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Mercoledì 9 Novembre - Il Santo del giorno: Santa Elisabetta della Santissima Trinità, Vergine carmelitana
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Il tempo... ieri - GIORNATA PRETTAMENTE NOVEMBRINA. Nebbie, piogge e freddo umido alimentato dal Maestrale. Ancora un calo termico
soprattutto per la minima. Temp: mass. 10,4°C; min. 1,8°C; attuale 2,2°C (ore 23,30)
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evento del giorno
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Al Mediamuseum di Pescara
Il convegno di studi su Ennio Flaiano
Prosegue oggi al Mediamuseum di Pescara il convegno di studi su “Ennio Flaiano: il Diario Notturno 60 anni dopo”, organizzato dall’Associazione Culturale Ennio Flaiano e dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la
cultura, nell’ambito di un progetto proposto dall’Amministrazione comunale di Pescara, a seguito della promulgazione da parte
della Regione Abruzzo della legge n. 35 del 30 ottobre 2015. Dopo la proiezione
di ieri 8 novembre de “Le notti di Cabiria” di Federico Fellini si continua con il Convegno di studi secondo il seguente
programma:
dalle ore 9.30 “L’architetto in bianco. Flaiano e il Diario notturno”, relatore Raffaele Giannantonio (professore associato di Storia dell’Architettura-Università “G.d’Annunzio di Chieti-Pescara): dalle ore 17.30 “Flaiano sceneggiatore ai tempi del Diario notturno” con la relazione di Fabrizio Natalini (professore di Storia e Critica del cinema all’Università di Tor Vergata).
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concerti musicali
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I CONCERTI DEL GIOVEDI' A SULMONA
La Camerata Musicale Sulmonese in seno alla programmazione annuale presente una nuova rassegna di
concerti dal titolo CONCERTI DEL GIOVEDI' che si terranno nella sala Azzurra del
Palazzo dei Vico dei Sardi sede dell’associazione.
Si parte domani giovedì 10 novembre 2016 alle ore 17:30 con il pianista Davide Di Censo sulmonese ma
residente in Svizzera. E’ il primo degli otto appuntamenti che termineranno il 9 febbraio 2017 con il
concerto finale presso la Cattedrale S. Panfilo con l’organista Italo Di Cioccio.
Il costo del biglietto è di euro 5 e si possono acquistare prima del concerto.
Davide Di Censo, sulmonese di mascita, ha studiato per diversi anni con Lucia
Petrosilli-Forcucci prima di ottenuto il diploma di Pianoforte, nel 1999,
presso il conservatorio di L’Aquila sotto la guida del Maestro Pietro Iadeluca, con cui ha continuato a
perfezionarsi fino alla sua scomparsa. Attualmente insegna pianoforte in
Svizzera (presso il “Conservatoire Populaire de Musique, Danse et Théatre” di Ginevra) e Francia (presso la “Maison de la Jeunesse et Culture” di Evian). Ha Nel 2000 ha ottenuto il primo premio al I° Concorso di pianoforte “Piana del Cavaliere”, del quale è ora direttore artistico e ha elevato il Concorso (ora “in memoriam Pietro Iadeluca”) a livello internazionale. Ha frequentato numerose lezioni magistrali e corsi
di formazione di pianoforte, clavicembalo, musica da camera, composizione e
improvvisazione pianistica. In quest’ultimo ambito ha recentemente realizzato l’accompagnamento pianistico di film muti di inizio ‘900. Ha portato a termine un Master di Pedagogia Musicale presso la Scuola di
Alto Perfezionamento di Losanna (Svizzera), ottenendo il premio “N. Moret” con la sua Tesi di Master.
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mostra
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Gaetano de Crecchio, “Binari Fantasmi”
Un tributo ai Binari d’Abruzzo
Oggi mercoledì 9 novembre, alle ore 17.00, vernissage a Pescara nella Casa di D'annunzio della mostra di
foto tratte dal libro di Gaetano de Crecchio, “Binari Fantasmi, L’autore “viaggia” sulle Ferrovie dimenticate d’Abruzzo. Da anni cammina con i “fantasmi” che le abitano. Questo è l’ultimo lavoro realizzato sul tema, “BINARI FANTASMI”: un tributo ai Binari d’Abruzzo, a quelli dimenticati, a quelli dismessi e a quelli in fase di
ammodernamento. Un tributo alla massicciata nuda e al camminare lento. Un
tributo al mare, alla collina, alla campagna e alla montagna. Un tributo al territorio, all'archeologia industriale e all'abbandono.
Un “Libro d’Artista”, così va definito, con questa gran bella dicitura, che riesce a mettere in soggezione Gaetano de Crecchio, nato infaticabile antropologo. Un libro “unico”, completamente fatto a mano, a ventaglio, in stile Giapponese. Vecchi biglietti
ferroviari, anni 60/80 obliterati delle tratte ormai in abbandono, diari di
bordo dei macchinisti, telegrammi, ecc. tutti raccolti sulle tratte e nei
vagoni ormai dimenticati. Le fotografie, in Polaroid, sono, invece, il
risultato di anni di esplorazioni fotografiche.
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diocesi
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Chiusura dell’Anno Giubilare
della Misericordia nella cattedrale
di San Panfilo a Sulmona
Domenica 13 novembre il vescovo Angelo Spina chiuderà la Porta Santa della Misericordia della Cattedrale di S. Panfilo in Sulmona, a
conclusione dell’Anno Giubilare della Misericordia.
Alle ore 18.00 inizierà la S. Messa. Prima della celebrazione saranno disponibili alcuni sacerdoti per
le confessioni. In tutte le Parrocchie della Diocesi ci sarà un momento di preghiera per ringraziare il Signore per il dono dell’Anno Giubilare e per i tanti doni ricevuti.
Durante l’Anno Giubilare, per concessione di Papa Francesco e della Penitenzieria
Apostolica, sono state aperte numerose Porte della Misericordia, in tanti
luoghi della Diocesi, con grande partecipazione dei sacerdoti, dei fedeli e
delle autorità civili e militari.
Tutti hanno potuto sperimentare la misericordia e l’abbraccio di Dio
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Padre “lento all’ira e grande nell’amore”, che mai si stanca di perdonare i suoi figli che tornano a Lui.
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virgo fidelis
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VIRGO FIDELIS 2016
Cari soci, simpatizzanti, colleghi, amici, concittadini, il mese di novembre è ormai alle porte e, come ogni anno, in occasione della ricorrenza della “Virgo Fidelis”, della Battaglia di Culqualber del 1941, e della “Giornata dell’Orfano” sabato 19 novembre 2016, alle ore 17,30 ci ritroveremo in parrocchia per
pregare, meditare e ricordare i nostri Caduti, le vittime del terremoto, gli
amici e i familiari che non sono più fra noi. Sarà un sano momento di incontro e di raccoglimento per rivolgere un’ accorata preghiera alla Madonna e ricordare il fatto d’Arme, il coraggio e l’abnegazione degli indomiti reparti di Culqualber – Fercaber, ricorrenza di alto valore morale e sociale per la nostra Istituzione
che evoca valori connaturati da sempre nel nostro animo e nella ragion d’essere dell’Arma, senso religioso dell’offerta di sé per il bene degli altri, coraggio del proprio dovere congiunto all’onore militare, solidarietà umana e vicinanza nei confronti di chi soffre.
Fiducioso come sempre nella vostra partecipazione, vi aspetto numerosi. Il Presidente (Mar. “A” s. UPS Giuseppe Spacone)
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wilderness
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Avrebbe forse anche razzolato nei bidoni dell'immondizia se non fosse che lo
spirito ecologista dei pescasserolesi ha da tempo fatto anche a loro adottare
la raccolta differenziata porta a porta. E quindi, mesto mesto se ne sarà ritornato alle sue foreste, avvilito, magari procedendo verso nord dove oltre
le montagne avrebbe trovato almeno un poco di mais e mele nella Valle del
Giovenco dove alcuni volontari privati si stanno impegnando a far sì che, nel loro piccolo, là possa trovare ancora qualche frutto, qualche pannocchia; o verso Lecce nei
Marsi dove almeno di carote "fucensi" ne trova, specie superando il recinto dei
cervi dove le carote sono abbandonate a iosa nella melma di un luogo divenuto
arido e squallido; e qualcuno dice che troverà anche qualche arnia. Non più orsi selvatici. Orsi domestici, ognuno col proprio collare ed il proprio
nomignolo (un tempo ne avevano uno solo per tutti, ma era altra gente che
glielo aveva dato, perché in fondo, seppure certamente non lo avesse mai veramente amato, neppure lo
aveva mai odiato. Ecco, questo sarà, è già, l'Orso bruno marsicano di questi anni 2000. Un povero "barbone" che va
elemosinando nei paesi ciò che un tempo trovava nella campagna ai bordi delle foreste o anche al loro
interno, dove quegli altri uomini di un tempo coltivano cese e portavano pecore
al pascolo. Mentre le autorità cincischiano con catture e radiocollari (e se fossero proprio anche queste
manipolazioni che lo statto sempre più rendendo confidente e, quindi "problematico"?) è anche l'antico Abruzzo che sta sparendo con l'orso marsicano!
Franco Zunino
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Da Franco Zunino segretario Wilderness
GLI ORSI BUSSANO, ELEMOSINANO, MA NESSUNO
LI ASCOLTA!
E' successo di nuovo. Prima fu a Civitella Alfedena, paese dell'allora Presidente del Parco
Nazionale d'Abruzzo, quando un orso saccheggiò il Presepe all'aperto; poi è successo a Pettorano sul Gizio, paese dell'attuale Presidente del Parco, dove
un altro orso fece il giro dei pollai locali. Ora l'orso ha deciso di andare
alla radice del problema: direttamente al cancello della
Direzione/Presidenza/Centro Studi/Comando del Corpo di Guardie, davanti alla
piccola chiesetta di Santa Lucia. Forse, chissà, ha pensato che mettere di mezzo anche i Santi, con un Papa ecologista e di
nome Francesco come il Santo che ai lupi e agli uccelli parlava, magari questa
volta qualcuno gli avrebbe "aperto"; qualcuno gli avrebbe assicurato un
interessamento affinché quegli innumerevoli campi vuoti di mais, di grano e carote e quelli stazzi dove
il pascolo si sta "infeltrendo" e riempiendo di erbacce non commestibili,
tornassero ad essere pascolati dai greggi di pecore. E per l'occasione si è anche fatto un giro per il paese, addirittura davanti al supermercato dove di
cibi di ogni qualità non mancano mai (ma purtroppo per lui restano chiusi all'interno).
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berengo gardin
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Gianni Berengo Gardin
nei ricordi di uno Scannese a Torino
Ha suscitato in me viva ammirazione sapere che il grande fotografo Gianni Berengo Gardin, sia
tornato ancora una volta a Scanno.
Questa volta non in veste professionale ma per ricevere lodevoli riconoscimenti
che avvalorano le sue peculiarità di operatore e divulgatore delle immagini ottenute con gli scatti fotografici
(il Comune di Scanno gli ha attribuito la cittadinanza onoraria). Al grande
fotografo si attribuisce il pregio, così come ad altri suoi contemporanei: Bresson. Giacomelli ed altri, di aver
immortalato durante la seconda metà del ‘900 scenari di vita urbana e del lavoro agreste, reso ancor più suggestivo con quelle immagini in bianco e nero, che in quel contesto storico
riverberavano consuetudini di sapori e tradizioni antiche. La sua presenza a
Scanno ha coinciso con la presentazione della collezione “Donne di Scanno” dell’appassionata viaggiatrice tedesca: Hilde Bauer, anch’ella efficace interprete dell’arte fotografica.
Personalmente ho avuto la straordinaria occasione di incontrare il Maestro
Barengo Gardin al Salone del Libro a Torino, il 13 maggio 2012. Eravamo in una
delle molteplici sale dove i conferenzieri disquisivano sulle loro materie. Noi
ascoltavamo la scrittrice Dacia Maraini, che intratteneva l’uditorio soffermandosi sul tema “Il linguaggio dell’Arte”. Quando l’esposizione ebbe termine, mi avvicinai al fotografo e con la doverosa riverenza
gli dissi di essere nato a Scanno. Ah! Esclamò piacevolmente sorpreso.
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Quindi subito mi disse: le donne di Scanno portano ancora il costume?
Il nostro incontro seppur breve, fu cordiale e con qualche reminiscenza dei suoi
periodi di permanenza a Scanno. Convenimmo tuttavia che il tempo stava portando
via inesorabilmente e la quotidianità tradizionale di Scanno e le donne con il loro muliebre ed ineguagliabile
abbigliamento. G.C.
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