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Mercoledì 14 Settembre - Il Santo del giorno: San Massimiliano Kolbe, Sacerdote francescano, martire
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Il tempo... ieri - giornata serena al mattino e nuvolosa e piovigginosa nel pomeriggio. Un breve temporale e poi pioggerelline
intermittenti fino a sera. Moderata ventilazione. Temper: mass. 22,2°C; min. 11,8°C; attuale 14,3°C (ore 23,30)
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libri
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''Frate Tommaso - Una vita per Francesco''
In mostra gli scritti di frate Tommaso da Celano
E' iniziata il trenta luglio scorso la mostra itinerante sugli scritti di frate Tommaso da
Celano, famoso per essere stato il primo biografo di San Francesco, e durerà fino al 31 dicembre 2016.
Dopo Celano toccherà a Tagliacozzo, dove è morto, e infine a L'Aquila. La mostra si presenta al pubblico come ''Frate
Tommaso- Una vita per Francesco'' e vuole ripercorrere la vita di un simbolo
del francescanesimo abruzzese. Si parla di frate Tommaso come un uomo che
accompagnò personalmente Francesco in un viaggio apostolico in Abruzzo e potè dedicarsi alla scrittura, tramandata fino a noi grazie a preziosi codici
manoscritti di XIII e XIV secolo e a opere a stampa di epoche successive,
patrimonio di alcune biblioteche italiane.
Fino al 24 settembre la mostra è visitabile a Celano (Castello Piccolomini, presso il Museo d’arte sacra della Marsica), a Tagliacozzo (Convento di San Francesco) resterà dal 4 ottobre fino al 13 novembre, e L’Aquila (Munda, Museo Nazionale d’Abruzzo) dal 20 novembre al 31 dicembre. Non solo manoscritti e stampe, ma il percorso è reso più ricco dalla presenza di audiovisivi e ambientazioni musicali. La mostra, curata
da Flavia de Sanctis e Lucia Arbace, è organizzato nell’ambito delle manifestazione per il 500 anniversario della traslazione del corpo
del beato Tommaso dal monastero di San Giovanni in Vaticano alla chiesa
conventuale di San Francesco a Tagliacozzo. (Ludovica Salera)
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Presentazione al Kursaal di Giulianova
del libro sulla chiesa di San Flaviano
Il prossimo 17 settembre, a partire dalle ore 18 al Kursaal, verrà presentato il volume di Ottavio Di Stanislao “La chiesa di San Flaviano a Giulianova dalle origini ai restauri del secondo
dopoguerra” (edizioni Consiglio Regionale dell’Abruzzo). Moderati da Francesco Tentarelli, storico dell’arte e dirigente servizi Beni e Attività culturali della Regione Abruzzo, interverranno il sindaco Francesco
Mastromauro, il vicepresidente del Consiglio regionale Paolo Gatti, Mario
Bevilacqua dell’Università di Firenze, Sandro Galantini dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e Giustino Vallese dell’Ordine degli Architetti.
Attraverso le 106 pagine del volume, intervallate da un ricco corredo di
fotografie d’epoca, planimetrie e progetti, Di Stanislao ricostruisce con grande attenzione,
mediante il ricorso ad una folta documentazione archivistica inedita, le
vicende del pregevole edificio sacro quattrocentesco sino al 1959, lumeggiando
in particolare la lunga ed estenuante serie di interventi di restauro, non
sempre felici e molto spesso di scarsa efficacia, avutisi a più riprese dal 1838 insieme con i tentativi di realizzare un campanile.
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convegno
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Convegno internazionale di Psicoanalisi
Lunedì 19 Settembre alle ore 11.00 nella Sala Cascella della Camera di Commercio di
Chieti si terrà la conferenza stampa del convegno di psicoanalisi “Terrori antichi è moderni”, in programma il 2 Ottobre 2016 a Chieti presso la Camera di Commercio. Sarà un convegno non solo di psicoanalisi, ma anche di filosofia e sociologia dove
saranno presenti ospiti internazionali tra cui: LUIGI ZOJA (psicoanalista
spesso presente in trasmissioni RAI e i cui libri sono stati tradotti in 14
lingue diverse nel mondo), GIORGIO ANTONELLI (psicoanalista, autore di
moltissime pubblicazioni, è stato presidente del centro studi fondato da Aldo Carotenuto), AMEDEO CARUSO
(allievo di Aldo Carotenuto, autore di numerose pubblicazioni relative alla
psicoanalisi e al cinema), ANGELA PARIS (consigliera dell'Ordine degli
psicologi abruzzesi e presidente della scuola di psicoterapia Atanor), MARCO
ALESSANDRINI (direttore C.S.M. Chieti-Ortona e del reparto di riabilitazione
psichiatrica di Guardiagrele) e altri. Inoltre verrà presentata un'intervista inedita sul Terrorismo da noi condotta a NOAM CHOMSKY,
uno dei più grandi intellettuali della storia, linguista, filosofo e ricercatore americano.
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teatro
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“TUTTE LE BUGIE DEL REFERENZUM”
con marco travaglio
Domenica 25 settembre 2016 h. 18.00 al Cinema Pacifico a Sulmona
Marco Travaglio porta in scena a Sulmona, al Cinema Pacifico, domenica 25 settembre alle ore
18,00, il suo lavoro teatrale dal titolo: "Perchè no. Tutte le bugie del referenzum” scritto e interpretato da Travaglio accompagnato sulla scena da Giorgia Salari.
Il direttore del “Fatto Quotidiano” chiede da mesi un confronto in tv con la ministra Maria Elena Boschi: invano.
Dunque ha deciso di portare in scena le ragioni del No contrapposte a quelle
del Sì con l’attrice Giorgia Salari nei panni della Boschi (con le frasi testuali della
ministra delle Riforme). Così ciascuno potrà confrontarle e farsi un’idea per saperne di più. Ecco dunque che Marco Travaglio pensa ad uno spettacolo per evidenziare questa
lacuna e in modo semplice, diretto e chiaro parla del Referenzum. Dal canto suo
l'Associazione "L'Altro Abruzzo" ha voluto cogliere al balzo questa opportunità per fare informazione considerando che nel deserto della comunicazione, nella
mancanza del coinvolgimento dei cittadini, chiamati ad esprimersi nel prossimo
mese di ottobre sulla
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riforma costituzionale, sentendo forte ed irrinunciabile il
compito di diffondere la conoscenza su tale riforma, per giungere al voto con
una piena consapevolezza ha inteso portare in Abruzzo lo spettacolo di Marco
Travaglio.
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associazione abruzzese
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Brasile: a Porto Alegre Maria Cristina Liberatore Prando
eletta presidente dell’Associazione Abruzzese del Rio Grande do Sol
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Recentemente in Brasile a Porto Alegre, si è tenuta l’assemblea elettiva dell’Associazione Abruzzese del Rio Grande do Sol (A.A.R.S.) per il rinnovo delle
cariche sociali per il triennio 2016 – 2019. Lo spoglio delle schede ha visto eletti; presidente Maria Cristina
Liberatore Prando, vice presidente Lucia Esposito Vieira, tesoriere Franco
Mammarella, segretaria Teresina Mammarella Dahmer, revisori dei conti Giacomo
Liberatore, Gustavo Mammarella Dahmer, Rosa Esposito Ilha. Nella circostanza,
Sergio Paolo Sciullo della Rocca ambasciatore d’Abruzzo nel mondo e presidente della Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto
Adige, ha fatto giungere un suo messaggio augurale di buon lavoro alla neo
presidente eletta ed a tutti i componenti del consiglio direttivo. Nel corso di
una breve intervista, Sciullo della Rocca ha precisato che la neo presidente
eletta, in passato aveva già rivestito la carica di presidente e di fondatrice del sodalizio. Oggi questo è un ritorno molto gradito in quanto si tratta di una persona permeata da un
forte sentimento di abruzzesità e di un forte senso di appartenenza alla propria terra d’origine. Nata a Ateleta in provincia di L’Aquila, è da tutti conosciuta sia in Italia e sia in Brasile con l’appellativo di “figlia della guerra” in quanto nata sulle macerie alla fine del secondo conflitto mondiale sulla
linea del Sangro meglio conosciuta come la linea Gustav, giovanissima ha
conosciuto il sacrificio di essere emigrante oltre oceano dove sin da giovane
si è sempre battuta per difesa della cultura e delle tradizioni della Terra d’Abruzzo. Laureta in Lettere e in Pedagogia ha insegnato nelle scuole superiori,
sia come insegnante di Portoghese e sia come insegnante di Italiano. E’ membro del direttivo dell’Associazione Rio-grandese dei docenti di italiano ed è presidente della Commissione che unisce tutte le associazioni di docenti di
lingue straniere, ha promosso diverse attività per diffondere la cultura
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italiana ed è stata tra i fondatori del Centro di cultura Italo – Brasiliano., è stata più volte ospite di importanti convegni, tra cui l’apertura dell’Anno Accademico dell’Università di Teramo su invito del Magnifico Rettore Mauro Mattioli nel 2008 per il
mantenimento dei rapporti culturali con i paesi del Sud America.
(Nella foto dall’archivio privato di Asmodeo Rennes: il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione Abruzzese dello Stato del Rio Grande do Sol)
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le città del miele
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pur non appartenendo alle fioriture tipiche dell’Abruzzo, testimoniava il valore delle fioriture di zagara e agrumi
particolarmente presenti nelle Regioni del Sud Italia. La particolare ‘menzione’ assegnata al miele d’arancio ‘candidato’ da Tornareccio e prodotto dall’apicoltrice Maria Di Costantini, è stata voluta per evidenziare la pratica del nomadismo in apicoltura; un’attività per la quale l’Abruzzo detiene una posizione di grande tradizione all’interno della storia dell’apicoltura italiana. Il miele d’arancio ‘menzionato’ trova, infatti, la sua identità d’origine nelle fioriture di zagara del territorio pugliese di Polignano. Diversi
i mieli pervenuti da parte dei territori per questa edizione, a testimonianza
della crescita attenzionale verso questa particolare iniziativa de Le Città del Miele, volta a evidenziare l’indissolubile legame che unisce ogni tipologia di miele al suo territorio d’origine. Più che un premio di qualità, un riconoscimento del valore dell’identità territoriale che un particolare miele, più di altri, in uno specifico anno produttivo porta con sé le specifiche fioriture del proprio territorio. L’edizione 2016 del Miele del Sindaco è stata assegnata al miele di corbezzolo presentato dalla Città del Miele di Guspini, considerato il “re dei mieli amari”: molto ricercato e di difficile produzione. Un miele esclusivo, particolarmente amato dai grandi estimatori di mieli e del
quale la Sardegna è il più significativo produttore a livello mondiale.
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Miele d’arancio dalla Città
del Miele di Tornareccio
Un particolare miele d’arancio presentato dalla Città del Miele di Tornareccio ha emozionato i selezionatori del Premio annuale Il
Miele del Sindaco un riconoscimento che Le Città del Miele assegnano a quel particolare miele dell’anno che, più di altri, porta con sé l’identità d’origine dei territori associati. Su questo specifico incipit l’edizione 2016 del Miele del Sindaco, per la prima volta, si è trovata nella condizione di esprimere una ‘menzione’ particolare per un miele che
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abruzzo
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Orti sociali per gli anziani abruzzesi
Il consigliere regionale di Sinistra italiana della Regione Abruzzo, Leandro Bracco, prende spunto dal
team di architetti internazionali di Singapore per il suo progetto di una
fattoria urbana dedicata a persone che vivono nelle case di riposo. "Il
progetto -spiega Bracco - ha come obiettivo la realizzazione di una fattoria
urbana che coinvolga gli ospiti di una casa di riposo. Tale iniziativa
permetterà di creare nuovi spazi verdi all'interno del tessuto urbano e impegnerà gli anziani in attività all'aperto arricchendo la vita quotidiana". Il gestore dell'orto sociale,
secondo la proposta di legge, se non è proprietario di un proprio appezzamento di terreno, può farne richiesta a qualsiasi soggetto sia privato che pubblico. La produzione
dell'orto, inoltre, secondo gli intendimenti del proponente, deve essere
obbligatoriamente destinata al consumo da parte degli ospiti della casa di
riposo che gestisce l'orto e, solo nel caso di sovrapproduzione, il coltivato
potrà essere venduto a terzi e il ricavato reinvestito nell'orto stesso. "Tengo a
sottolineare - continua Bracco - che il progetto ha l'intento di stimolare un
forte senso di appartenenza tra gli anziani che giornalmente condividono gli
stessi spazi e lo stesso tempo, favorendo il lavoro di gruppo e
l'organizzazione dei ritmi colturali. Inoltre, la proposta ha l'obiettivo di
valorizzare la terza età , offrendo agli anziani, compatibilmente con il loro stato di salute, la
possibilità di trascorrere maggior tempo all'aria aperta e di scambiare tra di loro
esperienze di vita. Il privilegio di consumare ortaggi coltivati in maniera
biologica, inoltre, si farà valore aggiunto nelle vite degli ospiti della casa di riposo, unendosi alla
soddisfazione di aver prodotto il cibo per sé e per i propri compagni".
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Accolto ricorso del Wwf
A settembre stop
alla caccia in Abruzzo
Il presidente del Tar Abruzzo ha accolto il ricorso del Wwf che la scorsa settimana aveva
chiesto l'annullamento della delibera 515 del 2 agosto 2016, della Giunta
regionale abruzzese che approvava il calendario venatorio 2016-2017. I giudici
del tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto che il calendario
venatorio varato dalla giunta D'Alfonso sia da sospendere in quanto sussistono
"condizioni di estrema gravità e urgenza tali da non consentire l'avvio della stagione di caccia almeno per le
date previste per il mese di settembre, fino all'esame collegiale del ricorso
che è stato fissato per il 28 prossimo". In attesa della trattazione in giudizio, il
Tar ha ritenuto di accogliere la richiesta di misure cautelari monocratiche,
avanzata dal Wwf, per impedire il verificarsi di effetti irreversibili sulla
fauna a seguito dell'apertura.
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