| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovedì 8 Giugno 2017 - Il Santo del giorno: Sant'Amato Ronconi, Terziario francescano
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - Ad essere velatE e minacciosE sono state le prime ore del pomeriggio, mentre durante tutta la mattinata il
cielo è stato privo di nuvole. Temperature: mass. 22,3°C; min. 11,2°C; attuale 15,5°C (ore 23,30)
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
libri
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Donatella Pietrantonio,
“L’Arminuta”
Verrà presentato oggi, 8 giugno, alle ore 18:30, all’Aquila nei locali della libreria Polarville, in via Castello, uno dei romanzi
dell’anno. Si tratta di “L’Arminuta”, di Donatella Pietrantonio, edito da Einaudi. L’evento è a cura di Arti e Spettacolo, Polarville e news-town. La presentazione è a cura di Roberto Melchiorre con letture dell’attrice Tiziana Irti. Sarà presente l’autrice.
“L’arminuta” (la ritornata) è una ragazzina di tredici anni che da un giorno all’altro scopre di non essere la figlia delle persone con cui è cresciuta, e si trova
|
restituita alla sua vera famiglia. Per raccontare gli strappi della vita
occorrono parole scabre, schiette. Di quelle parole Donatella Di Pietrantonio
conosce il raro incanto. La sua scrittura ha un timbro unico, una grana
spigolosa ma piena di luce, capace di governare con delicatezza una storia
incandescente.
Donatella Di Pietrantonio vive in Abruzzo, a Penne, in provincia di Pescara. Ha
debuttato con Mia madre è un fiume (Elliot, 2011) e nel 2014 è tornata con Bella mia, con cui ha preso parte al premio Strega. Se già la critica aveva apprezzato i suoi primi due libri, è stato con il terzo, L’arminuta ha raggiunto un numero sorprendente di lettori. Il libro è nella cinquina finalista del prestigioso Premio Campiello 2017.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
festa di san massimo
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
10 giugno 2017
Festa di San Massimo
Patrono dell’Aquila
Sabato 10 Giugno Festa di San Massimo a piazza Duomo organizzata dalla Pastorale Giovanile di L’Aquila. Quest’anno, a partire dalle ore 16, saranno attivi: stand con laboratori di teatro a
cura della scuola Drama; letture, disegno e creatività a cura di artisti indipendenti; attività ludiche e ricreative con gli animatori dei Ludobus che porteranno colore e
movimento alla nostra piazza. Alle ore 18 si terrà presso la Basilica di San Giuseppe artigiano la Santa Messa presieduta da
Monsignor Giuseppe Petrocchi;
|
a seguire, la statua del Santo verrà portata in processione dal gruppo della Confraternita della Misericordia e
accompagnata dal gruppo bandistico Città di Paganica. Alle ore 20:30 si esibiranno i Fabbricanti di Sogni, seguiti dalla
Denz Florealle, per continuare i festeggiamenti fino a tardi: saranno
disponibili stand con porchetta e birra. Gli appuntamenti laici e religiosi
prefestivi sono iniziati ieri e proseguiranno nei giorni poi l’8 e il 9 Giugno.
In particolare il 9 Giugno, dopo la Santa Messa prefestiva delle ore 18, il Coro
Diocesano Giovanile San Massimo ospiterà presso la Basilica di San Giuseppe artigiano la III Edizione della Rassegna
Corale San Massimo, accogliendo Le Cantrici di Euterpe e il coro Cai di L’Aquila. Domenica 11 giugno, infine, la Fiva-Confcommercio organizza la Fiera di
San Massimo.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
diocesi di sulmona-valva
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SONO DIECI GLI ANNI DELLA CONSACRAZIONE
DI MONS. ANGELO SPINA
La Diocesi di Sulmona-Valva domani, venerdì 9 giugno, celebrerà i dieci anni della consacrazione del suo Vescovo, monsignor Angelo Spina, con
una Solenne Concelebrazione Eucaristica nella Cattedrale di San Panfilo, alle
ore 18.30. Alla celebrazione prenderanno parte i sacerdoti, i religiosi, le
religiose, le associazioni laicali della Diocesi.
Monsignor Angelo Spina è nato a Colle d'Anchise (CB) il 13 novembre 1954. E’ stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Campobasso Pietro Santoro il 5 gennaio 1980. Negli anni del suo
ministero presbiterale ha svolto i seguenti incarichi: Parroco di Campochiaro e
San Polo Matese; Insegnante di religione al Liceo Scientifico di Bojano;
Vicario Episcopale per il Grande Giubileo del 2000 e per la Pastorale
diocesana; Parroco della Concattedrale di Bojano; Presidente dell’Associazione Amici del Consultorio “La Famiglia”; Responsabile del “Centro Famiglia Incontro”; Vicario Episcopale per la Missione Diocesana; Vicario Episcopale per il
Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso. Monsignor Spina è stato eletto vescovo di Sulmona-Valva il 3 aprile del 2007. Ha ricevuto l’Ordinazione Episcopale il 9 giugno 2007. Ha fatto il suo ingresso in diocesi il
23 giugno successivo. L’intera Diocesi di Sulmona-Valva si unirà al suo Pastore nel rendimento di grazie al Signore per i dieci anni di
ministero episcopale alla comunità diocesana e per invocare su di lui la benedizione di Dio affinché gli doni ogni giorno nuovo vigore per continuare a guidare la nostra Chiesa
locale.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
festival della poesia
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel Festival Mondiale della Poesia
c’era anche Mario De Santis
poeta di Sulmona
Domenica 4 giugno a Recanati nel cortile del palazzo Leopardi si è svolta la V edizione del Festival Mondiale di poesia, dedicato ai grandi poeti
romantici: Mhai Eminescu e Giacomo Leopardi. Erano presenti 20 delegazioni di
paesi stranieri. Per l’Italia insieme ad altri c’era il poeta sulmonese, Mario De Santis, con il consigliere comunale Deborah
D'Amico, rappresentante del Comune di Sulmona, nel gemellaggio con quello di
Recanati.
Mario De Santis è il fine poeta della raccolta “In quei momenti”, in cui esprime in versi tutta la sua sensibilità “romantica”, in quei momenti quando i sentimenti diventano forti e pressanti. Le venti
delegazioni si sono ritrovate nella mattinata di domenica nel Teatro “Beniamino Gigli”, per visitare il Museo, dedicato al grande tenore. Nel pomeriggio sono andati
sul colle dell’Infinito e poi nel cortile del palazzo di Leopardi, dove i poeti hanno letto
alcune loro liriche con una traduzione simultanea in lingua inglese Il poeta
EMIL BOROGHINA’ ha declamato alcuni versi dai Tristia di Ovidio.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lago di scanno
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Per il Comune di Scanno
la Regione Abruzzo deve definire
i diritti vantati da Scanno
e Villalago sul Lago
SCANNO – La legge Regionale 27 aprile 2017 n. 28, recante “Gestione della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne”, prevede all’articolo 36 (Disposizioni relative al lago di Scanno) che “Le disposizioni di cui alla presente legge, in virtù del regio decreto 25.9.1910, pubblicato nella G.U. n. 280 del 2.12.1910, non
trovano applicazione per le acque del lago di Scanno (AQ)”. Con nota prot. 3263 del 7 giugno 2017, il Comune di Scanno ha scritto al dott.
Lorenzo Berardinetti, Presidente della III Commissione Permanente della
Regione, che si occupa di Agricoltura e Foreste, nonché di Caccia e Pesca, per rappresentare l’esigenza prioritaria che la Regione Abruzzo emani il provvedimento
amministrativo di propria competenza di omologazione della Conciliazione
sottoscritta nel 1939 tra i Comuni di Scanno e Villalago.
|
Soffermando brevemente l’attenzione sulla natura giuridica del Lago di Scanno, nella nota è stato evidenziato che nel Catasto Provvisorio Napoleonico, redatto il 2 agosto
1813, il Comune di Scanno, nella descrizione della natura delle colture e delle
proprietà, era indicato come proprietario di “Metà di un Lago da pesca”. Con R. Decreto 7 maggio 1899, emanato in base all’art. 25 della legge 10 agosto 1884, n. 2644, veniva approvato l’elenco delle acque pubbliche per la provincia di Aquila, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 1899, n. 203.
Su ricorso dei due Comuni, con Sentenza del Tribunale di Sulmona 12 – 28 agosto 1905, emessa nella causa civile tra i Comuni di Scanno e Villalago da
una parte ed i Ministeri dei Lavori Pubblici e delle Finanze dall’altra, il lago venne dichiarato “bene di uso pubblico dei due accennati Comuni”. Tale decisione fu confermata dalla Corte di Appello di L’Aquila, con Sentenza 18 – 24 dicembre 1908.
All’esito del contenzioso definito con sentenza passata in giudicato, su istanza dei
due Comuni, il Re d’Italia, Vittorio Emanuele III, con Decreto Reale 25 settembre 1910 radiò “Dall’elenco delle acque pubbliche per la provincia di Aquila … il lago di Scanno, iscritto al n. 222 dell’elenco stesso”. (Dal sito comunale di Scanno)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
wilderness
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
CONFERITA ONOREFICENZA
PER MERITI AMBIENTALISTICI
A FRANCO ZUNINO DALLA FONDAZIONE
“SORELLA NATURA” DI ASSISI
Lunedì 5 giugno scorso Franco Zunino è stato onorato per i suoi meriti in campo ambientalistico (e quindi
indirettamente onorata è stata anche l’Associazione Italiana per la Wilderness che egli ha ideato e coordina), con l’inserimento tra i “Soci Benemeriti e Ambasciatori Amici del Creato” della prestigiosa Fondazione “Sorella Natura”, della Basilica di Assisi, ispirata agli insegnamenti di San Francesco. Il
conferimento è avvenuto durante un evento tenutosi all’Università Bocconi di Milano in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente – L’impegno globale per il pianeta” a 2 anni dall’Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.
Stessa onorificenza è stata conferita in contemporanea anche a Francesca di Maolo Presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, a Luciano Fontana Direttore del Corriere della
Sera, a Luciana Lamorgese Prefetto di Milano, e a Franco Mollica Presidente del
Consiglio Regionale della Basilicata.
Hanno aperto i lavori, coordinati dal Capo Redattore dell’Avvenire Marco Girardo, il Pro Rettore dell’Università Bocconi Fausto Panunzi e dalla Senatrice e membro della Commissione permanente
ai Beni culturali nonché Vicepresidente della Fondazione Sorella Natura Maria Pia Garavaglia.
|
Tra gli interventi si segnala quello di Edoardo Croce Direttore Ricerca IEFE
della Bocconi, del Presidente della Commissione Bilancio della Camera Francesco
Boccia, del Prof. Franco Cotana dell’Università di Perugia. I lavori sono poi stati conclusi dal Presidente della Fondazione
Sorella Natura Roberto Leoni.
Da sottolineare come tra i precedenti 46 Soci Benemeriti della Fondazione
figurino noti personaggi della Chiesa, della politica, della cultura e del giornalismo quali il Cardinale Ruini, gli onorevoli Romano Prodi, Walter
Veltroni, Ermete Realacci, Gabriele Albertini, Rita Lorenzetti, professionisti
quali Antonio Baldassarre, Anna Maria Tarantola, il maestro Riccardo Muti, il
generale Rolando Mosca Moschini, i giornalisti Ferruccio De Bortoli, Paolo
Mieli, Giovanni Minoli, Ernesto Galli della Loggia, Sveva Sagramola, Andrea
Pamparana, Federico Fazzuoli, tanto per citare quelli forse più conosciuti alla generalità della gente, ma anche giudici ed altri noti professionisti. Ad essi ora si è aggiunto anche Franco Zunino con la seguente motivazione: testimonia con il
pensiero e l’azione una cultura ambientale eticamente e scientificamente fondata scevra di
pregiudizi ed ideologia. L’occasione porterà l’AIW ad una sempre più stretta collaborazione tra la Fondazione “Sorella Natura” e l’Associazione Wilderness nei suoi impegni volti alla difesa dei territori
selvaggi e dei loro valori spirituali e patrimoni naturalistici nel rispetto
dei diritti delle collettività locali.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
salviamo l’orso
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il nostro"grazie al Parco
Nazionale della Majella!
La scorsa settimana il Comitato VIA della Regione Abruzzo ha autorizzato la costruzione di una
seggiovia a Gamberale (Ch) nel Parco Nazionale della Majella nello stesso posto
dove un precedente impianto di risalita è fallito 15 anni fa. La principale responsabilità di questa decisione grava purtroppo sul Parco nazionale della Majella e sui
suoi organi dirigenti che hanno rilasciato il nullaosta al progetto.
In un tardivo, insufficiente e patetico tentativo di sgravarsi di questa
responsabilità il Direttore del Parco, che ha chiesto di intervenire alla seduta del Comitato,
ha fatto mettere a verbale che «... è stata registrata in modo scientifico, come comunicato all’Autorita di gestione del PATOM la presenza stabile di una femmina di orso
marsicano nell’area in esame…». Peccato si sia scordato di dire che della frequentazione di questa femmina e
di altri orsi nella stessa zona il Parco era a conoscenza già dal 2014...com’è evidente da un precedente pubblico parere rilasciato dallo stesso PNM in
occasione dell’istruttoria relativa al progetto Eolico denominato "Tre comuni", e dal Marzo
2015 ne ha avuto certezza scientifica grazie al collare GPS di cui l’animale era stato munito dunque ben 5 mesi prima del rilascio del Nulla Osta all’impianto di Gamberale.
Sono poi addirittura di questi ultimi giorni le ripetute segnalazioni di alcuni
orsi tra Colledimacine, Pizzoferrato, Quadri e Gamberale.
Quindi Egregio Direttore di cos’altro avevano bisogno le strutture competenti del suo Ente per rifiutare il
nulla osta?
|
Siete i custodi di un’area protetta o i dirigenti di una Pro Loco turistica ?
Le prescrizioni con cui il Comitato VIA ha autorizzato l’opera non attenueranno certamente l’impatto della stessa sulla naturalità dei luoghi e sulla frequentazione dell’orso che usa da tempi immemorabili quest’area per muoversi dai monti del PNALM al massiccio della Majella attraversando i
Monti Pizzi.
L’associazione “Salviamo l’Orso” è comunque orgogliosa e fiera di aver fatto della battaglia per l’integrità di queste terre uno dei suoi obiettivi principali ed irrinunciabili. In 5 anni
ci siamo opposti , quasi sempre con successo, a ben 4 progetti di centrali
eoliche ( Pizzoferrato-Quadri-Civitaluparella-Tre Comuni) e ad una fotovoltaica
(Pizzoferrato), abbiamo denunciato i tagli boschivi effettuati in periodi
inopportuni (Palena) e i tentativi di allentare la tutela di aree importanti e
delicate come il Bosco di S.Antonio (Pescocostanzo) , abbiamo fatto ricorso
contro i ripetuti tentativi di captazione ad uso idroelettrico dei corsi d’acqua della zona.
Spesso abbiamo avuto contro il Sindaco che cerca di monetizzare il bosco
comunale o l’acqua del fiume , l’impresa forestale o di movimento terra , il cittadino che del crinale della
montagna non sa cosa fare e vuole affittarlo a chi vi pianterà una serie di pale eoliche , ma mai avremmo pensato di trovare il Parco Nazionale della Majella schierato sul
fronte opposto al nostro.
Questa vicenda comunque ci è servita , abbiamo imparato la lezione, gli eventuali analoghi tentativi di devastazione già proposti nel Masterplan regionale ai danni della Majella ( Passo Lanciano e
Majelletta) non ci troveranno di certo impreparati. (Salviamo l’Orso Onlus)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||