Lunedì 19 Settembre - Il Santo del giorno: San Gennaro, Vescovo e martire

Il tempo... ieri - NON E’ STATA UNA BELLA GIORNATA, con le continue piogge che hanno imperversato a partire dal mattino, con brevi e sporadiche schiarite. Calo termico. Temp: mass. 18,4°C; min. 11,8°C; attuale 14,3°C (ore 23,30)
 
    premio scanno
I PREMIATI di tutte le sezioni del Premio Scanno
PETER HANDKE E’ IL VINCITORE DELLA SEZIONE DI LETTERATURA
META’ DEL PREMIO IN DENARO LO DEVOLVERA’ AI TERREMOTATI
CAUSA PIOGGIA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE SI E’ SVOLTA NELL’AUDITORIUM CALOGERO
SCANNO - Sabato scorso si è svolta a Scanno nell’auditorium Calogero la cerimonia di premiazione di tutte le sezioni del Premio Scanno. Era in programma in Piazza Codacchiola, ma la pioggia, cominciata a cadere mentre tutto era in preparazione, ha fatto ripiegare al vicino auditorium.
Molta la gente e pochi i posti disponibili. Nonostante questo la cerimonia non ha tradito quell’aurea culturale che aleggia in sempre in questa particolare manifestazione.
A condurla egregiamente è stata la giornalista Paola Saluzzi, non nuova al Premio Scanno, per esserne stata più volte presentatrice e Lorenzo Labarile. Il prof. Paolo De Nardis, quale mediatore culturale del Premio e segretario generale della Fondazione Tanturri, ne ha curato la regia.
Sul tavolo la foto del Presidente Ciampi, cittadino onorario di Scanno. All’inizio, su invito della presentatrice, è stato osservato un minuto di silenzio e nel corso della manifestazione la soprano Aleksandra Lazic, ha cantato l’Ave Maria, accompagnata al piano dal mestro Rosario Pignatelli. Sul palco, si sono avvicendati i premiati delle varie sezioni, accompagnati da chi era stato designato per la consegna. Di ognuno è stato letto il giudizio della giuria. Grandi applausi quando è stato fatto il nome del vincitore della sezione letteratura: lo scrittore austriaco        
Peter Handke (nella foto), per  il romanzo “Il grande evento”, edizione Garzanti, che ha dichiarato di voler devolvere metà del premio in denaro ai terremotati di Amatrice. Il premio opera prima è stato attribuito ad Alessandra De Nicola per il libro “La libertà di stampa è tutto. Biografia di Mario Borsa”. Lucrezia Bisignani (nella foto), Fondatrice e CEO di Kukua, anni 25, ha ricevuto il premio Valori.
La manifestazione si è conclusa con i saluti dei responsabili del Premio e del presidente del Consiglio
 
GLI INCONTRI CULTURALI
DEL PREMIO SCANNO

SCANNO - Sabato mattina il Premio Scanno ha aperto con due incontri all’Auditorium Calogero: il primo è stato su “Pirandello nostro contemporaneo; il secondo, una tavola rotonda su “Conosccenze, competenze e formazione professionale oggi in economia, medicina e sociologia”. Nel primo è stato cooordinatore Giulio Rolando e sono intervenuti il prof. Pierfranco Bruni e la prof.ssa Neria De Giovanni. Interessante è stato il parallelismo tra Pirandello e gli scrittori a lui contemporanei e come egli avesse un velato risentimento verso Grazia Deledda, che ebbe il Nobel un anno prima. La poetica dello scrittore siciliano è stata tracciata dal prof. Bruni, suo studioso, che ha scritto un saggio su “Luigi Pirandello, il tragico e la follia”.
Per il secondo incontro i relatori sono stati il prof. Paolo De Nardis,          
il prof. Pasquale Marano, il prof. Cesare Imbriani, il prof. Piergiuseppe Morone e il prof. Giovanni Cannata. Gli interventi hanno messo in rilievo la necessità di un cambiamento della didattica universitaria, che non riesce appieno a inserirsi nella cultura informatica, di cui gli studenti sono portatori. Gli atenei - è stato detto - fanno fatica a cogliere i mutamenti del lavoro.
 
    scanno
Solenne processione serale
per il rientro del Santo Patrono
di Scanno nella sua chiesa

SCANNO - Le condizioni meteorologiche non sono state propizie quest’anno per la festa di Sant’Eustachio. Affidandosi alle previsioni del fine settimana, molti Scannesi non sono neppure tornati in paese. Se sabato pomeriggio, seppure con una leggera pioggia, la statua del Santo è stata portata nella chiesa madre, la processione di mezzogiorno ieri non si è potuta svolgere. Alla conclusione della messa fuori la chiesa erano pronti i bambini di prima comunione, le confraternite con i loro stendardi, i gonfaloni dei vari comuni e la banda per sfilare lungo le vie del paese, quando è venuta a cadere la pioggia che ha fatto desistere. In serata però il tempo è stato clemente. Ad esaltare la solennità della messa delle ore18,00, oltre alle rappresentanze municipali e militari, è intervenuto il vescovo mons.Angelo Spina, che ha presieduto la Celebrazione Eucaristica con la partecipazione del vicario mons.Maurizio Nannarone, del parroco, don Luigi e don Ignazio, presente in questi giorni come aiuto a don Carmelo. La statua del Santo Guerriero, martire per la fede cristiana, seguita dalle insegne militari delle Associazioni locali degli Alpini e dei Carabinieri, è stata riaccompagnata  con grande                
partecipazione di popolo nella sua chiesa. Prima di “ripassare sotto l’arco”, espressione locale che ha valore di addio alla bella stagione, è stata esposta davanti all’atrio del palazzo Di Rienzo, come da due anni a questa parte, per consentire maggiore spazialità a tutta la gente. Il vescovo ha parlato ancora una volta al popolo prima del tradizionale canto, a voci alternate, del Te Deum e della benedizione.
 
    legambiente
Tappa finale di Goletta Verde
NO OIL in Albania

"No al rischio petrolifero in Adriatico. Sì ad un'azione politica comune da parte di tutti i Paesi costieri per garantire al mar Adriatico un futuro fossil free". Èquesto il messaggio che Goletta Verde NO OIL ha lanciato oggi da Valona, in Albania, in occasione della tappa conclusiva del suo viaggio in Adriatico. Dopo Croazia e Montenegro, l'imbarcazione dell'associazione ambientalista è arrivata in Albania per denunciare la pericolosità dei pozzi petroliferi, ricordando tra l'altro gli incidenti che si sono verificati negli ultimi anni in questa zona, e per rilanciare insieme a One Adriatic l'importanza di uno sviluppo sostenibile nell'Adriatico. Un messaggio condiviso anche da molti cittadini albanesi, che si sono opposti alla costruzione del nuovo pozzo di petrolio "Western Zvërneci" presso l'area protetta situata vicino alla città. Le massicce proteste e la grande mobilitazione popolare hanno convinto il governo a sospendere le attività. Un risultato importante che però deve essere accompagnato da una volontà politica che fermi una volta per tutte questa inutile corsa all'oro nero. Per questo Legambiente e la coalizione One Adriatic hanno lanciato un appello alle istituzioni locali e nazionali, affinché venga avviato un tavolo di lavoro internazionale per scegliere un diverso                         
sviluppo economico, sociale e ambientale per l'area adriatica e ionica, promuovere un'economia fossil-free e una idea di turismo legato al mare che faccia della sostenibilità ambientale il suo punto di forza.
 
    scanno
CHIUSA LA CAMERA ARDENTE OGGI I FUNERALI
PROCLAMATO IL LUTTO cittadino a scanno

SCANNO - Una delegazione del comune di Scanno, di cui il Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi era cittadino onorario, sabato scorso ha reso omaggio alla sua salma con il Gonfalone del Comune posto a fianco di quello della città di Livorno, sua città di nascita, e con una corona di fiori con la scritta “Scanno al suo concittadino”. Questa mattina, alle ore 10,30 nella chiesa parrocchiale, in concomitanza con i funerali, il parroco celebrerà una santa messa in suffragio. Il sindaco, come già annunciato venerdì all’Auditorio ex-Anime Sante, ha proclamato per la giornata odierna il lutto cittadino. L’amministrazione ha affisso i manifesti di cordoglio. Carlo Azeglio Ciampi è stato ampiamente ricordato dal primo cittadino nel corso della Tavola Rotonda sulla Resistenza dei paesi della Valle del Sagittario e dagli altri relatori con i loro interventi, fra i quali il prof.Mario Setta e la giornalista Maria Rosaria La Morgia, autori del libro “Terra Di Libertà”. (Nella foto di Roberto Accivile, il gonfalone di Scanno e quello di Livorno)
 
    aiw
Ricoverato in ospedale
un uomo di 86 anni
Morso da un cinghiale

Morso da un cinghiale davanti alla sua casa, un 86enne di Schiavi di Abruzzo è finito in ospedale con profonde ferite alle gambe. L'episodio è accaduto nella frazione di San Martino del Comune a oltre 1100 metri di quota nell'entroterra abruzzese.
L'uomo, 86 anni, avrebbe tentato di allontanare con un bastone alcuni cinghiali che si erano avvicinati all'abitazione, quando èstato caricato da un animale che lo ha fatto cadere a terra e ha cominciato a morderlo. Soccorso dai vicini di casa l'uomo èstato portato in ospedale ad Agnone (Isernia) dove i medici gli hanno suturato le profonde ferite riportate alle gambe. I sanitari stanno valutando il trasferimento all'ospedale di Isernia. (Ansa)
Dal Segretario Generale dell’AIW
LA VERITÀ SULLA MORTE
DI “MORENA”?

Qualcuno si chiederà il perché del punto interrogativo nel titolo di questo documento. E allora va subito precisato che l’interrogativo non è dell’autore, ma delle autorità del Parco Nazionale d’Abruzzo. Ecco, difatti, quanto hanno scritto nel comunicato con il quale si informa l’opinione pubblica delle ragioni della morte dell’orsetta “Morena”: le «risultanze della relazione sulla necroscopia […] fa(nno) risalire, come ipotesi verosimile, la morte dell’orsetta a una malattia sviluppatasi in seguito a problemi dentali»! «Verosimile», quindi, non la certezza! Ragion per cui tutte le ipotesi restano valide. Tanto più che i dubbi e le contraddizioni ci sono: e ciò porta a riflettere.