Venerdì 14 Ottobre - Il Santo del giorno: San Callisto I, Papa

Il tempo... ieri - l’inverno ha anticipato la sua entrata. Nella notte è scesa la brina e il Maestrale ha soffiato per tutto il giorno portando il freddo. Sporadiche pioggerelline. Temp: mass. 11,2°C; min. 2,2°C; attuale 8,8°C (ore 23,30)
 
E’ DECEDUTO Dario Fo 
Drammaturgo, attore, regista, scrittore,
illustratore, pittore e scenografo.
Premio Nobel per la letteratura nel 1997

Il nostro giornale si unisce al cordoglio di quanti lo stimavano, apprezzando il suo modo di essere attore e autore di testi.
Figlio di un capostazione, era nato il 24 marzo del 1926 in un paesino del lago Maggiore. E’ stato un uomo di sinistra, ma fuori dal coro, che si faceva beffa del potere. Condoglianze ai suoi familiari.
 
    l’aquila
Festival della Montagna a L’Aquila
dal 14 al 16 ottobre 2016

La terza edizione si terrà da oggil 14 al 16 ottobre, nel Parco del Castello  e ovviamente sul Gran Sasso d’Italia per quanto riguarda le attività outdoor. La manifestazione è organizzata dal Comitato promotore con la direzione dell’associazione Gran Sasso Anno Zero ed il supporto di Bper e Fondazione Carispaq. Il festival animerà il centro dell’Aquila con sport, ospiti prestigiosi, cultura e i migliori prodotti del territorio. Il villaggio nel Parco del Castello ospiterà le strutture attrezzate per permettere a tutti di avvicinarsi alla bellezza degli sport di montagna in sicurezza, e con la guida di istruttori qualificati. l’Auditorium del Parco sarà il palcoscenico di dibattiti, mostre e di un angolo interamente dedicato all’editoria di montagna. Spazio anche a film e documentari, tra i quali spicca la proiezione in anteprima nazionale del video di snowboarding The fourth phase di Travis Rice, prodotto da Brain Farm e Red Bull Media House, previsto per sabato 15 alle ore 17.
Nelle tre serate, il Villaggio sarà inoltre animato, come negli anni scorsi, da concerti e dj set. Tra le novità anche la presenza di Marcello Spadone, chef e patron del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (Pescara). Eredi e innovatori di una tradizione culinaria porteranno, a prezzi accessibili, i sapori autentici del territorio.
 
    rassegna dei cuochi
Rassegna dei Cuochi a Villa Santa Maria
Sabato presentazione del libro
di cucina di ANtonio Biselli
Villalaghese d’adozione

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2016 si svolgerà la 38esima edizione della Rassegna dei Cuochi di Villa Santa Maria. La prima giornata della kermesse culinaria di Villa Santa Maria inizierà dalla SCUOLA. I ragazzi dell’I.P.S.S.A.R. Giovanni Marchitelli si esibiranno nella preparazione di Cocktail per il concorso. Seguirà un aperitivo “pranzato”.
Pomeriggio VEGANO con Cristiano Bonolo che cucinerà nello splendido scenario di Largo San Francesco, il Santo di Villa SM protettore dei Cuochi. Il noto cuoco per l’occasione preparerà: “Tela di pasta all’essenza di cannella”. Da non perdere la cena servita nelle piazze del paese, preparata dai Cuochi di Villa Santa Maria. A seguire lo Show Cooking di Andy Luotto.
La seconda giornata, 16 ottobre 2016, inizierà alle 10.00 con il VII
Concorso Gastronomico “Cuoco DOC”. Segue la presentazione di pubblicazioni di settore sui grandi interpreti della cucina italiana. Tra queste il libro di Antonio Biselli, che ha casa a Villalago, dal titolo “Sapori d’autore”, con tantissime ricette e informazioni didattiche.
A pranzo degustazione dei piatti dei “Munzù”, come vengono ancora chiamati i maestri della cucina di Villa Santa Maria. Nel pomeriggio un importante Incontro/Dibattito con il Giornalista/gastronomo EDOARDO RASPELLI presentatore e noto giornalista gastronomico.
 
    anversa
ANVERSA IN LUTTO
PER LA TRAGICA MORTE
DI MARINELLA COLANTONI
In vacanza col marito
e una coppia di amici in Sicilia

ANVERSA - Marinella Colantoni, moglie di Tonio Fusco e madre di due giovani donne, era felicemente in vacanza col marito e un’altra coppia di amici anversani ad Avola, in Sicilia. Sabato scorso, alle ore 21,30 nell’appartamento preso per il soggiorno in Vico Gioberti, nel centro storico della cittadina, improvvisamente è esplosa la bombola del gas. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le forze di Polizia, la Guardia di Finanza e i Carabinieri. A restare gravemente ustionata dalle fiamme è stata Marinella, tanto che i soccorritori, dopo il ricovero nell’ospedale locale, hanno deciso di traportarla d’urgenza in elocottero nel centro ustioni a Catania. La dinamica dell’incidente, come è stata raccontata, sembrerebbe questa. Quella tragica sera i quattro stavano cenando nella casa, facendo giusto in tempo a cucinare prima di accorgersi che la bombola del gas era terminata. Hanno telefonato al proprietario che ha provveduto subito a sostituirla. I due amici si erano ritirati al piano superiore per prepararsi ad uscire per una passeggiata. Si suppone che la signora Marinella avrebbe tentato di accendere la luce della cucina, causando l’esplosione involontaria della bombola, che evidentemente aveva perdite di gas, coinvolgendola in pieno.
Marinella aveva ustioni in tutto il corpo e dopo una lenta agonia la morte impietosamente se l’è presa.
Sull’accaduto sta indagando la Procura di Siracusa, che ha già ascoltato il marito, la coppia di amici e il proprietario dell’abitazione. Si attende il nulla osta della magistratura per il ritorno della salma in Abruzzo per la celebrazione dei funerali.
Giungano a Tonio Fusco, alle due figlie, in particolare alla dott.ssa Zuleika, nostra carissima amica, le condoglianze di tutta la redazione di questo giornale.
 
    Comunicato stampa
Comunicato stampa da LIPU Abruzzo, ALTURA
Abruzzo, Salviamo l’Orso, Appennino Ecosistema
L’Ente Parco Nazionale Gran Sasso-Laga
apre all’ingresso dei cacciatori nel Parco

Molti speravano che con la recente nomina del nuovo presidente del Parco, l’avv. Tommaso Navarra di Teramo, nel Consiglio Direttivo  dell’Ente Parco si sarebbe vista una maggiore attenzione per la conservazione dell’ambiente del Parco. Purtroppo si sbagliavano. Infatti una delle prime preoccupazioni del neo-presidente è stata quella di proporre al Consiglio una delibera relativa al Piano di gestione del cinghiale, nella quale si conferma, per chi non lo avesse capito, quanto già deliberato nella riunione del Consiglio direttivo del maggio 2016, che “Nelle aree del Parco dove si concentrano i danni  al patrimonio agricolo verranno attivate, laddove possibile, anche misure di contenimento basate su abbattimenti selettivi da appostamento fisso o in girata”. Questa delibera servirà forse a qualcuno per spendersi politicamente il consenso di qualche cacciatore ma non serve a nulla per quanto riguarda il problema dei danni alle colture arrecati dai cinghiali. Infatti nel Parco esiste un efficientissimo sistema di cattura dei cinghiali mediante recinti di cattura che sono già in funzione da anni, messo a punto dal Parco stesso che consentono la cattura, ogni anno di poco meno di un migliaio di capi. Va poi considerato che la stessa caccia in braccata, assai più efficiente rispetto all’appostamento e alla girata (ma non certo ai recinti), ma anche estremamente invasiva ed a forte impatto ambientale, esercitata all’esterno del Parco non risolve certamente il problema in questo confermando le conclusioni a cui sono giunte recentissime ricerche scientifiche che dimostrano come un’intensificare degli abbattimenti spesso indiscriminati alteri la struttura demografca delle popolazioni di cinghiale spingendo le femmine a figliare piu’ spesso ed in eta’piu prematura. Ricordiamo inoltre che gli agricoltori che operano all’interno del parco si trovano in una situazione privilegiata rispetto a quelli delle aree circostanti, in quanto nel Parco si pagano i danni arrecati dalla fauna selvatica, al contrario di quanto succede ormai da tempo al di fuori.
Negli ultimi anni risulta senza tema di smentita che nel Parco le catture con i recinti siano aumentate e parallelamente le richieste di danni siano diminuite. Ricordiamo poi che gli abbattimenti con il fucile risultano pericolosi in quanto il Parco è intensamente frequentato dai turisti, dagli escursionisti in genere, dai ricercatori di funghi e tartufi. I cacciatori autorizzati agli abbattimenti potrebbero poi, in condizioni di erba alta, scambiare i cinghiali con altre specie protette come cervi, caprioli, lupi o addirittura qualche  orso, senza contare che i controlli che dovrebbero essere necessariamente effettuati quando fossero in corso gli abbattimenti  sarebbero necessariamente a carico dei forestali che operano nel Parco, che sono già pochi e  che dovrebbero essere distolti da altri servizi essenziali. Il Parco poi costituisce una forte attrazione  turistica importante per le comunità locali.  Ma i visitatori dei parchi nazionali si aspettano di vedere  animali vivi e non certo di sentire spari, che tra l’altro spaventano la fauna e la rendono quindi più difficilmente osservabile.  Non sarebbe una bella immagine per il Parco e per l’Ente che lo gestisce , non solo, il provvedimento potrebbe avere una ricaduta negativa sull’afflusso di escursionisti e turisti naturalistici vanificando il buon lavoro di promozione del territorio svolto dalle cooperative e dai giovani locali negli ultimi anni perchè mai visitare un Parco Nazionale dove al sui interno si gira armati e si e’ autorizzati a sparare ??
LIPU Abruzzo - Stefano Allavena, ALTURA Abruzzo – Fabio Borlenghi, Salviamo l’Orso – Stefano Orlandini, Appennino Ecosistema – Bruno Petriccione
 
 
    l’aquila
    villalago
interrogazione scritta
al sindaco di Villalago
da parte del gruppo
consiliare di minoranza

VILLALAGO - Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Villalago” ha inoltrato al sindaco di Villalago un'interrogazione scritta per avere delle risposte sui motivi che hanno determinato la sospensione dei lavori sia al costruendo “Centro sociale” al disotto della Piazza Celestino Lupi, sia nella zona artigianale dove sono stati sospesi i lavori per la realizzazione di una “Isola ecologica” per il deposito temporaneo dei rifiuti urbani di Scanno e Villalago.
Riaperti i termini per l’acquisto
di telecamere di videosorveglianza
da parte di pmi

Bando per l’acquisto e l’installazione di sistemi di videoallarme videosorveglianza presso le micro e piccole imprese (escluse quelle agricole) operanti nella provincia dell’Aquila. Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande che potranno essere presentate fino al 10/11/2016 all’indirizzo cciaa.laquila@aq.legalmail.camcom.it
Possono inoltrare istanza, per un contributo massimo di € 500,00 a domanda e fino a concorrenza della somma disponibile di € 12.000,00, le imprese iscritte al Registro delle Imprese dell’Aquila, in regola con il pagamento del diritto annuo, che non abbiano protesti cambiari né procedure concorsuali e/o di liquidazione volontaria in corso né pendenze con gli Enti previdenziali.
 
    abruzzo
Si sono aggiudicati l'ambito riconoscimento di "Migliori mieli dei Parchi d'Abruzzo", per la categoria Miele millefiori: al primo posto Mauro Masciovecchio di Paganica (L'Aquila), al secondo posto Tiziana Tarulli di Cocullo (L'Aquila) e al terzo posto Piera Stefania Di Simone di Palombaro (Chieti). Per la categoria "Mieli Millefiori della Montagna abruzzese", al primo posto si e' classificato Carlo Alberto Pietrangeli di Campotosto (L'Aquila), al secondo posto Lorenza Ruscitti di Caramanico (Pescara) e al terzo Nino Di Ruscio di Campli (Teramo). Per la categoria "Mieli particolari d'Abruzzo" i vincitori sono stati: primo classificato Franco Troiani di Pescina (L'Aquila) con il miele di Colza selvatica, secondo Mario Iacobacci di Ortona dei Marsi (L'Aquila) con miele di Stregonia e terzo Pietro Asci di Ortona dei Marsi (L'Aquila) produttore di miele di Santoreggia. Il premio speciale e' andato all'apicoltore Maurizio Carfagnini di Scanno (L'Aquila) in qualita' di produttore "eroico", con i suoi apiari posti a ben 1630 metri sul livello del mare . Questa edizione del concorso per il miglior miele dei Parchi d'Abruzzo ha visto l'intera rete degli apicoltori delle aree protette stringersi attorno alla famiglia di Eugenio Casini, apicoltore di Amatrice morto la notte del sisma dello scorso 24 agosto. A suo ricordo, aree protette ed operatori apistici hanno intitolato per il futuro il prestigioso premio. (AGI)
"Miglior miele
dei Parchi d'Abruzzo" 
I vincitori del concorso

Il concorso 2016 per la selezione dei migliori mieli dei Parchi d'Abruzzo, nato dalla collaborazione tra i Parchi nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella e d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Parco Regionale Sirente Velino, ha selezionato anche quest'anno i mieli piu' pregiati prodotti all'interno delle aree protette abruzzesi. Il premio e' stato assegnato sabato scorso, nell'ambito della manifestazione "Mielinfesta" tra 70 mieli di varie tipologie iscritti al concorso da 49 apicoltori. Nonostante il trend negativo che la produzione di miele fa purtroppo registrare anche con quest'ultima raccolta e nonostante le tante problematiche che tuttora affliggono l'apicoltura, in maniera diretta e indiretta, rendendo difficoltosa soprattutto la produzione di mieli particolari, in questa stagione e' stato raccolto miele di ottima qualita', rendendo possibile la premiazione di tutte le categorie in concorso: i mieli millefiori (raccolti fino a 800 m di altitudine), i millefiori della montagna abruzzese (raccolti oltre gli 800 m di altitudine) e i mieli particolari, ovvero uniflorali.