Lunedì 23 Gennaio - Il Santo del giorno: Santi Severiano e Aquila, Sposi, martiri

Il tempo... ieri - giornata UMIDA E nuvolosa. Il sole non è riuscito. La sera è scesa tra le nebbie e con il freddo appena al disopra dello zero. La neve si è mantenuta lontana. Temp: mass. 4,2°C; min. 1,0°C; attuale 3,1°C (ore 23,30)
 
    villalago
NONOSTANTE I DISAGI DELLA NEVE
NON SONO MANCATE LE FANOGLIE
NELLA FESTA DI SAN DOMENICO PATRONO DI VILLALAGO
VILLALAGO - Ieri a Villalago si è svolta la prima delle tre feste dedicate al suo Santo Protettore, San Domenico Abate. Il 22 di gennaio ricorda il giorno della sua morte, avvenuta nel 1051. E’ una festa tutta liturgica, con la solennità della Santa Messa e del bacio della reliquia che conserva un dente molare del Santo. Nel 1951 il Consiglio Comunale, ricorrendo il Millenario della sua morte, lo nominò cittadino onorario. Villalago conserva le sue memorie terrene, quali la Grotta, con annessa chiesetta, dove fu eremita per diversi anni, e i resti del Monastero di San Pietro del Lago da lui fondato.
Il paese in questo giorno lo onora con l’accensione serale di grandi falò, chiamati nel gergo locale “fanoglie”. Si accendono nei vari rioni anche la vigilia della festa. Ieri sera, come è consuetudine da anni, i Villalaghesi hanno dato fuoco alla grande “fanoglia cittadina”, simbolo di unità del paese. Il rituale, nonostante le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, è stato rispettato in quasi tutti i rioni. Grazie all’impegno della Pro Loco, di un gruppo di cittadini, che vi provvede da anni, e con la collaborazione del Comune, è stata innalzata in piazza la “grande fanoglia”. E’ stata accesa al calar delle tenebre, al termine delle funzioni religiose e del bacio delle reliquia, dal parroco, che l’ha benedetta, e dal sindaco. Dopo i tentennamenti iniziali, le fiamme si sono innalzate e hanno circondato l’enorme fanoglia. Nonostante il freddo, c’è stata una buona partecipazione di persone, arrivate anche dalla vicina Scanno. Dalla Confraternita del Santo e dalla Pro loco sono stati offerte le ciambelle, il dolce tipico in onore di San Domenico.
Il fuoco, quando si è calmato, ha radunato intorno a sé i giovani per trascorrere la serata in una allegra conviviale.
 
    charlie hebdo
DOPO LA VIGNETTA
SUL TERREMOTO DI AMATRICE
Charlie Hebdo SE LA PRENDE
CON LA TRAGEDIA DI RIGOPIANO

Charlie Hebdo è tornato a prendere di mira l'Italia con le sue vignette di cattivo gusto. Questa volta beffeggia la tragedia dell’Hotel Rigopiano in Abruzzo.
Dopo le metafore tra pasta e vittime del sisma di Amatrice, ecco arrivare niente meno che la morte, in teschio e mantello nero, lanciata sugli sci lungo un pendio innevato. "Italia - La neve è arrivata", è titolata la vignetta. Quindi il 'virgolettato' del Cupo Sciatore (due falce come racchette): "Ma non ce ne sarà per tutti". La morte è seguita da quella che sembra una grossa slavina. Chiaro l'accostamento alle vittime dell'albergo abruzzese. Il disegno è stato postato sulla pagina Facebook ufficiale del giornale satirico francese, tristemente famoso - più che per le sue vignette - per l'attentato terroristico del 7 gennaio 2015, rivendicato da al-Qaeda - in cui morirono 12 giornalisti e altre 11 persone rimasero ferite. Il disegno sta sollevando una lunga coda di polemiche sui social network. Per i disegni del terremoto (le vittime paragonate alle lasagne) il comune di Amatrice ha sporto querela nei confronti di Charlie Hebdo. All'epoca, l'ambasciata di Francia a Roma specificò che "il disegno di Charlie Hebdo non rappresenta in nulla la posizione della Francia".
 
    editoriale
IL LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Dall’arcaica “Pietas”
all’odierna “Humanitas” 
 
La “Pietas” nella classicità greca e latina è devozione verso gli dei, sentimento patriottico, rispetto verso la famiglia, verso i genitori. Gli eroi omerici ubbidiscono sempre agli dei, ai loro presagi, e mettono in secondo piano i fatti personali. Il loro atteggiamento "pietoso" consiste nel rispetto dei valori tradizionali: religione, patria, famiglia. E’ lo stesso Cicerone a dirci che è ”gratitudine verso i genitori, devozione nei confronti degli dei”.
Con l’avvento del Cristianesimo, la “pietas” è divenuta “Caritas” per poi essere “humanitas”. Essa è attenzione verso il fratello sofferente, bisognoso, indifeso. E’ la “Misericordia”, raccomandata da Papa Francesco, come “amore doveroso”.
I tragici fatti di questi giorni, con la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano di Farindola, imprigionando più di trenta persone sotto le macerie e la coltre di neve, ha spinto i primi soccorritori ad affrontare una marcia sotto la bufera per portare il loro aiuto. Quando finalmente sono arrivati lassù - raccontano le cronache - molti sono scoppiati in lacrime: venti ore di fatica, arrancando tra muri di neve e un vento gelido per poi trovare un cumulo di macerie e neve. Sono accorsi vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, uomini del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza, medici, paramedici e volontari della Protezione Civile.
Questa è l’Humanitas, il diritto-dovere di interessarsi ai problemi degli altri uomini con un atteggiamento di solidarietà e condivisione. Senza equivoci nelle varie definizioni di humanitas, oggi nei nostri rapporti umani usiamo il temine “Solidarietà”.
In questi giorni di grande nevicate l’abbiamo riscontrata anche nei nostri piccoli paesi, a cominciare dalle istituzioni. I giovani hanno dato prova di solidarietà nell’aprire alle persone anziane strade e stradine lungo i centri storici. Hanno risposto all’appello, non per quei pochi soldi approntati dai Comuni, ma perché hanno sentito il dovere di essere d’aiuto alle persone in grave difficoltà. Hanno spalato sotto la bufera e dato aiuti concreti. Pietas-Humanitas-Solidarietà. (R. Grossi)
 
    valle peligna
 
"CONVIVERE CON IL SISMA"
27 E 28 GENNAIO CONVEGNO A RAIANO

Il comune di Raiano, in collaborazione con gli ordini professionali (Ingegneri, architetti, geologi e geometri) e con l'Università D'annunzio di Chieti, terrà nella sala degli Zoccolanti, nei giorni 27 e 28 gennaio un convegno, dal titolo: “Convivere con il sisma”. All'iniziativa prenderà parte anche Gianluca Valensise, esponente dell'Ingv
Domani, alle ore 11,30, nella sede della Comunità Montana Peligna a Sulmona ci sarà una conferenza stampa per illustrare le modalità ed i contenuti dell'evento. Interverranno il sindaco di Raiano, Marco Moca, e i geologi Paolo Di Giulio ed Enrico Miccadei, del dipartimento di Geologia dell'Università D'Annunzio.
OGGI RIAPRONO
LE SCUOLE
A SULMONA E A PRATOLA

Dopo una settimana di chiusura per neve e terremoto oggi riapriranno le scuole, dopo una verifica fatta da un gruppo di tecnici volontari insieme a quelli comunali, coordinati direttamente dall’ass. Sinibaldi, che non hanno rilevato nessun danno alle scuole di ogni ordine e grado. Le scuole riapriranno anche a Pratola dove l’esito di controllo agli edifici scolastici è risultato negativo.
 
    inps
Nuova funzionalità in ambito ISEE
Rilascio del “Simulatore
dell’ISEE ordinario”
sul sito Internet dell’Inps
 
E' stato rilasciato sul sito dell’Inps un nuovo applicativo che consente il calcolo simulato dell'ISEE ordinario. Lo strumento è stato elaborato per rispondere alle esigenze espresse da cittadini e soggetti istituzionali, a vario titolo interessati all’uso dell’ISEE come parametro di misurazione della situazione economica delle famiglie. Questa procedura offre la possibilità al cittadino di avere, in tempo reale, un indicatore che simula il valore ISEE in assenza della presentazione della DSU. Il nuovo applicativo fornisce uno strumento di guida ed orientamento che permette all’utente di comprendere la situazione economica del proprio nucleo                 
familiare, al fine di valutare in anticipo il potenziale accesso alle prestazioni sociali agevolate. Per poter accedere alla nuova funzionalità di simulazione del calcolo dell’ISEE ordinario basta collegarsi al sito dell’Istituto seguendo il seguente percorso:
Servizi online>Accedi ai servizi>Elenco di tutti i Servizi>ISEE post-riforma 2015. L'applicativo è raggiungibile anche tramite link diretto presente nella home page. Per utilizzare il simulatore non è necessario disporre di un PIN.
Il valore calcolato all’esito della simulazione non sostituisce il valore ufficiale che si ricava unicamente dall’attestazione ISEE rilasciata a seguito di presentazione della DSU. infatti mentre il simulatore si basa esclusivamente sulle informazioni anche aggregate di reddito e patrimonio inserite dall’utente negli appositi campi, l’attestazione ISEE è calcolata sui dati di reddito e patrimonio verificati dall’INPS e da Agenzia dell’Entrate. (Stefano Caranfa, Responsabile Team Rapporti Istituzionali)
 
TIMELAPSE: Villalago - Scanno - Frattura