Lunedì 27 Marzo 2017 - Sant'Aimone di Halberstadt, Vescovo

Il tempo... ieri - La GIORNATA PRIMAVERILE è stata disturbata da un vento freddo che non ha permesso un ulteriore rialzo termico, nonostante la presenza del sole. Temperature: mass. 17,0°C; min. 6,1°C; attuale 6,3°C (ore 23,30)
 
    ordine dei giornalisti
Il cardinale Parolin ai giornalisti:
"Siate occhi e orecchie di chi non può sentire"
"Vi auguro di trasmettere sempre un'informazione autentica, senza manipolazioni di sorta, promuovendo ciò che unisce più di quel che divide".  Sono le parole pronunciate dal Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin durante la sua visita nella nuova sede del Consiglio nazionale dell'Ordine nazionale dei Giornalisti a Roma. Parolin ha sottolineato il "rischio di strumentalizzazione delle notizie da parte di un sistema di potere insidioso" e si è soffermato sul problema del sensazionalismo e della rapidità a ogni costo che qualche volta porta alla diffamazione e spesso declassa le buone notizie a non notizie". Il cardinale ha invitato i giornalisti e i giovani della scuola di giornalismo Luiss, intervenuti alla cerimonia, a "costruire ponti di dialogo per contribuire a non allargare l'indifferenza"
respingendo "la tentazione di fomentare lo scontro con un linguaggio che esprime violenza e intolleranza".
“Siate occhi e orecchie di chi non può sentire. Fatevi promotori di integrazione a ogni livello. Siate a servizio della comunità, con un compito e una responsabilità precisi: far crescere e maturare una coscienza collettiva”. "Il vostro è, spesso, un lavoro scomodo e rischioso. In queste occasioni non siete soli", ha concluso esprimendo solidarietà ai giornalisti che vivono sotto scorta e indicando come modello Tito Brandsma,  giornalista martire del nazismo per la sua difesa degli ebrei. Parolin ha, infine, benedetto la nuova sede del Cnog: "Un gesto che nasce dalla fede perché se il Signore non costruisce, invano lavorano i costruttori". (OGI)
 
    ricorrenze
Ricordando Giuseppe Capograssi
In occasione della ricorrenza della nascita

di Ezio Pelino

La città di Sulmona lo ricorda con un ponte e  una piazza. E niente altro. Eppure c’è stato   un tempo in cui, proprio nella casa avita, in via Papa Innocenzo VII, si tenevano annualmente qualificatissimi  convegni di filosofi del diritto e di  giuristi. La scomparsa di Giuseppe Papponetti, che ne era il promotore, ha segnato la fine di quegli straordinari simposi.
Capograssi, dopo Ovidio, è  il personaggio più famoso a cui abbia dato i natali la  nostra città e il nostro territorio. E’ stato un grande  giurista,  tanto da essere  nominato membro della prima  Corte Costituzionale, ma  la morte improvvisa, il 23 aprile del 1956, a soli 67 anni, gli impedì di partecipare allo storico  evento. Oltre che  giurista, Capograssi è considerato un “poeta” della natura. E’ stato scritto, infatti,  che  egli “respira con due polmoni, quello del giurista e quello del diarista”.
Nelle lettere pubblicate da Bompiani - che scrive ogni giorno,   dal 1918 al 1923,    a Giulia, la sua fidanzata- il suo pensiero va  alla valle Peligna, alle sue montagne, alle sue campagne e ne canta la bellezza. Potrebbero costituire un  libro, aiuterebbero a vedere con occhi nuovi i luoghi che conosciamo e frequentiamo, senza apprezzarli come dovremmo.
Una breve antologia:
«Io mi ricordo, Giulia, che strani sogni e strane visioni suscitava in me questa mia grande valle quando di ritorno a Roma, io la vedeva tutta distesa ai miei occhi dall’alto della ferrovia Roma-Sulmona, che appena uscita dalla valle si inerpica sulla montagna, e riguarda l’immenso panorama come da una veranda gigantesca aperta sopra un gigantesco giardino. Dopodomani, Giulia , io la rivedrò un’altra volta , la rivedrò ancora, la valle bella e florida, la valle immensa, che giace come una coppa piena di frutti e incorniciata di pietre preziose, dalla corona delle mie montagne, fantastico monile azzurro e bianco attorno al campanile cinquecentesco del mio paese», le «campagne, che si affogano nel verde, che salgono  e che scendono, sono le cose più belle del mondo rurale, e ti fanno sognare lunghi sogni di pace e grandi soste di riposo e di tranquillità, al canto di tutte le cose».
«Ripenso, in mezzo alle piccole traversie della vita piccola, Giulia mia, alla grande luce della mia campagna, al vasto giro delle mie montagne, e al silenzio delle grandi strade bianche che dalla campagna portano in città e dalla città alla campagna. Quando sono partito  l’ho vista dal treno, la grande strada provinciale che va lontano, verso il sogno, verso il silenzio, verso il verde, il bel verde della campagna ancora dormiente l’ho vista bianca e solitaria, bianca e larga, che si perdeva lontano, e portava alla solitudine, nella raccolta e profonda armonia della campagna».
«Questo piccolo paese che è un punto, nella grande valle incorniciata dalle montagne, si addormenta ora al canto malinconico e febbrile del grillo che noi chiamiamo delle vendemmie, perché comincia a cantare nelle notti del primo autunno, a distesa, e a riprese, quando la vendemmia si approssima e l’uva comincia a nereggiare sotto  l’abbondante capigliatura verde della vite. Guardando dall’alto la grande vallata piena della nebbia azzurra dell’alba, guardando dall’alto il bel campanile  del mio paese, che s’alza elegantissimo e sottilissimo e domina  tutta l’intera valle».
Ma se dalla natura Capograssi trae ispirazione e conforto, egli  non è tenero con gli abitanti:
«Questo è un bellissimo paese, che ha splendori mirabili durante certe ore della  giornata: e se uno si astrae da questo basso mondo pieno di ragnatele, di inganni e di avidità, vede la sottile falce della luna nuova, la falce aurea”. “Che  bel paese è questo, sarebbe questo, se non ci fossero gli abitatori. Paese stupendo, pieno di incanti, di dolcezze, di melodie sommesse ed inespresse, paese incastonato nelle montagne, nelle campagne sparse, illuminato dalla più bella luna del mondo, pieno di sogni».
«Papà mi aspettava per il benedetto “corso”: a dieci metri di distanza che profondo mutamento di scena, che differenza grande, che passaggio, dallo spettacolo  grandioso e fosco delle nuvole aggrondate che ampliavano  l’architettura dei monti, allo spettacolo della folla domenicale che stipava il piccolo corso!»
 
    convegno
AGROMAFIE E CAPORALATO
Un Focus dedicato al contrasto
e allo sfruttamento
del lavoro nero in Agricoltura

Un Focus dal titolo “Agromafie e Caporalato” importante appuntamento che si terrà il 30 Marzo p.v. dalle ore 15.30 alle ore 18.30, presso la Sala Convegni del Parco Torlonia di Avezzano. L’evento è organizzato dal CO.N.A.P.I. L’AQUILA (Associazione Sindacale Datoriale) e CSVAQ (Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila) in collaborazione con la OPENJOBMETIS S.p.a (Divisione Agroalimentare), Gruppo SICURFORM S.r.l e Portale Telematico del Lavoro (Piattaforma Web dei Servizi di Orientamento, Formazione e Ricerca).
Tale incontro, con Patrocinio e collaborazione organizzativa della Presidenza del Consiglio Regionale, Patrocinio della Provincia dell’Aquila e del Comune di Avezzano, prevede l’intervento dell’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Abruzzo Dr. Dino Pepe, del Sindaco del Comune di Avezzano Prof. Giovanni Di Pangrazio, e di altri ospiti di rilievo. L’obiettivo principale del convegno sarà incentrato sulle problematiche legate alle disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo (Legge 29 ottobre 2016 n.199). Non mancheranno le sorprese ma soprattutto l’entusiasmante esperienza offerta dalla presenza di importanti relatori, tra questi spiccano i nomi del Dr. Gino Milano Presidente del CSVAQ, l’Avv. Gino Belisari – Segretario Provinciale del CONAPI L’AQUILA,                                            
il Prof. Paolo Cupo Docente di Economia ed estimo rurale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Dr. Giuseppe Truono Manager ed Esperto di Organizzazione Aziendale e Marketing Strategico, la D.ssa Elisabetta Fugazza Public Affairs e Labour Consulting  della Openjobmetis S.p.A, per poi citare l’ineguagliabile partecipazione della D.ssa Rosa Pestilli Giurista e Consulente Legale d’Impresa, con fama di professionista di alta consulenza, chiamata per l’occasione a rivestire la parte di relatore tecnico – scientifico e con l’arduo compito d’illustrare la fattispecie del reato del Caporalato come reato presupposto, ovvero reato societario ai sensi dell’Ex Decreto Legislativo del 19 giugno 2001 n.231. Inoltre l’eventoè accreditato per il rilascio di n. 3 CFP (Crediti di Formazione professionale) dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avezzano e della Marsica e dall’Ordine degli Avvocati di Avezzano. (csvaq)
 
    fai di primavera
Le due giornate FAI a Scanno
“Il borgo dei fotografi”
nello spot di RAI1

Scanno - Il paese che per la prima volta quest’anno ha aderito al FAI (Fondo Ambiente Italiano), nei giorni 25 e 26 marzo è stato uno dei siti segnalati per le visite guidate. Due giornate favorite dal bel tempo, per la conoscenza di un centro turistico che offre storia e tradizione da scoprire. I visitatori, per lo più arrivati in pullman, hanno trovato in piazza uno stand con materiale pubblicitario: dépliants, mappe, guide e l’attrattiva caratteristica di un costume tradizionale autentico, indossato da ragazze giovanissime, formate per essere ciceroni del loro paese.
Con la grazia e l’impegno di principianti, si sono rese disponibili all’accoglienza, a farsi fotografare e a fare da guida, insieme alle persone più esperte, alla scoperta di chiese, palazzi, botteghe di artigianato e di prodotti gastronomici, di mostre e del Museo della Lana, che racconta l’economia del passato, seguendo un itinerario prestabilito.
Gli iscritti al FAI, per il pranzo, hanno potuto usufruire di un prezzo scontato, identico in tutti i ristoranti. Sono state due giornate speciali, che hanno ridato animazione e nuova linfa al paese.
Ieri sera, nell’edizione serale del tg 1, è andato in onda lo spot pubblicitario registrato la domenica precedente, concentrato sull’architettura e sulle ragazze in costume, che ha presentato il paese come “borgo dei fotografi”.
 
    pesca
RINVIATA al 9 aprile
LA PESCA AL LAGO DI SAN DOMENICO

VILLALAGO -  Con ordinanza sindacale del 23 marzo scorso è stata rinviata a domenica 9 aprile l’apertura della pesca al Lago di San Domenico, prevista per ieri 26 marzo. Il provvedimento, come si legge nell’ordinanza, è dovuto alla tutela della fauna ittica presente nel lago, per il ritardo riproduttivo, causato dal basso livello delle acque e dalle pesanti avversità atmosferiche. Il rinvio è in accordo con l’ente gestore della riserva naturale del Lago di San Domenico e del Lago Pio.
Restano il limite di cattura giornaliera a tre capi e le misure consentite dal calendario ittico regionale.
 
    scanno
SCANNO - Ai sensi dell'articolo 10 dello Statuto Comunale e dell'articolo 36 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale, il presidente, Amedeo Fusco, ha indetto una riunione consiliare in seduta ordinaria, nell'Auditorium Guido Calogero. In prima convocazione per il giorno 31 marzo 2017 alle ore 10,00 e, in seconda convocazione, per il giorno 2 aprile 2017 alle ore 10,00. L’Ordine del Giorno: Bilancio di Previsione esercizio finanziario 2017-2019.
CONVOCATO IL CONSIGLIO
COMUNALE DI SCANNO
PER DELIBERARE
SUL BILANCIO DI PREVISIONE