Martedì 14 Febbraio - Il Santo del giorno: San Valentino, Martire

Il tempo... ieri - variabilita’ diffusa per tutta la giornata, caratterizzata da un sole scialbo, da velature e da fredde correnti che hanno riportato le gelate notturne. Temp: mass. 8,0°C; min. 0,2°C; attuale 2,7°C (ore 23,30)
 
    eventi del giorno
Oggi festa
degli innamorati

Auguri a tutti coloro che hanno il cuore
rivolto ad ogni sussulto del creato!
 
    san Valentino
“O amor mio primo
o d’amor dolce aurora”
Arte, poesia e canti nel san Valentino aquilano

Si svolgerà oggi alle ore 15,00, nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, la dodicesima edizione del San Valentino aquilano “O amor mio primo o d’amor dolce aurora”- Arte, poesia e canti, patrocinata dal Comune dell’Aquila. La manifestazione è promossa dall’Istituto Aquilani di Abruzzesistica e Dialettologia con Progetto Smart onlus e l’Associazione culturale Amici di Rottweil.
Per i poeti partecipano: Liliana Biondi, Giuliana Cicchetti Navarra, Filippo Crudele, Clara Di Stefano, Marilena Ferrone, Anna Maria Giancarli, Franco e Mario Narducci, Selene Pascasi, Maria Antonietta Pezzopane e Maria Silvia Reversi. Per i pittori: Alessandra D’Antonio, Mimmo Emanuele, Maria Giovanna Narducci, Antonio Ranieri, Antonio Rauco, Patrizia Vespaziani.
Partecipa la Corale di Tornimparte diretta dal M° Mario Santucci.
 
    mostre
People & Things
Bipersonale
d’arte contemporanea
Davide Cocozza/Zino

Nella Galleria Cesare Manzo a Pescara in via Galilei, è allestita la mostra, bipersonale dei talenti locali Zino e Davide Cocozza. La Galleria è da sempre punto di incontro della città e luogo di dibattito dello stato della cultura e dell’arte abruzzese, nazionale ed internazionale.
I temi della mostra sono quelli legati al vivere quotidiano, opere di “persone” ed “oggetti” che fanno parte della cultura POP e dell’immaginario collettivo. Un percorso ironico a volte, e drammatico che lascia al visitatore spunti di riflessioni sulla vita.
Insieme ai due artisti, Cesare Manzo rilancia così il suo Spazio che in passato si è districato tra momenti difficili e riprese. Il dibattito sull’arte contemporanea, sulla crisi dell’arte e sulle possibilità e sugli stimoli che essa induce saranno discussi insieme alla cittadinanza.
 
    aigae
La Giornata Nazionale delle Guide si terrà a breve in tutte le zone terremotate - lo ha annunciato ieri in conferenza stampa a Cupra Marittima, Leonardo Perrone, Coordinatore delle Guide Ambientali Escusionistiche delle Marche -  e lo possiamo annunciare con grande chiarezza. Siamo determinati come AIGAE, ho sentito il Presidente Nazionale Stefano Spinetti, a dare un nostro, forte contributo concreto . Nelle zone terremotate sarà la Giornata Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche e lo faremo con Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria tutte le regioni insieme saranno unite da importanti escursioni e momenti formativi di straordinario valore umano e sociale. Dobbiamo risollevare le Marche, dobbiamo risollevare l’Abruzzo , dobbiamo risollevare l’Umbria ed il Lazio. Si rischia un danno economico anche per quelle zone che non sono state colpite. Nelle strutture alberghiere si sta registrando un calo di prenotazioni di circa il 60 per cento”.
Giuseppe Ragosta, Addetto Stampa Nazionale AIGAE
 
    concorso
La nuova scadenza è stata individuata in seguito ai rallentamenti delle attività didattiche subite dagli Istituti scolastici aquilani per le verifiche di sicurezza sugli immobili e per permettere quindi agli studenti di raccontare anche questo momento della loro vita a L’Aquila.
Le modalità di partecipazione restano le stesse; è richiesto un mini reportage di 3 foto o un video della durata massima di 3 minuti. Scatti e riprese possono essere realizzati con qualsiasi dispositivo.
I materiali raccolti confluiranno in una mostra, curata da CSC Abruzzo, che vedrà protagonisti tutti i partecipanti.
L’iscrizione al concorso è gratuita e non richiede una preparazione specifica nell’ambito video o fotografico, la selezione delle opere vincitrici privilegerà l’attinenza al tema del concorso e l’originalità dell’interpretazione.
La sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema proroga al 28 febbraio 2017 la scadenza per la presentazione delle fotografie e dei video per il concorso “Vita di scuola e scuola di vita”.
 
    acquatica sub
La Scuola
acquatica sub
di Pescara
In esercitazione
al Lago
di Scanno
LAGO DI SCANNO - Ieri mattina, lunedì 13 febbraio, Mario Vecchioni, direttore del “PADI Course”, ha tenuto al Lago di Scanno una esercitazione con alcuni suoi allievi del corso di formazione-istruttori. Essendo l’acqua troppo fredda non ci sono state immersioni, nonostante che i sub fossero forniti di una muta con scafandro e di una sottomuta. E’ stata l’occasione, comunque, di parlare del Lago di Scanno e come organizzare una immersione guidata. Il direttore ci ha spiegato che le esercitazioni al Lago di Scanno sono importanti, essendo un lago naturale d’altitudine. Lo frequenta spesso con i suoi allievi ed uno di questi fu quello che notò per primo in una immersione la sua bussola “impazzita”, tanto poi da richiamare l’intervento dell’INGV, per le verifiche.
Abbiamo chiesto al direttore Mario Vecchioni se fosse da attribuire al terremoto il calo della superficie dell’acqua. Ci ha risposto che è un’ipotesi infondata. Nelle loro recenti immersioni non hanno notato fenomeni tali da suffragare tale tesi. La diceria - ha aggiunto - è dovuta senz’altro                  
alla psicosi che l‘evento sismico ha generato nelle persone. Tra l’altro - sostiene il direttore - il lago è un bacino naturale e, in quanto tale, un calo del livello è normale,  perché soggetto alle situazioni metereologiche stagionali. Aggiunge che da diversi anni viene al lago e non ha mai notato un calo delle acque preoccupante. Ci suggerisce, invece, una campagna, con l’aiuto dei sub, per la ripulitura dei fondali che nascondono di tutto, dalla semplice coppetta alle bottiglie di vetro e di plastica.
 
    abruzzo
nelle Organizzazioni Professionali Agricole che si sono attivate per realizzare “Centri di raccolta delle granaglie e dei fieni”, nella telefonata e nelle visita del Ministro Maurizio Martina che mi è stato vicino, oltre il ruolo istituzionale e con una attenzione mai immaginata. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama “volontariato” e “solidarietà”: non solo migliaia di quintali di foraggio arrivati da altre regioni d’Italia, dalla Svizzera, dall’Inghilterra ma anche l’iniziativa “Adotta una stalla crollata” che ha messo in evidenza la disponibilità di quegli allevatori che, avendo ancora capienza nelle stalle, si sono proposti di ospitare gli animali di chi aveva subito danni. Ho sentito l’esigenza di scrivere queste poche righe, oltre i numeri del disastro, oltre i numeri e la quantificazione dei danni, per dire che esiste un Abruzzo forte, radicato in posti impervi e bellissimi, che vuole ripartire nelle stesse zone, che vuole combattere e non arrendersi allo spopolamento e all’abbandono. Questa “ferita” del Centro Italia che si alimenta da questa estate e sembra non voler guarire, sta mettendo in discussione un modello basato su uno sviluppo socio economico che vede come base l’agricoltura e la zootecnia, settori protagonisti e trainanti della ripresa economica che rischiano una involuzione se non si interviene subito con provvedimenti eccezionali e specifici. Ci attendono sfide dure nell’immediato futuro perché c’è la concreta necessità di ripartire da capo. Ripartire da quei riflessi di luce, che mi hanno emozionato in questi giorni, donandomi ancora più forza e determinazione».
sulla base di un criterio razionale, la parola “emergenza” è legata indissolubilmente alla parola “agricoltura”. Le tettoie e i capannoni crollati, gli animali deceduti o feriti sotto queste, il calo della produzione del latte e lo stress dei capi superstiti, l’impossibilità di arrivare alle stalle per foraggiare gli animali e la mancanza di luce, per troppo tempo, nel bel mezzo delle scosse di terremoto, la preoccupazione per gli uliveti e le viti spezzate sotto il peso della neve, per le serre crollate, sono le immagini più forti che mi porto dentro e che vedo ancora vive negli occhi degli agricoltori che sto incontrando in questi giorni. La forza l’ho presa io da loro, dalla loro profonda dignità e concretezza, fatta di voglia di rimboccarsi le maniche e di ripartire. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che ci rende orgogliosi di far parte di una Comunità e ci permette di dare un senso alla nostra esperienza che, nel mio caso, è di massimo rappresentante dell’agricoltura abruzzese. In ogni Tavolo istituzionale, sento il peso della responsabilità di quegli sguardi, di quelle strette di mano, di quei “mi raccomando assessore” per ottenere il massimo degli strumenti necessari da destinare alla rinascita. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama “senso dello Stato” che ho trovato nel Corpo dei Carabinieri Forestali, nella Protezione Civile, nel prezioso lavoro dell’Istituto Zooprofilattico, del Parco Gran Sasso Laga, dei Veterinari della ASL, dell’Università Veterinaria, che hanno lavorato in sinergia nel Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria, prontamente istituito,              
Lettera aperta
dell’assessore Pepe
ad allevatori
e agricoltori

«Se qualcuno - scrive l’assessore - volesse descrivere quello che è successo in Abruzzo con l’emergenza neve, sisma e luce, dovrebbe ascoltare un allevatore o un agricoltore di questa terra. In questa storia tragica e reale di cui stiamo raccogliendo i pezzi, per cercare di metterli insieme          
 
 
LA SETTIMANA POLITICA
DELLA REGIONE ABRUZZO

La settimana politica dell'Emiciclo a L'Aquila si apre domani con la convocazione della Conferenza dei Capigruppo: all'ordine del giorno dei lavori la prossima seduta del Consiglio regionale che si terrà quasi certamente martedì 21 febbraio e le audizioni dell'amministratore unico dell'Ater dell'Aquila che relazionerà sulla ricostruzione degli immobili Erp danneggiati dal sisma del 2009 e del movimento "Avanti tutta" sul progetto-proposta riguardante l'ospedale SS. Trinità di Popoli.
DAL MALTEMPO DANNI
ENORMI ALL’AGRICOLTURA

Non solo stalle crollate e case scoperchiate, ma anche danni gravissimi sono stati inferti al territorio dalle precipitazioni nevose che hanno seppellito alberi e coltivazioni in campo. Anche gli olivi - informa la Coldiretti - hanno fatto le spese dell'ondata di neve e gelo e ci vorranno quattro o cinque anni, in molte zone, prima che le nuove piante, in sostituzione di quelle abbattute, siano in grado di produrre. Oltretutto - precisa la Coldiretti - si tratta di varietà pregiate di olivi. Ma terremoto e maltempo hanno provocato anche un generale dissesto del territorio con ettari di terreno agricolo fertile franato che, non consentirà per anni la coltivazione.