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Martedì 4 Aprile 2017 - Sant'Isidoro di Siviglia, Vescovo e dottore della Chiesa
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Il tempo... ieri - Un ritorno indietro di stagione. Sono tornati: la neve sulle cime delle montagne, i venti freddi, le nuvole e una
pioggia insistente, con brevi pause. Temperature: mass. 8,1°C; min. 3,4°C; attuale 3,6°C (ore 23,30)
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bimillenario ovidiano
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In attesa dell’arrivo
del Presidente va avanti
il Convegno internazionale
di Studi Ovidiani
SI E’ SVOLTA IERI a Sulmona con grande solennità, nel teatro Maria Caniglia, la cerimonia d’apertura del Convegno Internazionale di Studi Ovidiani. La giornata conclusiva
(6 Aprile) sarà onorata dalla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Oltre alle autorità civili e militari erano presenti i Sindaci di Costanza (l’antia Tomi), gemellata con Sulmona, e di Ovidiu, e i 27 illustri latinisti, provenienti dalle università di tutto il mondo. In mattinata sono intervenuti Philip Hardie (University of
Cambridge) su “Incarnazioni ovidiane” e Richard Tarrant (Harvard University) su “La trasmissione dei testi ovidiani”. Nel pomeriggio: Luciano Landolfi (Università di Palermo) su “Metabasis eis allo
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genos’: scelte biotiche e interdetti negli ‘Amores”; Niklas Holzberg (Universität München) su “Gli ‘Amores’ di Ovidio negli studi in lingua inglese del 2003-2016. La filologia classica
nella sua ‘splendid isolation”. Oggi a cominciare dalle ore 9,30 interverranno: Mario Labate (Università di Firenze) su “L’Ars amatoria e i confini dell’elegia”; Federica Bessone (Università di Torino) su “Storie di eroi, scrittura di eroine. Storia e critica letteraria nelle Heroides”; Roy Gibson (University of Manchester) su “Heroides 16-21 e la tradizione epistolografica”; Alison Keith (University of Toronto) su “La ricezione delle ‘Georgiche’ nelle ‘Metamorfosi”. Nel pomeriggio, ad iniziare dalle ore 17.30: Francesca Ghedini (Università di Padova) su “Fiori, alberi, giardini Ovidio e l’ars topiaria; Andrew Wallace-Hadrill (University of Cambridge) su “Ovidio e i miti dell’arte domestica pompeiana”.
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borsa del turismo
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L’ABRUZZO
ALLA BIT DI MILANO
Alla Bit di Milano l'Abruzzo ha portato le sue pecularietà, dalla natura, all'arte, alla montagna fino al mare passando per i borghi
storici. E’ stato ieri annunciato l'Abruzzo Open Day' che va dal 27 maggio al 24 giugno,
con l'obiettivo di fornire un assaggio di cio' che accade durante l'anno,
creare curiosita' e stimolare il ritorno dei turisti nei luoghi di eccellenza
della cultura e delle identita' locali, per una vacanza piu' lunga. Nel corso
degli open day ci sara' anche un evento dedicato ai
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cantieri aperti a L'Aquila: un modo per visitare e vedere da vicino la
ricostruzione del centro storico della citta', colpita dal terremoto nel 2005.
L'Abruzzo punta sulla natura, "siamo la regione europea - ha detto Giovanni
Lolli - con la piu' alta percentuale di territorio protetto, la regione piu'
selvaggia e incontaminata con la Maiella e il Gran Sasso che si trovano nelle
immediate vicinanze del mare. In calendario negli open day ci sono anche
numerosi appuntamenti e percorsi esperienziali (culturali, naturalistici,
artistici, gastronomici, ludici e sportivi) a misura di territorio con proposte
in grado di attrarre turisti nazionali e internazionali.
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mostre
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Ricordando al Maw
Vincenzo Marinucci
Sabato 8 aprile, alle ore 18, Spazio MAW di Sulmona inaugura la mostra “Nel vasto silenzio del mondo” che rende omaggio a Vincenzo Marinucci, artista sulmonese prematuramente
scomparso nel 2016. L'esposizione presenta per la prima volta la produzione di
Marinucci e raccoglie circa 25 lavori tra dipinti a olio, a pastello e
fotografie. Uno spaccato del suo lavoro che offre l'occasione di apprezzarne
l'espressività non condotta all'interno dei circuiti artistici ma coltivata per dare voce ai
suoi sentimenti realizzando opere intense ed efficaci.
"Capita a volte - dice Alessandro Antonucci
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nel testo che accompagna la mostra - di imbattersi in artisti poco conosciuti il
cui lavoro si esprime “dietro le quinte” di un sistema che spesso richiede visibilità, presenza, partecipazione. E’ il caso di Vincenzo Marinucci, artista appassionato, sensibile alla natura e a
tutte le sue declinazioni, situato volutamente ai margini del mondo artistico e
delle sue relazioni sociali. La sua formazione artistica gli fornisce gli
strumenti per poter realizzare le sue opere: Istituto Statale d’Arte ed Accademia di Belle Arti, infatti, pongono in lui le basi teoriche e
tecniche che lo aiutano ad esprimere il suo mondo delicato, dando corpo alle
sue visioni poetiche (...) A noi arrivano gli echi di queste vedute silenti,
riflessive, lontane dal frastuono del mondo, facendoci immergere nel suo mondo
intimo e delicato". La mostra è visitabile fino al 16 aprile.
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concerto
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A L’Aquila Messa da Requiem
di Gabriel Fauré
per l’anniversario del sisma
Con la MESSA DA REQUIEM di Gabriel Fauré il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila celebra l’ottavo anniversario del sisma ricordando tutte le vittime di quell’evento e quelle degli altri terremoti che hanno sconvolto l’Italia centrale. Mercoledì 5 aprile alle 18.00 presso la Chiesa di San Pietro Apostolo ad Onna e il giorno
seguente 6 aprile alle 19.00 presso la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, il
soprano Lorena Lepidi, il baritono Gianmarco Di Cosimo, il Coro, diretto da
Rosalinda Di Marco, e l’Orchestra del Conservatorio diretta da Aurelio Canonici, si esibiranno, per non
dimenticare, in un concerto che è incentrato sull’idea dell’eterno riposo.
“Sono passati ormai otto anni dalla notte che ha cambiato la storia recente dell’Aquila, dal mattino dopo in cui noi del Conservatorio Casella ci si interrogò sul come essere vicini alla nostra città – dichiara il direttore del Conservatorio Giandomenico Piermarini – Furono concerti nelle tendopoli, lezioni di musica negli alberghi sulla costa o
accolti nelle scuole di ogni dove dell’Italia centrale. Non fu necessaria alcuna parola d’intesa che lo scopo condiviso, per tutti spontaneamente divenne uno solo:
ricominciare, ricominciare, ricominciare; soprattutto per mostrare ai nostri
ragazzi che comunque per loro ci sarebbe stato un futuro, anche di sogni e di
bellezza. Sono passati otto anni e il “cratere” di allora è diventato una “voragine” che ha inghiottito una considerevole parte dell’Italia centrale: dall’aquilano al teramano a Norcia, Visso, Ussita e Camerino, da Amatrice ad Arquata
e Montegallo.
Una voragine che impedisce oggi di storicizzare l’evento aquilano,
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stemperandolo nella memoria condivisa, e che invece è ancora paura di spegnere la luce di sera ed è un presente pieno di dubbi. Le ferite dell’animo che sembrava stessero rimarginandosi, seppure in cicatrici profonde, si
sono oggi riaperte. Al ricordo dello sguardo dolce di Susanna Pezzopane si è aggiunto quello del sorriso luminoso di Anna Grossi. A loro, a tutti gli altri,
sia che abbiamo e sia che non abbiamo conosciuto direttamente, vogliamo
dedicare questi momenti musicali di ricordo e di meditazione”. Gabriel Fauré scrisse il Requiem tra il 1886 e il 1887, in memoria del padre, morto a Tolosa
nel 1885. Il lavoro fu eseguito per la prima volta nel 1888, dopo la morte
anche della madre di Fauré. Il Requiem prevede l’utilizzo di orchestra, coro, organo e due voci soliste, Soprano e Baritono.
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abruzzo
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Oggi Consiglio regionale
dell’Abruzzo
Il Consiglio regionale è stato convocato per oggi, martedì 4 aprile, dalle ore 11.00, nell'Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo
dell'Emiciclo in L'Aquila. All'ordine del giorno le seguenti interrogazioni e
interpellanze: interrogazione a risposta orale a firma del Consigliere Alberto
Balducci (Pd) sull'acquisizione da parte della Regione Abruzzo di mezzi per la
gestione faunistico - venatoria; interrogazione a firma del Consigliere
Domenico Pettinari (M5S) sulla "Modifica dello Statuto Regionale dell'Ente
Regionale Sistema Idrico Integrato (Ersi)"; interpellanza a firma del
Consigliere Pettinari sugli "Impianti di radiodiffusione sonora e televisiva
posti nel territorio di San Silvestro a Pescara"; interpellanza a firma del
Consigliere Mauro Febbo (FI) sull'Elettrodotto "Villanova-Gissi" e
"Gissi-Larino-Foggia"; interpellanza a firma del Consigliere Giorgio D'Ignazio
(Ncd) sulla
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"Riorganizzazione dell'Agenzia Regionale Informatica e Committenza (ex Arit)". A
seguire verrà esaminato il Progetto di legge riguardante la "Gestione della fauna ittica e
disciplina della pesca nelle acque interne". In coda all'ordine del giorno,
l'elezione dei componenti della Commissione regionale per la realizzazione
delle pari opportunità e della parità giuridica e sostanziale tra donne e uomini; l'elezione di un componente del
Collegio regionale per le Garanzie Statutarie; l'elezione del Garante delle
persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Alle ore 15.00 è convocato il "question time" per lo svolgimento delle seguenti interrogazioni a
risposta immediata: mancato recepimento Legge 225/2016 sulle "Disposizioni
urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili a
firma del Consigliere Giorgio D'Ignazio; mancata attuazione della L.R. 42/2013
(Norme in materia di Polizia amministrativa locale) a firma del Consigliere
Lorenzo Sospiri (FI); stipendi lavoratori centri di ricerca a firma del
Consigliere Mauro Febbo.
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comunicato stampa
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Roberto Melideo
“UTILE VADEMECUM
SULLA ROTTAMAZIONE
DELLE CARTELLE”
«Mi sono battuto fuori e dentro il Consiglio Comunale per l'attuazione a Chieti di quanto
previsto dal D.L. 193/2016 (convertito nella legge n. 225 del 1/12/2016),
attraverso apposito regolamento comunale, affinché venissero rottamate le cartelle per le pendenze derivanti dalle ingiunzioni di
pagamento comunale, notificate negli anni compresi fra il 2000 e il 2016 che
potranno essere ora finalmente pagate al netto di sanzioni e interessi
moratori. Accertata la piena sostenibilità dell'operazione per le finanze del Comune di Chieti, si è potuto procedere alla rottamazione delle cartelle, aiutando così le famiglie in difficoltà e nel contempo facilitando al Comune l'incasso di crediti che altrimenti
difficilmente sarebbero stati esigibili. A tal proposito, bisogna fare alcune
precisazioni per alcuni casi particolari previsti dal regolamento comunale: 1)
Le contravvenzioni al Codice della Strada godranno solo dell'esclusione degli
interessi di mora e della maggiorazione del decimo semestrale; 2)Per le
aliquote e le detrazioni IMU, sono state recepite quelle del 2016; 3) Per
aderire alla rottamazione delle proprie cartelle comunali, si dovrà presentare, entro il 31 maggio 2017, una domanda
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alla Teateservizi srl, oppure alla Soget SpA, in base a chi delle
due società ha notificato la cartella in questione, attraverso una apposita modulistica
presente sui siti.
Dunque, per i cittadini che ne faranno richiesta ci sarà la possibilità di estinguere il debito tramite la cancellazione delle sanzioni, sia per quanto
riguarda quelle contributive, sia per gli interessi di mora e per le somme
aggiuntive dovute sui contributi previdenziali. Ma, attenzione, leggendo la
normativa nazionale, è bene che i cittadini vengano a conoscenza che resteranno dovuti in misura
piena, sia le eventuali somme affidate all’agente della riscossione a titolo di capitale (contributi, imposte e tributi),
sia gli eventuali interessi da ritardata iscrizione a ruolo (cioè quelli dovuti dal giorno seguente alla scadenza del pagamento, fino alla data
in cui il ruolo diverrà esecutivo), sia le eventuali somme maturate a favore dell’agente della riscossione a titolo di aggio della riscossione stessa, però da calcolare tenendo conto della sola quota capitale e degli interessi da
ritardata iscrizione a ruolo. Altresì, restano integralmente dovuti, gli importi a titolo di rimborso per le
procedure esecutive e le spese di notifica della cartella di pagamento.
Pertanto, è evidente che la convenienza alla rottamazione di una cartella dipende da
diversi fattori: 1) E' maggiore o minore in base all'anzianità della cartella; 1) E' da valutare in base alla capacità di far fronte ai termini speciali di pagamento previsti».
Il Capogruppo in Consiglio Comunale,
Dott. Roberto Melideo
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interpellanza
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Interpellanza di Leandro Bracco
sul metanodotto Snam Sulmona-Foligno
Il Consigliere regionale Leandro Bracco ha presentato un’interpellanza sulla Rete Adriatica del metanodotto Snam e centrale di
compressione e spinta a Sulmona per chiedere “se si intenda ancora perseverare in questo lassismo e immobilismo soprattutto
alla luce di quanto accaduto e ancora in atto nell’Appennino Centrale e nell’Aquilano”.
Bracco nel ritenere che “il progetto è stato sempre avversato dai cittadini e dalle istituzioni anche attraverso
numerosi atti deliberativi a tutti i livelli: dai Comuni, alle Province, alle
Regioni e allo stesso Parlamento con la risoluzione dell’VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati del 26 ottobre 2011, tutti
rivolti a impegnare il Governo nazionale ad assumere le iniziative necessarie
per disporre la modifica del tracciato ed escludere la fascia appenninica al
fine di evitare sia gli alti costi ambientali che deriverebbero, sia l’elevato pericolo per la sicurezza dei cittadini dovuto al rischio sismico che
metterebbe a durissima prova la vulnerabilità del metanodotto”. “Ciò - secondo Bracco - esporrebbe le popolazioni residenti a ulteriori gravi rischi
in conseguenza della pericolosità di tali impianti soprattutto alla luce delle diverse esplosioni di metanodotti
a seguito di eventi naturali, con feriti e distruzione delle aree circostanti
(particolare gravità riguarda l’esplosione avvenuta in Abruzzo, a Mutignano di Pineto il 6 marzo 2015, a causa
di uno smottamento di terreno)”. Inoltre va considerato, secondo il Consigliere regionale,
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che “l’opera ha una finalità commerciale, ovvero rivendere il gas proveniente dall’estero (in particolare dall’Azerbaigian attraverso il TAP) ad altri Paesi europei, malgrado le 5 risoluzioni
con voto unanime di contrarietà all’opera, le 7 Delibere di Giunta, che negano l’intesa con lo Stato, sia sul metanodotto che sulla centrale di compressione e
spinta, anche nell’ipotesi di alimentazione diversa da quella a gas”. Pertanto l’interpellanza servirà a chiarire se in seguito ai gravi eventi sismici verificatisi nel 2016-2017
nelle Regioni Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, “la Giunta regionale non ritenga di assumere, unitamente ai Governatori delle
altre Regioni coinvolte, un’iniziativa forte nei confronti del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni,
affinché il Governo nazionale, stante l’assoluta incompatibilità dell’opera con territori così altamente sismici, accantoni definitivamente il progetto, così come presentato dalla Snam e ponga in essere gli atti necessari al fine di
individuare un tracciato alternativo al di fuori della dorsale appenninica”.
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