di violenze subite dalla popolazione del basso Lazio nella primavera del ’44 a causa dei marocchini associati alle truppe degli alleati, “Aspettavamo ji salvatori… so’ arrivati ji diavoli”. Clownerie, micromagia, giocoleria, e bolle di sapone sono previste per la notte di San Lorenzo giovedì 10 agosto, dove tornano nuovamente le artiste Linda Di Pietro e Antonella Civitale con lo spettacolo all’aperto “Pasticcia, l’aspirante fata”. Il rush finale del Festival Civitella nella serata di venerdì 11 agosto mette in campo uno spettacolo di canzoni, improvvisazioni, personaggi, parodie di Max Paiella, per questo “ Stasera Paiella per tutti: offro io” lo show con il quale il popolare autore, cantante, attore, beniamino del pubblico del “Ruggito del coniglio”, sembra definito per adesso. Un festival intrigante, pieno di vitalità voluto e sostenuto dal Comune, perché oltre ad incide fortemente sul turismo e arricchisce l’offerta dei servizi, ha un valore di un incontro che scaturisce dalla scelta di vedersi in una piazza o in un teatro, di occupare il proprio tempo, insieme, tentando una riflessione che possa partire da un palcoscenico. Tutti gli spettacoli sono con ingresso gratuito.
 
    scanno
La festa della Madonna
del Carmine a Scanno

SCANNO - Il culto della Madonna del Carmine è fortemente radicato nel popolo scannese, che la venera in una statua lignea di Scuola Napoletana, donata alla Confraternita, con le vesti, le corone e i gioielli, dalla consorte di Ferdinando D’Afflitto, Principe di Scanno, nel XVII sec. Una devozione che non è venuta mai meno, manifestata tutti gli anni con la solennità della festa celebrata di domenica, dopo la prima metà di luglio. Quest’anno è coincisa proprio con la data della ricorrenza liturgica, 16 luglio, che ricorda l’apparizione della Madonna del Carmine nel 1251 a San Simone Stock, con la consegna dello scapolare. Per la festa la statua viene vestita con l’abito originale donato dalla principessa, uguale a quello del Bambino che reca in braccio, con ricchi ricami floreali e bordi dorati, ben conservato. Si attende il suo passaggio in processione con fede ed ammirazione. Ieri la sacra immagine è stata portata solennemente lungo le vie del paese preceduta dalle Confraternite di Frattura, Villalago, Popoli, seguite da quelle di Scanno. Ieri sera alle ore 19,00, per il rientro nella sua chiesa dalla parrocchiale, in un tripudio di suoni di banda e di campane, moltissima gente ha seguito in devoto silenzio i pensieri espressi dal parroco sulla devozione mariana e sull’amore nella famiglia, prima del tradizionale canto del “Te Deum” all’esterno della chiesa del Carmine.
 
    villalago
A proposito dell’incendio al Lago di Scanno
Ma dove stava il Gruppo
dELLA Protezione Civile
di villalago e il decantato
mezzo per spegnere
gli incendi?

VILLALAGO - Cari amici vicini e lontani, come diceva un annunciatore della Radio dei tempi andati, “mala tempora currunt”. Voi direte “a proposito di che? “Tralasciamo le grandi catastrofi ambientali, le guerre, gli immigrati che giungono sempre più numerosi nel nostro Bel Paese, l’economia non certo florida che perdura anche nel presente e tanti altri problemi che quotidianamente ci investono e concentriamoci sul problema più scottante che affligge questa torrida estate: gli incendi. Le regioni più in sofferenza sono quelle del Sud: Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e anche la nostra. Per ciò che concerne il nostro territorio                        
lacustre, nello specifico il Lago di Scanno, mercoledì 12 luglio, mentre ero con amici alla spiaggetta, notai che del fumo si produceva dal parcheggio sottostante il Park Hotel. Pensai che qualcuno avesse inavvertitamente gettato un mozzicone di sigaretta o che stesse bruciando delle sterpaglie che in quel luogo abbondano o tutt’al più che si fosse prodotta una autocombustione. Ma tant’è, complice il vento, la colonna di fumo aumentava e con esso incominciavano a prodursi lingue di fiamme preoccupanti. Allarmati, abbiamo chiamato al Park Hotel e i Vigili del Fuoco, che sono arrivati in loco dopo circa mezzora. Mi sono chiesta: “ma il gruppo della protezione civile dov’era?”  Eppure il Comune di Villalago è stato dotato dalla Regione Abruzzo di un mezzo atto proprio per gli incendi. Latitante, mentre a volte lo si vede impiegato per scopi non proprio consoni alla sua funzione. Se le amministrazioni passate si fossero comportate così sarebbe partita subito una denuncia per omissione di soccorso e invece… Riflettete gente, riflettete, perché si tratta di prendersi cura della propria casa e di preservarla al meglio da tutte le brutte sorprese! E chissà quante altre ne avremo! Ricordatevi che l’ambiente è la priorità Numero Uno.
Lucrezia Sciore, consigliere comunale di minoranza
 
    anversa
Spazio ai cervi sui pascoli
della Valle del Sagittario
e niente più greggi
 
ANVERSA - Oggi lunedi 17 si terrà ad Anversa degli Abruzzi un incontro di “condivisione delle Misure sito specifiche preliminare alla designazione del sito di interesse comunitario  IT110099 come Zona Speciale di Conservazione”. Così recita l’invito della Regione Abruzzo ai portatori di interesse tra cui i rappresentanti del comparto agricolo; ma  da condividere ci sarà ben poco anche perché le scelte sono state fatte altrove e oggi la chiamata sembra più una parvenza di metodo che di merito. Come se gli allevatori della Valle del Sagittario non              
fossero loro che hanno creato l’ attuale ecosistema  pascolivo, come se i boscaioli non fossero loro che hanno con decenni di gestione forestale sostenibile salvaguardato e migliorato le foreste, come se i campi di patate, di fagioli, e gli stupendi orti della valle non fossero merito di chi si è spaccato la schiena tra le pietraie della montagna.
Nostro malgrado non è così, oggi ci sono gli studi di settore,  finanziati dai soldi degli agricoltori con il Piano di Sviluppo Rurale, che mirano ad accompagnare il mondo rurale verso la fine di una civiltà millenaria. A nulla sono serviti i sacrifici negli anni, investendo nella conoscenza  e nella promozione di reti anche con il pubblico per la valorizzazione del territorio, incentrando la gestione delle aziende non più su caratteri solo imprenditoriali ma anche sulla produzione di beni immateriali spesso con scarsi riconoscimenti economici.
(Dal comunicato stampa di Confagricoltura Abruzzo)
 
    villalago
A PRANZO CON ROSY E ALFREDO
Australiani di Villalago

VILLALAGO - Una pranzo per incontrare tutti i parenti. E’ stata questa l’idea che hanno avuto Alfredo e Rosa Maria Grossi, tornati a Villalago dall’Australia per un periodo di vacanza. Nessuna ricorrenza da festeggiare, semplicemente un modo per stare tutti insieme nel ristorante “Da Michele”, gestito da un loro parente. Alfredo partì per l’Australia con la mamma nel 1960 all’età di nove anni. Ha conseguito una laurea, ha incontrato Rosa, oriunda italiana, e l’ha sposata. Tante volte sono venuti in vacanza insieme a Villalago, accettando con piacere gli inviti dei parenti. Hanno pensato di ricambiare invitando a loro volta settanta persone, appartenenti alla famiglia materna e paterna di Alfredo. E’ stato un  momento di cordialità e simpatia che tiene ancora più uniti i vincoli di parentela.
 
AUGURI A TERESA E NICOLA

IERI, DOMENICA 16 LUGLIO, Teresa Di Martino di Pacentro e Nicola Di Ianni si sono uniti in matrimonio nella chiesa parrocchiale di Pacentro. Dopo la cerimonia religiosa, seguita da parenti e amici, hanno festeggiato in un locale sul mare, ad Ortona.
Ai novelli sposi auguriamo tanta felicità.