Giovedì 16 Marzo 2017 - Il Santo del giorno: Sant'Agapito di Ravenna, Vescovo

Il tempo... ieri - GIORNATA variabile tra sole e nuvole basse, soprattutto durante la mattinata. Nel pomeriggio prevalenza di sole. Correnti fredde con calo termico. Temp: mass. 8,2°C; min. 0,5°C; attuale 0,8°C (ore 23,30)
 
    letto per voi
Luigi Eichmann,
Un ragazzo
ebreo
nelle retrovie,
Editrice
La Giuntina,
1999
L’assurdità delle discriminazioni  che li ha colpiti è messa in evidenza dal comportamento della popolazione che, in contrasto con le disposizioni di regime,  dimostra profonda umanità nei loro confronti e li aiuta come può.
I confinati avevano l'obbligo di presentarsi alla caserma dei  locali carabinieri due volte al giorno,  non potevano oltrepassare il perimetro loro assegnato nell'ambito del territorio comunale, era  proibito   avere rapporti con la popolazione locale,  occuparsi di politica, leggere senza autorizzazione pubblicazioni estere, possedere apparecchi radio. Per spedire le lettere, occorreva una particolare autorizzazione e la corrispondenza con  i  familiari era sottoposta a censura. Dopo l’8 settembre,  gli stessi carabinieri italiani, conoscendo la spietata determinazione dei nazisti, li mettono  in guardia. Si nascondono come possono, vivono sotto falso nome, nel continuo timore di essere scoperti. La terribile prospettiva è il trasporto in Germania e la morte in un campo di sterminio.Tutti i paesani sapevano chi fossero, ma nessuno, proprio nessuno, li tradì. Per farsi animo, ascoltavano clandestinamente  radio Londra,  come d’altronde facevano tutti o quasi tutti gli italiani, ma gli entusiasmi iniziali si smorzarono  di fronte alla lunga, tenace resistenza tedesca  sulla linea Gustav. Il giovane  Luigi osserva e annota diligentemente le minute vicende quotidiane, connotate dagli avvenimenti bellici, dalle incursioni aeree, dai rastrellamenti, dalle difficoltà di trovare da  mangiare, dai contatti  con il nascente movimento di resistenza locale. Finalmente, la Liberazione. I primi ad arrivare sono i volontari della “Banda patrioti della Maiella”. Scrive, finalmente felice, Luigi, il 16 giugno 1944: “Attraverso le montagne, è arrivato ad ingrossarci un plotone della Brigata Maiella, che fa da avanguardia alle truppe inglesi, le quali dovrebbero stare forse a tre chilometri dalle nostre posizioni.” E aggiunge , ammirato,  “questi ragazzi della Maiella hanno un aspetto feroce, carichi di armi e cordoni di proiettili. Sono armati più pesantemente di noi. Ma, di bombe a mano si riforniscono  al nostro deposito, quello catturato da noi”.
Ezio Pelino
Quando si scrive della persecuzione degli ebrei in epoca fascista, si pensa  alla Germania, ai campi di sterminio tedeschi e si crede, forse, che  in Italia  essi non abbiano subito persecuzioni.  
Dal diario di Luigi Eichmann “Un ragazzo ebreo nelle retrovie”, un libro non conosciuto da noi perché  pubblicato, nel 1999, dall’editrice  “La Giuntina”, per conto dell’Amministrazione Provinciale di Milano e  colà diffuso, si viene a conoscere  come gli ebrei erano trattati anche in casa nostra. Il libro è stato   scritto da un ebreo, allora ragazzo. Veniamo così a sapere che alcune famiglie  ebree erano “internate” vicino casa nostra,  a Navelli. Infatti, se abbiamo avuto la fortuna di non avere i campi di sterminio, a Casoli, Chieti, Isola del Gran Sasso, Lama dei Peligni, Lanciano e altrove, gli ebrei sono stati confinati.
Il segretario della comunità ebraica di Fiume venne internato prima a Notaresco, poi a Ferramonti in Calabria e infine a  Navelli, il paese sulla strada per l’Aquila. Il resto della famiglia lo segue dall’aprile del ’43. Vivono, anzi, si industriano a sopravvivere  con altri ebrei e con alcuni confinati politici.
 
    mostra fotografica
MESTIERI E VALORI
di Paolo Di Menna
PRESENZE ASSENZE
di Giovanni Sarrocco

Sabato 18 marzo, alle ore 18, Spazio MAW di Sulmona inaugura la doppia personale di fotografia MESTIERI E VALORI di Paolo Di Menna e PRESENZE ASSENZE di Giovanni Sarrocco, due racconti in bianco e nero, il segno di due sguardi diversi sulla quotidianità della vicenda umana . Emblematici ritratti ambientali condensano la sagacia espressiva del lavoro di PAOLO DI MENNA, sensibile autore che ancora una volta, con semplicità e naturalezza, attraverso l’uso avveduto del linguaggio monocromatico,           
rende efficaci e credibili i momenti di una precisa e godibile narrazione: volti, espressioni e sapiente gestualità delle mani a fare un tutt’uno di armonico con antiche metodiche di lavoro e gli arnesi che vi erano connessi. Tra pragmatismo e concettualità, invece, l’estro interpretativo e comunicativo di GIOVANNI SARROCCO che indaga la visibile dimensione fisica della figura umana nel suo duetto con il contesto che ne ambienta la presenza esplorando, al tempo stesso, quello stato che è estraneazione del soggetto dal contesto stesso: un dualismo sensibilmente concepito e altrettanto ben formulato nell’impianto strutturale dell’immagine, nello studio delle sue geometrie, nell’equilibrio luministico che traduce domande del vivere, ricerca di senso.
 
    concorso
delle opere in lizza. Infatti, a partire dal 13 Maggio, tutti gli utenti web hanno la possibilità di visualizzare le 20 miniature mediante la home page del sito ufficiale; cliccando su ognuna è possibile accedere alla pagina dedicata, che presenta l’immagine ingrandita del ritratto, una breve biografia dell’autore ed il video-pitch di quest’ultimo, ovvero una video-presentazione libera della durata di un minuto in cui l'artista si racconta, descrive la propria arte, parla dell'opera presentata. In fondo alla pagina di ognuna delle 20 opere, il visitatore ha la possibilità di fruire dei bottoni social di gradimento: Facebook, Twitter e Google Plus. In seguito al loro click, il sito di Ritratti Contemporanei conteggia democraticamente e in modo trasparente, la quantità di preferenze che ogni opera riceve. L'opera che avrà ricevuto il maggior numero di preferenze si aggiudicherà il “Premio Popolare” di Ritratti Contemporanei 2017. Come nella precedente edizione, anche quest’anno la giuria non è solo popolare, ma anche tecnica. Infatti la Giuria Tecnica di Ritratti Contemporanei assegnerà il “Premio Tecnico” all'opera ritenuta migliore in assoluto tra le 20 finaliste. Per entrambi i vincitori - premio della giuria popolare e premio della giuria tecnica -, sono previsti: 1) Una mostra bi-personale per la stagione 2017-18 nella prestigiosa sede dell'Aurum di Pescara in collaborazione con “Onlyart”; 3) "Raccontami di me", un oggetto unico, prezioso, di alto valore simbolico, creato esplicitamente per l'occasione da “Arago Design”. L’Associazione Culturale ALCuA intende ringraziare la Fondazione Pescarabruzzo che ha deciso di sostenere concretamente l’organizzazione della terza edizione di Ritratti Contemporanei.
Il team che organizza e coordina l’evento, oltre che da Amedeo Polidoro, è composto da Mario Massarotti e Francesco Spina, che curano in particolare gli aspetti promozionali e la comunicazione. Gli sponsor che rendono possibile la manifestazione sono: “Fondazione Pescarabruzzo”, “Arago Design”, “Belle arti & Mestieri”, “Only Art”, Consorzio “Pescara Vecchia”,”Acquaviva Communications”, “Il diavolo e l’acquasanta – Caffè letterario”, “Cittanet” e “Flymedia”. Ufficio stampa, Mario Massarotti
A maggio Pescara è la città
dei ritratti contemporanei

L'edizione 2017 di “Ritratti Contemporanei” si avvicina.
Primo e unico concorso del genere in Italia, ideato da Amedeo Polidoro, presidente dell’Associazione per la Libera Cultura in Abruzzo - ALCuA, Ritratti Contemporanei è una competizione tra artisti che si cimentano nella realizzazione a tecnica libera di qualsiasi genere di ritratto.
Tante sono le adesioni già pervenute da tutta Italia; gli artisti interessati potranno continuare ad iscriversi gratuitamente sino al 16 aprile 2017, data di scadenza per le adesioni.
Tra le opere presentate verranno selezionate le 20 finaliste che saranno apprezzate da tutti oltre che dal vivo, in esposizione presso il Museo Cascella di Pescara dal 13 al 20 maggio 2017, anche in rete tramite il sito ufficiale http://www.ritratticontemporanei.it e, grazie al rapidissimo sistema delle condivisioni, nei profili social dei visitatori, che quindi rappresentano ulteriori canali “spontanei” di promozione                    
 
   scanno
LA QUESTIONE SPINOSA
UNA STORIA di 21 anni

SCANNO - Facciamo seguito al comunicato dell’ufficio stampa del Comune di Scanno sulla condanna di Eustachio Gentile, all’epoca dei fatti sindaco, e della sua Giunta, al pagamento della quota risarcitoria di  40.000 euro, ripartita in 20.000 per il Gentile e 10.000 per i due assessori: Emanuele Paulone e Massimiliano Lavillotti. La condanna è stata emessa dalla Corte dei Conti in data 18 ottobre 2016. I fatti che andiamo a raccontare li desumiamo dalla sentenza depositata in data 16 febbraio 2017.
Era l’anno 1995 (sindaco Pietro Spacone), quando il Consiglio comunale deliberò la definizione della nuova pianta organica del Comune, istituendo due figure direttive: una per l’area tecnica e l’altra per quella amministrativa. Con deliberazione di G.M. del 25 giugno 1997, vennero banditi due distinti concorsi per i posti di Istruttore direttivo di 7ª q.f. dell’area amministrativa e dell’area tecnica. La dott.ssa Spinosa partecipò al concorso di istruttore direttivo dell’area amministrativa, collocandosi al 1° posto della graduatoria, approvata con atto n. 56 del 6 maggio 1998. il vincitore del concorso di Istruttore direttivo dell’area tecnica venne subito assunto in servizio, mentre non fu lo stesso per quello amministrativo. La dott.ssa Spinosa chiese con lettera del 12 febbraio 1999, di conoscere i motivi del ritardo dell’assunzione. Il sindaco l’11 marzo 1999 rispose che sarebbe stata  presa in esame la possibilità o meno di procedere all’assunzione appena possibile e “compatibilmente con le esigenze di bilancio in gravi difficoltà”. Seguì una diffida dell’interessata (10 aprile 1999). Alla diffida fece seguito il ricorso al Tar  in data 4 maggio 1999. La Giunta Comunale con delibera del 21 gennaio 2000 soppresse il  posto di Responsabile dell’Area Amministrativa, il cui concorso era stato vinto dalla Spinosa, che ricorse di nuovo al Tar. Alla notifica del tribunale amministrativo in data 9 novembre 2000, il Comune di Scanno, nella persona del Sindaco pro-tempore Eustachio Gentile,                          
non si costituì in giudizio, per far valere eventuali proprie ragioni.
Con sentenza n. 439 del 2006 il TAR dell’Aquila, annullò non soltanto le note n. 1362 dell’11 marzo 1999 e n. 2353 del 27 aprile 1999, ma anche la deliberazione di G.M. n. 9 del 21 gennaio 2000, approvata dalla Giunta Comunale presieduta dall’allora Sindaco Eustachio Gentile, con la presenza degli Assessori Massimiliano Lavillotti ed Emanuele Paulone; nel contempo condannĂ² il Comune al pagamento delle spese di causa liquidate in euro € 2.500,00. Con successivo ricorso al TAR l’interessata chiese il risarcimento del danno subito a causa della mancata assunzione (per il periodo di inattività compreso dal 10 giugno 1998, essendo l’approvazione della graduatoria avvenuta in data 6 maggio 1998, fino al 15 gennaio 2004, cioè fino alla data di assunzione presso altro ente). Il Tar riconobbe il danno subito dalla Spinosa in euro 137.308,14 pari al 50% delle retribuzioni non percepite e del valore delle contribuzioni previdenziali.
L’attuale amministrazione ha deliberato di riconoscere la suddetta somma come debito fuori bilancio. A questo punto è intervenuta la Corte dei Conti, e ha condannato per danno erariale il sindaco Gentile e la sua Giunta, stabilendo in 40.000,00 euro la somma da versare al Comune, così suddivisa: «metà (vale a dire euro 20.000,00) a carico del Sindaco Gentile, in ragione del suo ruolo preminente nella adozione della delibera (di cui era relatore) e più in generale nella gestione della vicenda (sono a sua firma le due note interlocutorie di risposta alla dott.ssa Spinosa); un quarto per ciascuno (vale a dire euro 10.000,00 per ciascuno) a carico dei due assessori Lavillotti e Paulone, in ragione del loro ruolo più “defilato” nella vicenda».
La mancata assunzione della dott.ssa Spinosa è risultata - secondo il giudice - illegittima e priva di motivazione e che è “palese” il carattere strumentale degli atti in esame, assunti non per effettive esigenze di servizio, ma per soddisfare le pretese di altro dipendente che di fatto occupava il posto che era stato messo a concorso».
Questi i fatti “nudi e crudi” senza entrare negli atti difensivi, né tantomeno nel perché non siano state accolte dal giudice le tesi difensive.
 
   federcontribuenti
I cittadini rimasti senza casa e senza lavoro ''meritano risposte concrete e non slogan propagandistici a partire proprio da una politica fiscale che sia di rilancio''. A Pescara e a Teramo i primi due centri dedicati al Polo del Contribuente: ''non solo assistenza fiscale come un qualunque caf, ma la possibilità di ricevere a 360 gradi assistenza tributaria, fiscale, legale e anche sulle utenze domestiche con particolare attenzione ai lavoratori. Vogliamo assistere i piccoli imprenditori nel rilancio delle proprie attività guidandoli nelle controversie maturate con il fisco o con le banche. Insomma, molto più di un caf, patronato e sindacato. I cittadini abruzzesi potranno chiedere assistenza o anche solo informazioni per ogni problema inerente al fisco, alle cartelle esattoriali, alle banche piuttosto che a problemi legati al lavoro. Insomma, un punto di riferimento per tutti i contribuenti di qualunque categoria''. Il Polo del Contribuente punta a diventare punto di riferimento per i contribuenti bisognosi di trovare risposte personalizzate ai problemi che vivono, la consulenza è gratuita: servizi Previdenziali; Servizi Sindacali; Servizi Caf; Assistenza Legale; Assistenza tributaria; Servizi per le Imprese; Patronato.
Il Polo del Contribuente
arriva in Abruzzo

Rosa Friello, responsabile Federcontribuenti della Regione Abruzzo: ''da oggi anche i cittadini e contribuenti abruzzesi potranno contare sul Polo del Contribuente''. Una regione piegata dalla cattiva amministrazione, ''il terremoto prima e l'intensa nevicata poi hanno portato a galla l'inerzia politica della mia Regione devastando intere comunità e distruggendo un intero tessuto commerciale. Grazie alla Federcontribuenti e alla Fenalca rimetteremo in piedi l'Abruzzo''. Molti cittadini ignorano di avere diritto a bonus o ad agevolazioni.
 
   centri di ricerca
Centri di ricerca in Abruzzo
allo stremo: pronti
ad occupare l’Emiciclo

E’ cominciata l’altro ieri mattina la protesta dei dipendenti del Cotir di Vasto che hanno occupato pacificamente l’Aula dove era in corso la seduta congiunta delle Commissioni consiliari. “Siamo decisi a proseguire la protesta a oltranza – spiegano i lavoratori – e siamo pronti a occupare pacificamente l’Emiciclo regionale anche nel corso della notte in vista dell’incontro in programma domani, convocato dal Presidente della III Commissione Lorenzo Berardinetti, al quale sono stati invitati anche gli Assessori regionali, Dino Pepe e Silvio Paolucci nonché il Direttore del Dipartimento Agricoltura Antonio Di Paolo”. “Siamo esasperati – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – perché da due anni siamo stati messi in liquidazione con la promessa di procedere a una riorganizzazione dei 3 Centri di ricerca regionali (Cotir, Crivea e Crab) ma a oggi non si è concretizzato nulla e anzi non percepiamo lo stipendio addirittura dal marzo 2015. Questo ci ha portato a vivere situazioni drammatiche, di vera e propria indigenza che non ci permettono di provvedere alle necessità delle nostre famiglie”. “Chiediamo al Governo regionale – ribadiscono i dipendenti del Centro di ricerca – di prendersi le proprie          
responsabilità e decidere una volta per tutte le sorti della ricerca agroalimentare abruzzese. Chiediamo che il processo di riordino venga realizzato in ottemperanza alla Legge regionale n.4 del 2009 che prevede l’istituzione di un Istituto unico su base regionale”. “Infine – concludono i lavoratori del Cotir – non abbiamo ancora nessuna notizia sul finanziamento pari a 1 milione di euro che era stato stanziato dal Consiglio regionale nel luglio del 2016 con l’obiettivo di tamponare l’emergenza degli stipendi. La nostra protesta proseguirà fino a quando non avremo risposte certe da parte dei vertici regionali”.