Mercoledì 3 Maggio 2017 - Il Santo del giorno: San Giovenale di Narni, Vescovo

Il tempo... ieri - ANCORA UNA giornata VARIABILE, con vento freddo e minacce di precipitazioni. Il cielo si è mantenuto generalmente nuvoloso e solo in serata si è rasserenato. Temp: mass. 14,4°C; min. 7,3°C; attuale 7,5°C (ore 23,30)
 
    premio
PREMIO TERAMO
La cerimonia di premiazione
giovedì 4 maggio

Dopo due rinvii - dovuti agli eventi sismici di ottobre e alla nevicata eccezionale di febbraio – giovedì 4 maggio 2017, alle ore 17.30, presso la Sala Ipogea di Piazza Garibaldi a Teramo, si terrà la cerimonia di premiazione della XLIV edizione del Premio Teramo per un racconto inedito.
Nel corso della manifestazione saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori delle tre sezioni in cui si articola il Premio: Premio Teramo per un racconto inedito, Premio Teramo “Giacomo Debenedetti” riservato a uno scrittore giovane, Premio Teramo “Mario Pomilio” riservato a uno scrittore abruzzese. Lo scrittore Corrado Augias, ospite della serata, riceverà un premio speciale per la promozione del libro e la diffusione della cultura.
 
    festival
Festival della letteratura
del brivido a Pescara

Prima edizione di “Pescara a luci gialle – Festival della letteratura del brivido”, patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e promosso dal Rotary Club Pescara Nord, in collaborazione con Comune di Pescara, Regione Abruzzo, Fondazione PescarAbruzzo, Banca di Credito  
Cooperativo di Cappelle sul Tavo, Hotel Plaza e associazione culturale Numero Zero. Dal 5 al 7 maggio 2017 la città adriatica ospiterà scrittori e scrittrici, un centinaio tra studenti e docenti delle università e delle scuole superiori, oltre a saggisti, giornalisti, blogger, e investigatori istituzionali che incontreranno il pubblico secondo il fitto calendario di incontri.
 
    anversa
Alla riserva “Gole del Sagittario”
Laboratorio
di cosmesi naturale

ANVERSA - Il 7 Maggio 2017 dalle ore 9.30 alle ore 13.30 alla Riserva Naturale Gole del Sagittario si svolgerà un “laboratorio di cosmesi naturale (dalle erbe per la bellezza all’auto produzione di cosmetici). Il programma ha una parte teorica e un’altra pratica. Per la teoria s’impartiranno conoscenze su cosmetici “industriali” e cosmetici naturali: ingredienti, ecologia e salute a confronto. Le erbe officinali nella preparazione di cosmetici: conosciamo alcune preziose alleate                
della bellezza e la salute della pelle, quando e come reperirle o coltivarle. Procedimento base per preparare creme e unguenti (utensili e materie prime). Il laboratori pratico prevede la preparazione di: Unguento lenitivo, crema idratante, balsamo per le labbra, deodorante. Ciascun partecipante porterà a casa i prodotti fatti durante il laboratorio ed avrà così la possibilità di sperimentarne l’efficacia. (si raccomanda di portare con sé 4 barattoli, possibilmente di piccole dimensioni). Costo: 30 euro (compresi dei campioni dei 4 prodotti). Info ed iscrizione necessaria entro il 5 maggio, Caterina tel 349.57.00.857
 
    sul turismo a scanno
Scanno: si avvicina l’estate 2017
QUALE NUOVA
PROMOZIONE TURISTICA?

SCANNO - Negli Anni Trenta-Quaranta, per richiamare i villeggianti a Scanno l’Hotel International faceva leva su “il clima mite, l’aria salubre, sugli splendidi panorami, sul Lago di Scanno e sul costume delle donne”. Orazio Di Zillo li attendeva con la sua specialità: maccheroni alla chitarra. Francesco Pace ospitava gratuitamente gli animatori delle serate. Carmelo Rapone allestì nell’Albergo Roma un’elegante sala da ballo con un piano bar con tanto di palchetto per l’orchestra; arricchì il suo ristorante di bicchieri di cristallo di Boemia e all’ingresso volle che a ricevere i clienti ci fosse un giovane “Lift”, elegantemente vestito d’azzurro. Nel 1932 nacque la “Settimana scannese”. La manifestazione, che andava dal 15 al 21 agosto, comprendeva balli, gare sportive, escursioni, concerti musicali e fuochi d’artifizio l’ultima nottata. S’interruppe nel 1936, perché i “venti di guerra” cominciavano a spirare minacciosi sul cielo d’Italia e alle gioiose serate si sotituì il rombo dei cannoni. Curate le ferite della guerra, risorse nel 1947. Le manifestazioni ricalcarono quelle dell’antiguerra con la sola aggiunta del “Catenaccio”. Nel 1963 andò in “quiescenza”. Nacquero altre associazioni, altre manifestazioni, ma ognuna andò per proprio conto, senza riuscire a superare la “Settimanna Scannese”.
Abbiamo riportato (sono in lettura nell’apposita rubrica), le interviste a Liborio Di Masso della pasticceria Pan dell’Orso e a Giuseppe Marone, presidente della Cotas, sulla crisi turistica a Scanno. Dalle risposte è emerso che nulla è stato fatto in questi anni a noi vicini, per essere competitivi con gli altri centri abruzzesi. Gli stessi albergatori hano poco investito per richiami turistici innovativi. Siamo ancora all’aria buona, al lago, al centro storico e al costume delle donne di Scanno.
Alla domada: “Non credi che il centro storico e il lago siano per il turista mordi e fuggi”?. Il presidente Marone ha risposto: «E’ vero questo. Noi abbiamo più un turismo di passaggio. Abbiamo ridotto di molto il turismo stanziale, proprio perché offriamo poco o nulla in servizi. E su questo dobbiamo confron- tarci e decidere cosa fare».
Liborio Di Masso alla domanda perché la gente non            
viene a Scanno come una volta ha risposto: «Noi eravamo abituati ad un turismo delle famiglie che avevano le case a Scanno. Erano famiglie che andavano dal ceto medio a quello più elevato economicamente. Le mamme con i figli trascorrevano tutto il periodo di vacanze. Il ceto medio, come sappiamo, con tutte le crisi nazionali, è finito con, tra virgolette, “l’impoverirsi”. La crisi non è di quest’anno. E’ dal 1995- 97 che si è fatta sentire. Le famiglie hanno cominciato man mano a non venire più. La famose ville, ma anche tanti appartamenti, per molti anni sono rimasti chiusi. Non ci sono più Scannesi che affittano le case, non ci sono più periodi lunghi, ma un soggiorno di pochissimi giorni. Con un’espressione che va di moda, oggi c’è un turismo “mordi e fuggi”, con soli due o tre giorni. Il web dà anche la possibilità di scegliersi le località più appetibili e da casa prenotare i giorni desiderati. Va puntualizzato che sono state soprattutto le nuove generazioni a non venire più, perché non sono stati fatti investimenti giusti. E mi spiego. Al momento di fare degli investimenti avremmo dovuto chiederci il perché e cosa fare per rendere un soggiorno che possa richiamare le giovani famiglie. Oggi, purtroppo, c’è un turismo diverso!» Quello che sconcerta è che Scanno non ha nulla da promuovere per la nuova stagione turistica se non quello che reclamizzava ottanta anni fa.
Alla domanda come uscire dalla crisi, Giuseppe Marone ha risposto: «Occorrerebbe coinvolgere altri soggetti, perché la Cotas è una piccola realtà. Bisogna allargare il campo d’azione a tutta l’Alta Valle del Sagittario, ma anche all’Alta Valle del Sangro.
Come vede il futuro di Scanno Liborio Di Masso? «Non lo vedo bene - ha risposto - bisogna mettersi tutti insieme intorno ad un tavolo con molta umiltà e discutere solo delle cose che si possono realizzare. Bisogna mettersi in testa che ognuno serve all’altro e quindi trovare una coesione d’intenti, senza la presunzione che uno sia più bravo dell’altro; solo così possiamo invertire la rotta».
 
    da flaturno
 
Convocato per giovedì
il consiglio regionale dell’Abruzzo

Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha convocato per giovedì prossimo 4 maggio la seduta ordinaria dell'Assemblea  regionale ( inizialmente prevista per omani  martedì 2 maggio) dalle ore ore 11. Il Consiglio si riunirà presso l'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell'Emiciclo all'Aquila. La prima parte della seduta sarà dedicata alle  interrogazioni e interpellanze presentate dei Consiglieri: a firma del Consigliere Pettinari su "POR-FESR 2014-Attività di investimento istituzionale nel capitale di rischio (Venture Capital e Private Equity); a firma del Consigliere Bracco su "Mancata adesione della Regione Abruzzo alla rottamazione delle cartelle esattoriali"; a firma del Consigliere Pettinari su "Avviso per il conferimento di incarichi dirigenziali della Giunta regionale 28 luglio 2015 n.650"; a firma del Consigliere Febbo su "Stato dei vivai regionali"; a firma del Consigliere D'Ignazio su "Riorganizzazione dell'Agenzia Regionale Informatica e Committenza (ex ARIT); a firma del Consigliere Berardinetti su "Programmazione piano regionale della rete scolastica – Istituzione del liceo musicale e coreutico di Avezzano"; a firma del Consigliere Di Dalmazio su "Mancata costituzione dell'Autorità regionale per la gestione integrata dei rifiuti (AGIR)". A seguire si esaminerà il progetto di legge in tema di "Interventi regionali per promuovere l'educazione alla legalità e per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini e istituzione dell'Osservatorio Regionale della Legalità". All'esame del Consiglio anche i provvedimenti amministrativi su "Scioglimento e messa in liquidazione del Consorzio Centro Fieristico del Mobile. Proroga chiusura procedura di liquidazione" e su "ATER Lanciano – Autorizzazione programma di utilizzo proventi derivanti dall'alienazione di alloggi ERP". Inserite all'ordine del giorno anche le risoluzioni che prevedono "Interventi a favore delle attività commerciali e strutture ricettive dei comuni abruzzesi colpite dal sisma del 24.8.2016 e del 30.10.2016", "L'istituzione di una giornata della memoria atta a commemorare i meridionali morti in occasione dell'unificazione italiana" e, infine, sul tema della "Tutela dei magistrati onorari". La seduta prevede anche  la "Relazione della Commissione di Vigilanza – anno 2016" e l'elezione dei seguenti soggetti: "Componenti della Commissione regionale per la realizzazione della pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini", "Un componente del Collegio regionale delle Garanzie Statutarie" e del "Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale".
PENSIERINI... indecorosi

I Villalaghesi amano leggere con diligenza le delibere di giunta, del consiglio comunale e perfino i regolamenti comunali. Data l’importanza dell’argomento, nel periodo pasquale, è stato letto e riletto il regolamento per il decoro urbano. Come al solito c’è chi lo applica integralmente per rispettare le disposizioni impartite, chi per puro senso civico, c’è chi lo interpreta a modo suo e c’è chi, dimenticando ciò che ha letto, lo applica per niente. Con la conseguenza che la strada principale del paese, durante le festività pasquali e non solo, è stata ornata e abbellita, artisticamente, di cassette, cassettacce, scatole di cartone e cartoni vari. Sembrava di stare alla mostra dell’arte incompresa. Ma tale raffinata esposizione delle scatole rotte, e non solo di cartone, ha provocato il mormorio per il mancato rispetto del regolamento per il decoro urbano. La domanda indiscreta che si pone è questa: se si elabora il regolamento e poi non lo si fa applicare, a cosa serve il decoroso regolamento? Altra esposizione d’arte moderna ma non troppo è il posteggio abituale delle auto sulla stessa strada, priva di adeguati marciapiedi, che conduce alla Casa di tutti cioè al Comune. E’ indecoroso sognare la strada, denominata “le Corse de la Villa” libera, sgombra da auto parcheggiate, occupanti una corsia mentre l’altra è impegnata per il transito delle auto, che impediscono ai pedoni di passeggiare in assoluta tranquillità e sicurezza? Sembra che i pedoni villalaghesi, oltre che pazienti debbano essere pure alati!

Flaturno
 
    cna abruzzo
e Teramo di 85.  Flessioni, in percentuale, tutte nettamente al di sopra del valore medio nazionale: «Unica ragione di consolazione, se così si può dire – spiega il curatore della ricerca – il fatto che la flessione registrata in questo primo scorcio dell’anno sia leggermente inferiore a quella dell’anno passato, quando nello stesso periodo era stata di 480 unità». A concorrere al dato negativo dell’area pescarese sono un po’ tutte le aree produttive: dalle costruzioni (-46,) al manifatturiero (-23). Settori nei quali – pure – altre province sono riuscite a far peggio, con Chieti e L’Aquila rispettivamente a -55 e -53 nel mattone; Teramo a -34 nelle manifatture. Dati che nel Pescarese, tuttavia, sono stati rafforzati da perdite significative in altri comparti, come l’abbigliamento, l’industria del legno, i prodotti in metallo e i mobili. «Non a caso, da mesi, con le altre organizzazioni di settore e con il sindacato dei lavoratori – dice il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo – abbiamo aperto con la Regione una “vertenza artigianato” per sottolineare i gravissimi problemi della micro impresa nel nostro territorio. Una difficoltà che tutti gli indicatori, non solo l’andamento delle imprese, segnala da tempo; perché sono le stesse micro imprese che soffrono la contrazione del credito, non riescono a promuovere i loro prodotti sui mercati internazionale, stentano su un mercato interno stagnante».  «Vertenza – ricorda Di Costanzo – che spazia dal credito alla formazione, dalla trasmissione di impresa al rilancio dell’artigianato artistico: argomenti sui quali aspettiamo risposte concrete dal governo regionale». Particolarmente negativo, infine, il giudizio sull’andamento del mondo delle costruzioni, che a Pescara come nel resto d’Abruzzo continua ad essere il punto più dolente: «Si deve accelerare su temi come la rigenerazione urbana e la ricostruzione delle aree terremotate, avviando nello stesso tempo il progetto “Casa Italia” per la messa in sicurezza del nostro territorio, dei centri storici e degli edifici, soprattutto nelle aree a rischio sismico».
Artigianato: al Pescarese
la maglia nera d’Abruzzo

E’ la provincia di Pescara la “maglia nera” dell’artigianato abruzzese. Lo rivela lo studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna regionale, relativo all’andamento delle imprese nel primo trimestre del 2017: novanta giorni, quelli compresi tra l’inizio di gennaio e la fine di marzo, che hanno certificato una crisi senza precedenti per tutta la micro-impresa regionale, che con 405 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente - di queste ben 111 cessazioni sono nel Pescarese - tanto da far guadagnare all’Abruzzo la peggiore performance tra le regioni italiane. Un risultato negativo secondo solo al Molise, che può “vantare” l’1,45%: una caduta secca, quella della nostra regione, pari all’1,29%, che è valore nettamente superiore allo 0,82%  medio nazionale. Il primato negativo della provincia adriatica è solo la punta dell’iceberg di un andamento con il segno “meno” che ha colpito indistintamente micro impresa ed artigianato (ma per il resto dell’imprenditoria il risultato è ugualmente negativo) in tutto il territorio regionale, visto che anche le altre aree non se la sono passata molto meglio: con Chieti  sotto di 106 unità, L’Aquila  di 103