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Venerdì 11 Novembre - Il Santo del giorno: San Martino di Tours
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Il tempo... ieri - DOPO UN INIZIO DI GIORNATA con la nebbia, il sole non si è fatto attendere ed è restato fino al tramonto. Sole per tutta la giornata e termometro in rialzo.
Temp: mass. 10,1°C; min. 2,6°C; attuale 2,9°C (ore 23,30)
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evento del giorno
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11 novembre, Estate di San Martino:
Festa in Italia per i contratti agricoli
Il mondo contadino è in festa oggi per l’Estate di San Martino, un capodanno rurale celebrativo, a suon di vino novello e
castagnate, dei contratti agricoli, da sottoscrivere a vendemmia conclusa, con
le olive in frantoio e con la messa a riposo dei campi. Contratti tuttavia
sempre più faticosi in tempi di crisi. La buona notizia è che ora l’Unione Europea sembra venir incontro all’anello più debole della catena dal campo alla tavola, rinnovando il pressing sulla
distribuzione moderna e gruppi d’acquisto per dare certezza di pagamento in tempi brevi all’impresa fornitrice di derrate agricole e chiedendo meno intermediazioni. Martedì prossimo il gruppo di 12 esperti, incaricato a gennaio della stesura del
documento, invita le istituzioni europee a fissare un quadro di riferimento con
una lista di pratiche sleali riconosciute a livello Ue, e raccomandano ai Paesi
membri di istituire un “organismo pubblico indipendente” per assicurare l’efficacia dell’azione di contrasto.
“La Festa è un modo per celebrare la terra e sentirsi parte di una grande rete”.
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le glorie
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IERI SERA A SCANNO SONO STATE ACCESE LE TRE “GLORIE”
IN ONORE DI SAN MARTINO
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SCANNO - Ieri sera il “popolo delle Glorie” ha avuto la grande gioia di vedere, dopo una giornata intensa di lavoro, le
loro “creazioni” divenire pire di fuoco per illuminare tutta Scanno. All’ora fatidica delle 18,30 i grandi falò sono stati accesi. Le fiamme si sono innalzate subito, avvolgendo tutta l’alta catasta tra le urla dei ragazzi che facevano tifo per la loro contrada. Le “Glorie” sono state innalzate alla Plaja, a San Martino e a Cardella, tre contrade al
disopra del paese, che racchiudono in un triangolo l’abitato. Quella delle “Glorie” in onore di San Martino è una tradizione antica che negli anni è andata sempre divenendo una delle più suggestive. Alle Glorie viene associata la tradizionale pizza di San Martino,
detta con “i quattrini”, per la moneta nascosta, per i più piccoli, nell’impasto di farina di mais, noci e fichi secchi. Una innovazione di qualche
decennio fa’ è invece il palancone, che viene portato all’ultima coppia di sposi dell’anno in cambio di dolci e ghiottonerie.
All’origine nella grotta di San Martino la sera del 10 novembre si ritrovavano i
ragazzi, (solo i maschi), per accendere la gloria con la legna raccolta nelle
vicinanze, quando ancora non si formavano squadre
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delle altre due contrade, ma nessuna leggenda racconta di legame con il Santo di
Tours dal punto di vista ecclesiastico. Il “popolo delle Glorie” anche quest’anno ha vissuto una serata eccezionale messa in dubbio dalla pioggia dei giorni
precedenti.
Complimenti a tutti!
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parchi letterari
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Un evento molto importante per la rete dei Parchi, in quanto per la prima volta
la riunione plenaria non avviene a Roma ma in uno dei suoi borghi, Aliano,
candidata a Capitale Italiana della Cultura 2018.
Inizia così un nuovo corso per la nostra Rete indirizzata a coinvolgere sempre di più i territori che ospitano I Parchi Letterari e a scambiare le "buone pratiche"
anche attraverso la Società Dante Alighieri, che consente di accorciare le distanze con le nostre comunità all'estero.
A pochi giorni dall'apertura del Parco Letterario dedicato a Peter Falkberket
nella cittadina norvegese di Roros, i borghi dell’Italia interna che hanno ispirato Carducci, De Sanctis, Landolfi, Dante e
Petrarca; i luoghi della Poesia di Montale, Albino Pierro, Pasolini e di
Giuseppe Battaglia; la Sardegna deleddiana, il paesaggio abruzzese di
d'Annunzio, la Sicilia di Borgese e l’Adda manzoniano, vedono oggi nell'Aliano di Carlo Levi un luogo esemplare per
fare una nuova programmazione aperta a nuove storie e a nuovi paesaggi.
Programma
Sabato 12 novembre, presso l’Auditorium Comunale in via Rocco Scotellaro – Aliano (Mt): Ore 10:00 - Incontro pubblico con intervento dei sindaci,
consiglieri, assessori regionali e provinciali, rappresentanti del Mibact,
stampa e cittadinanza; Ore 15:00 - Programmazione, prospettive, buone pratiche,
criticità e internazionalizzazione della Rete dei Parchi Letterari; Ore 18:00 -
Proiezione del video del film “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi - Intervento critico di Armando Lostaglio; Ore 22:00 - Visita
notturna dei luoghi leviani e del Sistema museale di Aliano.
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Alla riunione generale della Rete
dei Parchi Letterari Italiani
Parteciperà anche il Parco
“Gabriele D’Annunzio”
di Anversa
Sabato 12 novembre, in occasione della candidatura di Aliano a Capitale italiana della Cultura
2018, i Parchi Letterari di tutta l’Italia si riuniranno nel paese del “Cristo si è fermato a Eboli”, sede del Parco Letterario Carlo Levi. All’incontro parteciperanno Alessandro Masi (Segretario Generale della Società Dante Alighieri), Stanislao de Marsanich (Presidente de I Parchi Letterari
Italiani), i responsabili dei Parchi Letterari provenienti da tutta la
Penisola, i rappresentanti del Mibact, i sindaci dei comuni lucani, i
consiglieri e gli assessori della Provincia di Matera e della Regione
Basilicata.
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visite
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ABRUZZESI IN SLOVENIA PER VISITARE
I LUOGHI DELLE BATTAGLIE SULL’ISONZO
E LE SEDI STANZIALI DEI BATTAGLIONI
ALPINI VAL PESCARA E L’AQUILA
Nel quadro delle attività storico culturali, una delegazione della Libera Associazione Abruzzesi Trentino
Alto Adige guidata dal presidente Sergio Paolo Sciullo della Rocca,
Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, congiuntamente ad una rappresentanza dell’Accademia Culturale San Venceslao di Bolzano, si sono recati in Slovenia per
visitare i luoghi dove cruenti furono i combattimenti tra l’Esercito Italiano e l’Esercito Austriaco nel corso della prima guerra mondiale, oltre che per visitare
le sedi dove furono dislocate le Caserme del Battaglione Alpini L’Aquila a Tolmin, e quella del Battaglione Alpini Val Pescara a Bovec nell’alta Valle dell’Isonzo. Tra i componenti della delegazione gli storici Roberto Casanova e
Gabriele Di Lorenzo che in ogni luogo raggiunto hanno effettuato l’inquadramento topografico della zona e spiegato con alta competenza i moventi
delle truppe e le fortificazioni di alta montagna, in particolare quelle del
Monte Nero e del Monte Canino. Nell’itinerario hanno reso omaggio ai caduti italiani della prima guerra mondiale
presso la “Cappella Alpina Torneranno” a Vojoska di Gabrje e presso il “Sacrario Militare Italiano” a Kobarid davanti al quale giurarono gli alpini del Battaglione Val Pescara
prima di essere inviati a combattere in Albania nel corso della seconda guerra
mondiale. Sosta doverosa presso il Museo di Kobarid dove si è tenuto un brefing illustrativo inerente alla varie battaglie dell’Isonzo, mentore e guida sapiente è stato Vojko Hobic ex direttore del Museo della Grande Guerra, che tra l’altro ha mostrato agli illustri ospiti i vari cimeli e reperti di guerra oltre
alle foto d’epoca inerenti alla linea ferroviaria militare che collegava Cividale del Friuli
con Caporetto (attuale Kobarid) realizzata per favorire i rifornimenti italiani
sulla linea dell’Isonzo, rimasta attiva dal 1916 al 1920 per uso militare e dal 1921 al 1932 per
uso civile. In questa occasione l’esperto di storia militare Gabriele Di Lorenzo nella sua replica di chiusura
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dopo il saluto di ringraziamento del presidente Sciullo della Rocca ai
convenuti, ha evidenziato che le battaglie combattute nella zona dell’Isonzo rientrano tra le prime operazioni caratterizzate da elementi di guerra
lampo, emblematici restano i combattimenti degli alpini nelle alpi slovene che
rientrano nel novero dei più grandi combattimenti tenuti in alta montagna nella storia dell’umanità dove le sofferenze degli alpini nel corso dell'estenuante guerra di posizione
in cui gli eserciti si contendevano palmo a palmo i terreni più impervi, furono costretti a combattere e a morire di ferite o di stenti a 2.500
metri di quota, queste difficoltà oggettive, insieme all’undicesima battaglia dell’Isonzo è stata la più grande campagna militare combattuta sul suolo sloveno.
(Nella Foto Arte Asmodeo Rennes, lo storico Casanova, il Direttore del Museo
Hobic, il pres. Sciullo della Rocca).
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nastrini rossi
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LETTERA APERTA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DAI “NASTRINI ROSSI DOCENTI”
In occasione della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi alla città di Pescara, i Nastrini Rossi Docenti hanno scritto una lettera aperta al
Presidente da consegnare in occasione dell'intervento previsto per
l'inaugurazione del Festival delle Letterature dell'Adriatico (FLA) al Teatro
Circus di Pescara.
Riportiamo di seguito il testo integrale della lettera.
Egr. Presidente del Consiglio dei Ministri Dott. Matteo Renzi,
Siamo i “nastrinirossi” gli oltre 20 mila docenti dell’Abruzzo, Puglia, Sicilia, Campania, Basilicata, Calabria assunti con il piano
straordinario de “la Buona Scuola”. Ma prima di essere insegnanti siamo madri, padri, figlie, figli, compagne,
compagni, mogli e mariti appartenenti alla nostra Terra.
Abbiamo scelto di credere nelle Istituzioni e di affidarci alla Stato.
Abbiamo scelto di credere nel merito e nella giustizia. Abbiamo scelto di
affidare le nostre sorti alla “Buona scuola”. Non ci rimproveriamo le scelte effettuate, il tempo indeterminato tanto atteso
mentre eravamo precari nelle nostre graduatorie provinciali, ma lei ora ha il
potere di farsi carico delle nostre voci, di noi docenti che hanno fiducia
nello Stato e nella Scuola pubblica. Lei è un padre, sua moglie nostra collega, come potrebbe mai sopportare di vivere
lontano dalla sua famiglia, dai suoi figli? Come si può compiere al meglio il proprio lavoro senza la serenità della propria famiglia accanto? L’algoritmo ci ha portati lontano.
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Troppo lontano, eppure i posti qui ci sono. Più volte Lei stesso ha ammesso che le buone intenzioni della Buona Scuola si sono
tradotte per alcuni aspetti in pratiche non propriamente “buone”.
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referendum
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OGGI A SULMONA ALLE ORE 18,30
SARA’ IN PIAZZA XX SETTEMBRE
IL M5S PER LE RAGIONI DEL NO
I portavoce del M5S saranno a Sulmona il giorno 11 Novembre alle 18.30 in Piazza XX
Settembre, per parlare della Riforma costituzionale che si andrà a votare il 4 dicembre. "Sarà un momento di confronto e dibattito dove potremo ascoltare dalla loro voce le
ragioni del NO e fare domande."Saremo in piazza da cittadini e per i
cittadini", dichiara il consigliere regionale Gianluca Ranieri "perché la battaglia per la costituzione appartiene a tutti ed è un diritto ed un dovere di tutti esprimersi sul futuro che vogliamo per questo
paese".
Ormai già da un mese il camper del #iodicono Abruzzo Tour è in viaggio in tutta la regione. Ben 76 comuni, 1600 km percorsi. In caso di
pioggia l'evento si terrà nella Sala Consiliare del Comune in Via Mazara.
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