Mercoledì 7 Giugno 2017 - Il Santo del giorno: Sant'Antonio Maria Gianelli, Vescovo

Il tempo... ieri - ancora una giornata con una mattinata di sole e un pomeriggio con il cielo coperto. Solo minacce di pioggia e senza fenomeni metereologici di rilievo. Temperature: mass. 25,2°C; min. 11,1°C; attuale 16,3°C (ore 23,30)
 
    letto per voi
L’ABRUZZO DI SILVIA SCORRANO
Mario Setta

Se c’è qualcosa che ti fa amare ciò che già ami è certamente un’amica. Silvia Scorrano, con i suoi percorsi delle acque sacre e le ricerche su un Abruzzo pressoché sconosciuto, antico e moderno, laico e religioso, nascosto e visibile, offre una panoramica assolutamente inedita. Bellissima e profonda, interessante ed efficace. La sua ricerca intitolata “Le acque sacre in Abruzzo” (D’Abruzzo libri, edizioni Menabò 2012) ha la caratteristica della scientificità e della seduzione. Silvia Scorrano, ricercatrice in Geografia economica, docente a contratto all’Università di Chieti-Pescara e all’Università di Orléans in Francia, è autrice di numerose pubblicazioni. L’opera citata rappresenta una delle più importanti rassegne storico-geografico-folkloristiche della Regione. Il percorso delle Acque Sacre non è che un’immersione nella storia, come se secoli e millenni non fossero trascorsi. Una storia che rivela le sue tracce nelle testimonianze ancora presenti, dai monumenti ai numerosi lavori scritti da autori famosi o sconosciuti. Una pagina leggibile ieri come oggi, un album in cui le fotografie non sono mai sbiadite. Che l’acqua sia un elemento fondamentale per soddisfare i bisogni primari di vita è evidente. E che intorno a tale elemento sia sorta una sacralità, una devozione plurimillenaria sia pagana che cristiana, non fa che accentuare  la necessità dell’uomo di trattare l’acqua come un bene assoluto. Una cosa divina. Nel libro c’è un excursus particolareggiato sui luoghi abruzzesi dove si venera l’acqua, sempre legata alla presenza di qualche santo. In tale contesto la trattazione del fenomeno della transumanza assume un valore  profondamente significativo. I segni ancora visibili della transumanza rivelano come il fenomeno abbia caratterizzato per secoli l’economia abruzzese e centro meridionale: Bizantini, Longobardi, Franchi, Svevi, Aragonesi si avvicendano come un flusso costante in un territorio sempre più depauperato. “Il  culto delle acque, scrive la Scorrano, risulta di per sé un fenomeno ricco di storia e di storie strutturato su di un articolato patrimonio culturale… può costituire il punto di partenza di un itinerario volto alla valorizzazione turistica… si presenta inoltre quale matrice identitaria e strumento di rivalorizzazione dell’ambiente naturale e del sistema economico grazie al coinvolgimento delle risorse locali”.
Il tentativo di riscoprire identità e valorizzarne lo sviluppo è certamente encomiabile. Il lavoro della Scorrano merita attenzione e riflessione meditata, anche se alla prova dei fatti non si riesce a far scattare la molla dell’impegno ai vari livelli, da quello politico a quello turistico-economico. Tutto resta come sempre. L’Abruzzo ha storia, risorse, volontà, ma è privo di nuovi modelli e nuove esperienze. Di percorsi ce ne sono tanti, ma restano spesso utopici. L’esperienza del “Sentiero della Libertà/Freedom Trail” che dura dal 2001 e riesce ad aggregare annualmente  centinaia di persone, giovani e anziani, per ripercorrere la traversata da Sulmona a Casoli,  ha un valore storico e naturalistico. Tre giorni per attraversare la Maiella, sulle vie                                
di fuga degli ex-prigionieri, durante la seconda guerra mondiale.
Diciassette edizioni non sono poche, anzi dimostrano che l’interesse resta immutato e affascinante. La partecipazione dei giovani studenti e la proposta d’un cammino, che rinnova la volontà di costruire una società libera e pacifica, sulle tracce di quanti combatterono e morirono per la libertà di tutti, è un obiettivo assolutamente condivisibile. Ieri come oggi.
 
    libri
Francesco Falocco
DALLE REDINI
AL VOLANTE

SABATO prossimo,10 giugno, alle ore 22,00, nel ristorante dell'Hotel La Tana dell'Orso di Villalago, al termine della cena organizzata per l'8° Raduno nella Terra degli Orsi, si terrà la presentazione del libro di Francesco Falocco, "Dalle Redini al Volante". L'Associazione Vecchievalvole, organizzatrice dell’evento, invita tutti coloro che fossero interessati, con ingresso libero, alla presentazione del libro. Francesco Falocco traccia         
un’esauriente storia della nascita ed evoluzione dell’automobile, oltre ad una sintesi sull’introduzione dei primi cartelli indicatori stradali e sui contrassegni di circolazione (le cosiddette targhe automobilistiche); il tutto corredato da una galleria fotografica costituita da una corposa selezione di immagini d’epoca che documentano la presenza dell’automobile in quella parte del territorio del Centro Abruzzo, costituita dalla Conca Peligna, Valle del Sagittario, zona degli Altipiani maggiori ed Alto Sangro nella prima metà del Novecento. E’una indagine a carattere prevalentemente iconografico, prendendo avvio da una rapida panoramica sulle origini e lo sviluppo della viabilità attraverso i secoli. Il presidente dell’Associazione “Vecchie Valvole”, ringrazia sin d’ora quanti vorranno partecipare.
 
    mostre
In mostra a Pescara
“Abruzzo Mio,
Terra da Amare"

Al Circolo Aternino è in mostra ” Abruzzo mio, terra da amare “, collettiva di artisti ed editoria a cura dalla Best Ideas Formazione di Francavilla e l’associazione Artcore Asd di Chieti. Tema unico è l’Abruzzo e le sue peculiarità paesaggistiche rituali e simboliche. La mostra è nata da un            
impulso emotivo, dopo la tragedia di Rigopiano e dopo il terremoto. Quei fatti hanno dipinto l’Abruzzo come regione dei terremoti, delle frane. Bisognava raccontare altro e tutti gli artisti hanno dato il proprio assenso per descrivere l’Abruzzo come angolo di mondo magnifico. Il mare, la montagna sono elementi del paesaggio molto forti che influiscono nei linguaggi artistici che sono molto diversi fra di loro. Lo spirito che muove la mostra e il catalogo possono trasmettere a chiunque non viva in Abruzzo e non vi sia mai stato di raccontarlo. In questa mostra si intravede una nuova primavera abruzzese. Gli artisti nelle loro opere interpretano in modo emotivo e con tecniche nuove, miste, inusuali, il messaggio di un Abruzzo “Terra da amare”.
 
    visite guidate
ARCHEOMOON…
storia e storie
al chiaro di luna…

L’associazione “Archeoclub d’Italia” ha come obiettivo principale la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano e collabora da sempre con gli Enti preposti a tali scopi, perseguendo questo fine mediante l’organizzazione di varie attività culturali, come conferenze, mostre e visite guidate.
Si comunica, pertanto, che l’archeoclub di Sulmona intende realizzare (insieme ad altre associazioni locali) una serie di visite guidate teatralizzate dal titolo “ARCHEOMOON… storia e storie al chiaro di luna…”, da tenersi nelle notti di plenilunio dei mesi estivi presso le aree archeologiche del santuario di Ercole Curino (Sulmona), del c.d. “Tempio Italico” (Castel di Ieri), di Fonte Sant’Ippolito (Corfinio), e presso la Riserva Naturale Regionale Guidata “Sorgenti del Pescara” (Popoli), secondo il seguente calendario: venerdì 9 giugno (Sulmona); sabato 8 luglio (Castel di Ieri); lunedì 14 agosto (Corfinio); venerdì 8 e sabato 9 settembre (Popoli).
 
    borghi a roma
Oggi l’Abruzzo protagonista a Roma
alla mostra "Ai Confini della Meraviglia"
SCANNO nella DELEGAZIONE
DEI COMUNI ABRUZZESI

Alla mostra "Ai Confini della Meraviglia", in svolgimento a Roma nel complesso delle Terme di Diocleziano, oggi, 7 giugno, è la volta dell’Abruzzotra le 18 regioni italiane che hanno aderito al progetto Viaggio-italiano, sfilare e ed essere protagonista con i suoi borghi e con le tradizioni secolari di una terra che non finisce mai di stupire. La delegazione abruzzese sara' composta dai comuni di Guardiagrele, Scanno, Palena, Civitella Alfedena, Sante Marie, San Vincenzo Valle Roveto e Lettopalena. "Sara' un importante momento di promozione del territorio - spiega il vicepresidente con delega al Turismo Giovanni Lolli -. La mostra di Roma vuole esaltare le bellezze di un Paese che nei borghi e nei piccoli centri riesce a garantire un'offerta turistica unica sul mercato internazionale. In questo contesto c'e' anche l'Abruzzo che certo nei borghi e nelle tradizioni conserva forse il meglio della propria offerta turistica. E non e' un caso se la strategia di promozione turistica della Regione si muove soprattutto sulla destinazione, a cui si aggiungono una serie di eventi come abbiamo fatto con Abruzzo Openday". A Roma l'Abruzzo mettera' in mostra i propri prodotti tipici, quali pasta, olio, formaggi, miele, tartufo, genziana, vini, dolci tipici, lenticchie di Santo Stefano, ceci e zafferano di Navelli, farro, farina di solina, e l'artigianato locale, con le antiche ceramiche di Castelli e Rapino, la tessitura a mano, dimostrazioni della lavorazione del ferro e dell'oro, ricami al tombolo, strumenti musicali tradizionali e le vicende degli antichi briganti abruzzesi.
Viaggio italiano e' un'iniziativa organizzata dal ministero dei Beni culturali e del Turismo per riscoprire la forze autentica di un Paese che nei piccoli centri riesce ad esprimere al meglio la propria vocazione. "Da diversi anni - aggiunge Lolli - la nostra azione di promozione turistica guarda con attenzione ai borghi e ai piccoli centri che in Abruzzo rappresentano una fetta importante del movimento turistico. Su questa linea ci siamo mossi, tenendo conto che i nostri borghi stanno scontando il fenomeno dello spopolamento che solo con l'incremento e il miglioramento dei servizi primari e' possibile frenare. E' un lavoro complesso - conclude Lolli - al quale la politica deve comunque dare risposte" E' possibile visitare la mostra con ingresso da piazza Repubblica, da martedi' a domenica, dalle ore 10.30 alle 19.30. (AGI)
 
    autostrade
Abruzzo Autostrade
Appello di Carlo Toti

Appello ai presidenti delle Regioni Abruzzo e Lazio da parte dell’imprenditore Carlo Toto, azionista di riferimento del Gruppo Toto, che controlla la Concessionaria Strada dei Parchi. “Si sta consumando uno scippo ai danni di Lazio e Abruzzo, e le due Regioni brillano per il silenzio assordante con cui assistono agli eventi. Le autostrade A24 e A25 non possono più svolgere il ruolo di cassa continua dell’Anas che non ha più nulla a che fare con queste due autostrade dalle quali, comunque, in soli dodici anni di gestione privata, ha incassato qualcosa come 670 milioni, con una rata annuale di 56 milioni”. La dichiarazione giunge dopo che, la scorsa settimana, è stato approvato un subemendamento alla manovra che destina all’Anas i canoni che SdP paga al Ministero ogni anno. “La messa in sicurezza urgente di A24 e A25 rischia di pesare solo sulle tasche dei cittadini laziali e abruzzesi – aggiunge Toto -. Infatti, con un emendamento alla Manovra del Governo, all’ultimo minuto, sono stati attribuiti all’Anas i fondi per i canoni che ogni anno il gestore SdP paga al Concedente, che è il Ministero dei Trasporti. Si tratta di una cifra importante che raggiunge i 630 milioni, a fine concessione, una parte dei quali dovrebbero servire proprio a sostenere la messa in sicurezza urgente dei viadotti, garantendo così una politica di contenimento delle tariffe autostradali”. “Regalare queste                    
somme all’Anas significa una sola cosa: i lavori di messa in sicurezza urgente li dovranno pagare i cittadini, con un aumento delle tariffe autostradali. Altrimenti li deve pagare il Ministero con propri fondi, che oggi non ha, così da scongiurare nuovi rincari. Davanti a questa contraddizione finanziaria e normativa i lavori autorizzati rischiano di essere fatti solo parzialmente”. “Mi aspetto – conclude l’imprenditore – che i maggiori rappresentati dei territori interessati, ed in primis le due Regioni, facciano sentire la propria voce. In ballo c’è una partita, che si chiama sicurezza, di una infrastruttura strategica in caso di calamità”.
 
    comunicati stampa
Passaggio di consegne all’A.S.D.
“Tagliacozzo Calcio 1923”

Lunedì 5 giugno è avvenuto il passaggio di consegne tra il vecchio e il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Tagliacozzo Calcio 1923” che gestisce la prima Squadra, militante nel campionato regionale di prima categoria, e le diverse squadre del settore giovanile. A Giampiero Attili, presidente emerito, subentra il nuovo Presidente Vincenzo Mastroddi con il Vice Presidente Francesco Di Giacomo, il Segretario e Tesoriere Enea Rosa, i Consiglieri Dario Troiani e Simone Di Giacomo.
L’Amministrazione Comunale ha sostenuto l’avvicendamento essendo stata più volte chiamata in causa in queste ultime settimane, per alcune problematiche di gestione degli impianti sportivi da parte della precedente dirigenza. I proficui colloqui, voluti e sempre presenziati dal Consigliere alle politiche sportive Lorenzo Colizza, hanno portato ad una rapida e positiva conclusione che permetterà la ripresa dell’attività, appena dopo la pausa estiva, con la nuova gestione del sodalizio calcistico. Il Sindaco Vincenzo Giovagnorio e l’Amministrazione tutta esprimo, con viva soddisfazione, il plauso e la sentita riconoscenza per il lavoro svolto e i prestigiosi risultati conseguiti, soprattutto nel settore giovanile, dal Presidente Attili e dai dirigenti Vincenzo Zangrilli, Gaetano Del Treste, Pierino Gagliardi e Benedetto Meco. Ad essi va anche il doveroso ringraziamento per l’onerosa gestione e il perfetto mantenimento degli impianti sportivi. Ai nuovi dirigenti appena insediatisi l’augurio di mantenere alto il nome calcistico di Tagliacozzo, Società sportiva nobile ed antica, apprezzata e stimata in tutta la Regione.
L’Amministrazione rivolge infine un appello a tutti i Concittadini affinché, pur nelle difficili contingenze del momento, siano di sostegno al “Tagliacozzo Calcio 1923” affinché i valori dello sport propagandati dalla nostra Squadra e coltivati nelle scuole calcistiche possano trovare ancor più diffusione e contribuire alla crescita e alla civile convivenza della nostra Società.
 
L’Assessore Marinella Sclocco
aderisce alla manifestazione
Cgil contro i voucher 

Condividendo l’ideale del rispetto per il lavoro, per la democrazia e per la Costituzione, Marinella Sclocco, Assessore Regionale alle politiche sociali, aderisce alla manifestazione Cgil per scendere in piazza sabato 17 giugno, a Roma, con una manifestazione nazionale contro la reintroduzione dei voucher. Ieri, in occasione dell’incontro di presentazione di Articolo Uno - MDP a Pescara presenziato da Bersani, l’assessore ha ribadito che il suo più grande impegno sarà il rispetto e la tutela dei diritti e del lavoro. “La mia politica è e sarà sempre quella di mettere al centro le persone – ha fatto sapere la Sclocco – perciò desidero scendere in piazza accanto a chi vede peggiorare quotidianamente la propria condizione lavorativa e a chi il lavoro non ce l’ha”. “È importante combattere con tutti gli strumenti leciti la precarietà – ha concluso la Sclocco – e ritengo che gridare un secco no contro i voucher e contro qualsiasi strumento venga usato per indebolire il tessuto sociale sia un atto non solo dovuto ma necessario per continuare la lotta contro ciò che lede e minaccia la dignità e un andamento decoroso della vita nel nostro Paese”.