| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Venerdì 9 Settembre - Il Santo del giorno: San Ciarano il Giovane, Abate
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il tempo... ieri - DEBOLI SEGNALI DI MIGLIORAMENTI con scarse precipitazioni e qualche spiraglio di sole, soprattutto durante la
mattinata. Percettibile rialzo termico. Temper: mass. 18,3°C; min. 8,6°C; attuale 12,8°C (ore 23,30)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
libri
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
MATTEO PERSICA
ANNA MAGNANI - Biografia di una donna
Domenica 11 settembre, ore 18,30, nella libreria On the Road (Galleria Europa 2) di
Montesilvano, ci sarà la presentazione del libro "Anna Magnani. Biografia di una donna' (Odoya
Edizioni, 2016) di Matteo Persica. Un librorecentemente presentato con successo
al Festivaldi Venezia, considerato dalla critica il migliore sull'attrice
romana. Un libro che ha sorpreso gli addetti ai lavori per la qualità del testo e per la giovane età dell'autore: Matteo Persica, romano classe 1982, autodidatta, che ha speso otto
anni della sua vita per cocfudere le ricerche. «Ho scoperto che la Magnani donna - dice Persica - superava addirittura
l'imponenza della Magnani attrice. Dalle sua vita e dalla sue parole ho
imparato una cosa fondamentale, che nella vita l'unica cosa che conta è rimanere s stessi. Riuscire a non vendersi per arrivare a l’unica vittoria possibile per un’artista». Per Maurizio Costanzo è «II piĆ¹ bel libro su Anna Magnani».
La storia inizia il 26 settembre 1973 con la morte di Anna Magnani e la folla
assiepata dinanzi alla clinica, pronta a buttare a terra il cancello pur di
vederla un’ultima volta. I ricordi di chi l’ha conosciuta si susseguono, mentre ai suoi funerali tutta Roma si riversa per
le strade del corteo, bloccando il centro della città.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mostra di pittura
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"Arte no caste,
creatività senza etichette”
Sarà ancora visibile fino a domani, sabato 10 settembre, la mostra "Arte no caste, creatività senza etichette' a Palazzo Fibbioni dell’Aquila, con ben sessantatré artisti presenti. Curata dal critico d'arte Chiara Strozzieri e promossa
dall'associazione “Movimento del Guardare Creativo” è stata inaugurata lo scorso 20 agosto alla presenza del sindaco dell'Aquila,
Massimo Cialente. Il tema scelto per questa edizione della mostra discende
direttamente dal tema che il Pontefice ha dettato per l’edizione 2016 della Perdonanza, ovvero “L’uomo chiede perdono all’ambiente”: argomento che i sessantatré artisti, tra pittori, scultori e fotografi, hanno reinterpretato dando libero
sfogo alla propria creatività e cifra stilistica.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
pescocostanzo
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Basilica è pronta per accogliere
i partecipanti alla 15/a
Giornata Nazionale Mauriziana
Il rettore della Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo, Don Daniel Arturo Cardenas, è pronto ad accogliere i partecipanti alla 15^ Giornata Nazionale Mauriziana che
domenica 18 settembre con inizio alle ore 11,30 vedrà la numerosa partecipazione di devoti, alpini, cavalieri, decorati mauriziani
delle forze armate e corpi di polizia dello stato. Don Daniel ha evidenziato l’attualità del pensiero mauriziano e l’insegnamento cristiano di San Maurizio, sino a donare la propria vita per la
difesa dei fratelli della stessa fede. Giova ricordare tra l’altro che Pescocostanzo custodisce le Sante Reliquie Mauriziane dei Martiri
Tebani, una testimonianza questa che da una alta dimensione liturgica del culto
delle reliquie volta a rendere sacramentalmente presente la persona stessa del
santo. Ciò quello che è appartenuto al corpo del santo lo rende effettivamente presente così come egli era. Su queste ossa vengono edificati gli altari delle chiese e i
monasteri; su queste reliquie ancora oggi si fa la professione monastica,
infatti la formula dice: "...promitto...coram Deo, et Sanctis eius et reliquiis
istius eremi...". Si instaura quindi così un legame fortissimo tra l'atto liturgico posto in relazione alle reliquie e
l'intercessione del santo a cui tali reliquie si riferiscono. Il presidente
della Fondazione Mauriziana Cav. Mauro Di Giovanni ha precisato che in
occasione della solennità di San Maurizio, l’incontro di preghiera sarà anche un momento per ricordare
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il Rettore della Basilica di Santa Maria del Colle
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
le vittime del recente terremoto del centro Italia, in particolare Amatrice i
cui alpini tra l’altro hanno spesso preso parte alla Giornata Nazionale Mauriziana. (Foto:
Archivio Asmodeo Rennes)
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sga
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sulla cessione
del quotidiano “Il Centro”
Subito il tavolo di confronto
Martedì prossimo 13 settembre a Roma il Sindacato dei giornalisti abruzzesi sarà al tavolo convocato dal segretario della Fnsi, Raffaele Lorusso, ed è pienamente impegnato a sostenere i colleghi in una fase che al momento si
presenta densa di incognite viste le modalità con le quali è maturata questa decisione: comunicata in video conferenza a cose fatte e senza
alcuna informazione circa il piano industriale. Una vicenda che vede in prima
linea, quindi, la Federazione nazionale della stampa per garantire che i
passaggi di proprietà delle due testate locali, oltre al Centro anche la Città di Salerno, avvenga con ampie garanzie sul piano dell’occupazione e su quello, altrettanto importante, del pluralismo e dell’autonomia dell’informazione. Così come avevamo scritto a luglio in una nota congiunta con l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo “Il Centro è l’unico quotidiano a diffusione regionale che nasce in Abruzzo. Una realtà editoriale, sociale, culturale ed anche economica patrimonio di tutti”. Un patrimonio che può essere salvaguardato solo se la cessione avviene nel pieno rispetto dei diritti
dei lavoratori e della storia editoriale della testata.
Comunicato Stampa SGA
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
VENDITA DI BENEFICENZA
di tavole originali a favore
delle popolazioni colpite
dal sisma del 24 agosto 2016
Su proposta di alcuni disegnatori di Zagor, ha avuto inizio una grande vendita di
beneficenza di tavole originali a favore delle popolazioni del Centro Italia.
SCLS ha pensato subito di aderire. Raccogliendo le donazioni di molti
disegnatori e di alcuni collezionisti, che ci hanno affidato numerose tavole e
illustrazioni originali, già a partire dalla manifestazione umbra è stato organizzato un primo appuntamento. Le tavole hanno raccolto le offerte di
molti appassionati: a Narni ne sono state vendute 16, per una raccolta totale
di 1.460 euro. Ma l’iniziativa non si esaurisce qui! A partire dalla giornata di sabato 10 settembre
proporremo il resto del materiale raccolto sulla pagina facebook di SCLS
Magazine – Zagor; le illustrazioni saranno messe in vendita a piccoli gruppi, con cadenza
settimanale.
Questi gli appuntamenti: 1ª tornata: INIZIO sabato 10 - FINE venerdì 16 settembre (chiusura alle ore 24); 2ª tornata: INIZIO sabato 17 - FINE venerdì 23 settembre (chiusura alle ore 24); 3ª tornata: INIZIO sabato 24 - FINE venerdì 30 settembre (chiusura alle ore 24). Su Facebook a SCLS Magazine - Zagor ci sono tutte le informazioni per
partecipare e per dare, se vorrai, il tuo contributo al risultato che puntiamo
a raggiungere, cioè radunare quanti più soldi possibile da dedicare a iniziative concrete.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ecco i nomi degli autori delle opere disponibili: Marco Torricelli, Mauro
Laurenti, Raffaele Della Monica, Fabrizio Russo, Alessandro Piccinelli, Stefano
Babini, Fratelli Di Vitto, Luigi Siniscalchi, Roberto D’Arcangelo, Oliviero Gramaccioni, Massimo Pesce, Maurizio Dotti, Franco
Donatelli, Lola Airaghi, Gianluigi Gregorini, Daniele Bigliardo, Stefano
Andreucci, Michele Rubini, Daniele Statella, Salvo Coniglione, Roberto De
Angelis, Gianni Sedioli, Marco Verni, Alfredo Nocerino, Segna Pini, EsseGesse,
e altri. I fondi raccolti, in totale trasparenza, verranno utilizzati per
progetti a sostegno delle popolazioni colpite.
Stefano Bidetti - Roma
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
UNA BELLA GIORNATA
DA NON DIMENTICARE
di Giuseppe Spacone
Sabato 3 settembre u.s. di buon mattino, con gli amici della montagna del Circolo Acli di Scanno – Villalago e del C.A.I. di Gallinaro, con l’aria fresca e poca gente in giro, dalla Piazza Santa Maria della Valle, punto di
ritrovo, ci siamo incamminati verso la centrale elettrica. Meta agognata la Serra Sparvera. Una giornata splendida con
un gradevole bel sole e il cielo terso.
La vista della centrale idroelettrica con i suoi enormi tralicci che sostengono in aria i cavi dell’alta tensione mi ha fatto meditare sulla rilevanza di quella costruzione la cui realizzazione
in tempi ormai remoti fu per i nostri predecessori motivo di vanto e di primato a livello nazionale; un’acuta e attenta meditazione questa, che mi ha riempito di orgoglio Scannese, ma
anche di tanta pace e tranquillità. Dalla strada sterrata, su per il vallone di Jovana e di li a poco, superata la
nicchia votiva della Madonna del Vallone, sulla deviazione a sinistra, abbiamo
preso la direzione per la Serra Sparvera, zona montuosa compresa fra il
territorio di Scanno e il Piano delle Cinque Miglia. Abbiamo attraversato una
pista erbosa che diviene poi mulattiera con tornanti che risalgono incuneandosi
in una strettoia, superata la quale siamo usciti al cospetto di una bella conca
conosciuta come “Giardino” e in successione “Malepasso” e “Fonte Sparvera”. Di li, inerpicandoci sull’ampio e ripido crostone abbiamo raggiunto la vetta Sparvera a quota 1998 ove
abbiamo potuto ammirare il magnifico panorama con vista aerea, da una parte
tutta la zona del Lago, dall’altra il Piano delle Cinque Miglia. L’emozione di salire sempre più in alto, immersi nel verde e nella natura autentica è stata grande e lo spettacolo che ha carpito il nostro sguardo ci ha ampiamente
ricompensati dell’arduo cammino e consentito di riprendere una normale ossigenazione. Su quella
sommità in cui regnano sovrani la grande quiete e il silenzio ovattato della natura il sole, nella sua magnificenza, l’ha fatta da padrone quasi a volerci concedere un caldo saluto di benvenuto. Il
mio sguardo, di fronte a simili meraviglie, si è perso nel vuoto scrutando panorami unici da destra a sinistra, in alto e in basso facendomi sentire l’animo gonfio di gioia per quella fantastica realtà. Ho assaporato la fortuna di esistere e di essere li, di esserci ad ammirare
quei paesaggi mozzafiato, ed ho risvegliato in me la meditazione sull’esistenza, la grandezza, la bellezza e il mistero del Creato. Ho verificato appieno la misera dimensione dell’uomo nei confronti della natura e di tutto ciò che lo circonda e il perché della fragilità umana al cospetto di tanta grandezza.
Quel meraviglioso contatto con la montagna con i suoi segreti, l’immersione totale e pacata in quel silenzio e quella pace,
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
il profumo inebriante e accattivante dei fiori di montagna, hanno annullato nel
mio animo tutte le distanze di tempo e di spazio. Incantato dal fascino e dalla
suggestione di quell’angolo di paradiso ho abbandonato pensieri, angosce, paure, dubbi, per calarmi
in quella sana, semplice, pulita, umile e generosa realtà. Dopo una breve pausa abbiamo ripreso il cammino giù per il pendio sino a “Titolo” e, percorrendo stretti e impervi sentieri del sottobosco, faticosamente ma
caparbiamente abbiamo raggiunto Jovana. Ad attenderci, a valle (1262 m.), verso le ore 13,45 gli amici
e proprietari dell’agriturismo omonimo, come sempre molto ospitali e disponibili, per farci gustare appieno il meglio della ristorazione accompagnata dalle
prelibatezze,dalle specialità culinarie tipiche del nostro territorio, i sapori autentici nuovi e vecchi. Un piacevolissimo
banchetto in un clima sereno e disteso di simpatia, di stima e di sincera e
collaudata amicizia all’insegna dell’euforia generale e della voglia di trascorrere una giornata diversa. Il caro amico Ezio, come sempre presente, durante il pranzo ci ha allietato con
le sue canzoni, con le sue barzellette e con le sue spontanee e partecipate
allegre freddure sostenuto a gran voce dal calore unanime di tutti i presenti.
Dopo aver ringraziato il personale dell’agriturismo e salutato gli amici del C.A.I che, con automezzo, hanno fatto
rientro alle rispettive sedi, ci siamo incamminati lungo un percorso suggestivo e,
attraverso il vallone, abbiamo raggiunto il nostro abitato. Sulla via di casa
sorrido, grato ancora una volta alla natura che mi ha fatto vivere quelle
sensazioni meravigliose, uniche e impagabili e che mi ha consentito di
assaporare queste emozioni. Una giornata indimenticabile perché vissuta all’aria aperta e incontaminata, a contatto con la natura selvaggia con le sue
meraviglie e in compagnia di amici fantastici. E’ stata senza alcun dubbio una giornata da non dimenticare.
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||