Lunedi’ 27 Febbraio - Il Santo del giorno: Santi Basilio e Procopio, Monaci

Il tempo... ieri - GIORNATA variabile con nuvole sottili e sfilacciate che spesso hanno offuscato il sole che è stato presente fino al tramonto. Correnti fredde e calo termico. Temp: mass. 10,9°C; min. 1,8°C; attuale 3,9°C (ore 23,30)
 
    libri
Libro-catalogo d’arte di Bruna Bontempo
“Mondo Magico. Gran Sasso e Terre della Baronia”
Interverranno: Prof. Enrico Sconci, Presidente dell’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta”; Elisabetta Leone, Assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila; Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore; Annamaria Barbato Ricci, giornalista e scrittrice; Prof.ssa Liliana Biondi, critica letteraria; Martina Sconci, direttrice artistica del MU.SP.A.C.
La presentazione del libro era in programma per il 20 gennaio scorso. Per le cattive condizioni climatiche è stata rinviata a domani, 28 febbraio, alle ore 18,00, nella sede del MU.SP.A.C (Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea) a L’Aquila, sarà presentato il libro-catalogo d’arte di Bruna Bontempo dal titolo “Mondo Magico. Gran Sasso e Terre della Baronia”.
 
    editoriale
Il lunedi’ del direttore
Mai arrendersi, ma ricostruire
una nuova identità turistica

La storia del nostro Abruzzo è costellata di terribili terremoti. Non sto qui a ricordarli, perché sono noti. Interi paesi, intere città sono stati distrutti da movimenti scomposti della nostra Terra, in cerca di equilibrio nel suo sottosuolo. A subirne le conseguenze è tutto ciò che sta sopra. L’uomo, nonostante i lutti, ha ricostruito sulle macerie case, chiese, palazzi, per far tornare la vita su quei luoghi di morte. Si è ingegnato a studiare questi fenomeni disastrosi e le strategie per farvi fronte.
La nostra Valle, per fortuna, non è stata minimamente toccata dai recenti eventi sismici. Non abbiamo case distrutte, né piangiamo i morti. Siamo solo a patire le conseguenze di un lavoro carente.
I nostri paesi sono passati dall’agricoltura, dall’allevamento, all’industria turistica con tutti i servizi connessi. La paura di essere nel mezzo di una scossa sismica ha fatto disertare le presenze turistiche e disdire molte prenotazioni.
Sabato scorso sono stato a Scanno all’assemblea, convocata dal sindaco, per informare i cittadini sul progetto della raccolta differenziata dei rifiuti. Un giovane albergatore ha parlato della crisi del settore turistico, che non permette di far fronte all’esosa tassa sui rifiuti.
Con grande amarezza ha detto che gli albergatori, se la situazione non cambierà, saranno costretti a chiudere e a consegnare le chiavi al Comune. Ho provato in cuor mio una grande amarezza e spero che lo sfogo di quel giovane imprenditore dia una spinta a programmare una rinascita turistica con tutte le parti interessate.

RACCONTI DI POLITICA INTERIORE

E’ in lettura il 36° racconto di “Politica Interiore” di Angelo Di Gennaro dal titolo: “Il Libro delle Sorti
o della Ventura - Tracce di una ricerca in corso (II)

Dev’essere fatto da subito, con un richiamo intelligente, studiato con l’aiuto di esperti del settore, per ricostruire l’immagine di Scanno, comprensiva degli eventi più importanti della prossima stagione turistica. Va fatto da subito e non frettolosamente ad inizio dell’estate, quando già ognuno ha deciso dove trascorrere un periodo di vacanze. So che l’amministrazione comunale e la cooperativa degli operatori economici (Cotas) si sono incontrati. Mi auguro che l’incontro sia stato positivo.
I nostri nonni a suo tempo fecero di Scanno “la perla d’Abruzzo”. E’ mancata, purtroppo, nei figli e nei nipoti la capacità di continuare a farla risplendere. Oggi è offuscata da altri centri che hanno saputo investire nel turismo richiami innovativi e più accattivanti. Sono del parere (e mi auguro di sbagliare) che le nuove generazioni di turisti non siano attratte da Scanno, perché è “il paese dei fotografi” e neppure dal costume delle donne (quasi estinto del tutto) e dalle sue tradizioni. In un luogo di vacanza si cerca oggi ben altro. Oltre al lago, non ci sono attrattori per un soggiorno lungo. Non possiamo più accontentarci di soli “visitatori” di passaggio o di gitanti “fuori porta”.
Lo sfogo di quel giovane imprenditore merita risposte. (R. G.)
 
    scanno
A detta del Sindaco
e del Presidente del Cogesa
Il 3 aprile 2017 inizierA’
a Scanno la raccolta
differenziata dei rifiuti urbani

SCANNO - Sabato scorso, alle ore 18,00, nell’Auditorio Guido Cagolero si è svolta un’assemblea pubblica per presentare il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Sono intervenuti, oltre al Sindaco, Giuseppe Quaglia, Presidente del Cogesa, e Oreste Federico responsabile del settore progetti e comunicazione. Il Sindaco ha fatto presente la situazione attuale inerente alla raccolta dei rifiuti, che vede Scanno in difficoltà, rispetto ai paesi che effettuano la raccolta differenziata, tanto da non poter concorrere per la “Bandiera Blu”. Il progetto - secondo il sindaco - potrà finalmente partire per aver ricevuto dalla Regione un finanziamento per l’acquisto dei mastelli da distribuire ai cittadini: cinque per ogni famiglia e attività commerciale (organica, plastica, vetro, carta, indifferenziata).Sarà una raccolta ponte, che potrà abbattere i costi del 10%, con un ulteriore abbattimento se i cittadini saranno consapevoli dell’uso corretto dei mastelli. Dopo il sindaco è intervenuto il Presidente del Cogesa, che ne ha illustrato i compiti. La società che è partita con 25 soci (Comuni), ne conta oggi 50 per arrivare presto a 52. Gestisce tutta la filiera dello smaltimento: dalla raccolta al trattamento in discarica con appositi impianti per lo smaltimento finale. I rifiuti ritirati saranno depositati nel centro di raccolta a Villalago, nella zona artigianale, per poi essere trasportati in discarica.  
L’intervento di Orazio Federico si è sviluppato su queste cinque domande: 1- che cosa facciamo? 2 - cosa va recuperato? 3 - quando si fa? 4 - chi fa la raccolta differenziata? 5 - perché facciamo la raccolta differenziata?
La raccolta differenziata - secondo Federico - è un dovere di tutti per non creare ulteriori problemi all’ambiente e per recuperare i materiali che possono essere riciclati, perché le risorse non sono eterne. Per conoscere i materiali che andranno nei vari cestelli, verrà consegnato un “vocabolarietto” con tutte le voci più ricorrenti. Ci sono stati vari interventi da parte del pubblico presente. Segnaliamo quello del dott. Giuseppe Marone, Presidente della Cotas (Cooperativa Operatori Turistici Alto Sagittario), che ha portato          
all’attenzione del presidente del Cogesa, il progetto di raccolta in proprio (già avviato) per far fronte agli alti costi. Ha proposto le isole ecologiche con la pesatura dei rifiuti, per determinare “tariffe puntuali”, invece della tassazione, secondo metratura degli immobili. Per il dott. Marone la Cotas (25 aziende) differenzia circa il 90% dei rifiuti. Sulle tariffe applicate dall’amministrazione comunale è intervenuto il dott. Roberto Nannarone (consigliere comunale delegato al bilancio). Ha fatto presente che le tariffe sono determinate solo a seguito dell'approvazione del Piano Finanziario nel quale vengono indicati i costi di gestione, che comprendono non soltanto quanto dovuto al Cogesa per il servizio di raccolta e smaltimento, ma anche i costi fissi sopportati dal Comune per gestire l'Ufficio Tributi e per i costi del personale per lo spazzamento delle strade. A conclusione è intervenuto il dott. Federico, in risposta al Presidente della Cotas, chiarendo che la percentuale del 90% è riferita a tutto l’insieme della raccolta (plastica, vetro, carta), mentre scende al disotto del 50% quando i tre settori vengono considerati unitamente al secco indifferenziato ed all'organico. Il Presidente del Cogesa , per quanto riguarda “le tariffe puntuali”, ha precisato che queste sono in discussione.
Ci siamo premurati di cercare le tariffe Tari del 2016 dei paesi a noi vicini per un raffronto con quelle applicate a Scanno. Le alleghiamo per conoscenza.
 
    inps
CENA SOCIALE
PER GLI ABRUZZESI DEL TRENTINO
CON IL PESCE DEI TRABOCCHI
DELL’ADRIATICO
 
La Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, ha tenuto a Bolzano nei locali storici della “Vecchia Bolzano”, la tradizionale cena sociale che ha visto la partecipazione dei soci provenienti da Trento, Merano, Bolzano, Rovereto, Monguelfo, Bressanone e Riva del Garda. L’appuntamento gastronomico è stato curato dallo Chef Luca Erioldi, coadiuvato dal cuoco Luigino Villalta, che hanno preparato il pesce dell’Adriatico proveniente dai trabocchi di San Vito Chietino, per la circostanza è stato scelto e servito il vino bianco Montonico, proveniente da Bisenti, località famosa per avere dato i natali al Prefetto della Giudea Ponzio Pilato. Giova ricordare che il trabocco, è una macchina da pesca su palafitta e si trovano essenzialmente lungo la costa Adriatica della provincia Chieti che va da Francavilla sino a San Salvo, passando per Ortona, Fossacesia, San Vito Chietino e Vasto. Al termine della cena sociale il presidente Sciullo della Rocca, ha elogiato i cuochi per l’abile maestria dimostrata e ringraziato i soci, Daniela Zaninelli, Elisabetta D’Aurelio, Marina Ottoboni, Vittorio Ambrosini, Gabriele Antinarella e Giuseppe Longo per aver curato l’organizzazione di questo importante incontro annuale al quale ha partecipato          
come ospite d’onore il dott. Stefano Natale figlio di Ubaldo Natale di Torricella Peligna, che fu tra i partigiani più attivi della Brigata Maiella.
(Foto, “Foto Arte Loris Zanetti”
 
    carnevale dei ragazzi
CARNEVALE ALL’ORATORIO DI SCANNO

SCANNO - Si chiamano “Gli amici di Don Bosco” i ragazzi dell’Oratorio delle suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice che, oltre alla scuola materna, garantiscono varie attività per la sana crescita dei giovani. Ieri, domenica di Carnevale, travisati nelle maschere più svariate, in tanti sono stati accolti nel salone dell’Asilo Buon Pastore per un pomeriggio di divertimento, con balli e giochi condotti dalle animatrici Valentina,
Francesca e Sara e, a conclusione, la cena arricchita dai dolci preparati dalle mamme. I costumi, ha detto con soddisfazione la direttrice Suor Franca, sono stati ideati e confezionati, con l’aiuto di persone              adulte, da un gruppo affiatato di ragazze delle medie in uno dei laboratori delle attività pomeridiane. Saranno pronti per sfilare domani tutti insieme con i bambini più piccoli lungo le vie del centro storico e continuare poi, nei locali dell’Asilo, il Carnevale.
 
    carnevale del centro anziani
CARNEVALE DEL CENTRO ANZIANI DI SCANNO

SCANNO - Il Carnevale è una delle feste che il Centro Anziani di Scanno non fa passare inosservata. E’ l’occasione per stare insieme e divertirsi per un’intera giornata fuori dalle mura domestiche, mangiare, ballare, conversare. E’ stato così anche ieri per coloro che      
aderiscono all’iniziativa della presidente del Centro, Antonietta Quaglione, e dei suoi collaboratori, per assicurare un giorno di festa nel clima della cordialità, dell’amicizia, della socialità. Dopo un pranzo luculliano nell’Hotel Belvedere, hanno avuto inizio le danze con l’animazione musicale di Pasquale Di Cesare e Ilaria Bolea. Molti hanno preferito rimanere a chiacchierare intorno ad un tavolo, nell’attesa del buffet arricchito dai dolci di Carnevale, godendo di una giornata diversa dalla solita routine, per darsi poi appuntamento alla festa di giugno.
 
    pesca
RIAPERTA LA PESCA ALLA TROTA
AL LAGO DI SCANNO
MA NON AL LAGO DI SAN DOMENICO

Ieri Domenica sui laghi e fiumi abruzzesi è stata riaperta la pesca alla trota, con i limiti di legge sul numero dei capi che possono essere catturati. Molti i pescatori arrivati al Lago di Scanno, anche se il bacino è ricercato soprattutto per le altre specie ittiche.
Non ha riaperto invece la pesca al lago di San Domenico, ricco esclusivamente di trote fario. La direzione della riserva con un avviso pubblico ha informato che l’apertura è stata rinviata a domenica 26 marzo, a causa del basso livello delle acque e delle avversità atmosferiche che hanno provocato un ritardo del periodo produttivo della trota fario. Il limite massimo di cattura giornaliera รจ di n. 3 capi.